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Tarsia, ‘città dell’olio in festa’: l’evento domani tra degustazioni, dibattiti e musica

Cresce l’attesa per la nuova entusiasmante edizione, la IV, di “Tarsia città dell’olio in festa”. Tutto pronto ormai per venerdì 29 dicembre con le degustazioni guidate di oli calabresi a cura di Mario Reda (17,30); la tavola rotonda con il dibattito alla presenza del sindaco Roberto Ameruso, del consigliere comunale delegato Sara Scarola, del presidente dell’associazione Olivicola cosentina Massimino Magliocchi, del commissario Arsac Fulvia Michela Caligiuri, del direttore generale del dipartimento agricoltura Giacomo Giovinazzo e dell’assessore regionale all’agricoltura Gianluca Gallo (ore 19) e poi, dalle 20,30 in poi, il percorso enogastronomico con la musica popolare del trio “Suoni lontani”. L’appuntamento si svolgerà a Palazzo Rossi, sede delle Riserve del Lago di Tarsia e della foce del fiume Crati

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A Tarsia la terza edizione della festa dell’oro di Calabria: l’olio d’oliva extra vergine

Il sindaco di Tarsia, Roberto Ameruso, dopo aver aderito già dal 2019 alla rete dell’Associazione Nazionale “Città dell’Olio”, prosegue la politica di valorizzazione e tutela della filiera agricola come strumento di marketing territoriale per la promozione del patrimonio culturale e ambientale con iniziative come la “Camminata tra gli olivi”. grazie all’organizzazione curata dalla consigliera Sara Scarola, delegata all’agricoltura e all’enogastronomia del Comune di Tarsia. Ultima in arrivo l’istituzione della denominazione comunale (De.CO) della cultivar Tondina (Roggianella) presentata nei giorni scorsi.

La festa dell’olio si svolgerà il 29 dicembre a Tarsia, a partire dalle ore 18 dove interverranno, produttori olivicoli da tutto il territorio regionale.

Ad aprire i lavori del pomeriggio a Palazzo Rossi, sede prestigiosa delle rinomate Riserve del lago di Tarsia e Foce del Crati, l’assessore regionale all’agricoltura, Gianluca Gallo.

Dopo il convegno “Sorsi dal Territorio” sarà la volta della gastronomia; piatti tipici del territorio saranno valorizzati dal protagonista della serata, l’olio d’oliva, per un percorso sensoriale guidato dall’esperto Mario Reda.

Non mancheranno recital di poesie e performance teatrali dedicate all’olio d’oliva. Inoltre è previsto un piacevole tour nel centro storico cittadino guidato da un esperto del territorio.

A termine della serata sarà offerto a tutti il classico piatto degli spaghetti aglio, olio e peperoncino

 

Tarsia, tutto pronto per la festa dedicata all’olio d’oliva extra vergine

TARSIA (CS) – IL SINDACO di Tarsia, Roberto Ameruso, dopo aver aderito già dal 2019 alla rete dell’Associazione Nazionale “Città dell’Olio”, prosegue la politica di valorizzazione e tutela della filiera agricola come strumento di marketing territoriale per la promozione del patrimonio culturale e ambientale con iniziative come la “Camminata tra gli olivi”. grazie all’organizzazione curata dalla consigliera Sara Scarola, delegata all’agricoltura e all’enogastronomia del Comune di Tarsia. Ultima in arrivo l’istituzione della denominazione comunale (De.CO) della cultivar Tondina (Roggianella) presentata nei giorni scorsi.

La festa dell’olio si svolgerà il 29 dicembre a Tarsia, a partire dalle ore 18 dove interverranno, produttori olivicoli da tutto il territorio regionale.

Ad aprire i lavori del pomeriggio a Palazzo Rossi, sede prestigiosa delle rinomate Riserve del lago di Tarsia e Foce del Crati, l’assessore regionale all’agricoltura, Gianluca Gallo.

Dopo il convegno “Sorsi dal Territorio” sarà la volta della gastronomia; piatti tipici del territorio saranno valorizzati dal protagonista della serata, l’olio d’oliva, per un percorso sensoriale guidato dall’esperto Mario Reda.

Non mancheranno recital di poesie e performance teatrali dedicate all’olio d’oliva. Inoltre è previsto un piacevole tour nel centro storico cittadino guidato da un esperto del territorio.

A termine della serata sarà offerto a tutti il classico piatto degli spaghetti aglio, olio e peperoncino

 

“Ultimo strip” a Tarsia: ultimo appuntamento della rassegna Borgo in Festival

 

TARSIA (CS) – Un monologo sfacciato e appassionato, raccontato e vissuto senza alcun freno dall’attrice che lo interpreta, modernizzando il mestiere più antico del mondo.

È “Ultimo Strip”, di e con Rossella Pugliese, lo spettacolo che andrà in scena domenica 6 novembre, alle 20, al Piccolo Teatro Popolare di Tarsia nell’ambito della rassegna “Borgo in Festival”.

Teatro d’autore per il cartellone voluto e promossa dall’associazione culturale “Luci nelle Grotte” presieduta da Ernesto Iusi, realizzato con la direzione artistica di Flavio Casella, la collaborazione dell’amministrazione comunale e il contributo della Regione Calabria.

Un’occasione di aggregazione e crescita culturale attraverso il linguaggio universale del teatro che incontra i favori della cittadinanza e del territorio.

Un secondo appuntamento che vede protagonista un’attrice originaria di Mandatoriccio ma romana di adozione: Rossella Pugliese – diploma in danza classica, moderna e contemporanea, presso l’A.I.D. Associazione Italiana Danzatori di Roma – si avvicina allo studio della recitazione ottenendo rapidamente le prime scritture in molti spettacoli e diverse fiction, fra le quali “Il commissario Rex”, “Rossella”, “I bastardi di Pizzofalcone2”. Numerosi i ruoli che ha interpretato nei teatri e sui set cinematografici. Dal 2019 è presidente dell’associazione culturale Deneb, con cui produce lo spettacolo “Ultimo Strip”  da lei scritto, diretto e interpretato, che si avvale della direzione tecnica e del disegno luci di Errico Quagliozzi e l’aiuto regia di Beatrice Gattai.

Un testo forte, un monologo intenso in cui la catarsi dell’attrice passa attraverso gli incontri autodistruttivi che la protagonista cerca al fine di immunizzarsi dal dolore, per riscattarsi da una società guidata dal denaro, buono solo a comprare ciò che ha un prezzo, inservibile per l’acquisto di dignità perduta, amore sciupato, verginità troppo facilmente regalata.

Esplosione a Tarsia, fuga di gas in un appartamento. Ustionato 62enne

TARSIA (CS) – Una forte esplosione, causata da una fuga di bas, è avvenuta all’interno di un appartamento di un palazzo nel comune di Tarsia. Un uomo di 62 anni, che si trovava all’interno dell’abitazione, è rimasto gravemente ferito. L’esplosione ha creato danni a tutto il palazzo, soprattutto ai vetri delle finestre. Per capire la precisa origine dell’esplosione stanno indagando le forze dell’ordine.

Drammatico incidente sulla provinciale 241, muore 41enne di Roggiano Gravina

ROGGIANO GRAVINA (CS) – E’ morta sul colpo Ivana Graziadio, 41 anni di Roggiano Gravina. Nella notte tra lunedì e martedì la donna era alla guida della sua auto, una Fiat Idea, quando secondo i primi accertamenti avrebbe perso il controllo della vettura e dopo essere sbandata si è ribaltata finendo in una cunetta.

 Nonostante l’arrivo dei carabinieri, dei vigili del fuoco e dei sanitari del 118, per la 41enne non c’è stato nulla da fare; è morta sul colpo. L’incidente si è verificato sul tratto della strada  provinciale 241 che collega Tarsia a Terranova da Sibari I funerali della donna, molto conosciuta in paese, saranno celebrati domani pomeriggio alle 17 nella Chiesa Madre di Roggiano.

Estate ricca di appuntamenti a Tarsia

TARSIA (CS) – È un programma ricco di appuntamenti quello studiato e proposto dalla rieletta amministrazione comunale di Tarsia che, per il mese di agosto, ha saputo coniugare spettacolo e tradizione, tenendo conto del messaggio di pace e solidarietà che, da sempre, contraddistingue il borgo.

Così, dai rioni in festa con artisti in piazza, si arriva all’apertura dell’XI Edizione del Tarantarsia, fiore all’occhiello degli eventi storicizzati della cittadina normanna.

Appuntamento fissato per il 7 agosto, a partire dalle 19, con l’inaugurazione della nuova sede della Pro Loco. «In continuità con quello che di buono abbiamo prodotto in questo quinquennio – afferma il sindaco Ameruso -, anche quest’anno abbiamo puntato su cultura, enogastronomia e artigianato locale per valorizzare le nostre radici identitarie. Il 7 sarà inaugurata la nuova sede della Pro Loco, una infrastruttura turistico-culturale fondamentale, perché rientra in quel disegno che da tempo stiamo costruendo nella direzione della tutela piena del nostro grande patrimonio storico, naturale e paesaggistico. Qui saranno messe in mostra anche le nostre aziende enogastronomiche, delle vetrine dove saranno esposti i nostri prodotti tipici». Nella serata, a partire dalle ore 21, si terrà il concerto di Otello Profazio, mentre giorno 8 sarà la volta della Giornata dell’Emigrante, con il concerto dei Matia Bazar. «Lo abbiamo voluto in questa data -continua il sindaco- per celebrare la giornata dell’emigrante. Non si tratta di una festa, per scelta ideologica, considerato che per noi l’emigrazione non è una festa ma una piaga aperta nella nostra terra. C’è bisogno di riflettere sulla giornata del sacrificio dei lavoratori italiani all’estero nelle miniere di Marcinelle, in Belgio. L’Evento è finanziato dalla Regione Calabria».

Il programma completo

Il 9 alle 21 c’è la festa del Teatro, con il riadattamento dell’opera “La giara” di Pirandello. Il 13, per gli appuntamenti del Tarantarsia, ci sarà alle 21 un corso di ballo tradizionale, mentre il 19 i Rioni in Festa ospiteranno la “Sandro’s Band”. Dal 21 al 23 sarà la volta del “Memory Art” con direttore artistico Paride Leporace. «Si tratta di progetto storicizzato -afferma il delegato alla Cultura Roberto Cannizzaro- finanziato dalla Regione e che ha come scopo quello di veicolare, attraverso l’arte, il concetto della Memoria. Leporace ha curato l’iniziativa dando un taglio neorealistico con proiezioni cinematografiche. Tante altre attività ci saranno, compresa la realizzazione di un cortometraggio su nonna Serafina, che ha avuto un ruolo di primo livello con gli internati. L’attrice Sara Ricci sarà presente per girare il cortometraggio diretto da Pierluigi Sposato». Il 21 quindi sarà proiettato il film “Roma Città aperta” di Rossellini, alle 21. Il 22 sarà proiettato “Ladri di biciclette” di De Sica, alle 21 e il 23, alle 18.30, sarà presentato “Ferramonti storia di una vita” nel salone conferenze del Campo.

In serata ci sarà il torneo di Calcio a 5, mentre il 24 è la volta della Sagra della Melanzana in c.da Ferramonti.

Chiusura in bellezza giorno 31 agosto con la Notte del Tarantarsia.

«Ringrazio il delegato alla Cultura Cannizzaro -chiude Ameruso- per aver organizzato il tutto nonostante i tempi risicati».

Tarsia, case ad un euro, al via le prime cessioni volontarie

TARSIA (CS) – Il comune di Tarsia gioisce per i primi risultati ottenuti in merito al “Progetto Case a 1 euro”. Infatti, è di questi giorni la prima cessione volontaria di un immobile al comune. «Si tratta di un passo importantissimo -commenta il sindaco Roberto Ameruso- che ci fa ben sperare sul ripopolamento del centro storico. Infatti, come avevo dichiarato alla presentazione del progetto, se anche solo una casa sarà recuperata, essa sarà un’abitazione in più che viene tolta all’abbandono e vissuta da chi avrà la volontà di fare i lavori».

Il progetto, lo ricordiamo, punta al recupero di quelle strutture abbandonate che oggi subiscono i colpi delle intemperie, donandole in vendita al prezzo simbolico di 1 euro. Il nuovo proprietario, di contro, avrà l’impegno di ristrutturare la casa e magari abitarla. I tempi per la ristrutturazione dovrebbero poi concludersi entro tre anni. Un processo che guarda non solo al recupero del centro storico di Tarsia ma anche ad un ripopolamento del borgo.

LE DICHIARAZIONI DEL PRIMO CITTADINO DI TARSIA

«Credo fermamente in questa operazione -sottolinea il sindaco- per far tornare il centro storico ad avere abitazioni ristrutturate, decorose e con abitanti che torneranno a dare vitalità al centro storico stesso. Siamo soddisfatti di questo primo risultato -aggiunge- ma siamo certi che ci saranno ulteriori acquisizioni da parte dell’ente, considerato che sono in tanti coloro che si stanno informando su come procedere alla cessione volontaria. Il comune -conclude- superata la fase di attesa delle cessioni volontarie procederà a diffidare i proprietari alla ristrutturazione ed eventualmente alla acquisizione coatta degli immobili».

Strade al collasso, la direttrice tra Santa Sofia d’Epiro e Cosenza rischia di crollare

SANTA SOFIA D’EPIRO (Cs) – Strade sempre più pericolose e cittadini esasperati al limite di una crisi di nervi. L’ennesimo caso di arteria stradale vicina al collasso strutturale questa volta riguarda la direttrice Sp241 che collega Santa Sofia d’Epiro a Cosenza con un ponte che passa sopra il fiume Crati.

L’arteria è importante non solo perchè consente il raggiungimento dell’autostrada A2 ma perchè serve da raccordo anche con la zona industriale, fattore non di secondo piano per l’intera economia della zona.

Il tratto interessato, ormai da tempo, è caratterizzato da buche, asfalto che viene via, giunti strutturali che si trasformano in una sorta di “binari” dai quali si intravede la parte sottostante (come dimostrano le foto). Le due amministrazioni, quelle di Tarsia e Santa Sofia d’Epiro, si rimpallano la competenza con la Provincia di Cosenza chiamata in causa dai due comuni per quella che dovrebbe essere l’ordinaria e la straordinaria manutenzione.

In questa sorta di limbo a pagare il prezzo più alto sono gli utenti che oltre ai disagi per una viabilità assai compromessa devono fare anche i conti con il pericolo di incidenti e di problemi ai veicoli privati dovuti alle condizioni di un manto stradale che con il passare delle settimane diventa sempre più pericoloso da affrontare. 

I cittadini, che in entrambi i comuni nei prossimi mesi saranno chiamati alle urne per eleggere i rispettivi sindaci, starebbero valutando l’ipotesi di una raccolta di firme congiunta da affidare ad un legale per cercare, tramite una denuncia agli argani competenti, di venire a capo di una situazione  che ormai va avanti da troppo tempo. 

 

 

 

“La croce e la stella”, presentato a Montecitorio il film su Ferramonti di Tarsia

TARSIA – È stato presentato lo scorso lunedì 4 marzo alle 15,30 a Roma, presso la Sala della Regina a Montecitorio, il film del regista Salvatore Lo Piano intitolato “La croce e la stella”. Il film, le cui riprese risalgono al 2015, parla della storia del campo di concentramento di Ferramonti di Tarsia.

Un’opera volta a far conoscere al grande pubblico i fatti sul più grande lager per ebrei in Italia.

Una giornata molto positiva per la delegazione di Tarsia, guidata dal sindaco Roberto Ameruso e composta dai consiglieri comunali Roberto Cannizzaro e Marco Cetraro che, alla presenza di importanti personalità del mondo della politica e della cultura, hanno ricevuto gli apprezzamenti per quello che è stato il ruolo dei cittadini di Tarsia in una delle vicende più tristi della storia dell’uomo.

I lavori, aperti dall’on. Ettore Rosato, hanno visto la partecipazione, fra gli altri, della presidente dell’Unione delle comunità ebraiche italiane Noemi Di Segni, e di una delegazione di alunni di una scuola romana.

Dopo la proiezione del film, che presto sarà disponibile per il grande pubblico, corali sono stati i pareri favorevoli.

Grande soddisfazione per l’amministrazione comunale tarsiana che ha ricevuto le congratulazioni anche dal consigliere regionale Franco Sergio e che evidenzia come gli sforzi fatti per la realizzazione del film non siano stati vani.

«È un film che ci rappresenta -ha detto il sindaco Ameruso- non solo dal punto di vista storico ma anche dal punto di vista del paese e della comunità. Infatti, per la maggior parte è stato girato a Tarsia e tante sono le comparse della nostra comunità. È un modo anche per fare vedere il nostro piccolo borgo, i palazzi e le attività commerciali. Resta fondamentale, inoltre, il rapporto di solidarietà e umanità creatosi fra la gente di Tarsia e gli internati. Sono stati i miei concittadini di allora -sottolinea- ad aver alleviato, in diverse circostante, alcune sofferenze di quella povera gente, in episodi drammatici come la ritirata dei tedeschi e il pericolo di rappresaglie che incombeva sugli internati». Così, dopo essere stato presentato anche in importanti festival del cinema come quello di Locarno, ora la comunità aspetta di vedersi in un prodotto sul quale questa amministrazione ha puntato molto.

«Faccio i complimenti al regista -dice Ameruso- per aver saputo, seppur nella finzione, tratteggiare in modo fedele quella che è la storia del campo, con tutti gli eventi più importanti che lì si sono svolti, mettendo in risalto alcune figure che hanno fatto sì che certi eventi volgessero al meglio».