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Ospedale Castrovillari, tavolo tecnico in Regione. Soddisfatto Lo Polito

CASTROVILLARI (CS)«Il Consiglio comunale del 25 settembre ha prodotto un primo risultato. Infatti il presidente della Giunta Regionale, come da comunicazione giunta via pec a questo Comune,  ha convocato un Tavolo tecnico per discutere dell’Ospedale di Castrovillari, unitamente al Dipartimento Regionale della Sanità e al Direttore dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Cosenza». Questo quanto riportato in una nota.

«Accertiamo, così,  con soddisfazione, che il deliberato proposto dalla sola maggioranza nell’ultimo Consiglio, che ha visto l’abbandono urlato dei rappresentanti delle liste civiche, ad eccezione del consigliere Giuseppe Santagada, il quale ha votato a favore, ha trovato immediato accoglimento. È in questa sede, quella istituzionale, a livello regionale, ma con la presenza dei vertici dell’Azienda provinciale, che si affrontano e, si spera, si trovi la soluzione dei problemi di tutela della salute. Ricordiamo che la richiesta di portare il dibattito su un livello più alto era stato rappresentato da diversi dei Sindaci intervenuti nella scorsa Assise. A loro chiedo di essere presenti a tale Tavolo che si terrà giovedì 4 ottobre, alle ore 15, al piano 10 della Cittadella regionale, presso la Presidenza della Giunta Regionale. Noi non abbasseremo mai la guardia fino alla risoluzione dei problemi presenti nel nostro ospedale, rilanciando la sfida di una sanità, anche e soprattutto quella territoriale, oltre che ospedaliera, efficiente ed adeguata ai bisogni dei nostri cittadini».

Foto: ABMreport

Marrelli Hospital, il Prefetto convoca un tavolo tecnico

CROTONE  –  «Sono ore di attese, di speranza e di occupazione permanente per noi lavoratori del Marrelli Hospital che finalmente oggi abbiamo appreso che, dopo vari incontri con le sigle sindacali, il sindaco di Crotone, il Prefetto ed il Commissario Scura, forse possiamo sperare in una possibile risoluzione a questo grave problema che non riguarda solo il nostro posto di lavoro, ma la sanità dell’intera regione. Abbiamo, infatti, tirato un sospiro di sollievo quando abbiamo appreso che il neo Prefetto non ha perso tempo nel convocare un tavolo urgente per domani alle ore 14.00 con le parti interessate alla vicenda che vede la struttura per cui lavoriamo, dopo soli 4 mesi di attività, già ferma a causa della fine del budget assegnatole.

A tal proposito, dopo essere scesi nuovamente in piazza, abbiamo occupato la sala consiliare del Comune di Crotone, con l’intenzione di non muoverci da quì finchè la situazione non si sbloccherà. Siamo altresì sollevati dalle dichiarazioni del Presidente della Regione, Mario Oliverio in merito alla situazione del Marrelli Hospital quando afferma che «la Regione Calabria farà la sua parte e sarà al tavolo perchè riteniamo che il metro sul quale bisognerà operare le scelte sarà quello di corrispondere al bisogno di tutela della salute dei calabresi, quindi nessuna visione ideologica ma invece un solo metro di misura e naturalmente resteremo al tavolo perchè vogliamo contribuire a dare una soluzione ai problemi». Rimaniamo, quindi, fiduciosi nell’incontro che si svolgerà domani presso la Prefettura di Crotone, convinti che ognuno farà la propria buona parte».

Metropolitana leggera, primo tavolo tecnico a Rende

RENDE (CS) – Al Comune di Rende oggi pomeriggio si è svolta la prima riunione operativa per dare ufficialmente l’avvio delle attività di progettazione esecutiva della metropolitana leggera Cosenza- Rende- Unical. Una riunione che arriva dopo la firma del 25 luglio del contratto per la progettazione esecutiva. Ricordiamo la firma del 25 luglio è avvenuta tra i rappresentanti del dipartimento “Lavori Pubblici” della Regione Calabria e la ditta Cmc di Ravenna, in qualità di mandataria del raggruppamento temporaneo di imprese aggiudicatario dell’appalto. Il contratto prevede un investimento complessivo di 98 milioni di euro. Il termine per l’ultimazione della progettazione esecutiva è fissato in 60 giorni mentre la consegna dell’opera è fissata in 900 giorni dopo l’approvazione del progetto. Oggi, dopo quella firma, dunque il primo incontro tra i tecnici del comuni di Rende, del comune di Cosenza e della provincia di Cosenza insieme con tutti gli ingegneri della ditta Cmc di Ravenna. Per il comune di Cosenza presente l’assessore ai lavori pubblici, Francesco Caruso. Il tavolo di lavoro è presieduto dall’ingegnere della Regione Calabria, Luigi Zinno. Il sindaco di Rende Marcello Manna ha ricordato che «non possiamo più permetterci tempi lunghi per le opere pubbliche della nostra area urbana. Basta fare l’esempio del ponte di Calatrava datato 1998 per renderci conto che questo non è più possibile. Bene, mi auguro che per questa grande opera si proceda in modo spedito e senza ritardi».

Unical, Mazzitelli: «Rappresentante di me stesso? La parola agli studenti»

RENDE (CS) – Fra le rappresentanze studentesche dell’Unical si accende il dibattito in relazione al comunicato prodotto dalle compagini politiche ReF e Athena, a seguito dell’invito al tavolo tecnico per la redazione del Bando per il Diritto allo studio 2017/18, inoltrato dal Prof. Luigino Filice, pro-rettore delegato al centro residenziale, ai rappresentanti degli studenti. RèF e Athena hanno criticato il rappresentante in Consiglio di Amministrazione Diego Mazzitelli della Lista Unidea, a cui viene lanciata l’accusa di essere ‘’rappresentante di se stesso’’. Alla base della nota diffusa dai due gruppi universitari pare ci sia la volontà di voler disertare, come avvenuto già per ben due volte, un tavolo di lavoro in cui si dovrebbe discutere e redigere il nuovo bando per il diritto allo studio.
A tal proposito non tarda ad arrivare la risposta di Mazzitelli alle critiche in merito al suo operato e, a questo punto, all’operato dell’intero gruppo Unidea. «Meno male che gli studenti non sono degli sciocchi! – esordisce con un sorriso sarcastico Mazzitelli -. Rispondo non per tutelare la mia immagine, che non ha bisogno di repliche a comunicati che lasciano il tempo che trovano, ma per tutelare l’immagine di un gruppo a cui devo dire grazie per il sostegno quotidiano e che ha soprattutto l’obiettivo di rappresentare la comunità studentesca.
Leggo sui social che i rappresentanti in CdA e in senato di Ref e Athena hanno già deciso di non partecipare al tavolo di lavoro organizzato per i prossimi giorni. Ora mi chiedo: come può incidere sul futuro dell’Ateneo un rappresentante degli studenti che decida di disertare importanti tavoli di lavoro riguardanti le politiche di gestione e i bandi fondamentali per la vita universitaria degli studenti, tra l’altro più volte invocato dagli stessi? Rimarco, come fatto più volte, che sulle ragioni esposte nel documento del Consiglio degli Studenti del 5/10/2016 c’è chi ha già iniziato a lavorare da tempo invece di limitarsi al post su facebook o alla semplice richiesta delle dimissioni del prorettore. Ricordo che c’è chi ha richiesto e ottenuto interventi per la manutenzione straordinaria degli alloggi, interventi per il miglioramento dei servizi richiedendo e aumentando le cifre relative al servizio navetta che sarà raddoppiato, la rete wireles. C’è chi si è preoccupato di creare una commissione igiene e pulizie alla quale gli studenti possono segnalare i problemi relativi al servizio, chi si è preoccupato di comunicare agli studenti quali sono i reali motivi che ritardano il rimborso della prima rata a.a. 2015/2016. C’è chi in assestamento ha richiesto fondi aggiuntivi per le borse di studio, per la riqualificazione del personale. C’è chi ha richiesto somme aggiuntive per la sicurezza del campus, per gli studenti particolarmente bisognosi, per i ragazzi part time. Chi, nonostante sia definito rappresentante di se stesso, spende giornate intere a fare la staffetta tra segreterie di dipartimento e il centro residenziale e addirittura a preoccuparsi del mancato rispetto degli orari di ricevimento del prof di turno. Riguardo ai centri comuni, apprezzo l’autocritica di Ref visto che i rappresentanti dei centri sono una loro espressione.
Circa le domande che ReF e Athena si pongono, se le stesse associazioni avessero preso parte in maniera costruttiva e con una politica fondata sul dialogo, si sarebbero accorte che molti provvedimenti sono già stati adottati». Ebbene, al contrario di quanto dice il comunicato fatto dalle liste avversarie «Diego Mazzitelli – prosegue – si è già preoccupato e si preoccupa di approfondire i problemi ma, soprattutto, cerca di risolverli. Da quello che vedo non è la volontà di tutti visto che intendono perpetrare una polemica sterile fatta di fotomontaggi e post da social network. Nonostante ciò, il mio auspicio è che presto tutti possano tornare ad avere come interesse primario gli studenti, evitando strumentalizzazioni che inducono ormai la maggioranza degli studenti a pensare che dietro tutto ciò ci sia l’interesse di qualcuno che, pur essendo un po’ troppo cresciuto per la politica universitaria, non ha ottenuto ciò che voleva».

Riunione tecnica al Dipartimento Infrastrutture con la Sorical

CATANZARO – Si è svolta oggi, nella sede del Dipartimento “Infrastrutture” una riunione tecnica con la Sorical per valutare la progettazione e gli interventi per mettere in sicurezza lo schema acquedottistico “Alli” dopo i danni causati dal maltempo. L’assessore regionale Roberto Musmanno ha convocato la Sorical  per conoscere lo stato dei danni e gli interventi da eseguire.

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A guidare la delegazione della società calabrese risorse idriche è stato Sergio De Marco, capo dell’area tecnica operativa, il capo compartimento Centro,  Massimo Macri, il capo dell’ufficio di Zona Tommaso La Porta ed i tecnici che stanno seguendo la progettazione Giuseppe Sorrentino e Antonio Voci. Era presente anche il commissario liquidatore Luigi Incarnato. Per il dipartimento “Infrastrutture erano presenti i dirigenti Pino Iiritano e Marco Merante. L’assessore Musmanno ha chiesto alla Sorical il piano di interventi approntato da tempo dalla società e bloccato negli anni scorsi per poter allocare le risorse per la messa in sicurezza l’impianto delle  vasche di Magisano e del tratto di condotta riparato negli giorni scorsi ed esposto a nuove criticità. L’assessore ha ribadito che la Regione ha stanziato 10 milioni di euro per la sistemazione della Strada Provinciale 25 che per un tratto incorpora anche la condotta e di conseguenza i lavori saranno fatti in contemporanea; con uno stanziamento a parte saranno messe in sicurezza le vasche di Magisano e l’impianto di rilancio e a valle il tratto di condotta che non viaggia con la Sp25. L’Assessore Musmanno e Sorical torneranno a incontrarsi nei prossimi giorni per la definizione degli interventi in un incontro che sarà allargato alla Provincia di Catanzaro.

L’Assessore Federica Roccisano ha presieduto la prima riunione del Tavolo tecnico degli affidi

tavolo-affidiCATANZARO – L’Assessore regionale alle Politiche sociali Federica Roccisano ha presieduto la prima riunione del Tavolo Tecnico degli affidi. Erano anche presenti Mario Nasone, referente della “Rete Crescere al Sud”, Domenico Barresi,  delegato per il  forum del terzo settore e Pino Varacalli delegato Anci. Del Tavolo tecnico fanno parte anche il Garante per l’Infanzia e l’adolescenza Antonio Marziale ed i delegati dei tribunali dei minori. «Una giornata straordinaria – ha detto l’Assessore Roccisano – che dimostra il modus operandi della Giunta guidata dal Presidente Oliverio che è quella del confronto e della condivisione. Ed è proprio per questo, che insieme agli attori principali, abbiamo istituito il Tavolo degli affidi che avrà il compito di stilare la riforma degli affidi». Nel corso dell’incontro è emersa la necessità di verificare e di mappare la situazione regionale degli affidi e dell’istituzione di tavoli provinciali. Si potrà, così, anche avere una chiara visione dei territori e delle famiglie affidatarie, si potrà provvedere all’attivazione di corsi di formazione per gli operatori del settore ed a nominare un referente regionale per gli affidi, individuato dai componenti del Tavolo stesso, ed infine provvedere alla realizzazione di un albo regionale degli affidatari. In conclusione, Nasone ed il delegato del Terzo settore regionale, Domenico Barresi hanno  annunciato che presto al Tavolo sarà portata una proposta contenete le criticità in materia di affidi.

Discarica di Campolescio, il comune di Castrovillari precisa

Castrovillari ( Cs) – “Nonostante quanto sostenga la Coldiretti circa la questione della Discarica di Campolescio in agro di Castrovillari in merito al fatto  che il primo cittadino non abbia  mantenuto l’impegno di convocare  il Tavolo per il sito e che sfugge alle richieste, dobbiamo precisare che il Sindaco il 4 marzo scorso, come riporta una sua missiva al Prefetto, ha già presentato , per iscritto, la richiesta che l’apposito Tavolo si tenga presso l’Ufficio Territoriale del Governo a garanzia  di tutte le parti, stante il paventato rischio d’infiltrazioni criminali e perchè l’Amministrazione vuole essere limpida e trasparente oltre che coinvolgere i massimi livelli di tutela della legalità,dando immediatamente, così, per quanto di competenza,   la disponibilità del Comune a partecipare al fine di trovare la soluzione migliore. Tanto, poi, è stato comunicato, per ben due  volte,  al “Comitato di Cammarata contro la riapertura della discarica di Campolescio”, tra cui figura anche la Coldiretti”. E’ quanto sostiene in una nota l’assessore all’Ambiente del Comune di Castrovillari Pasquale Pace. “Tutelare l’area, il lavoro e le produzioni – prosegue la nota – poi sono state le prime preoccupazione di questa Amministrazione che si è posta la necessità di mettere in sicurezza il sito a salvaguardia della salute e dell’esistente , rispondendo ad una precisa prescrizione europea dopo che l’area era senza protezione da ben 13 anni. Questi lavori, insieme con una serie di continue ispezioni e controlli da parte di tutti i soggetti preposti, testimoniano la bontà dell’opera che si sta realizzando sotto le precise indicazioni della Regione e degli Uffici competenti. L’Amministrazione, comunque, come ribadito più volte,  è pronta a tombare la discarica a fronte del reperimento di 800mila euro di spesa non disponibili attualmente. Tutto ciò ribadisce l’impegno in atto che sicuramente ha bisogno di tutti per uaa soluzione che si vuole dare, consapevoli che da sempre, e sin dal primo momento, intenzione dell’Amministrazione è dare uno sviluppo sostenibile all’esistente nel rispetto dell’ambiente ma anche delle municipalità limitrofe, certi che questioni del genere non possono che essere risolte con il coinvolgimento di tutti i soggetti e nel rispetto di questi, espressioni di capacità, caratterialità e specificità di partecipazione alla crescita del Territorio e delle sue vocazioni.”

Soddisfazione della Roccisano a seguito della revisione dei servizi socio assistenziali

Catanzaro ( Cz) – Si è tenuto oggi, presso l’assessorato alle Politiche Sociali, nella sede della Regione il tavolo tecnico di concertazione delle politiche sociali per la riorganizzazione al sistema dell’offerta per la gestione dei servizi socio-assistenziali. Forte la soddisfazione dell’assessore Roccisano. “Con la seduta odierna del tavolo tecnico di concertazione delle politiche sociali per la riorganizzazione al sistema dell’offerta per la gestione dei servizi socio-assistenziali- ha affermato -, possiamo dichiarare di aver fatto un grande passo in avanti verso la riforma del Welfare in Calabria.Con oggi infatti si è posta fine alla revisione dell’Allegato A relativo al regolamento dei servizi socio assistenziali previsto dalla delibera di giunta regionale 210/2015 che prevede il trasferimento delle competenze in materia di politiche sociali dalla Regione ai Comuni”. “Già nei mesi scorsi- ha proseguito- infatti si era deciso di optare per un approccio di tipo partecipativo e condiviso tra tutte le parti coinvolte nel settore: i dipartimenti regionali delle politiche sociali e della sanità,  il mondo del terzo settore, della cooperazione sociale, dell’associazionismo, come anche dei sindacati e dell’ANCI a rappresentare il livello comunali . Questa scelta ci ha permesso di completare il processo di revisione e stesura dell’Allegato A, ovvero della parte di regolamento relativo alle procedure di autorizzazione, accreditamento e vigilanza delle strutture a ciclo residenziale e semi residenziale, all’interno della quale sono state stabilite in maniera condivisa e partecipata le modalità di accreditamento, e le norme transitorie che permetteranno al settore di andare avanti nell’erogazione dei servizi previsti prima del trasferimento definitivo delle competenze.” “ A tal proposito- ha concluso-, col fine di non inficiare in alcun modo sui beneficiari del settore, né sul funzionamento delle strutture, si è deciso di procedere con un tutoraggio di affiancamento ai comuni da parte del dipartimento e di Anci/FederSanità che durerà fino al 30/06/2016 data definitiva per il trasferimento delle competenze ai comuni.

Tavolo tecnico sulla mobilità dei disabili

COSENZA (CS) Le problematiche riguardanti la mobilità delle persone con disabilità e con ridotte capacità motorie sono state al centro di un primo tavolo tecnico istituito a Palazzo dei Bruzi dall’Assessore alla Riqualificazione fisica della Città attraverso le opere pubbliche e alla Mobilità Sostenibile Giulia Fresca. Un tavolo al quale, questa mattina, nella sede dell’assessorato, hanno partecipato i rappresentanti delle Associazioni Anglat e Aism, dell’Unione Ciechi, dell’Amaco, della Polizia Municipale, insieme ai tecnici comunali e della Saba Parcheggi, con l’obiettivo di fare il punto sullo stato dell’arte, riguardante l’adozione, in città, di quelle misure e buone pratiche rivolte alla salvaguardia del diritto alla mobilità delle persone con disabilità.  “Siamo partiti – ha detto al termine dell’incontro l’Assessore Fresca – da un’attenta disamina delle criticità ancora presenti sul territorio per poi riassumere le azioni già portate avanti dall’Amministrazione comunale ed alle quali abbiamo cercato di imprimere nelle ultime settimane una buona accelerazione”.

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Per quanto riguarda i permessi per i parcheggi destinati alle persone con disabilità, è emerso, nel corso dell’incontro, che sono stati rilasciati dal Comune 1238 contrassegni con numerazione consecutiva, dei quali 883 effettivamente utilizzati. Per i restanti 355, per i quali è decaduto ogni diritto di utilizzo, il Comune ha presentato agli intestatari o ai loro familiari formale richiesta di ritiro. Di questi ultimi, alcuni sono stati ritirati e altri sono in corso di ritiro.
E’ stato, inoltre, ribadito che chi ha diritto al contrassegno può parcheggiare sia negli stalli dedicati che nelle strisce blu, senza limitazione alcuna e gratuitamente, esponendo naturalmente il contrassegno. “La legge nazionale, risultante da un combinato disposto normativo, nel quale sono ricompresi sia il DPR 151 del 2012 che il precedente Decreto ministeriale 236 del 1989, prevede – ha sottolineato l’Assessore Giulia Fresca – che su 50 parcheggi uno sia destinato ai disabili. In base alle verifiche, è emerso che su 7600 stalli complessivi presenti in città, 152 dovrebbero essere quelli destinati alle persone con disabilità. Cosenza, invece, ne ha ben 216, realizzati, dunque, con un rapporto di 1 ogni 35. Altri cento potrebbero essere oggetto di un’operazione di recupero. Questo significa che, pur in presenza delle criticità ancora esistenti, qualcosa comincia a muoversi, con una buona risposta nei confronti delle esigenze dei portatori di disabilità. Nelle prossime settimane dovremo continuare a lavorare per dare maggiore visibilità alle diverse dislocazioni dei parcheggi, intensificare i controlli e lanciare una campagna di informazione e sensibilizzazione. Le azioni fin qui intraprese danno l’esatta misura del disegno che l’Amministrazione comunale guidata dal Sindaco Mario Occhiuto ha ben presente e sta perseguendo: quello di rendere Cosenza una città sempre più accessibile a tutti”.
Nel corso dell’incontro è intervenuto il Presidente dell’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti, sezione di Cosenza, Giuseppe Bilotti, che ha ribadito, pur riconoscendo nelle recenti realizzazioni dell’Amministrazione comunale una importante inversione di tendenza rispetto al passato, la necessità di garantire ai non vedenti il transito in zone della città che sono ancora off limits e che vanno meglio regolamentate.
Significativo e denso di considerazioni l’intervento di  Maurizio Simone, nella duplice veste di Presidente della sezione territoriale dell’ANGLAT (Associazione nazionale guida legislativa handicappati trasporti) e di Presidente della FAND (Federazione tra le associazioni nazionali delle persone con disabilità).
Tra le criticità evidenziate da Maurizio Simone, “il diffuso abuso, da parte degli automobilisti, degli stalli di sosta, una non corretta strutturazione dei parcheggi, la mancata accessibilità e concreta fruibilità dei mezzi pubblici da parte dei soggetti con disabilità, resa quasi impossibile dalla pressoché completa inadeguatezza dei marciapiedi e delle aree di accostamento, l’accesso alle quali è di fatto impedito dalla presenza di scivoli altrettanto inadeguati”.
Dopo le criticità, Simone ha declinato le aspettative. “Ci attendiamo che dal tavolo tecnico di oggi scaturisca l’inizio di una decisiva azione di coordinamento tra le istituzioni, le associazioni e le altre parti in causa, al fine di una migliore predisposizione, gestione e utilizzazione dei servizi”. Dal canto suo il Direttore generale dell’Amaco Gianfranco Marcelli ha sottolineato come su 57 pullman disponibili 47 sono muniti di pedana per i disabili, anche se quelli con dispositivi elettrici vanno incontro, a volte,  a malfunzionamento. “Per questo – ha sottolineato Marcelli – sottoporremo ad accurata verifica le pedane elettriche, dando inoltre, da subito, la nostra disponibilità a rivedere la posizione di tutte le fermate, unitamente al Comando della Polizia Municipale (a rappresentarlo nell’incontro di oggi l’ispettore Mario Giordano) per adottare tutti gli opportuni provvedimenti che agevolino l’accessibilità e la fruibilità da parte dei disabili”. L’attenzione alle persone con disabilità è stata confermata anche dall’intervento di Luigi Greco, responsabile territoriale della Società “Saba Parcheggi” che gestisce i parcheggi cittadini. Greco ha ribadito che all’interno della gestione dei parcheggi esistono un protocollo interno ed un sistema di monitoraggio e catalogazione a favore dei disabili, volti a contrastare anche i fenomeni di abuso degli stalli appositamente previsti. All’incontro ha partecipato anche il rappresentante dell’AISM Michele Filice che ha evidenziato la necessità di approntare maggiori controlli per assicurare che il diritto alla mobilità delle persone affette da sclerosi multipla sia tutelato e garantito. Dal tavolo tecnico è scaturita, infine, la proposta, da tutti condivisa,  di destinare i proventi delle contravvenzioni elevate per la sosta abusiva nei parcheggi destinati ai disabili, agli interventi per l’abbattimento delle barriere architettoniche.

Incontro tra gli assessorati per la valorizzazione della filiera agro tessile

agricoltura-sostenibileCOSENZA(CS)-Questa mattina si è riunito un tavolo tecnico tra gli Assessorati all’Agricoltura e Risorse Alimentari, allo Sviluppo Economico e Promozione delle Attività Produttive, e al Lavoro, Formazione e Politiche sociali, le associazioni delle micro filiere dei settori agricolo e tessile ed esperti del settore. Presenti all’incontro, tra gli altri, l’Assessore Carmen Barbalace ed il Consigliere Regionale Mauro D’Acri, unitamente a rappresentanti delle strutture tecniche dell’Assessore Federica Roccisano e del Consigliere Arturo Bova. L’obiettivo è stato quello di coordinarsi per lavorare ad un progetto integrato che conduca sia alla redazione di una legge sulla valorizzazione dell’agro tessile calabrese, sia all’individuazione dei migliori percorsi di implementazione della filiera nel tessuto produttivo regionale. Trattasi di un settore che riveste un ruolo fondamentale legato alla storia e alle tradizioni delle nostra regione.  L’accento, in particolare, è stato posto sull’importanza e la necessità che si mettano a punto interventi capaci di interessare la filiera nel suo complesso. Una filiera che prende avvio dal processo agricolo di produzione delle materie prime, che in questo caso potrebbe garantire redditi alternativi, favorire il ricambio generazionale ed attività diversificate.Soddisfatta per la volontà generale di valorizzare un percorso che è al tempo stesso tradizione ed innovazione, l’Assessore Barbalace. “I nostri territori hanno bisogno di percorsi che vadano ad incidere positivamente sui tessuti produttivi – ha affermato – Per questo è necessario che agli spazi culturali si affianchino quelli colturali e produttivi. Bisogna agire diversamente rispetto al passato – ha precisato – sfruttando al meglio le risorse comunitarie a nostra disposizione, abbinando alle necessarie azioni formative, un percorso integrato che assuma connotazione di intervento concreto. Pertanto l’invito è quello di proporre utilmente azioni che conducano a produzioni di sicura e certa collocazione sul mercato. Solo così sarà possibile il mutamento da politiche di spesa a politiche di investimento. È dunque necessario pensare ad una filiera che parta dalla produzione della materia prima, con tutte le difficoltà che si riscontrano in campo agricolo per quanto riguarda la coltivazione di piante destinate alla produzione di fibre tessili, che dovrebbero avere un impatto positivo sull’ambiente, ma anche alla redditività di queste colture ed al mercato al quale saranno rivolte queste produzioni tessili”.“Credo nei corsi e nei ricorsi della storia – ha affermato il Consigliere D’Acri – e posso affermare con grande soddisfazione che ci stiamo finalmente riappropriando delle nostre tradizioni, quindi il ritorno alla terra ed ai mestieri di un tempo. Vogliamo dimostrare che la politica è realmente cambiata ed è capace di fare rete.Questo dell’agrotessile è un progetto ambizioso, sposato da tre assessorati, ma deve dimostrare di avere la capacità di andare avanti e portare risultati tangibili. Questa amministrazione regionale, del resto, ha posto l’agricoltura, al centro dell’agenda di governo, ed intende l’agricoltura come multifunzionalità, Con l’avvio della nuova programmazione – ha aggiunto – si darà particolare attenzione ai giovani, all’innovazione,alle aree interne, all’inclusione sociale ed alle piccole aziende, perciò questi antichi mestieri artigiani potranno ritrovare linfa vitale”.Numerosi gli spunti e le indicazioni dai rappresentanti dell’imprenditoria presenti all’incontro, che hanno sottolineato come il progetto di valorizzazione dell’agrotessile calabrese, racchiuda in se la volontà di promuovere l’agricoltura, l’artigianato, la competitività sui mercati, la promozione dei territori, la formazione e l’assistenza.