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In Calabria tamponi gratis per tutti gli studenti (anche delle scuole primarie)

CATANZARO – “La Regione informa che, con apposito Decreto Legge, la funzionalità per la richiesta di tamponi gratuiti é stata resa disponibile anche per le scuole primarie”. Lo afferma il vicepresidente della Giunta, con delega all’Istruzione, Giusi Princi, rivolgendosi “alla popolazione scolastica e alle famiglie degli studenti calabresi” e comunicando che “il Decreto legge n.4-22, già dal 27 gennaio scorso, estende anche alle scuole primarie le misure di sostegno anti-Covid, così come adottato per gli istituti secondari di primo e secondo grado”.

“La famiglia dell’alunno, una volta informata che il congiunto è un contatto scolastico confermato di caso Sars-Cov2 – dice ancora il vicepresidente Princi – può contattare il proprio pediatra di libera scelta o il medico di medicina generale affinché provveda direttamente ad effettuare il tampone allo studente oppure a rilasciare idonea prescrizione per l’effettuazione del test gratuito in una farmacia o in una struttura sanitaria riconosciuta”..

In Calabria tamponi gratuiti per tutti gli studenti

“La Regione Calabria comunica che è stata resa disponibile la funzionalità per la richiesta di tamponi gratuiti nelle scuole per tutti gli studenti” (art. 5 DL 1/2022).

Ad ufficializzarlo è il Vicepresidente con delega all’Istruzione Giusi Princi, entusiasta di questa “opportunità che pone ancora una volta la Scuola come solido punto di riferimento, nel solco già tracciato dalle vigorose politiche d’intervento in tema di vaccinazione e sensibilizzazione portate avanti con fermezza dal Presidente Roberto Occhiuto”.

Questo avviene al fine di assolvere a quanto previsto dal DL n. 1 del 7 gennaio 2022 – Art. 5 – comma 1, ovvero l’esecuzione gratuita di test antigenici rapidi per la rilevazione del virus SarsCoV-2 nell’ambito dell’attività di tracciamento dei contagi da Covid-19 nella popolazione studentesca delle scuole secondarie di I e II grado.

In sostanza, è disponibile la funzionalità della ricetta dematerializzata che consente ai medici di medicina generale e pediatri di libera scelta di effettuare la prescrizione per i tamponi in oggetto con il codice: 983790294 – esecuzione tampone rapido riconosciuto ue per covid-19 a studenti di scuole secondarie di I e II grado su prescrizione dei medici di medicina generale o dei pediatri di libera scelta (a carico Servizio sanitario nazionale).

“Alla robusta campagna di vaccinazione pediatrica che abbiamo avviato da giorno 7 in tutta la Calabria, si aggiunge adesso quest’ulteriore intervento atto a gestire meglio i tracciamenti e consentire un rientro nelle aule con maggiore serenità . Gli italiani, ma per quanto ci riguarda soprattutto i calabresi, hanno bisogno di risposte efficaci da parte delle Istituzioni. Ritengo che quest’azione oggi ufficializzata – dichiara il Vicepresidente Princi – sia l’esempio di quanto forte e corposa intenda essere la risposta dello Stato a questa emergenza che ha colpito ormai ogni famiglia. La Regione Calabria c’è. E lo sta dimostrando con i fatti!”.

Per tutti i dettagli tecnici, la Regione Calabria rimanda al portale web del Sistema TS in allegato, dove sono indicate le modalità operative.

https://sistemats1.sanita.finanze.it/portale/documents/20182/66501/DL+1+-+2022+MODALITA+OPERATIVE+%2811012022%29.pdf/3c9c660d-ef18-5af6-dd57-e7937535c4d8

 

“Il laboratorio Unical non è ancora accreditato per processare i tamponi”. Manna Scrive a Spirlì

RENDE (CS) – “Ho formalmente richiesto con una lettera indirizzata al presidente FF Spirlì e al commissario ad acta Longo, informazioni riguardo l’ordinanza regionale n. 15/2021 per il mancato inserimento del Laboratorio del Centro Sanitario dell’Università della Calabria nell’elenco di Laboratori abilitati al process dei tamponi molecolari”. A dichiararlo il sindaco di Rende Marcello Manna che ha poi affermato come: “il Laboratorio del Centro Sanitario, nonostante abbia avviato, sin dal mese di giugno 2020, la procedura di accreditamento per l’espletamento della processazione dei tamponi molecolari e del sequenziamento genetico dei campioni, a tutt’oggi, non ha ancora ottenuto il detto accreditamento”.
 
“Nella fase attuale, anche di evidente crisi del sistema sanitario complessivamente inteso, risulta necessario utilizzare tutti i laboratori di eccellenza presenti nelle varie province. Il sistema di tracciamento manifesta dei gap evidenti: tamponi effettuati e processati con enormi ritardi a causa del congestionamento dei pochi laboratori in grado di effettuare processazione. Ciò determina che intere famiglie siano costrette ad attendere anche settimane per ricevere esiti ed ordinanze di inizio e fine quarantena con gravi ripercussioni sul mondo della scuola e del lavoro”, ha proseguito Manna. 
 
“In ultimo e non certo per importanza, la mancanza di riscontri ufficiali in tempi congrui impatta con la corretta valutazione della effettiva e reale situazione epidemiologica nella nostra area territoriale. Sono, difatti, questi i dati che vengono trasmessi dalla Regione al Governo e che di concerto con l’Istituto Superiore di Sanità (ISS), vengono utilizzati per stimare i 21 parametri necessari per ottenere una classificazione omogenea del rischio. Dall’inizio dell’emergenza pandemica, l’Università della Calabria che insiste sul territorio del Comune di Rende, ha saputo porsi a servizio dei cittadini dell’intero comprensorio, mettendo a disposizione competenze e strutture, punto di riferimento di una rete sanitaria al collasso”, ha spiegato il primo cittadino.
“Ancor di più in questo particolare momento storico che vede, in particolare la provincia di Cosenza, colpita dalla terza ondata di contagi, il silenzio delle autorità sanitarie regionali, a fronte delle offerte disponibilità da parte dell’ente universitario, appaiono incomprensibili allorquando si procede con l’abilitazione di diversi laboratori privati allocati in diverse province, fatta eccezione per la provincia di Cosenza, la più estesa e più fortemente colpita dal risalire esponenziale della curva di contagio. Del resto, anche la disponibilità di talune strutture universitarie, quali hub vaccinali, offerta dal Rettore Nicola Leone a supporto della campagna vaccinale, non ha avuto ad oggi alcun riscontro. Vi invito, dunque, a verificare, con somma urgenza, le ragioni per le quali gli uffici preposti non abbiano sentito il dovere di procedere con sollecitudine a espletare quanto necessario al fine di autorizzare il laboratorio dell’Università della Calabria, alleggerendo così l’enorme carico di lavoro gravante sugli unici due laboratori pubblici del territorio provinciale” conclude il sindaco di Rende.
 

Altomonte, chi rientra per le feste può sottoporsi a tampone volontariamente

ALTOMONTE (Cs) – Ad Altomonte si investe in prevenzione con l’effettuazione di screening mirati. Infatti, chi rientra in città da fuori regione per le festività può scegliere di sottoporsi volontariamente al tampone rapido.

Lunedì 21 dicembre dalle ore 9 e mercoledì 23 dalle ore 14, in piazza Belluscio, sarà allestita una postazione.

I prelievi saranno effettuati con modalità drive-in.

È quanto fa sapere il sindaco Gianpietro Coppola sottolineando che la campagna di screening è gratuita ed è finalizzata a tutelare la salute dei cittadini.

«Plaudo convinto al lavoro dell’assessore alla sanità Emilia Romeo che continua ad impegnarsi tantissimo per la nostra comunità, tenendo costantemente monitorata la situazione Covid ad Altomonte. Un lavoro instancabile che continua fin dal mese di marzo, con i risultati che sono sotto gli occhi di tutti.   Ringraziamo – conclude il Sindaco – per la collaborazione i giovani medici di Altomonte, la Croce Rossa di Castrovillari e il gruppo di volontari GVAA per la collaborazione».

Per prenotarsi bisogna chiamare al numero 377 3920303 o inviare una mail con i propri dati ed il numero di telefono a protocollo@comune.altomonte.cs.it

Covid, oltre 2mila tamponi trasferiti dall’Asp di Cosenza al Policlinico di Bari

Cosenza – Sono 2600 i tamponi trasferiti, tra sabato e domenica, dall’altro Azienda sanitaria provinciale di Cosenza al Policlinico di Bari– Ospedale “Giovanni XXIII”.

I tamponi trasferiti sono ancora da processare e sono stati effettuati sull’intero territorio provinciale.

Il trasferimento si è reso necessario a causa del rallentamento dell’attività di analisi dei test e, contestualmente, dalla necessità di fornire referti celeri considerato l’incremento dei casi.

Il laboratorio dell’ospedale di Cosenza infatti, è in affanno nel processare centinaia di tamponi e il policlinico pugliese, in breve tempo, restituirà i referti all’Asp di Cosenza.

Rientro calabresi fuori Regione: tamponi in autostrada, stazione e areoporto

COSENZA – Come si legge sul sito RCovid19, sono state rese noto le procedure per i calabresi fuori Regione che da domani potranno rientrare presso la propria residenza.       

«Si invitano i residenti in arrivo – si legge nell’avviso – a sottoporsi al test con tampone rino-faringeo secondo le modalità di seguito elencate.

Per coloro che raggiungeranno la propria residenza con mezzo proprio saranno allestiti dei laboratori mobili in base alla provincia di residenza, secondo la seguente disposizione:

  • Provincia di Cosenza/Crotone: Autostrada A2 – AREA DI SERVIZIO FRASCINETO OVEST
  • Provincia di Catanzaro/Vibo Valentia: Autostrada A2 – AREA DI SERVIZIO LAMEZIA OVEST
  • Provincia di Reggio Calabria: Autostrada A2 – AREA DI SERVIZO ROSARNO OVEST

 

Per coloro che raggiungeranno la propria residenza attraverso l’utilizzo del treno, saranno allestiti dei laboratori mobili nelle seguenti stazioni ferroviarie:

SCALEA, PAOLA, LAMEZIA TERME, VIBO PIZZO, ROSARNO, GIOIA TAURO, VILLA SAN GIOVANNI, REGGIO CALABRIA.

 

Per coloro che raggiungeranno la propria residenza attraverso l’utilizzo del mezzo aereo, sarà allestito un laboratorio mobile presso gli arrivi dell’aeroporto di Lamezia terme.rimadiattualit

Si precisa che, coloro che si sottoporranno al test, a seguito di comunicazione dell’esito negativo e valutazione da parte dei Dipartimenti di Prevenzione delle ASP di appartenenza, potranno interrompere l’isolamento domiciliare previsto dal punto 3 dell’Ordinanza del Presidente delle Regione Calabria n. 38 del 30 Aprile 2020».