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Si inaugura domani la mostra di Porcasi, dedicata alle stragi in Italia

Gaetano Porcasi

Cosenza ( Cs) –  “La Bellezza dell’Arte salverà il Mondo”…“L’Italia delle stragi”. E’ il titolo della mostra dell’artista siciliano Gaetano Porcasi che si inaugura domani, sabato 6 febbraio, al MAM (Museo delle Arti e dei Mestieri) della Provincia.L’evento è promosso dal Comune e dalla Provincia di Cosenza insieme all’Associazione Nazionale  “I Cittadini contro le mafie e la corruzione” e al Centro Studi Regionale Calabria “G.Lazzati”. Il vernissage della mostra è fissato alle ore 17,00 e vedrà gli interventi del Sindaco e Presidente della Provincia Mario Occhiuto, dell’Assessore alla formazione della coscienza civica e alla cittadinanza attiva Rosaria Succurro, dell’artista Gaetano Porcasi, dello storico e critico d’arte Giorgio Grasso e del magistrato Romano De Grazia, Presidente del Centro studi regionale “G.Lazzati”.
“L’arte è educazione al bello, coscienza di sé, conquista di libertà – sottolinea in una dichiarazione il Sindaco di Cosenza e Presidente della Provincia Mario Occhiuto. Siamo onorati – afferma ancora Occhiuto – di ospitare la pregevole mostra del maestro Gaetano Porcasi sull’Italia delle stragi, che arriva a Cosenza dopo aver toccato altre importanti città italiane. Ripercorrere nella forma pittorica i crimini compiuti dalle mafie è motivo di riflessione profonda, oltre che di contemplazione dell’arte e del  talento che la esprime, che dà modo ai più giovani di accostarsi a fatti drammatici del nostro Paese con un approccio diverso. Chi conosce, in sintesi, può scegliere. E lo sguardo sul bello apre le porte verso il bene”. La mostra, che resterà aperta fino al prossimo 21 febbraio, intende lanciare, infatti, un messaggio importante, attraverso l’approfondimento delle storie di tanti eroici cittadini che hanno perso la loro vita per difendere il Paese.
Tra gli obiettivi dell’esposizione, anche quello di puntare a far rinascere una nuova coscienza civile collettiva, per il tramite di una produzione artistica che ripercorre la storia del nostro Paese attraverso le stragi che vanno dal 1860 fino ai nostri giorni, senza tralasciare i tragici eventi del terrorismo internazionale, tema oggi quanto mai attuale. Le opere dell’artista siciliano, di Partinico, propongono un percorso storico che va dalla nascita dello Stato Unitario fino ai giorni nostri ed offrono una nuova occasione di riflessione sui valori che stanno alla base dell’unità del popolo italiano e della democrazia.
La mostra coinvolgerà anche le scuole di ogni ordine e grado per avviare un percorso formativo ed informativo finalizzato allo sviluppo della cultura del rispetto delle regole della convivenza civile. Attraverso le opere del Maestro Gaetano Porcasi si viene proiettati verso la conoscenza di fatti storici che diventano tappe di un percorso che si sofferma su alcune  figure più significative della storia italiana passata e recente. I dipinti di Porcasi attraversano un lungo arco di tempo, quello che intercorre tra la strage di Bronte, del 1860, alle stragi di Capaci e Via d’Amelio (1992) fino ad arrivare alla strage di Duisburg (2007).

Daniele Moraca domani sera al Castello Svevo: “vi racconto il viaggio della mia vita”

Cosenza ( Cs) – Il  cammino di Daniele Moraca, il cantautore calabrese, che da Milano è approdato a Vancouver, passando per le isole Far Oer e la bella Sarajevo,  domani, venerdì 5 febbraio, alle ore 20,00,  farà tappa al Castello Svevo di Cosenza.
L’evento, patrocinato dall’Amministrazione comunale, si inquadra nell’ambito dell’iniziativa “Saldi a Cosenza 2016 – Dal Mab al Centro Storico”, promossa dall’Assessorato al turismo, eventi e marketing territoriale guidato da Rosaria Succurro. Nel corso della serata sarà proiettato il videoracconto che il regista Nanni Spina ha realizzato sul percorso musicale e concettuale del musicista bruzio. Diciannove minuti in cui Moraca ripercorre 35 anni di carriera ed emozioni regalate al suo pubblico. Daniele Moraca sarà accompagnato da Paolo Scarpino (piano rhodes), Diego Sisci (chitarra) e Roberto Musolino (basso),  ed eseguirà cinque tracce unplugged, rigorosamente in acustico. Una chicca musicale con l’anteprima assoluta del suo nuovo album, che uscirà in primavera.
Moraca eseguirà per la prima volta il singolo “Profumi”, brano pieno di contaminazioni e un tocco dominante di swing, segnato dalla collaborazione straordinaria del jazzista cosentino d’America Enrico Granafei. Un venerdì sera in cui le note di Moraca si mescoleranno a un piccolo talk durante il quale lo stesso cantautore dialogherà con l’Assessore Rosaria Succurro e con i giornalisti Vittorio Pio e Alfonso Bombini. Ma l’evento del Castello Svevo è carico anche di un altro significato: domenica 7 febbraio, infatti, Daniele Moraca compie 50 anni e, non amando le feste e le celebrazioni, ha voluto fare un regalo a se stesso e a tutta la città di Cosenza che lo ha sempre molto apprezzato. Per poter raggiungere più agevolmente il Castello Svevo l’Amaco ha predisposto per domani un servizio navetta che collegherà Piazza XV Marzo con il maniero federiciano.
Questa la frequenza e l’orario delle corse:
–       partenze da Piazza XV Marzo (19,30-19,50 – 20,10 – 20,30-  20,50- 21,10 – 21,30 – 21,50 – 22,10 – 22,30 – 22,50);
–       partenze dal Castello Svevo (19,40- 20,00 – 20,20 – 20,40 – 21,00 – 21,20 -21,40 – 22,00 – 22,20 – 22,40).

Street Art su Corso Mazzini

COSENZA (CS) Intervento di street art sabato 5 dicembre e domenica 6 dicembre nel tratto di Corso Mazzini compreso tra Viale Trieste e via Piave. L’iniziativa è promossa dalla “Street Art School” di Cosenza insieme all’Amministrazione comunale.
La performance, un patchwork di immagini colorate che dovrà assolvere alla funzione estetica di dare vivacità alla lingua d’asfalto di Corso Mazzini non ancora pavimentata, avrà inizio alle ore 15,00 di sabato 5 dicembre e andrà avanti fino alle ore 20,00 per poi riprendere domenica 6 dicembre, alle ore 10,00 e concludersi in serata.
A spiegare il senso dell’intervento artistico è l’Assessore agli eventi e al marketing territoriale Rosaria Succurro. “L’evento di sabato e domenica – sottolinea la Succurro – fa da apripista al calendario di appuntamenti che ci accompagneranno per tutta la durata delle festività natalizie e di fine anno. Grazie ai bravissimi writers della “Street art school” di Cosenza- afferma ancora l’Assessore Succurro – avremo modo di colorare e vivacizzare l’unico tratto di Corso Mazzini che resta da pavimentare.

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Sarà inoltre l’occasione per attirare l’attenzione anche e soprattutto dei bambini che saranno chiamati ad interagire con gli artisti impegnati in questa interessante performance”.
Artefici dell’evento di sabato e domenica saranno gli artisti della “Street Art School”, diretta derivazione dell’Associazione “Sottosuolo”, particolarmente attiva sul territorio provinciale ed anche fuori provincia negli anni compresi tra il 2007 ed il 2013, e animata da Mario Verta e Amaele Serino. Dal febbraio di quest’anno la Scuola di Street Art  è ospitata nel Cubo Rosso della Città dei ragazzi  dove ha svolto dei corsi di writing e graffiti molto seguiti, organizzati dalla Teca srl di Antonio Curcio e aperti ai ragazzi dai 10 ai 16 anni.
“Apparteniamo alla cultura dell’hip hop – affermano quasi all’unisono Mario Verta e Amaele Serino –  e abbiamo ripreso in mano le bombolette anche per far comprendere, ove ve ne fosse ancora bisogno, che la street art è una vera e propria forma d’arte che si propone di limitare il vandalismo e che fa parte di quella cultura newyorchese propria degli anni ’80”.
Erano gli anni in cui dalle comunità del Bronx e di alcune aree di Brooklyn cominciavano a spigionarsi energia e creatività  attraverso attività che, oltre a rappresentare un veicolo di protesta sociale, prendevano ad affermarsi come un vero stile di vita che, accanto all’hip hop o alla breakdance, cominciava ad includere anche il writing.
“Siamo orgogliosi – dicono ancora Verta e Serino –  che la nostra Street art school sia stata la prima ad essere nata in Italia. Noi facciamo da interfaccia tra le istituzioni, in questo caso il Comune di Cosenza, e i ragazzi che amano ed hanno a cuore questa particolare forma espressiva. Siamo riusciti a far comprenderne valenza e qualità e per questa ragione ad ottenere la concessione degli spazi.
Il nostro obiettivo è quello di poter avviare per il prossimo anno, per la città di Cosenza, un Programma Integrato di Sviluppo Urbano per innescare un processo di riqualificazione del territorio sul piano estetico, economico, sociale e culturale”.
Il progetto che hanno presentato al Comune di Cosenza e denominato M.A.U.C.S. (Museo di Arte Urbana Cosenza) prevede di individuare l’arte come vettore della rigenerazione urbana in grado di interpretare, restituire e valorizzare la ricchezza dell’identità e delle risorse del territorio, attraverso la creazione di un percorso museale di arte urbana che prevede la realizzazione di opere d’arte su superfici murarie presenti in alcune aree della città.
I rappresentanti del gruppo “Street Art School” avrebbero già individuato una prima area di intervento: il giardino pubblico “Luigi De Matera” alle spalle del Tribunale di Cosenza. Un’area che presenta caratteristiche adatte al progetto in quanto dotata di numerose facciate murarie più volte sottoposte ad atti di vandalismo, un fenomeno che, se il progetto venisse accolto, potrebbe essere fortemente limitato.
Su corso Mazzini sabato e domenica saranno disegnate, con le bombolette, una serie di formiche, di un metro e ottanta per un metro, che prenderanno direzioni diverse.
“Il formicaio – dice Amaele Serino – rappresenta un po’ l’aggregazione”. Quell’aggregazione  che al sabato e alla domenica, sull’isola pedonale, per fortuna non manca mai.

La Notte Prima: il film girato a Cosenza alla mostra del cinema di Venezia

COSENZA (CS) “E’ una gran bella soddisfazione apprendere che il film “La notte prima”, girato nella nostra città, diretto da due registi cosentini e interpretato da attori anche loro cosentini e con un produttore della provincia di Cosenza come Andrea Solano, sia stato selezionato per partecipare alla Mostra del Cinema di Venezia, anche se non nel concorso ufficiale”. Esprime tutta la sua soddisfazione l’Assessore al turismo, agli eventi e al marketing territoriale Rosaria Succurro dopo aver appreso la notizia della presenza, il 3 settembre prossimo, del film, diretto da Fabrizio Nucci e Nicola Rovito, negli spazi “Luce Cinecittà” della 72ma edizione della Mostra di Arte cinematografica in programma al Lido Di Venezia. Il film “La notte prima” sarà proiettato alle ore 16,00, all’Hotel Excelsior del Lido di Venezia, quartier generale della Mostra del Cinema. “E’ il segno che avevamo visto giusto – prosegue la Succurro – nell’assicurare il sostegno dell’Amministrazione al film prodotto da Andrea Solano al quale auspichiamo possano arridere i migliori successi anche per veicolare l’immagine della città di Cosenza in campo nazionale e, perché no, internazionale. Ci conforta constatare che anche alle nostre latitudini sia possibile immaginare la nascita di una vera e propria factory cinematografica le cui fondamenta siano rappresentate da registi, interpreti, produttori e maestranze autoctone”.

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“La Notte prima” è un mediometraggio, nato da una intuizione di Andrea Solano, che racconta, virando verso il registro drammatico contemporaneo, le suggestioni di  Re Alarico e del suo tesoro. Scritto e diretto da Fabrizio Nucci e Nicola Rovito della Open Fields Productions, il film si avvale per le musiche originali del maestro Francesco Perri (altro cosentino) e della supervisione grafica di Gianfranco Confessore (anche lui di Cosenza). Nel cast spiccano i nomi di Francesco Aiello, Stefania De Cola e Marco Tiesi. I ciak del film sono stati battuti per intero sul territorio cosentino, interessando le zone periferiche della città, ma anche l’isola pedonale e il suggestivo centro storico con i suoi monumenti e i suoi antichi palazzi, il teatro “Rendano”, i fiumi e gli altri mille splendidi scorci della città dei Bruzi.

La storia vede il protagonista del film ritornare a Cosenza per la “prima” di uno spettacolo teatrale su Alarico e ritrovare in città il suo passato, quello dal quale era fuggito anni prima e del quale conserva ricordi contrastanti. Un personaggio introverso e schivo che vive un conflitto interiore, affronta la complessità della situazione per poi riprendere il viaggio con una nuova consapevolezza. Sullo sfondo, le suggestioni del mito del re barbaro Alarico, il tesoro (forse) mai trovato per una storia intrecciata alla leggenda, senza fine, lontana nel tempo, carica di fascino e mistero, legata a filo doppio con la città e alla quale questo film consegna nuovi, inquietanti e avvincenti spunti di riflessione.

“Questo film – ha sottolineato il produttore Andrea Solano – non racconta solo una storia,  ma apre a nuovi orizzonti e forse inaugura un ciclo di produzioni ambiziose sul tema del mito di Alarico e della città dei Bruzi. E’ opportuno ringraziare gli amministratori di Cosenza, dal Sindaco Mario Occhiuto, agli assessori Rosaria Succurro e Luciano Vigna per aver supportato questa iniziativa. Provo, insieme a tutta la squadra, a ricambiare la fiducia consegnando un prodotto di qualità e carico di messaggi importanti, strumento di promozione non solo per la nostra terra ma per l’intera nostra comunità.”

 

 

 

Progetto “Pitagora Mundus”, arrivati a Cosenza visitatori provenienti dalla Patagonia

visitatori dalla patagonia a cosenzaCOSENZA – Questa mattina, un gruppo di visitatori provenienti dalla Patagonia, per partecipare ai corsi full immersion di lingua e tradizione italiana del Progetto “Pitagora Mundus”, attivati presso la scuola della sapienza di Belvedere Marittimo dall’ISCAPI, ha visitato la città di Cosenza ed è stato ricevuto nel Chiostro di San Domenico dall’Assessore al turismo Rosaria Succurro. Ad accompagnare il gruppo di stranieri è stato il Presidente dell’ISCAPI Salvatore La Porta. Della delegazione che in questi giorni sta girando la Calabria fa parte anche Carmela Tursi, Presidente dell’Associazione dei calabresi in Patagonia (che conta circa duemila iscritti) e referente in Argentina dell’Istituto calabrese di politiche internazionali. Il Progetto “Pitagora Mundus” è un programma di scambi internazionali e interculturali che mirano alla valorizzazione del territorio calabrese con particolare riferimento alla rivalutazione dei centri storici ed alla realizzazione di una vera e propria rete del sapere. “Riuscire a sviluppare percorsi culturali e scambi internazionali di questo tipo – ha detto l’Assessore Succurro – significa dare ossigeno anche al turismo. Il nostro obiettivo è che Cosenza, con il suo patrimonio culturale, storico e architettonico, possa diventare sempre di più crocevia di relazioni internazionali, aprendo anche una finestra sul mondo per relazionarsi con persone che hanno cultura, abitudini e tradizioni diverse che possano interagire con le nostre”. A far eco all’Assessore Succurro anche la Presidente dell’Associazione dei calabresi in Patagonia, Carmela Tursi.
“Questo stage – ha detto Carmela Tursi – è un’esperienza unica e ogni volta che ci si ritrova in Calabria si piange due volte, quando si arriva e quando si riparte. La Calabria è una terra alla quale sono profondamente legata. Quando si torna nella propria terra (i miei parenti sono di Cariati Marina) lo si fa con vero piacere e tutte le volte che si è qui si respirano i profumi particolari della Calabria, apprezzandone la gente e tutto il patrimonio che rappresenta. E’ una vera e propria full immersion di vita”.
Gli ospiti provenienti dalla Patagonia hanno poi visitato la città di Cosenza a bordo del bus ScopriCosenza, accompagnati dalla guida Paola Morano dell’Associazione di promozione turistica “Città di Cosenza”, che li ha condotti lungo Corso Telesio, nella Cattedrale e successivamente alla Galleria Nazionale, al Museo dei Brettii e degli Enotri e lungo le statue del MAB, sull’isola pedonale. Ad accogliere la delegazione della Patagonia anche il dirigente del settore Cultura del Comune di Cosenza Luigi Bilotto e la direttrice del Museo dei Brettii Marilena Cerzoso.

La Grande Guerra tra le canzoni del I Centenario

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La Grande Guerra
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La mezzosoprano Sabrina De Rose

Domenica 24 maggio, presso la sala Quintieri del Teatro Rendano di Cosenza, si terrà “ Canzoni tra le due guerre” in occasione della ricorrenza del Centenario della I Guerra Mondiale. Patrocinato dalla Provincia di Cosenza e dal Comune della stessa Città bruzia, con l’assessorato Succurro, saranno protagonisti della serata, il poeta e scrittore Ciccio De Rose, la cantante lirica, mezzosoprano, Sabrina De Rose, e la pianista, Annalisa D’Astoli.  Ingresso libero.

                                                               Lucia De Cicco

Buone Feste cosentine: ultimi appuntamenti e il bilancio dell’Assessore Succurro

COSENZA – Alle battute conclusive il programma di “Buone Feste cosentine”, la manifestazione promossa dall’Amministrazione comunale e dall’Assessorato agli spettacoli che ha offerto, per tutta la durata del mese di dicembre e per lo scorcio finale dell’anno che si è appena concluso, un nutrito numero di eventi che hanno accompagnato le festività non solo dei cosentini, ma di quanti hanno trascorso le vacanze natalizie nella nostra città.
E’ evidente che gli ultimi due giorni della manifestazione non potranno che essere dedicate all’arrivo della Befana, per la gioia dei più piccoli.
E sarà dal Villaggio dei bambini di Piazza dei Bruzi che prenderanno avvio, domani, domenica 5 gennaio (dalle 10,00 alle 13,00 e dalle 15,00 alle 19,00) le attività di animazione, coordinate da Myriam Librandi, che avranno come leit-motiv la “Lettera alla Befana”. Nel pomeriggio, a partire dalle 16,30 e fino alle 18,30, alla Casa delle Culture, sempre per la gioia del pubblico dei più piccoli, l’Associazione “Zahir” propone, nell’ambito dell’iniziativa “Storie e suoni sotto l’albero” – fiabe per bambini ed adulti, la fiaba “Elmer”, dello scrittore inglese David McKee, protagonista l’elefante variopinto conosciuto e amato da milioni di bambini. Anche in questa ulteriore tappa del ciclo “Storie e suoni sotto l’albero”, l’Associazione “Zahir” si fa portatrice di un nuovo approccio, per i genitori e i loro bambini, alla lettura dei libri illustrati per l’infanzia. Un’occasione per scoprire il piacere della lettura attraverso il gioco, la musica e i suoni. Attraverso l’ascolto della storia, immergendosi nel fluire del racconto, i bambini sognano e fantasticano, imparando anche a parlare meglio, a creare, a raccontarsi e comprendere il mondo che li circonda.
Il programma di domani di “Buone Feste cosentine” proseguirà, alle ore 16,00 al Cinema Italia-Tieri, con la cerimonia di chiusura dell’ottava edizione del Festival Internazionale del Cortometraggio, promosso dall’Associazione Culturale “Don Ciccio Salvino” di Mendicino e di cui è direttore artistico Franco Barca.
Dalle 17,30 alle 21,30 sarà poi riproposto, in Piazzetta Toscano, il Presepe Vivente, promosso dal Comitato per la salvaguardia del centro storico e che durante le festività natalizie ha richiamato un gran numero di visitatori.
Nel programma di domani, anche alcuni interessanti momenti musicali. In Piazza 11 Settembre (dalle ore 18,00 e fino alle 20,30) il concerto “Cinema Mon amour”, a cura dell’Associazione “Ragapelli family”. Alla stessa ora, ma in Piazza Kennedy, concerto del gruppo “Trentallora”, specializzato nella musica anni ’70.
La serata di domani sarà conclusa al Teatro “Rendano”, alle ore 21,00, dal concerto di beneficenza, “Rime per un sogno”, con il cantautore Amedeo Minghi.
L’iniziativa è promossa dall’Associazione di volontariato “Bracciaperte”, in collaborazione con SPI CGIL Cosenza e AUSER Cosenza allo scopo di presentare un Ecografo portatile ai sindaci dei Comuni che hanno aderito al progetto di sensibilizzazione e di raccolta fondi.
Lo strumento – acquistato grazie alle donazioni raccolte – permetterà di poter “arrivare” a tutte quelle persone che per varie disabilità hanno difficoltà nel raggiungere i centri diagnostici.
All’iniziativa è abbinata anche una personale del maestro Giuseppe Cascella.
La giornata dell’Epifania di “Buone feste cosentine”,che è anche quella conclusiva di tutta la manifestazione, sarà aperta dal Galà di arrivederci, al Villaggio dei bambini in Piazza dei Bruzi, che andrà avanti per tutta la giornata (dalle 10,00 alle 13,00 e dalle 15,00 alle 19,00).
Dalle 17,30 alle 21,30, riproposizione in Piazzetta Toscano del Presepe Vivente, organizzato dal Comitato per la salvaguardia del centro storico. Alla stessa ora, a Donnici Superiore, sarà possibile, invece, ammirare il Presepe Vivente promosso dall’Associazione “Vincenzo Piscopo”.
Per gli amanti del teatro, alle ore 18,00, al cinema “Italia-Tieri”, l’Accademia teatrale “Ciardullo” presenta lo spettacolo “Uno qualunque”. Il 6 gennaio chiuderà in musica con il DJ set previsto in Piazza Kennedy, dalle 18,00 alle 20,30.
In occasione della chiusura di “Buone feste cosentine” l’Assessore agli spettacoli ed eventi del Comune di Cosenza traccia, in una dichiarazione, un bilancio della manifestazione. “I numeri, le presenze, la qualità delle proposte – sottolinea Rosaria Succurro – ci indicano che il percorso tracciato dall’Amministrazione comunale e dal Sindaco Occhiuto è stato apprezzato ed ha colto nel segno. Se il picco più alto di partecipazione collettiva – ha aggiunto la Succurro – è stato toccato con i concerti e le attrazioni della notte dell’ultimo dell’anno, con Vinicio Capossela a fare da mattatore assoluto, possiamo ben dire che per tutto il resto del cartellone di “Buone feste cosentine” non c’è stato un solo evento che non abbia calamitato l’attenzione dei cittadini e di tutti coloro che hanno trascorso le vacanze natalizie in città. L’auspicio è che Cosenza, grazie al successo ottenuto dalla manifestazione, recuperi non solo quella centralità che ha sempre avuto in Calabria e che dopo Capodanno si è già abbondantemente ripresa, ma che si imponga sempre di più come centro di attrazione di flussi turistici, sia extraregionali che nazionali.”