Archivi tag: stranges

La Morrone rallenta, Stranges: «Voglio vedere usare il fioretto da ora in poi»

COSENZA – Il pareggio maturato in casa con lo Schiavonea bissa quello dell’andata e allunga la forbice tra la Morrone e il Sambiase, ora a +4 sulla formazione allenata da Lorenzo Stranges. «Non siamo più padroni del nostro destino, è questo il dato più importante – evidenzia il tecnico dei cosentini. – Ad ogni modo talvolta non basta giocare meglio dell’avversario se non si alza il tasso dell’agonismo. Voglio vedere usare il fioretto da ora in poi, è l’unico appunto che faccio ai miei ragazzi».

La gara contro gli ionici lascia l’amaro in bocca ai padroni di casa per le innumerevoli occasioni dilapidate tanto nel primo tempo quanto nel secondo, ma a sentire l’allenatore dei granata non c’è da recriminare.

«Non penso che alla lunga tutto ciò influisca. Sul piano del palleggio siamo andati bene come al solito e le palle-gol arrivano proprio dal nostro gioco». A pesare sul particolare momento di Ferraro e compagni sono gli infortuni e le squalifiche che hanno indotto il tecnico a varare formazioni inedite nelle ultime settimane. «Le assenze pesano tanto,
specialmente quelle dei calciatori più rappresentativi. Spero di recuperare qualcuno e arrivare alla partita a margine di una buona settimana di lavoro. Una volta al cospetto della capolista ce la giocheremo con lo spirito di sempre provando a vincere».

La stagione della Morrone vivrà nel prossimo week-end la sfida più importante del campionato.

Stranges la prende con serenità: «Ero convinto dall’inizio che il Sambiase facesse filotto e andasse dritto come un treno – evidenzia – Per noi è la settimana più facile, perché
gare del genere si caricano da sole e non serve che dica niente a nessuno. Certo, una vittoria con lo Schiavonea ci avrebbe fatto arrivare con un umore diverso, ma non sarà un pareggio a fermare la voglia di continuare a crescere che anima questo collettivo». Stranges poi chiude tracciando un bilancio parziale. «Esclusa qualche gara, come ad esempio quella di sabato, la Morrone ha fatto benissimo – taglia corto – Ha perso solo 1 volta a fronte di 5 pareggi e 16 vittorie: un’enormità. Il nostro cammino è eccellente e sia chiaro che non buttiamo niente di quanto conseguito finora con grande orgoglio e merito».

La Morrone non si ferma. Stranges: «A Belvedere per raccogliere altri tre punti»

COSENZA – La Morrone va dritta per la sua strada. Il 3-1 rifilato alla Brutium Cosenza consente a gli uomini guidati da Lorenzo Stranges di confermarsi in vetta al fianco del Sambiase e di alimentare il duello a distanza che sta caratterizzando l’intero campionato.

Il derby con i rossoblù è stato maschio e a tratti anche spigoloso.

«Ci aspettavamo una partita simile dettata dalla scossa del cambio allenatore – spiega – Le motivazioni dei nostri avversari erano tante, ma sono soddisfatto di come i miei calciatori siano scesi in campo».

Il tecnico granata si è ritrovato a gestire una situazione di emergenza con tante defezioni: all’appello mancavano Scarnato, Granata e Villella, in più anche Piromallo non era al meglio. «Negli spogliatoi, prima dell’inizio, ho chiesto intelligenza e di giocare da Morrone. I ragazzi hanno risposto bene nonostante una formazione inedita. Le difficoltà del primo tempo erano dovute al vento, meglio è andata nella ripresa».

Stranges ha lanciato nella mischia il 2001 D’Acri, un giovane che si era distinto già in precedenza con la Juniores.

«Ormai è in pianta stabile in prima squadra e lo rimarrà fino al termine del campionato. Mostra concentrazione negli allenamenti, è sempre sul pezzo, tecnicamente lo vedo rapido e voglioso di apprendere. A proposito di under, mi piace evidenziare il ritorno su buoni livelli di Cordua e la conferma delle prestazioni di Raimondo. Ci siamo schierati con 4 fuori quota e chiuso con 6. In porta, inoltre, ha giocato Fabiano che quando va in panchina non è per demerito. Dico questo perché apprezzo tantissimo il suo modo di fare: è uno di quelli che dà tantissimo alla Morrone e permette di allenarci al massimo».

Finalmente è stato sfatato il tabù dei tiri dal dischetto: dopo quattro errori consecutivi, la palla è finita in rete. «Di tutte le squadre di vertice siamo quella che ha avuto meno penalty a disposizione, ma va sottolineato come dagli undici metri la nostra mira non sia stata delle migliori. Chi è ora il rigorista? Dipende da chi è in campo, sabato erano Cordua e Marchio ma entrambi il secondo lo hanno fatto battere a Ferraro».

I PROSSIMI AVVERSARI

Domenica il calendario prevede l’insidiosa trasferta di Belvedere. «Sarà una gara difficilissima, come lo era quella con la Brutium – chiude Strangs – Affronteremo il match forti di un lavoro settimanale finalizzato a raccogliere altri tre punti. Andremo lì sul Tirreno per vincere come sempre, ma il responso del campo non sarà mai oggetto di discussione da parte nostra. Il Belvedere è allenato da un mio caro amico, Liparota, che ha un organico pieno di elementi importanti per la categoria».

Morrone, Stranges indica la via: «Non possiamo permetterci il lusso di avere cali di tensione»

COSENZA – «Voglio che la Morrone si concentri solo sull’impegno successivo, senza pensare alle giornate che arriveranno dopo. Non possiamo permetterci di sbagliare nemmeno una virgola, è sotto gli occhi di tutti».

Lorenzo Stranges non usa mezze parole per tracciare il sentiero da seguire e lanciare un monito allo spogliatoio. 

I suoi, infatti, contro il San Fili se la sono vista brutta finendo sotto di due reti e sbagliando altrettanti rigori. La doppietta di Maio e il ritorno al gol del centravanti Ferraro hanno poi sistemato le cose. «Temevo questa partita a causa delle motivazioni dei sei ex – spiega -. Sapevamo dell’esistenza di alcune difficoltà, che poi si sono rivelate ancora maggiori dato che al primo affondo i rossoblù ci hanno trafitto».

Se sette giorni prima a Soveria Mannelli l’approccio alla gara era stato pressoché perfetto, sabato scorso nessuno si sarebbe aspettato uno 0-2 dopo appena 15’. «A volte non è solo questione di approccio – continua Stranges – Il calcio non è una scienza esatta e ci sta che capitino cose del genere. Non possiamo invece permetterci il lusso di avere cali di tensione perché comprometteremmo il lavoro fin qui svolto».

Gli accorgimenti tattici apportati durante i 90’ sono risultati decisivi. Spostare Villella al centro della retroguardia ha permesso ai granata di rischiare meno sulle ripartenze degli avversari, mentre il passaggio al 4-4-2 prevedeva proprio che dagli esterni venissero scodellati dei cross per la testa degli attaccanti. «La squadra, a prescindere da come ho riposizionato gli undici sul rettangolo verde, stava reagendo da sé. I miei calciatori hanno caratteristiche tali da potersi adeguare all’inerzia del match e per difendere con una linea molto alta, ritengo Villella il calciatore più adatto. Dovevamo recuperare, il contesto non va mai perso di vista».

Stranges ha esultato per la zuccata di Ferraro, bersagliato dalla sfortuna nelle ultime settimane. «Io sono contento per lui, ma se non finisce sul tabellino dei marcatori, pazienza. L’importante è che faccia il suo lavoro senza pensare che sia il salvatore della patria. Hanno segnato tutti, pertanto deve giocare libero dall’ossessione del gol e fare ciò che gli chiedo in funzione del collettivo».

Sui prossimi avversari

All’orizzonte c’è la gara di Roggiano, formazione che, rispetto a quella che strappò un punto alla Morrone a settembre, ha cambiato molti uomini. «Dimentichiamoci quanto accaduto nel girone di andata – chiude Stranges – Speriamo che non piova altrimenti il campo risulterà molto pesante. Lo scenario per loro è cambiato e cercano punti salvezza. A noi ci servano da lezione i 90’ col San Fili».

La Morrone continua a vincere, Stranges: «Risposta eccellente della squadra»

COSENZA – Per Lorenzo Stranges contro la Garibaldina non è stata una partita come le altre. La sua Conflenti dista una manciata di chilometri da Soveria Mannelli (CZ) e domenica pomeriggio ha provato sensazioni particolari. «E’ vero – ammette l’allenatore della capolista -. E’ stato l’ultimo epilogo di un piccolo, modesto, derby personale iniziato tanti anni fa con la sfida del Reventino per antonomasia, Decollatura-Soveria, e proseguito negli anni, quasi sempre con lo stesso risultato, da avversario. Garibaldina-Morrone era un faccia a faccia inedito, sentito, importante per entrambe le compagini seppur con risvolti differenti di classifica».

La vittoria maturata per 3-1 a margine di un netto predominio territoriale, ha fatto però seguito alla volontà dei padroni di casa di non fermarsi dinanzi alle precarie condizioni del rettangolo di gioco.

 «Era ai limiti della praticabilità e forse anche oltre. I giallorossi in questo modo hanno cercato di incanalare la contesa sui binari dell’agonismo e della forza fisica. La risposta della mia squadra, tuttavia, è stata eccellente».

Stranges aveva diverse defezioni, ma l’undici proposto lo ha ripagato fino in fondo della fiducia concessagli. «Eravamo falcidiati da infortuni, vedi Scarnato, e calciatori fondamentali per noi come il bomber Ferraro o Cordua non erano al meglio della condizione. Ribadisco: il collettivo ha risposto come meglio non poteva con la forza del gruppo e si è espresso da squadra vera. Questo grazie ai nuovi innesti De Luca, Maio, Casella, Calderaro e Crispino, tutti sugli scudi e guidati magnificamente dalla vecchia guardia rappresentata dai vari Bacilieri, Granata, Marchio e Piromallo».

Il tecnico della Morrone evidenzia anche un aspetto su cui a suo avviso c’è da migliorare.

«L’unico rammarico di un risultato un po’ striminzito contando le occasioni da rete avute, è l’aver incassato gol senza subire quasi mai un tiro in porta. Ciò è stato possibile a causa di un rigore dubbio, viziato da un fuorigioco netto segnalato dal guardalinee che aveva alzato la bandierina. Cosa rimprovero ai miei? Di non aver concretizzato le tante chance concesse dalla gara e che talvolta hanno esaltato il portiere avversario. A prescindere da ciò, tuttavia, abbiamo interpretato la partita come andava fatto: nella più assoluta umiltà e con tanto spirito di sacrificio. Bene, inoltre, aver messo da parte la tecnica, giocando col cuore senza rinunciare a manovrare quando se ne è presentata l’occasione».

Sui prossimi avversari

Stranges, dopo aver trascorso una settimana preparando il suo derby personale, ne vivrà un’altra in cui verrà catapultato nel prossimo turno di campionato con lo status di ex. «Spero che i ragazzi siano memori delle difficoltà dell’andata – chiude il tecnico della Morrone – Mi auguro che l’approccio alla gara con il San Fili avvenga con la stessa maturità di domenica e che il lavoro di questi giorni venga affrontato con la giusta attenzione e tensione agonistica».

Morrone sulle ali dell’entusiasmo, Stranges: «Stiamo giocando bene»

COSENZA – Nel campionato di Promozione, girone A, continua il momento d’oro della Morrone, con grande soddisfazione del tecnico Lorenzo Stranges che ha fatto i complimenti ai suoi calciatori dopo la netta vittoria sul campo della Rossanese.

Un successo che ha permesso ai granata di mantenere la testa solitaria della classifica.

«La squadra si sta esprimendo bene da un bel po’ – spiega – A me, per dirla tutta, era piaciuta anche la prestazione con l’Amantea a parte una ventina di minuti. Stiamo giocando bene da 4-5 gare, il livello è cresciuto e non posso che essere soddisfatto».

Il blitz in riva allo Ionio è maturato con una formazione inedita: i ko contemporanei di Gallo, Granata e Scarnato hanno spinto l’allenatore a varare un undici mai visto finora in stagione. «Ho ricevuto ottime risposte, ma non avevo dubbi a riguardo. A cominciare dal portiere Fabiano: è fortissimo, gioca poco non di certo perché non merita di farlo. Anche De Cicco ha fornito un apporto considerevole, ma mi piace sottolineare come tutti si siano messi a disposizione dei compagni».

Morrone very green!

Il match si è concluso con sei under in campo e con l’esordio del 2001 D’Acri. Oltre a lui, c’è da segnalare il gol in mezza rovesciata dell’attaccante della Juniores Principe, aggregatosi in prima squadra e schierato dall’inizio da Stranges. «Principe è una sorpresa per chi lo conosce poco, ma noi sappiamo essere davvero bravo. Ha talento e un potenziale interessante da esprimere. A prescindere da lui, chi cura il settore giovanile sta facendo davvero grande lavoro».

Il mercato nel frattempo sta ridisegnando gli organici del girone A di Promozione, con la Morrone e le sue antagoniste già attive nella prima settimana. «Sambiase e Vigor, squadre già fortissime – evidenzia l’allenatore granata – si sono ulteriormente rinforzate. Ci aspetta pertanto un girone di ritorno difficile. I giallorossi restano la mia favorita perché partono dal vantaggio di conoscersi da più tempo di noi ed hanno aggiunto ad un gruppo rodato un bomber del calibro di Covelli. I biancoverdi sono quelli che hanno operato con grande intensità per cercare di colmare il gap in classifica. Infine, non dimentichiamoci del Roggiano».

I prossimi avversari

Sul cammino di Stranges c’è proprio la Vigor Lamezia che rappresenta il secondo impegnativo banco di prova prima della sosta natalizia. «Sarà una partita bellissima – chiude – Con gli innesti che ha fatto può giocarsela con chiunque ed ha alzato il livello in maniera esponenziale. Saranno 90’ avvincenti, ma non decisivi. E’ solo l’ultima di andata…». 

Morrone sempre più prima, Stranges: «Gruppo fantastico»

COSENZA – Nessuno più di Lorenzo Stranges ha vissuto in maniera intensa la gara tra la Morrone e l’Amantea. Il tecnico granata dalla panchina ha esultato insieme ai calciatori e al suo staff quando Scarnato ha trovato la zuccata vincente nei minuti di recupero, consolidando così il vantaggio di tre punti sul Sambiase secondo in classifica.

«E’ stata una gioia incredibile – ammette – La partita ci ha regalato tante emozioni e la tensione si tagliava a fette, quel colpo di testa è stato decisamente catartico. Si è trattato di un match tirato, ma negli ultimi 15’ abbiamo creato tante occasioni. Il gol ritengo sia un premio alla voglia di vittoria di un gruppo fantastico».

La Morrone ha raccolto due volte la palla in fondo alla propria rete: non era mai accaduto dall’inizio della stagione.

«Vero, ma i nostri avversari hanno segnato con un paio di conclusioni di pregevolissima fattura. Entrambe marcature bellissime, molto rare per questa categoria. Sono reti frutto di prodezze individuali più che di pressione collettiva. Abbiamo subito paradossalmente meno in questi 90’ che nel 6-0 col San Marco. L’Amantea è entrata poche volte nella nostra area, si difendeva bene ed era passata in vantaggio. La reazione è stata rabbiosa e importante ed ha generato diverse palle-gol. Il 2-2 è arrivato a margine di un’azione tambureggiante, con imbucata finale dettata dalla qualità dei nostri under. L’assist di Raimondo per Cordua, allargato nel frattempo a sinistra per dare ancora più ampiezza alla manovra, è stato davvero bello».

Stranges non vuole sentire parlare di passo indietro.

«Non mi sono esaltato due sabati fa e non sono scontento dei miei adesso – evidenzia – Anzi, preferisco vincere partite del genere e non con uno scarto considerevole. Non era facile venirne fuori, il 2-1 per i blucerchiati poteva risultare una mazzata letale. Invece ci siamo messi a giocare bene cogliendo un provvidenziale pareggio nell’immediato. Cosa ci serve? Maggiore cinismo, ma il nostro attacco è composto da giovanissimi e siamo consapevoli di dover creare tanto per capitalizzare. Questo discorso è valido nonostante la Morrone abbia colpito tre volte e in modo per nulla estemporaneo».

Sui prossimi avversari

Chiusura dedicata alla prossima, difficile, trasferta in riva allo Ionio. «La Rossanese è la sorpresa del campionato ed è allenata da un amico: Luca Aloisi. Ci darà filo da torcere e se si vuole vincere a Rossano, va alzato il livello della qualità sfruttando al massimo le nostre occasioni senza concedere nulla. Mi aspetto una grande partita».

 

Morrone capolista, ma Stranges predica la calma: «Non dobbiamo rilassarci»

COSENZA – Lorenzo Stranges può guardare tutti dall’alto verso il basso. La sua Morrone nelle prime dodici giornate ha fatto meglio delle antagoniste e le risposte che aspettava sono arrivate puntualmente dal campo. Lo scorso weekend, insomma, è stato ricco di informazioni per l’allenatore granata, nonché di sorprese provenienti da altri campi.

Ma la vera notizia è la vetta solitaria per la sua squadra.

«Non me l’aspettavo – commenta il tecnico – onestamente però non mi importa più di tanto. È come essere in vantaggio al 20′ del primo tempo, non conta nulla. Anzi, credo che possa indurci a rilassarci e non è proprio il caso di farlo».

Alla ripresa degli allenamenti il tecnico parlerà come al solito ai suoi calciatori al chiuso degli spogliatoi. «Dirò loro ciò che ribadisco da inizio stagione: testa al lavoro settimanale per preparare al meglio la prossima gara. Per quanto riguarda il 6-0 di sabato non potrò che complimentarmi con ogni singolo elemento per la prestazione offerta, spingendo tutti al massimo impegno giornaliero. Siamo sulla strada giusta per impegno, gioco e risultati, ma gli ostacoli sono dietro l’angolo».

I paragoni con le antagoniste in questo frangente si sprecano, ma Stranges predica calma.

«Alla Morrone non devono interessare i risultati delle altre, ma tutti dobbiamo avere un solo pensiero. Credo sia giusto concentrarci sulla semina giorno dopo giorno e aspettare il raccolto. La mia squadra deve fare la corsa su se stessa, capire i propri limiti, i propri difetti, e migliorarsi col sacrificio e l’abnegazione in modo da ottenere il massimo. Se tutto ciò basterà, bene, altrimenti faremo i complimenti a chi ci arriverà davanti».

Tra i granata l’uomo copertina oggi è Ferraro, capocannoniere solitario del campionato con 11 centri. «A Luca dico che è un ragazzo speciale, ma il cammino per diventare grande è lungo. I margini di miglioramento sono ampi, deve insistere su quelli senza fermarsi mai. Ne è consapevole, tanto che in quanto ad impegno non posso davvero rimproverargli niente». 

Stranges chiude analizzando il calendario.

«Il match con il San Marco è acqua passata, sabato la Morrone dovrà affrontare l’Amantea che ha colto una bella vittoria sulla Brutium. Affronteremo l’impegno con il massimo rispetto che si deve ad ogni avversario, ma noi abbiamo un unico obiettivo… questo nonostante io faccia da tempo il tifo per i blucerchiati». 

 

La Morrone ritorna alla vittoria, Stranges soddisfatto del gruppo e dei singoli

COSENZA – La Morrone è tornata alla vittoria dopo due pareggi di fila e lo ha fatto con la determinazione di chi ha chiaro il proprio obiettivo. Sotto la pioggia, su un campo ai limiti del praticabile e al cospetto di un Cassano volitivo, Ferraro e Scarnato hanno regalato a Stranges il sesto successo stagionale.

Le dichiarazioni dell’allenatore Lorenzo Stranges dopo la vittoria con il Cassano

«Sono soddisfatto della prestazione offerta dai miei ragazzi – ha dichiarato Stranges -. Il test è stato duro, iniziato per noi nelle peggiori condizioni. Trovando subito il gol, però, la situazione si è capovolta». Insieme a Vigor Lamezia e Sambiase che si sfideranno sabato, i granata possono vantare da questa settimana la migliore difesa con appena cinque reti incassate in nove turni di campionato. «Posso puntare su un pacchetto arretrato ben assortito – continua – ma i meriti vanno distribuiti in ogni reparto. Tutti si applicano in fase di non possesso, è un mio cavallo di battaglia che lo spogliatoio ha sposato in pieno».

Stranges elogia anche i singoli

Particolarmente positive sono state le prove di De Cicco e Villella, due uomini che hanno saputo ritagliarsi uno spazio importante. A Cassano, infatti, sono risultati tra i migliori in assoluto. «Sono stati bravi in tanti – aggiunge Stranges – ma loro due dal punto di vista dell’intensità, dell’altruismo e della corsa hanno fatto davvero bene. Villella l’ho conosciuto quest’anno, per De Cicco non ho parole perché è un calciatore che ho voluto con me ovunque. In un gruppo ambizioso deve starci uno come lui che ha il sorriso sulle labbra anche quando non gioca».

Non mancano le menzioni per gli altri protagonisti. «Ero curioso di vedere Cordua su un terreno del genere e i riscontri avuti sono incoraggianti sebbene a metà ripresa non ne aveva più. Per Scarnato e Ferraro non basta parlare dei gol, si sono sacrificati come speravo facessero. Ho visto lo spirito giusto, ci stiamo comportando sempre più da squadra».

Il prossimo avversario è l’Aprigliano, non sceso in campo con il San Marco a causa delle cattive condizioni del tempo.

Stranges, da ex, non abbassa la guardia, predica massima attenzione e spende dolci parole nei confronti dei biancazzurri. «E’ una compagine insidiosa da non sottovalutare. Sarò ripetitivo, ma per la Morrone è importante restare aggrappati alle posizioni di vertice. L’anno scorso ero sulla loro panchina e conservo un grande ricordo del presidente Piro e del direttore Barbuscio. Benny Rocca, Sasà Pasqua e Luigi Federico, inoltre, per me non sono soltanto degli atleti che ho allenato, ma soprattutto degli amici».

 

La Morrone a punteggio pieno, ma Stranges è soddisfatto a metà

COSENZA – La vittoria conseguita dalla Morrone sul campo del San Fili ha permesso alla Morrone di restare a punteggio pieno nella classifica del girone A, ma il tecnico Lorenzo Stranges non ha gradito l’epilogo del match. «Il clima di domenica sarà quello che caratterizzerà le nostre trasferte – dice Stranges – D’ora in avanti dovremo essere bravi ad interpretare questo tipo di partite pareggiando la foga degli avversari: non si può giocare sempre di fioretto».

Il tecnico poi si rivolge ai suoi uomini, avvertendoli uno ad uno.

«La lezione che vorrei imparassimo è questa: non si può andare all-in puntando solo sul nostro tasso tecnico, specialmente fuori casa la Morrone ha bisogno di un’aggressività differente».

I 90’ del De Lio sono stati disputati con un fastidioso vento. «Le condizioni climatiche o del campo non possono essere controllate – continua – ma tutto ciò ha fatto sì che la contesa si spostasse dal piano tecnico-tattico ad un altro che non ci è molto congeniale. Faccio i complimenti al San Fili per la prestazione, ma conti alla mano non abbiamo subito granché».

Stranges approfondisce il concetto.

«Gallo ha respinto una punizione da 30 metri e incassato il gol, per il resto non ha dovuto compiere altri interventi degni di nota. La Morrone invece ha avuto diverse occasioni nitide, più un rigore clamoroso non concesso a Paride Marchio. Si può dire tutto e il contrario di tutto, ma le immagini video pubblicate dalla nostra società dimostrano che non c’era alcun fuorigioco a giustificare le proteste dei rossoblù. Non mi piace che si riduca l’analisi ad un unico episodio: il computo delle palle-gol parla da sé».

Alla lettura delle formazioni le sorprese non sono mancate. «Bacilieri non era al meglio a causa di un fastidio al ginocchio e tra Ferraro e Tucci ho scelto la fisicità del primo – spiega Stranges parlando del capocannoniere dei granata –  Un salvataggio sulla linea gli ha negato la gioia personale ed ha colpito il palo nell’azione del 2-1. Da noi non ci sono titolari, non è questione di turnover: io faccio le mie scelte in base al lavoro della settimana e alle caratteristiche degli avversari».

Sabato è in programma Morrone-Roggiano, una gara che richiamerà al Marca tanti sportivi.

«Faremo di tutto per preparare al meglio la sfida – chiude il tecnico – Ospiteremo una compagine composta da elementi che hanno fatto la storia di categorie più importanti di questa. Noi, però, abbiamo ambizione e voglia di vincere, se non lo faremo gli stringeremo la mano complimentandoci. Mi spiace per la squalifica di De Cicco, espulso a mio avviso ingiustamente, spero almeno di recuperare Granata che a prescindere non sarà al meglio».

La Morrone già a lavoro, Stranges «Mi aspetto che il trend non cambi»

COSENZA – La Morrone ha già iniziato a preparare il prossimo match, nemmeno il tempo di godersi la vittoria maturata sabato in campionato contro la Garibaldina. I ritmi della stagione sono incalzanti e mercoledì al Marca è attesa la Paolana per l’andata degli ottavi di finale di Coppa Italia. «E’ un impegno che vogliamo onorare – dice Stranges – Cerco conferme sulla crescita collettiva di tutta la rosa ed effettuerò dei cambi per dare spazio a chi ne ha avuto meno. Ho preso atto di una condizione fisica ottima, mi aspetto quindi che il trend non cambi».

Riavvolgendo il nastro, il tecnico granata ha annotato sul proprio taccuino un’altra doppietta di Ferraro e il secondo acuto di Tucci. «E’ fondamentale per il loro morale perché gli attaccanti vivono di gol, ma in rifinitura c’è da migliorare tanto. Dobbiamo lavorare sul modo di concludere l’azione, sulle scelte da fare nella zona calda e sulla velocità di esecuzione. Rispetto alle uscite precedenti ci sono stati dei progressi nella fase di costruzione, la manovra è risultata fluida solo fino alla trequarti».

Il 3-0 alla Garibaldina, tuttavia, non lascia spazio alle interpretazioni. «Il punteggio è giusto e meritato, arrivato contro un avversario ostico e molto motivato. I nostri avversari hanno optato per una gara totalmente difensiva, anche quando sono passati in svantaggio. Difficile, pertanto, vedere un minimo di spettacolo in quelle situazioni».

Nota positiva emersa nelle prime due giornate di Promozione è la solidità dimostrata dalla Morrone. «Io parlerei di un grande lavoro collettivo e dell’applicazione in fase di non possesso – dice Stranges – E’ la predisposizione al sacrificio da parte di tutti che ci porta a fare una buona fase difensiva. Le prestazioni di Scarnato stanno crescendo, così come quelle di Piromallo. In più l’inserimento di Villella è quasi completato. Ciò che mi lascia sereno è l’approccio alle partite, finora affrontate sempre nel modo corretto. In questo dobbiamo ringraziare in primis Paride Marchio che ha portato nello spogliatoio la giusta mentalità».

All’orizzonte, infine, la partita con il San Fili. Per Stranges sarà una gara particolare in quanto ex di giornata. Dal 2015 al 2017 guidò una squadra che disputò due campionati sorprendenti. «Non saranno 90’ come gli altri – ammette – perché serbo un ricordo splendido di quella piazza. Allenai un valido gruppo di giovani a cui resto legato emotivamente. Molti di loro sono ancora là e sono certo che ci metteranno in difficoltà. Nella seconda stagione alla fine del girone di andata eravamo addirittura primi in classifica: l’ambiente mi ha voluto bene e i dirigenti pure. A San Fili si può fare calcio, perché la società ti permette di concentrarti solo sul campo».