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Cosenza, una targa in ricordo di Tony Gaudio, primo italiano a vincere l’Oscar

COSENZA – Il sindaco di Cosenza Franz Caruso ha partecipato questa mattina nel centro storico, in via San Giovanni Gerosolomitano, alla cerimonia organizzata dalla società di produzione “Open fields” per scoprire una targa commemorativa alla memoria del cosentino Tony Gaudio, primo italiano a vincere il prestigioso premio Oscar nel 1937 per la direzione della fotografia del film di Mervyn LeRoy, “Avorio nero”. La targa è stata apposta sulla facciata dell’edificio dove è ancora visibile l’insegna “Foto Gaudio”, sede dello studio e laboratorio fotografico nel quale Tony Gaudio apprese i primi rudimenti della fotografia prima di lasciare Cosenza, nel 1906, per gli Stati Uniti dove emigrò, insieme al fratello, in cerca di fortuna. Una storia alquanto singolare che sarà raccontata in un documentario prodotto proprio da “Open fields” che ha organizzato la manifestazione di questa mattina. La targa in onore di Tony Gaudio è stata scoperta dal Sindaco Franz Caruso insieme al nipote di Tony Gaudio, Gino Gaudio, rappresentante della comunità italo-americana di Los Angeles.

Il primo cittadino ha, nel corso della manifestazione, sottolineato che “Gaetano Antonio Gaudio, detto Tony dagli americani, è uno di quei figli illustri della nostra terra il cui valore era stato, purtroppo, dimenticato, così come caduto nell’oblìo era   l’importante riconoscimento che l’America per prima gli aveva tributato. Della storia importante e singolare di Tony Gaudio e del premio Oscar ricevuto non ha saputo, per molto tempo, nulla Cosenza, così come non lo sapeva la Calabria, né l’Italia. Tony Gaudio è stato  un pioniere della cinematografia e della fotografia applicata al cinema che il nostro Paese non ha ricordato. Oggi invece – ha aggiunto Franz Caruso –   grazie a questa iniziativa, siamo in grado di ricordare non solo alla nostra città, non solo ai cosentini e ai calabresi, ma a tutto il Paese, quello che ha significato la figura di Tony Gaudio e ciò che hanno rappresentato, per il nostro territorio, l’inventiva, la professionalità e la capacità che il popolo meridionale ha sempre avuto e che grazie a Tony Gaudio ha affermato nel mondo. Riconoscere queste qualità – ha detto ancora il primo cittadino -deve inorgoglire tutti quanti noi meridionali, anzitutto i cosentini e i calabresi, perché abbiamo grandi potenzialità e dobbiamo saperle affermare nel mondo perché il mondo poi ce le riconosce. Oggi abbiamo fatto una cosa importante e ringraziamo i promotori di questa manifestazione per aver dato la possibilità di tramandare al futuro una storia che va raccontata perché non è la solita storia di emigrazione che ha caratterizzato il nostro territorio e il nostro Paese alla quale i luoghi comuni ci hanno abituato, ma è una storia di capacità e di coraggio che la Calabria ha offerto al mondo sin dall’inizio del secolo scorso. Dobbiamo continuare – ha aggiunto Franz Caruso –  su quella strada  e dobbiamo valorizzare queste esperienze e gli uomini come Tony Gaudio, per infondere nei nostri giovani la fiducia verso le proprie capacità, avendo la consapevolezza che chi ha talento si può affermare nel mondo e nessun traguardo gli è precluso. In questo percorso – ha concluso il Sindaco –  molto contano la volontà e l’onestà e noi abbiamo portato nel mondo qualità e tanta onestà e gli italo-americani hanno rappresentato tanto anche per l’America, non solo quella parte negativa ed esteriore che spesso viene impressa come un marchio negativo alla nostra esperienza in America. Noi invece siamo e vogliamo essere tutti Tony Gaudio!”.    

 

Cosenza, la Camera di Commercio ricorda Maria Cocciolo

COSENZA – Il consiglio camerale della Camera di Commercio ha ricordato ieri Maria Cocciolo, componente di giunta e direttore di Confcommercio Cosenza, prematuramente scomparsa il 18 luglio scorso.

Consegnata una targa commemorativa al marito, Alessandro Longo. «E’ la strana volontà del Signore. Coglie i fiori più belli. Maria Cocciolo era uno di questi. Ha mostrato grande dignità fino alla fine, lavorando fino a poche ore prima di lasciarci. Sorridente, competente, capace di portare a termine progetti e raggiungere obiettivi difficili. Ma questa volta la battaglia era davvero troppo grande anche per Maria.

«Alessandro Longo è stato un marito esemplare, un esempio per tutti noi».

«Maria lascia un ricordo indelebile della sua presenza tra noi. Ringrazio le associazioni di categoria, i sindacati, i sindaci, il prefetto di Cosenza e tutte le autorità che hanno partecipato al cordoglio per la scomparsa di Maria».

 

 

Catanzaro, una targa per ricordare Mimmo Rotella

CATANZARO  – Il Comune di Catanzaro e la Fondazione Rotella hanno celebrato il decimo anniversario della morte dell’artista catanzarese Mimmo Rotella scoprendo una targa in sua memoria nella piazza a lui intitolata. Alla cerimonia ha partecipato la vedova di Rotella, Inna che ha sottolineato come “lui sarebbe stato felice di sapere che la sua città gli ha riconosciuto il merito che in vita ha negato”.

Il sindaco di Catanzaro, Sergio Abramo, ha ricordato che la targa “è solo uno dei momenti che gli dedicheremo”.

Intitolazione Targa alla Memoria del vigile del fuoco Domenico Vulcano

ROSSANO (CS) – Questa mattina, presso il distaccamento della stazione dei vigili del fuoco di Rossano, è stata intitolata alla memoria di Domenico Vulcano Capo Reparto Esperto, scomparso prematuramente, l’aula didattica della locale stazione. La cerimonia ha voluto essere sia un momento di ricordo di Domenico Vulcano, che fu il primo capo di Distaccamento della stazione dei vigili del fuoco della nuova caserma di Rossano, sia un attestato di stima e riconoscenza per il servizio svolto in tanti anni di lavoro. Alla cerimonia erano presenti varie autorità tra cui la dottoressa Maria Cesario (Comandante provinciale dei vigili del fuoco di Cosenza), l’ingegnere Francesco Citrigno (vice Comandante provinciale dei vigili del fuoco di Cosenza), Claudio Cavallini (funzionario esperto dei vigili, gli ngegneri Paolo Munno e Paolo De Bastani entrambi direttore e vice dirigente di Cosenza, e il sostituto direttore Salvatore Maltese oltre a tutto il corpo locale dei vigili del fuoco di Rossano. Erano presenti anche i famigliari con la moglie Francesca Labonia, i figli Achiropita, Francesco, Veronica e Giuseppe.