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Tutto pronto per “Prove aperte” in scena al Tau

RENDE (CS) – Ritorna il Libero Teatro e torna con il fortunato spettacolo scritto, diretto e interpretato da Max Mazzotta “Prove aperte”. Questa volta Mimì, Cocò e Carminuzzo saranno protagonisti sul palco del Teatro auditorium Unical martedì 23 maggio, a partire dalle 20,30, in uno spettacolo che Libero Teatro insieme al Tau e al Centro arti, musica e spettacolo dell’Università della Calabria, offre gratuitamente al pubblico. Proprio per questo motivo, sarà possibile ritirare il tagliando che permette l’ingresso in sala lunedì 22 maggio, dalle 9 alle 17, al Teatro auditorium Unical. Il testo scritto da Max Mazzotta vede in scena, oltre allo stesso regista nei panni di Carminuzzu, Paolo Mauro nel ruolo di Mimì e Graziella Spadafora in quello di Cocò . “Prove aperte” racconta le vicende di tre teatranti calabresi Mimì, Cocò e Carminuzzu alle prese con l’allestimento di uno spettacolo da rappresentare in un importante teatro con pochi giorni a disposizione e con una compagnia ridotta al minimo indispensabile. Mimì e Cocò fanno fatica a capire le idee del folle regista, la sua poetica e il suo modo di concepire l’arte teatrale, anche perché egli vorrebbe realizzare uno spettacolo incentrato sulla ricerca di «Un teatro moderno che parla dei tempi moderni» e che esprima attraverso metafore il tema della vittima e del carnefice. Questo li porta a sperimentare, in uno spazio ideale che Carminuzzu chiama quadrato magico, improvvisazioni di «storielle brevi, semplici e dirette», scelta che lo porterà alla creazione di una nuova forma di teatro che chiamerà Flash Art. Come tutti gli attori, anche Mimì e Cocò vivono il dramma di dover recitare sia sulla scena che nella vita e durante la preparazione di uno spettacolo questo dilemma si fa più stridente, portando i personaggi a compiere azioni la cui irrazionalità sorprende anche loro stessi. È proprio durante le prove che vengono fuori tutti i lati oscuri delle loro personalità, permettendo così al pubblico di conoscerli, di amarli, di odiarli, di giustificarne ogni intenzione. La forza di “Prove aperte” sta sicuramente nell’irresistibile, surreale comicità dei personaggi; se Carminuzzu è un regista talmente pazzo da costringere i compagni a improvvisare una scena che ha come protagonisti una soppressata e un salumiere, Mimì e Cocò sono degnissimi rappresentanti della vasta gamma di manie, vezzi, isterismi e sindromi compulsive che caratterizzano gli attori. La sincerità della loro follia fa sì che ciò che avviene in scena risulti nello stesso tempo del tutto incredibile e assolutamente verosimile; il pubblico viaggia sospeso fra questi due opposti, domandandosi per tutto il tempo se i personaggi sul palcoscenico siano tre poveri guitti, oppure degli artisti talmente grandi da risultare incomprensibili. Al di là della risposta che ciascuno spettatore si darà, lo scopo dello spettacolo è proprio quello di stimolare domande e allo stesso tempo raccontare, con l’esplosiva leggerezza della comicità, il dramma della vita nel teatro, le quotidiane difficoltà con cui si scontra chi si rassegna a fare della poesia, del sogno e dell’immaginazione il proprio mestiere; la fatica, l’amore e la follia che ne costituiscono la straordinaria essenza.

 

TAU, Massimo Ranieri in “Teatro del porto”

RENDE (CS) – La programmazione del Centro Arti musica e Spettacolo dell’Università della Calabria riprende con lo spettacolo “Teatro del Porto”, interpretato da Massimo Ranieri e diretto da Maurizio Scaparro, in scena martedì 14 e mercoledì 15 febbraio alle ore 20,30 presso il Teatro Auditorium. Lo spettacolo vuole rendere omaggio all’opera di Raffaele Viviani attraverso la messa in scena delle sue poesie, parole e musiche. “Teatro del Porto” riporta in scena la migliore tradizione del varietà, intervallando canzoni e prosa e si inserisce in una linea di programmazione e di ricerca sulla tradizione napoletana di spettacolo che il CAMS ha intrapreso già da qualche anno, con gli omaggi a Mario Martone, Eduardo De Filippo e Toni Servillo. In scena, Massimo Ranieri è accompagnato da un nutrito gruppo di cantanti-attori-ballerini: Ernesto Lama, Angela De Matteo, Gaia Bassi, Roberto Bani, Mario Zinno, Ivano Schiavi, Antonio Speranza, Francesca Ciardiello. A completare il cast l’orchestra, diretta dal maestro Ciro Cascino, che dialoga costantemente con gli interpreti. Protagonista dello spettacolo è la teatralità degli emigranti, degli zingari, dei pescatori, dei guappi, dei gagà, delle cocotte, delle prostitute, insomma, il mondo della strada. Viviani analizza ed esprime questo mondo dal di dentro, realizzando una serie di ritratti di sconvolgente evidenza drammatica, poiché sono uomini e donne «comuni» che non nascondono nulla e rivelano fino in fondo la tragica verità della loro esistenza. Le storie di questa umanità disperata,  raccontate da Viviani, risultano attuali oggi come lo erano all’epoca e sembrano accompagnare lo spettatore verso il presente, anzi, verso il futuro.

 

Giornata interamente dedicata a Shakespeare, lunedì al TAU

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ARCAVACATA DI RENDE (Cs) – La programmazione al Teatro Auditorium dell’Università della Calabria si arricchisce con un evento,previsto per lunedì 12 dicembre, nato in occasione dei quattrocento anni della morte di William Shakespeare e a conclusione del progetto “Shakespeare 2016. Lo spettacolo del mondo”.
Il Dipartimento di Studi Umanistici,in collaborazione con il Centro Arti Musica e Spettacoloe la Scuola Dottorale Internazionale di Studi Umanistici dell’Unical, ha voluto ricordare la figura del grande drammaturgo con un progetto che dal 2013 ad oggi ha visto svolgersi una lunga serie di eventi.Il progetto “Shakespeare 2016. Lo spettacolo del mondo”, articolato per linee tematiche, ha previsto in questi tre anni seminari, lezioni magistrali, laboratori, produzione di spettacoli teatrali, proiezioni cinematografiche. L’obiettivo è stato quello di attivare un campo di studi, ricerche, laboratori di produzione artistica e culturale che ha coinvolto studiosi, artisti, dottorandi e studenti intorno ad una delle massime figure della tradizione occidentale. L’iniziativa, a carattere esplicitamente multidisciplinare, ha coinvolto competenze e saperi eterogenei, sia di carattere storico-teorico che di carattere pratico.Il 12 dicembre, a partire dalle ore 19:00,a conclusione di questo percorso, si terrà un laboratorio scenico intorno alla “Tempesta” di William Shakespeare, dal titolo “Profughi dalla Tempesta”. Il laboratorio, a cura dei docenti Carlo Fanelli e Bruno Roberti, sarà realizzato con gli studenti dei corsi del DAMS Unical. A conclusione della messa in scena, alle ore 21:00, è prevista la proiezione del film “Ilmercante di Venezia” di Michael Radford, con Al Pacino, Jeremy Irons, Joseph Fiennes e Lynn Collins.
Entrambi gli eventi della serata conclusiva del progetto sono ad ingresso libero.

Si conclude con “Le sorelle Macaluso” la programmazione autunnale del TAU

sorelle-macalusoRENDE (CS) – La programmazione autunnale al Teatro Auditorium dell’Università della Calabria si conclude con lo spettacolo “Le sorelle Macaluso” con il testo e la regia di Emma Dante  in scena mercoledì 14 dicembre, alle ore 20,30. Lo spettacolo è ambientato in un imprecisato luogo del sud Italia, dove le sorelle Macaluso si ritrovano in occasione di un funerale. L’incontro si trasforma in una sorta di scusa per regolare i conti col passato e con il loro legame, ma la resa dei conti viene fatta a passi di danza e sempre con una buona dose di ironia e leggerezza. Protagoniste dello spettacolo sono: Serena Barone, Elena Borgogni, Italia Carroccio, Marcella Colaianni, Alessandra Fazzino, Daniela Macaluso, Leonarda Saffi, Stephanie Taillandier, accompagnate da Sandro Maria Campagna e Davide Celona. Lo spettacolo è stato prodotto dal Teatro Stabile di Napoli, Théâtre National Bruxelles, Festival d’Avignon, Folkteatern Göteborg, in collaborazione con Atto Unico / Compagnia Sud Costa Occidentale, e presenta tutti quegli elementi che caratterizzano i lavori teatrali di Emma Dante: la mancanza di una vera e propria scenografia (alla quale si preferisce l’uso di pochi oggetti scenici, impreziositi dalle luci di Cristian Zucaro), l’uso del dialetto siciliano, l’incessante lavoro sul corpo dell’attore e sulla sua carne. Molti critici hanno paragonato la ricerca teatrale della regista siciliana a nomi quali Kantor, Grotowski e Bausch, che in questo spettacolo riecheggiano più volte. «Tutto si ispira al piccolo racconto che mi fece una volta un amico. Sua nonna, nel delirio della malattia, una notte chiamò la figlia urlando. La figlia corse al suo letto e la madre le chiese: “in definitiva io sugnu viva o morta?” La figlia rispose: “viva! Sei viva mamma!” E la madre beffarda rispose: “see viva! Avi ca sugnu morta e ‘un mi dicìti niente p’un fàrimi scantàri”».

Unical, al Tau “Anelante” di Rezza e Mastrella chiude la prima parte di stagione

ARCAVACATA DI RENDE (CS) – Si avvia al termine la programmazione 2016 del Teatro Auditorium dellìUniversità della Calabria: a chiudere questa prima parte della stagione sarà “Anelante” di Flavia Mastrella e Antonio Rezza, previsto per lunedì 5 dicembre alle 20,30. Mastrella e Rezza, dal 1987, hanno ideato uno dei più originali progetti del teatro italiano contemporaneo; da allora ben 13 le opere teatrali realizzate, tutte interpretate dallo stesso Rezza, anche se la compagnia non si dedica solo al teatro,. Difatti, il duo ha realizzato negli anni mostre fotografiche, documentari, performance, videoinstallazioni, micrometraggi e cortometraggi. Tra il 1996 e il 2006 sono stati realizzati anche tre lungometraggi: “Escoriandoli”, presentato alla mostra del cinema di Venezia, “Delitto sul Po” e “Fotofinish 2”. Antonio Rezza ha pubblicato per Bompiani quattro romanzi, “Non cogito ergo digito”, “Ti squamo”, “Son(n)o”, “Credo in un solo oblio”,  mentre Flavia Mastrella si dedica anche alla scultura.

“Anelante” presenta in scena, oltre a Rezza, ben quattro comprimari, una novità per il teatro a cui ci hanno abituati. Tra questi comprimari, l’attore cosentino Manolo Muoio. «In uno spazio privo di volume – dichiarano Rezza e Mastrella -, il muro piatto chiude alla vista la carne rituale che esplode e si ribella. Non c’è dialogo per chi si parla sotto. Un matematico scrive a voce alta, un lettore parla mentre legge e non capisce ciò che legge ma solo ciò che dice. Con la saggezza senile l’adolescente, completamente in contrasto col buon senso, sguazza nel recinto circondato dalle cospirazioni. Spia, senza essere visto, personaggi che in piena vita si lasciano trasportare dagli eventi, perdizione e delirio lungo il muro. Il silenzio della morte contro l’oratoria patologica, un contrasto tra rumori, graffi e parole risonanti. Il suono stravolge il rimasuglio di un concetto e lo depaupera. Spazio alla logorrea, dissenteria della bocca in avaria, scarico intestinale dalla parte meno congeniale».

Ritorna “Viaggio in Italia”, la rassegna del TAU dedicata, per l’occasione, ai dieci anni di “Fata Morgana”

ARCAVACATA DI RENDE (CS) – Giunge alla terza edizione la rassegna cinematografica “Viaggio in Italia”, organizzata dal Centro Arti Musica e Spettacolo presso il Teatro Auditorium dell’Università della Calabria. La rassegna, che si inserisce nell’ultimo stralcio di programmazione di questo 2016, partirà lunedì 21 novembre e si concluderà la sera del 1° dicembre. Per questa terza edizione, la rassegna è dedicata ai dieci anni della rivista “Fata Morgana” e all’uscita del suo numero speciale, il numero 30, dedicato al tema “ITALIA”. La rivista, pubblicata da Pellegrini Editore e diretta da Roberto De Gaetano, nasce dal progetto di un gruppo di docenti di cinema (che insegnano presso il Dams dell’Unical) ed in pochi anni è diventata strumento importante per gli studi sul cinema e gli audiovisivi, grazie anche al contributo di studiosi, registi e artisti di rilievo internazionale. La redazione della rivista “Fata Morgana” ha coinvolto, per la prima parte del numero speciale dedicato ad “ITALIA”, una serie di studiosi, chiedendo quale fosse per loro il “più grande film italiano”. I film che saranno proiettati sul grande schermo del Tau, sono proprio alcuni tra i film scelti dagli speciali collaboratori di questo numero: da Maurizio Bettini (“L’oro di Napoli”) a Francesco Faeta (“Fuocammare”), da Valerio Magrelli (“I vitelloni”) a Gianni Canova (“Estate violenta”) e Giovanni Careri (“Bella e perduta”). La rassegna è organizzata in collaborazione con il Dipartimento di Studi Umanistici, con la Biblioteca di Area Umanistica “Fagiani” dell’Università della Calabria, l’Associazione Culturale “Fata Morgana”, e l’editore Pellegrini. Le proiezioni dei film si svolgeranno tutte all’interno del Teatro Auditorium Unical e sono ad ingresso gratuito. In corrispondenza degli orari di apertura del teatro per le proiezioni dei film, sarà possibile visitare la mostra dedicata ai dieci anni di Fata Morgana, curata da Bruno La Vergata.

Al via il nuovo programma del Teatro dell’Unical

RENDE (CS) – Il Festival d’autunno, all’insegna della figura dell’attore, sta per aprire i battenti presso il Teatro Auditorium dell’Università della programmazione-tau-unicalCalabria. “Verso l’attore” è infatti il titolo dato alla programmazione, organizzata dal Centro Arti Musica e Spettacolo, che si svolgerà presso il Tau per un intero mese, da metà novembre a metà dicembre. Durante le prossime settimane saranno presentati spettacoli e progetti legati al teatro, al cinema, alla musica e alle altre arti. E costante sarà anche la presenza di laboratori, seminari, presentazioni di libri, a conferma della volontà di unire formazione e spettacolo, tenendo in considerazione sia le esigenze didattiche di un teatro interno ad un campus, sia l’apertura verso l’intero territorio regionale. L’iniziativa prevede, infatti, una rassegna cinematografica, un concerto, una mostra, un convegno di studi e ben tre spettacoli teatrali di grande rilevanza, che confermano la forte attenzione del Tau verso registi e drammaturghi della migliore ricerca teatrale italiana, ma anche interpreti della tradizione.

Si partirà sabato 19 e domenica 20 novembre con due repliche dello spettacolo “Filumena Marturano”, per la regia di Liliana Cavani. Lo spettacolo, tratto dalla pièce più rappresentata del grande Eduardo, vede come protagonisti Mariangela D’Abbraccio e Geppy Gleijeses. Si continuerà lunedì 21 con l’avvio della terza edizione della rassegna cinematografica “Viaggio in Italia”, dedicata quest’anno ai dieci anni della rivista “Fata Morgana” e all’uscita del suo numero speciale, il trentesimo per la precisione, che ha come tema proprio “ITALIA”. Ai dieci anni della rivista, pubblicata da Pellegrini Editore, sarà dedicata anche una mostra, curata da Bruno La Vergata, ed una festa, in programma martedì 22. All’interno della serata sarà possibile inoltre assistere al concerto di Kim Ree Heena, che mette insieme musica elettronica e visual. Le giornate del 30 novembre e 1 dicembre saranno invece dedicate ad uno dei più importanti studiosi di spettacolo italiani, Maurizio Grande, artefice anche della istituzione del Dams Unical. A lui saranno dedicate due giornate di studio, con i contributi di docenti provenienti dalle principali università italiane.

Si tornerà in scena lunedì 5 dicembre, per il secondo appuntamento con il grande teatro e con lo spettacolo “Anelante” della compagnia Rezza-Mastrella. Un gradito ritorno al Tau per una delle coppie più irriverenti e innovative del teatro contemporaneo. Gli spettacoli programmati per questo ultimo scorcio di 2016 si concluderanno mercoledì 14 con un altro dei nomi più interessanti del panorama teatrale dei nostri giorni, quello di Emma Dante, che porterà all’Unical il suo fortunato spettacolo “Le sorelle Macaluso”. Nella seconda settimana di dicembre è prevista, inoltre, una non-stop shakespeariana dedicata a “La tempesta”, a conclusione del progetto “Shakespeare 2016. Lo spettacolo del mondo”, con letture, incontri, presentazione di libri e proiezioni di film.

Università della Calabria, al TAU ospiti Rossella Brescia e Luciano Cannito

ARCAVACATA DI RENDE (CS) – Ospiti d’eccezione in arrivo per il Galà di fine anno degli allievi della scuola Pianeta Danza diretta da Isabella Sisca. Al Teatro Auditorium Unical, la sera del 10 giugno ci saranno Rossella Brescia, ballerina, conduttrice TV e speaker radiofonica, Luciano Cannito, coreografo internazionale. Con loro anche  Cesare Vangeli, affermato coreografo e regista, fondatore della prestigiosa scuola di musical Lim di Roma. Gli ospiti d’onore assisteranno allo spettacolo dei giovani allievi di Pianeta Danza, che chiudono le attività didattiche svolte durante 10 mesi di studio, i prossimi 10, 11 e 12 giugno. Dopo la presenza di Carla Fracci, lo scorso anno, anche questa volta, nomi di grande prestigio arricchiscono le esibizioni e le coreografie che andranno in scena. Con l’obiettivo di avvicinare tutti gli allievi della scuola ai grandi centri e alle accademie d’arte nazionali e internazionali, i docenti ospiti hanno realizzato alcune delle coreografie nelle quali i giovani ballerini si esibiranno. Attraverso questo lavoro gli stessi docenti ospiti hanno la possibilità di segnalare alla Direzione della scuola gli elementi che possono aspirare ad una carriera artistica, come già avvenuto per tantissimi allievi formatisi nella scuola.

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Rossella Brescia sarà ospite della serata inaugurale insieme al marito Luciano Cannito, coreografo di fama internazionale, che nel corso di questi mesi ha lavorato con gli allievi della scuola. Cannito ha iniziato la sua collaborazione con Isabella Sisca nel 1990 con il balletto “Miti e Leggende di Calabria”, con la regia di Italo Nunziata, testi di Coriolano Martirano e musiche di Piero Scorpiniti e in cui Stefano De Gaetano è stato assistente alla coreografia. Il maestro Cannito ha tenuto dei workshop coreografici in occasione dei quali ha preparato due coreografie,  che saranno proprio rappresentate durante gli spettacoli di giugno.

Altra prestigiosa presenza, quella del maestro Cesare Vangeli: regista, coreografo, nonché ballerino e coreografo di tip tap di fama internazionale. Il maestro Vangeli collabora con la scuola diretta da Isabella Sisca dal lontano 1997. Annualmente tiene delle lezioni di formazione e perfezionamento di tap dance e Jazz stile Broadway per allievi ed insegnanti, contribuendo significativamente alla loro formazione e perfezionamento.

“Prove aperte” in scena al TAU

Prove-Aperte-2016LocaRENDE (CS) – Il 29, 30 e 31 maggio e l’1 giugno, alle 20,45 presso il Teatro Auditorium Unical andrà in scena “Prove aperte”, spettacolo scritto e diretto da Max Mazzotta. “Prove Aperte” racconta le vicende di tre teatranti calabresi Mimì, Cocò e Carminuzzu (folle regista dei nostri tempi) alle prese con l’allestimento di uno spettacolo da rappresentare in un importante teatro con pochi giorni a disposizione e con una compagnia ridotta al minimo indispensabile. Mimì e Cocò fanno fatica a capire le idee del folle regista, la sua poetica e il suo modo di concepire l’arte teatrale, anche perché egli vorrebbe realizzare uno spettacolo incentrato sulla ricerca di «Un teatro moderno che parla dei tempi moderni» e che esprima attraverso metafore il tema della vittima e del carnefice. Questo li porta a sperimentare, in uno spazio ideale che Carminuzzu chiama Quadrato Magico (il magma della creazione), improvvisazioni di «storielle brevi, semplici e dirette», scelta che lo porterà alla creazione di una nuova forma di teatro che chiamerà Flash Art. Come tutti gli attori, anche Mimì e Cocò vivono il dramma di dover recitare sia sulla scena che nella vita e durante la preparazione di uno spettacolo questo dilemma si fa più stridente, portando i personaggi a compiere azioni la cui irrazionalità sorprende anche loro stessi. E’ proprio durante le prove che vengono fuori tutti i lati oscuri delle loro personalità, permettendo così al pubblico di conoscerli, di amarli, di odiarli, di giustificarne ogni intenzione. La forza di “Prove Aperte” sta sicuramente nell’irresistibile, surreale comicità dei personaggi; se Carminuzzu è un regista talmente pazzo da costringere i compagni a improvvisare una scena che ha come protagonisti una soppressata e un salumiere, Mimì e Cocò sono degnissimi rappresentanti della vasta gamma di manie, vezzi, isterismi e sindromi compulsive che caratterizzano gli attori. La sincerità della loro follia fa sì che ciò che avviene in scena risulti nello stesso tempo del tutto incredibile e assolutamente verosimile; il pubblico viaggia sospeso fra questi due opposti, domandandosi per tutto il tempo se i personaggi sul palcoscenico siano tre poveri guitti, oppure degli artisti talmente grandi da risultare incomprensibili. Al di là della risposta che ciascuno spettatore si darà, lo scopo dello spettacolo è proprio quello di stimolare domande e allo stesso tempo raccontare, con l’esplosiva leggerezza della comicità, il dramma della vita nel teatro, le quotidiane difficoltà con cui si scontra chi si rassegna a fare della poesia, del sogno e dell’immaginazione il proprio mestiere; la fatica, l’amore e la follia che ne costituiscono la straordinaria essenza.

 

Al TAU incontro col musicoterapeuta Rolando Omar Benenzon

locandina programmaRENDE (CS) – Continuano le attività previste da “Il maggio dei dieci anni”, programma messo a punto dall’associazione Zahir in occasione dei primi dieci anni di attività. Il 10 maggio alle ore 17.30 presso il foyer del Teatro Auditorium dell’Unical, il prof. Rolando Omar Benenzon, tra le massime autorità mondiali nel campo della musicoterapia, terrà un incontro aperto con studenti e giornalisti durante il quale si parlerà di formazione e della nascita della Benenzon International Accademy. Oltre ad essere musicista e psichiatra, infatti, il professore argentino ha ideato una metodologia per la formazione di tecnici del “modello Benenzon”, percorso formativo incentrato sull’utilizzo di risorse tecniche non verbali come strumenti di comunicazione con l’altro da sé. Nei giorni 11 e 12 maggio, sempre presso il Tau dell’Università della Calabria, il prof. Benenzon insieme a Daniele Siciliano e Sonia Falcone (Ass. Zahir) chiuderà il ciclo di formazione di musicoterapia didattica, percorso che è stato seguito non solo da aspiranti musicoterapeuti, ma anche da operatori culturali, educatori, psichiatri, psicologi, psicopedagogisti, educatori, artisti, sociologi, psicomotricisti, terapeuti occupazionali