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“Comunicare il Sud”, il seminario dell’Unical ispirato al nuovo libro di Pino Aprile

ARCAVACATA DI RENDE (CS)- Prende spunto dal nuovo libro di Pino Aprile, dal titolo “Carnefici”, il seminario sul tema “Comunicare il Sud”, che si svolgerà lunedì 23 maggio prossimo, alle ore 14,30, nell’aula Solano dell’Università della Calabria, a Rende. L’incontro è organizzato dal Dipartimento di Lingue e Scienze dell’Educazione, Laboratorio di Pedagogia della Resistenza, diretto dal professore Giancarlo Costabile, e dal movimento “Giornalisti d’Azione”. Dopo i saluti del Magnifico Rettore dell’Unical, Gino Mirocle Crisci, e del Direttore del Dipartimento Lise Unical, Franco Altimari, saranno i giornalisti Livia Blasi, caposervizio della TGR Calabria e Segretario di “Giornalisti d’Azione”, e Marco Esposito, de “Il Mattino”, a discutere sul tema dell’incontro con il giornalista e scrittore Pino Aprile. L’evento verrà trasmesso in diretta streaming grazie all’impiego dei mezzi televisivi della “Component Produzioni Tv” diretta dal giornalista Marcello Le Piane.

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Covello (PD): “La questione meridionale non è solo una questione di risorse finanziarie”

“La questione meridionale non è solo una questione di risorse finanziarie. Ma c’è molto di più”. Questo è quanto ha affermato Stefania Covello, responsabile del Mezzogiorno nella segreteria nazionale del PD. Le parole dell’Onorevole scaturiscono, in particolare, dalla vicenda legata alle Ferrovie del sud-est che, secondo la donna, dimostra “quanto sia profondo il malaffare, quanto siano gravi i  danni fatti ai cittadini e al territorio”. Quella delle ferrovie del sud-est, ormai si sa, è una storia lunga, fatta di sprechi e, purtroppo, corruzione e malapolitica. “Una storia – sostiene Stefania Covello – che già con il governo Monti era venuta alla luce, ma allora i ministeri competenti non intervennero con decisione e forza. Così come ha fatto ora il Governo Renzi con il ministro Delrio. Ora che le ferrovie sono state commissariate, occorre andare avanti, far emergere il marcio e le complicità per ridare trasparenza e per fare pulizia in quel settore”. L’obiettivo, fa sapere, quindi, la piddina, è quello di andare avanti, così come si è fatto con Pompei, bagnoli, Taranto e la Terra dei Fuochi, perchè la convinzione e, specialmente, la speranza è che il Sud “potrà cambiare verso se si va fino in fondo nel cancellare il malaffare e la mala politica. Il Governo Renzi e il PD sono impegnati ogni giorno con forza e determinazione per costruire le condizioni di un nuovo Sud e per un profondo e strutturale rilancio economico e sociale”.

A Vivo Valentia un incontro sul Mediterraneo e gli Stati Uniti d’Europa

Vibo Valentia ( VV) – Martedì 22 Marzo alle 17:30, presso il Sistema Bibliotecario Vibonese si terrà l’incontro-dibattito “Dal Mediterraneo agli Stati Uniti d’Europa, una proposta da Sud”; l’incontro, promosso dal Movimento Federalista Europeo di Vibo Valentia, si concentrerà sull’analisi delle prospettive europeiste che possono venire dal Mezzogiorno d’Italia. Saranno presenti Antonio Lo Schiavo  (Consigliere comunale Partito Democratico), Giuseppe Mangialavori  (Consigliere Regionale Forza Italia) e Michele Ballerin (Vice-segretario Movimento Federalista Europeo). Nel corso dell’iniziativa sarà possibile acquistare il libro di Michele Ballerin “Gli Stati Uniti d’Europa spiegati a tutti”.

Minacce di morte per due giornalisti e un avvocato. Tutti i messaggi di solidarietà

Proiettile minacceVIBO VALENTIA Come regalo di Natale hanno trovato tre buste contenenti esplicite minacce di morte e altrettanti proiettili calibro 7.65. Si tratta di Pietro Comito, direttore responsabile della testata giornalistica LaC News 24, di Francesco Mobilio, giornalista della redazione vibonese de Il Quotidiano del Sud e di Marco Talarico, avvocato, già presidente del consiglio comunale di Vibo Valentia. Le tre missive sono state recapitate ai rispettivi indirizzi e, nel caso dei due giornalisti, alla sede delle redazioni d’appartenenza. Le buste, del tipo imbottite per la spedizione di cd, identiche nell’aspetto e nel formato, avevano anche il medesimo contenuto. In tutti e tre i casi, infatti, all’interno delle buste è stato rinvenuto lo stesso ritaglio di un titolo del Quotidiano del Sud del primo dicembre scorso, inerente la demolizione del cosiddetto “Palazzo della vergogna” a Vibo Valentia,; un proiettile calibro 7.65, un foglietto dattiloscritto in dialetto contenente minacce di morte e firmato “i frati 7.65”. Nel testo di legge: «Pi mo u iettasti… A scordata… i frati 7,65… Mu ti guardi sempre».

Il fatto è stato prontamente denunciato ai carabinieri e sull’episodio è alta l’attenzione del prefetto di Vibo Valentia, Giovanni Bruno, il quale se ne occuperà lunedì al rientro in sede in un apposito Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica. Un analogo episodio, nel 2009, aveva visto oggetto di minacce gli stessi Mobilio e Talarico e Giuseppe Baglivo, allora giornalista di Calabria Ora. Anche in quell’occasione il riferimento esplicito era alla demolizione del Palazzo della vergogna.

Ai colleghi Comito e Mobilio e all’avvocato Talarico la solidarietà della redazione di ottoetrenta.it

ALTRE REAZIONI

CARLO PARISI, segretario generale aggiunto della Fnsi: “Esprimere piena e convinta solidarietà ai colleghi Pietro Comito e Francesco Mobilio ed alle redazioni de LaC e del Quotidiano del Sud, oltre naturalmente all’ex presidente del Consiglio Comunale di Vibo Valentia, Marco Talarico, è un atto scontato e doveroso, ma non basta più. Il ripetersi della medesima intimidazione a distanza di sei anni ripropone, in tutta la sua drammaticità, il fenomeno dell’impunità di coloro che, a vario titolo e nelle più svariate forme, attentano alla libertà personale di quanti sono quotidianamente impegnati ad affermare e diffondere la cultura della legalità soprattutto in territori, come quello vibonese, particolarmente influenzati dal condizionamento mafioso. Territori nei quali c’è ancora chi pensa che basti spedire un proiettile in una busta per tappare la bocca o spezzare la penna ai giornalisti seri e impegnati a svolgere semplicemente il proprio mestiere. Episodi come questo devono indurre seriamente a riflettere giornali e giornalisti sul valore della professione che non può e non deve essere gestita con superficialità, né tantomeno affidata a giovani ed inesperti cronisti mal pagati o non pagati affatto a fronte del rischio della vita o, nella migliore delle ipotesi, del far vivere nella paura le proprie famiglie. Non è possibile, non è accettabile che dopo sei anni il responsabile o i responsabili di un episodio circostanziato come questo non abbiano ancora un nome. La Prefettura di Vibo Valentia, sempre sensibile ai problemi dei giornalisti, stimoli, quindi, forze dell’ordine e magistratura a fare piena luce sull’episodio e ad assicurare i responsabili alla giustizia. Non è, inoltre, possibile che validi e stimati giornalisti siano costretti a chiedersi se valga veramente la pena rischiare la vita senza la certezza di uno stipendio a fine mese. E quanto sia giusto dover combattere con un altro ‘nemico’ che non impugna la pistola, ma ti toglie comunque il sonno e la dignità: l’editore che ti paga a singhiozzo o non ti paga affatto mentre continui, con serietà, professionalità e coraggio, a tenere alta la bandiera della qualità dell’informazione e della libertà di stampa”.

MARIO OLIVERIO – Presidente della Giunta Regionale della Calabria: “Sono certo che anche questo tentativo di intimorire uomini che amano la verità e il proprio lavoro, sarà respinto e rispedito al mittente. La Calabria che vuole tenere alta la testa e la schiena dritta, le istituzioni democratiche ed i cittadini perbene, che in questa regione sono la maggioranza e non vogliono cedere alla paura, sono profondamente vicini e solidali a quanti come Mobilio, Comito e Talarico si oppongono ai soprusi e ad ogni tipo di prevaricazione mafiosa. La nostra regione ha bisogno di liberarsi definitivamente dalla piaga della criminalità e diventare, finalmente, una regione ‘normale’, una terra libera da paure e minacce. Mi auguro che i responsabili di questo ennesimo, vile atto intimidatorio siano individuati al più presto e consegnati alle autorità competenti”.

GIORNALISTI D’AZIONE: “Dopo le vili minacce ai due giornalisti Pietro Comito, direttore di LaC News 24, e Francesco Mobilio, della redazione vibonese de Il Quotidiano del Sud, il movimento “Giornalisti d’Azione” esprime disprezzo per la parte «malata» della Calabria, quella della ‘ndrangheta, del malaffare, delle minacce a chi svolge il proprio lavoro e piena solidarietà ai colleghi. “Giornalisti d’Azione” esprime, dunque, rabbia per questi gesti vili che soffocano la democrazia, la libertà,i progetti e i sogni di chi lavora per costruire una Calabria nuova, diversa. Pertanto, il movimento si augura che i fautori di questo gesto vengano assicurati alla giustizia e, soprattutto, auspica che questo episodio possa finalmente essere occasione di mettere in atto una operazione di pulizia anche della cosiddetta «zona grigia», capace, cioè, di isolare coloro i quali pur non avendo la «patente» di mafiosi, e dunque pur non usando fucile e pistola, condizionano le persone in ogni ambito sociale, soffocando, nei fatti, ogni tentativo di cambiamento reale”.

SEBASTIANO BARBANTI – Deputato: “I giornalisti che hanno subito il grave atto intimidatorio hanno bisogno soprattutto delle istituzioni, non solo della solidarietà. Siamo alle solite: due giornalisti fanno il loro lavoro nell’amara terra di Calabria e le cosche, non appena hanno il sentore che siano emarginati dalle istituzioni, colpiscono. In questi casi è giusto che le istituzioni diano solidarietà a chi subisce questi atti meschini, ma ritengo che sia necessario soprattutto far sentire la presenza delle istituzioni con atti concreti, magari con la copertura politico-istituzionale delle indagini giornalistiche che hanno punto sul vivo le cosche. Detto questo sono disponibile nel supportare le loro future indagini giornalistiche e quelle in corso ed auspico che la politica tutta faccia seguire alla solidarietà azioni concrete affinché queste azioni deprecabili non abbiano più niente a che fare con la nostra terra e la nostra cultura”.

DORINA BIANCHI (deputato e componente della Commissione Parlamentare Antimafia): “Qualcuno avrebbe voluto rovinare il loro natale, ma non c’è riuscito perché la forza delle idee e della verità è più forte di qualsiasi minaccia ed intimidazione. Piena solidarietà ai due giornalisti Pietro Comito, direttore responsabile dell’emittente televisiva La C, e Francesco Mobilio, del Quotidiano del Sud per il grave atto intimidatorio perpetrato nei loro confronti. Un atto di violenza che ferisce la coscienza democratica della città e di tutti coloro che credono nei valori e nei principi della democrazia, della convivenza civile e della verità”. Auspichiamo dunque che, anche alla luce di quest’ultimo episodio di intimidazione di chiara matrice ndranghetista, le indagini della magistratura e delle forze di polizia possano imprimere quella svolta necessaria per assicurare alla giustizia i responsabili delle organizzazioni malavitose e della criminalità in Provincia di Vibo Valentia”.

 

“Sud, 20 anni di solitudine”, venerdi dibattito a Rossano

 ROSSANO (Cs) – Settimana della Cultura D’impresa, Amarelli continua a rappresentare un punto di riferimento per l’intero territorio. Da EXPO 2015 A Matera 2019: LA CULTURA D’IMPRESA ANTIDOTO ALLA SOLITUDINE DEL SUD. È, questo, il titolo dell’incontro durante il quale si cercherà di rispondere alla domanda: Come può il Mezzogiorno uscire dalla solitudine, suscitare fiducia tra le forze produttive e rientrare tra le priorità del Paese?

In Calabria, partendo dall’esperienza plurisecolare della famiglia Amarelli e dalle radici culturali della Sibaritide, la cultura d’impresa fa emergere un impegno analogo a quello profuso per l’Expo di Milano per esaltare la condivisione della prospettiva di Matera 2019 e indicare nuovi riferimenti simbolici alle giovani generazioni. È questa la risposta contenuta nel libro di Giuseppe Soriero “Sud, vent’anni di solitudine” che sarà presentato in occasione dell’incontro venerdi 20 alle ore 18 presso l’Auditorium Alessandro Amarelli.AMARELLI-EXPOMATERA

Oltre all’autore e all’Editore del volume, Carmine Donzelli, interverranno al dibattito Adriano Giannola Presidente Svimez, Pina Amarelli Presidente Amarelli Sas e Tonino Caracciolo esperto del territorio.

Ilaria Fonte e il sogno di una ragazza che ce l’ha fatta

ilaria 2 “La fatica non è mai sprecata. Soffri, ma sogni.” diceva Pietro Mennea e Ilaria Fonte, giovane nuotatrice crotonese, lo sa bene. Classe 2000, categoria juniores, Ilaria ha conquistato la qualificazione ai campionati nazionali di nuoto grazie al tempo di 2’25.67 nei 200 dorso, ottenuto in occasione del Trofeo “Città di Roma” disputato al Foro Italico. La giovane nuotatrice è la punta di diamante dei NuotatoriKrotonesi. La sua passione per il nuoto nasce all’età di due anni. “Ho iniziato a nuotare vedendo mio fratello Leonardo. È stato lui, con il suo modo di vivere lo sport, a trasmettermi la passione per il nuoto. Il primo tuffo in acqua – racconta Ilaria – non è stato piacevole. Ricordo ancora la paura che ho provato e quella sensazione di non vedere il fondo della piscina. Lo spavento è però passato in pochissimo tempo. Con l’inizio della scuola e i compiti, la voglia di nuotare diminuiva. Ho iniziato così a praticare anche altri sport, come la ginnastica artistica. Ben presto ho capito che era il nuoto la mia vera passione e, con tanti sacrifici, sono arrivati anche i risultati.” Secondo Ilaria, la Calabria potrebbe offrire di più perché le strutture sono presenti sul territorio, ma non sono sfruttate. Nonostante le difficoltà, la giovane atleta crotonese non si è arresa e ha sfidato la realtà di un Sud che sempre più spesso si mostra incapace di incentivare e assecondare le passioni delle sue giovani promesse. Ilaria ha vinto. Ha vinto la sfida con la sua Regione, contro gli ostacoli che le si presentano ogni giorno. Ha vinto e il premio è un ambito traguardo: la qualificazione ai campionati di nuoto nazionali. Dietro tutto questo ci sono i sacrifici di una ragazza che, appena quindicenne, dedica ogni giorno due ore e mezzo del suo tempo agli allenamenti. I sacrifici della famiglia che, ben volentieri, la sostiene e la incoraggia. “Quando ho visto il risultato sul tabellone mi sono emozionata perché non me lo aspettavo”. A gioire insieme a lei, è stato anche il suo mister Massimo Borracci. Quello che la stella della NuotatoriKrotonesi si augura è conquistare, nel prossimo futuro, il titolo nazionale e poi, perché no, pensare anche a Rio de Janeiro e ai futuri campionati mondiali. Insomma, la bravura ha dimostrato di averla e la forza di volontà brilla nei suoi grandi occhi marroni. Non resta che farle un grandissimo in bocca al lupo per i campionati nazionali che si disputeranno il 10 agosto sempre al Foro Italico, Roma.

Nonostante la giovane età, Ilaria vanta un palmares davvero invidiabile:

medaglia d’argento “Meeting Camalich” di Livorno nei 200 misti e 200 dorso, categoria juniores; medaglia d’oro “Città di Cosenza” nei 100 dorso juniores, e argento neiilaria 200 dorso e 200 misti; oro “Meeting Città di Rossini” 200 misti e 200 dorso; medaglia d’oro “Città di Crotone” nei 200 dorso e 400 misti; 3° posto nei 400 misti “Città di Roma” con record regionale e 5° tempo nei 200 dorso con nuovo record regionale (2’26’11) in batteria. Qualificata ai Nazionali di Riccione nei 400 misti e ai campionati estivi di Roma nei 200 dorso. Detentrice di 7 record regionali in vasca da 50 mt nei 200 misti (2), nei 200 dorso (3) e nei 400 mix (2); 5 oro assoluti nei 50, 100 e 200 metri dorso conquistati ai campionati Regionali assoluti Invernali; 200 e 400 misti 5 oro nella categoria juniores. Ai Regionali Assoluti estivi di Crotone vince 5 oro (juniores) e 4 titoli assoluti diventando  miglior nuotatrice della Calabria. Il 6 agosto ha ricevuto il premio “Filottete” come miglior atleta femminile calabrese.

Tutta la Città di Crotone è con te! Forza Ilaria!

di Patrizia Palermo

Nuova questione meridionale mediterranea, i commenti dell’Associazione Civica Calabria Valori e Lavoro

valori e lavoroRiceviamo e pubblichiamo un estratta del comunicato stampa dell’Associazione Civica Calabria Valori e Lavoro sulla “Nuova Questione Meridionale Mediterranea”:

“Noi crediamo che intanto il buon Renzi, assieme alla classe politica meridionale, dovrebbe sedersi a un tavolo e dare le risposte giuste al Mezzogiorno. Oggi, la Calabria, produce pochissimo e non c’è un progetto per il futuro. Vorremmo avanzare qualche proposta partendo dalla cultura. Non è vero, come diceva un Ministro, che con la cultura non si mangia e lo dimostrano i dati delle economie avanzate. Negli Stati Uniti, ad esempio, il 50 percento della forza lavoro è impiegata nel campo dell’informazione, informatizzazione e comunicazione. C’è un progetto culturale in Calabria in grado di creare lavoro? No! Questa è la nostra triste risposta. Siamo convinti che una delle soluzioni potrebbe essere l’istituzione di una città della cultura: Cinecittà 2, per produrre film, telefilm, documentari, spot pubblicitari e informazione. Il secondo elemento cruciale è il turismo. Noi denunciamo che ormai decine di chilometri di litorale servono per scaricare le acque fognarie. Vogliamo qui ricordare, che l’anno scorso l’Organizzazione Mondiale del Turismo, in uno studio, sosteneva che nei prossimi 10-15 anni nel Mediterraneo raddoppieranno i turisti, cioè da 350 milioni passeranno a 700. Ma la Calabria, il Mezzogiorno, l’Italia hanno pronto un progetto per indirizzare almeno cento milioni di questi turisti verso le nostre coste? La nostra risposta è No! Come accennato, in questo millennio bisogna parlare di “Questione Meridionale Mediterranea”. Crediamo che tutto il Mezzogiorno unito in una macroregione potrà confrontarsi in modo produttivo e tracciare un futuro prospero per il Mediterraneo. Soltanto quest’area, esclusi i paesi oltre il Sahara, produce il 10 percento del Pil mondiale. È un grande supermercato che attira investimenti da tutto il mondo e che può risolvere la vecchia e stantia Questione Meridionale. Serve urgentemente un progetto per il Mediterraneo e per i Paesi oltre il Sahara. Pensiamo che sia l’ultima opportunità per far uscire la Calabria e il Mezzogiorno dalla crisi. Vorremmo, infine, accennare al Piano Solare Mediterraneo (Psm), secondo cui il 10 percento dell’energia mondiale ricavata dal sole e dal vento può venire da quest’area che potrebbe soddisfare i nostri bisogni. Questa energia per la Calabria e il Mezzogiorno, è un’enorme ricchezza. Tuffiamoci! Ci vien da dire, a questo punto, perché non copiare la Francia che dal 1973 convoca una conferenza per conoscere meglio il Mediterraneo e i Paesi africani? L’iniziativa servirebbe per avviare rapporti sempre più stretti nel settore economico e culturale, nell’interesse reciproco. Politici di buona volontà, almeno provateci! I giovani calabresi ve ne saranno grati.”

Il sistema moda riparte dal Sud

Dal 27 al 29 luglio al Castello di Altomonte Cs

th (10)La scelta della Calabria come sede di questi incontri non è casuale: seppure dichiarata persa da tempo, per questa regione la partita della competitività non è chiusa, bensì ancora tutta da giocare alla luce dei nuovi scenari tecnologici e competitivi.

Dopo il benvenuto di ARTES, CONFINDUSTRIA BARI-BAT, UNICAL, rappresentata dal Prof. Franco Rubino, direttore del Dipartimento di Scienze Aziendali e Giuridiche, e del sindaco di Altomonte Giuseppe Lateano, avrà inizio la sessione mattutina.  Presieduta da IVACE (Istituto Valenciano per la Competitività Industriale, Spagna) la sessione sarà incentrata sul progetto SUSTEXNET, i risultati ottenuti, e dei modelli di competitività sostenibili del Mediterraneo.

Lilia Infelise presenterà lo studio comparativo dell’ecosistema tessile del Mediterraneo curato da  ARTth (11)ES e da AITEX, capofila del progetto SUSTEXNET. Interverrà quindi il Prof. Piero de Sabata per introdurre il tema dell’efficienza energetica del sistema moda, mentre le testimonianze delle imprese saranno inaugurate dai rappresentanti di Tintoria Emiliana, uno degli storici innovatori del comparto finishing. A seguire interverranno Emilio Salvatore Leo, Amministratore e Creative Director di Lanificio Leo; Vincenzo Linarello, Presidente di Cangiari, e il Prof. Battezzati, che tratterà il tema dell’impatto ambientale della logistica e dei trasporti del sistema moda. 

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Ripartire da Sud

Maltempo previsto al Sud

Piogge e nevicate concedono una tregua al Nord oggi mentre il tempo è in peggioramento in Toscana, Lazio, Umbria e  al Sud con precipitazioni e neve in Appennino sopra i 1300/1600 metri. Per la giornata di lunedì si prevede nuvolosità diffusa al Centro, dove la Protezione Civile ieri ha lanciato l’allerta temporali, e al Sud con deboli precipitazioni. Generale peggioramento nella giornata di martedì con nuvolosità diffusa su tutta la Penisola: attese precipitazioni sparse, ma generalmente deboli e solo localmente moderate. Maltempo al Sud con nuvolosità diffusa e precipitazioni sparse, ma generalmente deboli.

Caligiuri (Idv): Sud messo all’angolo, serve complementarietà politica nazionale e regionale

“Non è possibile che quando si parli di PIL, crescita e sviluppo la Calabria sia tagliata fuori e messa sempre all’angolo a pagare scelte politiche sbagliate o totalmente assenti. Gli ultimi dati dell’ISTAT disegnano un quadro estremamente negativo non solo per la Calabria che registra tassi di povertà al 27.4% ma anche per il Mezzogiorno che riporta un reddito medio annuo inferiore di oltre il 28% rispetto a quello del resto d’Italia. Facciamo appello al Governo perché intervenga in tempi brevi e perché siamo convinti che solo la complementarietà tra politica regionale e politica nazionale possa riattivare l’economia del Mezzogiorno e garantire il successo dell’economia italiana che, grazie alla simbiosi tra Nord e Sud, permetterebbe il “miracolo” economico. Nell’opinione pubblica il Mezzogiorno è considerato il luogo dello spreco, la palla al piede del Paese ma non è così se fosse rivitalizzato e valorizzato con nuove strategie utili e funzionali ad un cambio radicale anche nella nostra regione.” E’ quanto dichiara in una nota Mario Caligiuri Segretario Regionale IDV Calabria.