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Taglio abusivo, deferita una persona

MAIERÀ  (CS) –  Distruzione e alterazione di bellezze naturali e realizzazione di strada in area boscata sottoposta a vincolo paesaggistico idrogeologico e sismico. Sono i reati di cui dovrà rispondere una persona di Maierà denunciata dai militari della Stazione Carabinieri Forestale di Scalea. La denuncia è scattata a seguito dei controlli effettuati dai militari in località “Alorio” nel Comune di Maierà, dove si è accertato lungo un pendio il taglio di un bosco ceduo di essenze quercine, roverella e leccio. Durante il controllo, si è potuto constatare che una porzione di bosco, costituito da grosse piante, era stato tagliato con rilascio di piante matrice, mentre un’altra parte del bosco oltre che tagliato, presentava lo sradicamento di diverse ceppaie depositate lungo il margine del terreno stesso. Inoltre per effettuare tali lavori era stata realizzata una strada della lunghezza di circa mt. 100 e larga mt. 2.50 per raggiungere la parte sottostante del terreno. Dal controllo effettuato si è constatato che la realizzazione di tali lavori, realizzati in area vincolata, erano stati effettuata senza le dovute autorizzazioni.

 

 

 

Taglio abusivo di alberi, denunciate due persone

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Spezzano della Sila ( Cs) – Gli uomini del Corpo Forestale dello Stato, Comando Stazione di Spezzano della Sila,  durante un servizio di controllo del territorio hanno accertato in località “Conedaria” su una superficie privata un taglio abusivo di 150 piante di alto fusto tra Castagno,Quercia, Pioppo e Robinia e 35 ceppaie di Castagno. A seguito di indagini e accertamenti del personale Forestale sono state deferite all’Autorità Giudiziaria il rappresentante legale della ditta boschiva esecutrice dei lavori e il direttore dei lavori  per non aver descritto fedelmente  la zona inducendo il responsabile Regionale del procedimento a rilasciare un autorizzazione diversa da quella che si doveva rilasciare. Sia le piante che le ceppaie non essendo inserite nel progetto di taglio non sono state autorizzate per cui risultano tagliate abusivamente e in difformità all’autorizzazione rilasciata dalla Regione Calabria. Il taglio ha comportato uno stravolgimento dello stato dei luoghi consistente nel deturpare una bellezza naturale ed ha compromesso la prevista densità del bosco stesso con conseguente indebolimento del complesso boscato. La zona oggetto d’intervento è vincolata ai sensi della D. L.vo n°42/2004

Proseguono le denunce del Cfs per tagli d’alberi abusivi

COSENZA – Prosegue l’attività intensa di sorveglianza nell’area protetta calabro-lucana da parte del Corpo Forestale dello Stato, con una serie di fermi e denunce alle autorità giudiziarie competenti. Almeno quattro le persone fermate per taglio abusivo di alberi che, indiscriminato nei boschi demaniali, non solo aumenta il rischio idrogeologico ma sottrae un importante bene ambientale ai Parchi Nazionali. Questa volta, il Comando Stazione Forestale di Civita, nel comune di San Lorenzo Bellizzi, dopo  un’indagine per il taglio abusivo di venti piante in un bosco di pregio in località Piano Leccese – Zona 1 del Parco Nazionale del Pollino ha deferito un uomo alla competente Autorità Giudiziaria. Lo stesso è accaduto in località “Paciuri” di Malvito, dove il Reparto di Sant’Agata d’Esaro ha sorpreso due uomini, uno del luogo e l’altro di San Sosti, a tagliare piante con la motosega privi di licenza. Sul versante idrografico tirrenico si perpetrano ulteriori tentativi di furto nei boschi comunali, come appurato dal Comando Stazione di Grisolia durante l’espletamento del servizio in località “Serra Milarra” presso Maierà. Il responsabile, colto in flagrante, è statao immediatamente bloccato. Questi, un pensionato di Buonvicino, è stato segnalato all’Autorità Giudizia per furto aggravato e danneggiamento.

Luzzi, quattro persone deferite per furto aggravato e distruzione di bellezze naturali

downloadLUZZI (CS) –  Il Nucleo Investigativo di Polizia Ambientale e Forestale di Cosenza, ha sorpreso nel comune di Luzzi il titolare di una ditta boschiva di Acri e tre suoi operai di nazionalità rumenale mentre tagliavano, senza alcuna autorizzazione, delle piante di Pino in terreni occupati da privati rimboschiti con fondi pubblici. L’operazione, a cui hanno partecipato anche i reparti di San Pietro In Guarano e Spezzano Sila, oltre a fermare il taglio abusivo, iniziato da poco, ha portato al sequestro di un trattore utilizzato per lo smacchio del legname all’interno del bosco, l’autocarro utilizzato per trasportare la legna, le motoseghe e 90 piante già tagliate e accatastate in un terreno. Il Comando Provinciale di Cosenza, già da tempo, stava attuando un’operazione di controllo sul vasto territorio di sua competenza al fine di prevenire e reprimere il fenomeno abusivo dei tagli boschivi. I quattro sono stati deferiti dal Corpo Forestale dello Stato per furto aggravato e distruzione di bellezze naturali.