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Al Teatro Grandinetti gran finale di stagione con il ritorno di Biagio Izzo

LAMEZIA TERME – Ultimi tre grandi eventi in cartellone per la stagione teatrale Vacantiandu OFF realizzata dall’Associazione teatrale I Vacantusi di Lamezia Terme con la direzione artistica di Diego Ruiz e Nico Morelli e la direzione amministrativa di Walter Vasta.

Mercoledì 26 aprile al Teatro Grandinetti ritorna la travolgente comicità di Biagio Izzo con il nuovo spettacolo “Balcone a tre piazze” per la regia di Pino L’Abbate. Una commedia brillante, leggera e divertente in cui il vero protagonista è proprio un balcone, un balcone un po’ affollato, dove – a causa di una bufera inaspettata che si abbatte su Napoli il giorno dell’antivigilia di Natale – si incontrano i vari personaggi e si susseguono i vari eventi della storia. Conosceremo un marito che deve rinunciare a un viaggio durante il quale sperava di riconquistare sua moglie; l’amante della vicina di casa, scappato sul cornicione perché, a causa della tempesta, il marito è rientrato prima del previsto. E quindi la vicina di casa venezuelana e suo marito e, ancora, un ladro in fuga dall’appartamento che era andato a derubare per vendetta. Tra equivoci e risate, il colpo di scena finale. Sul palco, insieme a Biagio Izzo, i bravissimi Mario Porfito, Carla Ferraro, Roberto Giordano, Adele Vitale, Ciro Pauciullo.

Venerdì 28 aprile, sempre al Teatro Grandinetti, si rinnova l’appuntamento con la semifinale del Festival Nazionale del cabaret “Facce da Bronzi” IX edizione, con la direzione artistica dell’autore di Zelig Alessio Tagliento e la produzione dell’associazione Calabria dietro le quinte – APS. Uno spettacolo esilarante presentato dal volto di Colorado Giovanni D’Angella e con ospite speciale il comico napoletano Salvatore Gisonna. Ad esibirsi undici cabarettisti provenienti da diverse città italiane: Alex Russo e Andrea Russo da Catania, Gennaro Angelotti da Caserta, da Napoli Gennaro De Sio, di Lorenzo Davide, Raffaele Nolli, Rosa Di Sciuva e Silvia De Papa, Teresa Di Florio da Salerno, Claudio Giglio da Pavia e Andrea Zimotti da Torino. Durante la serata una giuria composta da personaggi dello spettacolo e della cultura, selezionerà i quattro concorrenti che accederanno alla finalissima del 29 aprile al Teatro Cilea di Reggio Calabria.
Evento a ingresso gratuito, previa prenotazione.

Sabato 6 maggio, l’ultimo spettacolo della rassegna vedrà sul palcoscenico del Teatro Grandinetti la Compagnia degli Incamminati con una romantica commedia musicale dal titolo “… Fino alle stelle!” con Agnese Fallongo e Tiziano Caputo, regia di Raffaele Latagliata. È la storia di Tonino e Maria, lui cantastorie siciliano dall’animo poetico, lei fanciulla dal temperamento apparentemente mite ancora ignara del suo talento. I due, partendo dalla Sicilia senza un soldo in tasca, decidono di intraprendere un viaggio lungo tutta la penisola alla ricerca di fama e gloria. Tuttavia, il viaggio non sarà solo geografico attraverso regioni, dialetti e leggende, ma anche dentro loro stessi, un viaggio fatto di momenti privati, piccoli dissapori e comiche gelosie che li condurrà alla ricerca della grande occasione che possa cambiar loro la vita.

Continua l’iniziativa “Ti invito a teatro” promossa dalla compagnia teatrale I Vacantusi e sostenuta dal presidente del Consiglio comunale di Lamezia Terme Giancarlo Nicotera. L’iniziativa riserva fino a cento biglietti gratuiti per ogni spettacolo ed è rivolta a giovani studenti, a persone anziane e a coloro che appartengono a fasce sociali deboli per offrire loro la possibilità di assistere agli spettacoli dal vivo.

La stagione è realizzata con il contributo della Regione Calabria e patrocinata dal Comune di Lamezia Terme.

Per richiedere il biglietto gratuito: ivacantusi@gmail.com oppure tel. 0968 23564 –  cel. 327 1310708. Gli studenti saranno, invece, coinvolti dalla propria scuola.

 Il programma completo su ivacantusi.com

Denny Mendez e Francesco Branchetti in “Cose di ogni giorno” al teatro Grandinetti

LAMEZIA TERME (CZ) – La fragilità della perfezione familiare che spesso è solo un’apparenza. Nel quadro dipinto con la quotidianità di una famiglia bene organizzata, avviene qualcosa che scompiglia il consueto equilibrio. “Cose di ogni giorno” è lo spettacolo che segue le vicende di questa famiglia e che andrà in scena giovedì 30 marzo al Teatro Grandinetti Comunale di Lamezia Termevenerdì 31 marzo al Teatro Comunale di Catanzaro e sabato 1 aprile all’Auditorium Casa della Pace “Angelo Frammartino” di Caulonia, alle ore 21. L’evento, inserito nel cartellone di AMA Calabria, è finanziato con risorse PSC Piano di Sviluppo e Coesione 6.02.02.

L’affetto tra i singoli componenti della famiglia riuscirà ad andare oltre le diversità che emergono in ogni personaggio? “Cose di ogni giorno”, scritto da David Norisco, porta sul palcoscenico uno spaccato della vita reale in cui gli spettatori potranno rivedersi come se si riflettessero in uno specchio. In scena una compagnia teatrale diretta dal regista Francesco Branchetti, che ricoprirà anche il ruolo del capofamiglia protagonista, commercialista di successo che sente tremare la terra sotto i piedi a seguito delle notizie che ribalteranno la placida vita familiare.

Un nucleo familiare alimentato dall’affetto della figura materna, dallo spirito aperto e dalla rassicurante accoglienza, interpretata da Denny Mendez. Accanto ai due protagonisti saranno anche gli attori Isabella Giannone e José De La Pax, per completare il quadro di una famiglia che tenta di mantenere i suoi equilibri e la sua calma, nonostante le piccole tempeste che l’hanno colpita.

Ad aggiungersi nel quadro familiare è la cameriera affettuosa che assiste ai cambiamenti delle persone per cui lavora, lì dove lo stravolgimento delle loro vite non distrugge i rapporti, ma li trasforma amalgamandoli all’affetto che da sempre ha sorretto la famiglia.

Un ritorno gradito, quello di Denny Mendez, nel ruolo di Rina, una donna forte e determinata, che l’attrice e modella ha accettato con grande soddisfazione per la complessità e l’evoluzione che il personaggio mostrerà nel corso della narrazione. Un compito difficile che metterà in evidenza le sue doti recitative.

Il pubblico italiano l’ha conosciuta grazie alla sua vittoria a Miss Italia nel 1996. Un’occasione per avviare la sua carriera da modella e, successivamente, da attrice dopo gli studi al Teatro Duse di Roma con Francesca De Sapio e a Los Angeles con Ivana Chubbuck. Il suo esordio al cinema arriva con “Il ronzio delle mosche” di Dario D’Ambrosi, in cui recita accanto a Nino Manfredi, ha ottenuto una piccola parte in “Ocean’s Twelve” di Steven Soderbergh. Per la televisione ha preso parte a storiche fiction italiane come “Un posto al sole” e “Provaci ancora prof!”, coordinando la sua attività teatrale con ruoli che spaziano dal comico al drammatico.

A volerla al suo fianco è stato Francesco Branchetti, che ha una carriera completamente dedicata alla recitazione, fatta di regie teatrali, interpretazioni cinematografiche e televisive. Questa delicata arte gli è stata insegnata da maestri come Albertazzi e Ferzetti. In televisione ha ricoperto ruoli per “Un medico in famiglia”“Elisa di Rivombrosa”“Una donna per amico”In teatro ha diretto “Antonio e Cleopatra” e “Il bacio” affiancato in scena da Barbara De Rossi, e ha firmato anche la regia di opere immortali come “Macbeth” e “Faust”, oltre ad opere ispirate dalla letteratura come “Il diario di Adamo ed Eva”, dal libro di Mark Twain, in cui recita con Corinne Clery.

I biglietti di “Cose di ogni giorno” potranno essere acquistati presso la biglietteria del Teatro Comunale di Catanzaro, presso la biglietteria del Teatro Grandinetti di Lamezia Terme o presso la biglietteria dell’Auditorium Casa Della Pace di Caulonia. Per ulteriori informazioni ci si potrà rivolgere ai numeri telefonici 0961.741241 e 0968.24580 o contattandoci alla mail info@amacalabria.org. Per l’acquisto online s’invita a consultare il sito www.amaeventi.org.

La comicità di Max Mazzotta al Teatro Grandinetti con “Prove aperte”

Lamezia Terme (CZ) – Un altro imperdibile appuntamento con la commedia per la nuova stagione teatrale Vacantiandu, realizzata dall’Associazione teatrale I Vacantusi con la direzione artistica di Nico Morelli e Diego Ruiz.

Sabato 19 marzo, alle ore 21.00, al Teatro Grandinetti di Lamezia Terme andrà in scena lo spettacolo “Prove aperte” della compagnia Libero Teatro, scritto e diretto da Max Mazzotta, reduce dei successi del film “Freaks Out” di Gabriele Mainetti, presentato alla Mostra Internazionale del Cinema di Venezia nel 2021, in scena accanto Paolo Mauro e Gabriella Spadafora.

Prove Aperte è una commedia brillante che racconta le vicende di tre teatranti calabresi Mimì, Cocò e Carminuzzu (il regista), alle prese con l’allestimento di uno spettacolo da rappresentare in un importante teatro con pochi giorni a disposizione e con una compagnia ridotta al minimo indispensabile. Mimì e Cocò fanno fatica a capire le idee del folle regista, la sua poetica e il suo modo di concepire l’arte teatrale, anche perché egli vorrebbe realizzare un’opera incentrata sulla ricerca di “Un teatro moderno che parla dei tempi moderni”.

Con l’esplosiva leggerezza della comicità, lo spettacolo si trasforma, così, in un gioco scenico che diventa una riflessione sul mondo magico del teatro ma anche sulle difficoltà quotidiane di chi continua a fare questo mestiere con fatica, amore e follia.

La Stagione, ideata da I Vacantusi con la direzione artistica di Nico Morelli e Diego Ruiz e quella amministrativa di Walter Vasta, è realizzata in collaborazione con FITA e con il sostegno della Regione Calabria.

Attiva l’iniziativa “Ti invito a teatro” promossa dalla compagnia teatrale I Vacantusi e sostenuta dal presidente del Consiglio comunale di Lamezia Terme Giancarlo Nicotera. L’iniziativa, a cui ha aderito anche la Caritas diocesana di Lamezia, riserva fino a cento biglietti gratuiti per ogni spettacolo ed è rivolta a giovani studenti, a persone anziane e a coloro che appartengono a fasce sociali deboli per offrire loro la possibilità di assistere agli spettacoli dal vivo.

Per richiedere il biglietto gratuito: ivacantusi@gmail.com oppure tel. 0968 23564 –  cel. 327 1310708. Gli studenti saranno, invece, coinvolti dalla propria scuola.

Il programma completo su ivacantusi.com

Accrediti stampa: info@lineerelations.com

Vacantiandu: nel mese delle donne va in scena “Anna Cappelli”

LAMEZIA (CZ) – Sarà l’ultimo lavoro di Annibale Ruccello, drammaturgo prematuramente scomparso, erede di Eduardo, ad essere presentato nel mese dedicato alle donne nella stagione Vacantiandu diretta da Nico Morelli e Diego Ruiz.

Il 12 marzo alle ore 12 al Teatro Grandinetti di Lamezia Terme andrà in scena “Anna Cappelli”, una produzione della compagnia calabrese Teatro Primo con la regia di Christian Maria Parisi. In scena Silvana Luppino negli abiti di Anna Cappelli, impiegata di provincia emigrata per trovare la sua indipendenza ed emanciparsi. Un ritratto al femminile ricco di sfumature drammatiche, ironiche quanto spietate.

Considerato un gioiello del teatro italiano, il lavoro di Ruccello, attraverso lo squilibrio e lo sdoppiamento della donna, fa da specchio ad un sistema sociale decadente sopraffatto dalla superstizione, dall’ignoranza e dalla violenza in cui la figura femminile si pone come risposta all’umana solitudine che non tarda a rivelare il proprio lato oscuro. Un’opera, scritta nel 1986, che in era pandemica risulta quanto mai attuale.

Un monologo ironico e tagliente che Christian Maria Parisi sviluppa attraverso una messinscena teatrale strutturata in sette quadri che coinvolgono e divertono lo spettatore guidandolo sin dentro la psiche del personaggio.

In scena un cubo, realizzato da Aldo Zucco e rielaborato dallo scenografo Osvaldo La Motta, centro della casa/vita di Anna Cappelli intorno alla quale ruota la protagonista.

Anna Cappelli è un’impiegata che, nell’Italia degli anni ’60, vive ai margini della società, tra camere con uso di cucine in comune, uffici grigi e polverosi e il sogno di una casa tutta sua e di un uomo che la prenda in sposa. La sua risposta alla solitudine, dopo l’ennesimo abbandono, sarà violentissima ed insieme teneramente straziante.

La Stagione, ideata da I Vacantusi con la direzione artistica di Nico Morelli e Diego Ruiz e quella amministrativa di Walter Vasta, è realizzata in collaborazione con FITA e con il sostegno della Regione Calabria.

Attiva l’iniziativa “Ti invito a teatro” promossa dalla compagnia teatrale I Vacantusi e sostenuta dal presidente del Consiglio comunale di Lamezia Terme Giancarlo Nicotera. L’iniziativa, a cui ha aderito anche la Caritas diocesana di Lamezia, riserva fino a cento biglietti gratuiti per ogni spettacolo ed è rivolta a giovani studenti, a persone anziane e a coloro che appartengono a fasce sociali deboli per offrire loro la possibilità di assistere agli spettacoli dal vivo.

Per richiedere il biglietto gratuito: ivacantusi@gmail.com oppure tel. 0968 23564 –  cel. 327 1310708. Gli studenti saranno, invece, coinvolti dalla propria scuola.

 Il programma completo su ivacantusi.com

“Toghe rosso sangue”, lo spettacolo ispirato al libro del giornalista Leporace oggi a Lamezia

LAMEZIA TERME (CZ) – Si terrà oggi al teatro Grandinetti di Lamezia Terme, alle 9,30 e alle 20,30, lo spettacolo “Toghe rosso sangue”, ispirato al libro del giornalista Paride Leporace e scritto dall’avvocato Giacomo Carbone, che tratta dei giudici morti per mafia tra cui i giudici Ferlaino di Lamezia Terme e Scopelliti di Reggio Calabria. Durante la serata, dopo lo spettacolo, saranno presenti sul palco diversi giudici di Lamezia e della Calabria che dialogheranno con gli avvocati e gli attori della compagnia. Il progetto “Toghe Rosso Sangue” nasce dalla voglia di “fare memoria”, conoscere una parte della storia italiana, troppe volte dimenticata e messa in ombra, gli ultimi 25 anni di storia italiana quelli che vanno dal 1969 al 1994. Dalla morte della giustizia alla giustizia della morte una linea rossa, del rosso del sangue, unifica tristemente l’Italia nella sua storia più cupa. Nell’arco di 25 anni, dal 1969 al 1994, 27 magistrati italiani hanno perso la vita per mano della mafia, della ‘ndrangheta, del terrorismo rosso, di quello nero, di soliti ignoti o di tristemente noti. Con pochissime eccezioni, oltre alla pena di morte decretata dai mandanti e decantata dagli esecutori, tali magistrati hanno subito una nuova morte: l’oblio. 27 magistrati “colpevoli” di servire lo Stato, vittime cancellate dalla memoria collettiva. Infatti per molti magistrati caduti nell’esercizio delle loro funzioni si è assistito a un deprecabile processo di rimozione del loro impegno – oltre che della loro vita – dalla faticosa storia della Repubblica Italiana. La storia di questi giudici attraversa la storia dell’Italia: dagli errori giudiziari verso il singolo cittadino ai processi sommari dei Nuclei Armati Rivoluzionari, dal Padrino di Coppola e Brando alla Magliana di Placido e Scamarcio, dalle micce corte di Prima Linea ai lunghi strascichi di Via D’Amelio, dalla sabbia e dal vento della Calabria alle vendette delle ‘ndrine per le vie della grigia Torino, dalle stragi di Stato allo stato di scomparso di Paolo Adinolfi. Da tutto questo nasce il progetto Toghe Rosso Sangue che è diventato uno spettacolo teatrale. Quattro voci, quattro attori, quattro anime avvolte da un’atmosfera tra il realismo e il noir e da una scenografia essenziale, che mirano con rabbia e con amore ad un teatro che non spettacolarizza ma, senza condanne né valutazioni politiche, silenziosamente grida un omaggio a uomini morti nell’adempimento del loro dovere: un omaggio al loro senso dello Stato. Un vecchio Stato di appena 150 anni.

“A morte ‘e Carnevale” di scena al Grandinetti di Lamezia Terme

locandina

Lamezia Terme ( Cz) – Tutto pronto per il dodicesimo appuntamento della rassegna “Vacantiandu – Città di Lamezia Terme”, diretta da Nicola Morelli, Walter Vasta e Sasà Palumbo, che quest’anno ha offerto al numeroso pubblico spettacoli di grandissima qualità. Sabato 5 marzo alle ore 20.45 al Teatro Grandinetti di Lamezia Terme andrà in scena “A morte ‘e Carnevale” con la regia di Emanuele Passaro e Antonio Pollio, che vedrà sul palco gli attori della compagnia “Amici del Teatro” di Napoli.  L’azione, così come l’anno di scrittura, si svolge nel 1928 ai “Quartieri Spagnoli”, precisamente al Vico della Concordia dove, in un malandato, ma non trascurato, basso, abita Pasquale Capuozzi detto “Carnevale” e la sua concubina ‘Ntunetta, Antonietta, la quale, entrata in casa da giovincella come serva, ne resta “padrona”, come vuole il popolino che quasi adorna l’esterno dell’abitazione, perché entrata nelle grazie del proprietario, sposato e in seguito vedovo, anche a causa della situazione creatasi. Il vecchio “Carnevale”, malato e ormai alla fine dei suoi giorni, è un usuraio della peggiore risma, più che avido, dal quale viene fuori tutta la cattiveria di chi, in modo ben evidente, ha “l’interesse per i soldi”, quei “ denari dati con l’interesse”. La commedia si dipana, nel primo atto, rappresentando gli ultimi istanti di vita di Pasquale Capuozzi, sempre accudito da ‘Ntunetta, con l’aggiunta presenza del suo unico nipote Rafele, Raffaele, squattrinato scansafatiche che, trovatisi per caso ad assistere a uno dei frequenti attacchi di cuore, approfitta del momento per tentare di aggraziarsi, prima, il fratello del padre, qual’era il “Carnevale”, per rimanerne unico successore dell’ingente eredità, poi, visto l’ingarbugliarsi della storia, della “Zia”, eventualmente a ereditare fosse lei. I colpi di scena che si susseguono nei successivi due atti, prima all’esterno del basso, poi di nuovo al suo interno, danno ritmo e ilarità alla storia, come nel costume degli scritti del “Napoletano”, anche se Stabiese di nascita, Raffaele Viviani, portando il pubblico ad assistere ad un appassionato rincorrersi di circostanze, con quei Personaggi che, pur fermi, corrono e si affannano per entrare nelle grazie del moribondo Carnevale, per ricevere quella fetta di eredità “perché gli spetta”, millantando parentele più o meno strette, accompagnate da quel fittizio bene “nato spontaneamente” solo per il proprio interesse.

Successo per la commedia “Stresssati… ancora di più” con Laura Freddi e Lucio Pierri

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Lamezia Terme ( Cz) – Due ore di risate e divertimento al Teatro Grandinetti di Lamezia Terme per la brillante commedia “Stresssati… ancora di più”, con il duo Laura Freddi e Lucio Pierri, andata in scena nell’ambito della rassegna teatrale “Vacantiandu – Città di Lamezia Terme”, diretta da Nicola Morelli, Walter Vasta e Sasà Palumbo. Sul palco, insieme alla sorprendente showgirl Laura Freddi, al suo debutto assoluto in teatro e al camaleontico Lucio Pierri, raffinato talento comico e volto noto della Tv per aver partecipato alla seguitissima serie Rai “Un posto al sole, due poliedrici e divertentissimi Massimo Carrino ed Ettore Massa, perfettamente calati nei loro ruoli e capaci, con la loro bravura, di arricchire un lavoro corale che riesce ad esaltare le qualità di ogni singolo personaggio. La storia è quella di uno psicologo indebitato che non sa come ripagare il fratello gemello e criminale, a cui deve 30mila euro. Così affida le sue speranza nelle mani di una paziente affetta da sessodipendenza (Laura Freddi) e di due pazienti ossessionati dalle loro fobie. L’uomo, che fa di tutto per “respingere” l’avvenente paziente dal fisico mozzafiato e che lo tenta in tutti i modi, decide così di soddisfare le pretese della ninfomane “utilizzando” i due nuovi pazienti affetti dalle loro strampalate fobie. Alla fine, lo psicologo rimane vittima della sua stessa ossessione: il legame morboso al quadro di Salvator D’Alì che il nonno gli aveva regalato in fin di vita. I tre pazienti del dottore avevano infatti organizzato tutto per portare via allo psicologo il quadro del famoso pittore, per poi rivenderlo al mercato nero. Bravissimo Pierri, che ha retto l’intero spettacolo con le sue esilaranti battute in napoletano, interpretando il fratello gemello malavitoso.Uno spettacolo dal ritmo frenetico dove si ride dall’inizio alla fine, grazie a un testo in cui gli autori fondono la comicità di situazione tipicamente inglese e quella della nostra migliore tradizione teatrale: una commedia intrigante, scritta dallo stesso Lucio Pierri e da Lello Marangio, dal plot non scontato, ricca di colpi di scena e dal finale completamente inaspettato. Una pièce che mette in scena le manie che insidiano le persone, sottolineando come, troppo spesso nella vita, pur di seguire le proprie ossessioni, non ci si accorge della realtà “reale”.

A Lamezia Terme il capolavoro de “L’Isola dei morti” di Rachmaninov

LAMEZIA TERME (CZ) – L’Orchestra Filarmonica della Calabria ritorna al Teatro Grandinetti di Lamezia Terme con un concerto sinfonico tutto dedicato alle musiche del noto compositore russo Sergej Rachmaninov.
L’evento è il sesto appuntamento sinfonico del Festival del Mediterraneo, promosso dal Conservatorio di Musica Tchaikovsky di Nocera Terinese, realtà musicale attiva da anni sul panorama della produzione e della didattica nella regione Calabria.
Prima del concerto, l’Orchestra dedicherà un momento di riflessione alle vittime dell’attentato terroristico consumatosi nella strage di Parigi dello scorso 13 Novembre. Ad accompagnare questo momento sarà l’esecuzione in prima assoluta in Italia di un capolavoro quasi sconosciuto del XX secolo: “L’Isola dei Morti” di Rachmaninov, ispirata all’omonimo dipinto del pittore Arnold Bocklin. Seguirà poi la Sinfonia n.2 dello stesso compositore, brano in quattro movimenti con un organico orchestrale monumentale.

Maestro Filippo Arlia
Maestro Filippo Arlia

A dirigere l’orchestra, in uno spettacolo all’insegna della solidarietà, il Maestro Filippo Arlia, Direttore Principale della Filarmonica. Arlia, che durante una tournée in Russia nel 2014 é stato insignito del titolo di Professore Onorario del Conservatorio di Stato “S. Rachmaninov” di Tambov, é un profondo conoscitore della musica classica del Novecento. Infatti, nei prossimi mesi, che lo vedranno impegnato sul podio della Carnegie Hall di New York e della Haifu Symphony Orchestra in Israele, dirigerà alcuni tra i più importanti capitoli della letteratura russa tardo romantica.

“Sarà una serata unica dedicata alla musica di un compositore che può essere ritenuto tra i più grandi al mondo – dichiara il Direttore Arlia -. Ho personalmente visitato in Russia l’abitazione familiare dove Rachmaninov compose la maggior parte delle sue opere, ed é stata un’emozione indimenticabile”.

Ticket Intero 10 euro – Ridotto 7 Euro
Prevendita e Info segreteria@orchestradellacalabria.com – 0968.923854 – 331/3418192

Lamezia: alla rassegna Vacantiandu la commedia “Flebowsky. Storia di ordinaria corsia”

LAMEZIA TERME (CZ) – Torna la prosa al Teatro Grandinetti di Lamezia Terme. Sabato 9 gennaio alle ore 20:45, nell’ambito della quinta edizione di “Vacantiandu – Città di Lamezia Terme”, diretta da Nicola Morelli, Walter Vasta e Sasà Palumbo, andrà in scena la commedia “Flebowsky. Storia di ordinaria corsia” con Nicola Pistoia, Ketty Roselli e Armando Puccio.

Nicola Pistoia
Nicola Pistoia

Uno spettacolo diretto da Gigi Piola, definito da molti “un’iniezione di umorismo per il benessere sociale”. Con questo spirito lo spettacolo racconta di pigiami, di camici, di reparti. Un’antropologia della flebo che traduce le esperienze di corsia sul palco e le trasforma in un momento di riflessione.

Il Grande Flebowsky è un manuale di degenza ospedaliera tratto da un libro scritto da un vero paziente che ha deciso di ridere delle proprie malattie con l’obiettivo di ristabilire un sano rapporto tra malati, medici, ospedali, e con la certezza che la prima medicina necessaria in un ospedale è la buona volontà delle persone. Esso non punta il dito contro la malasanità, ma vuole dare una mano alla buonasanità.
In ospedale tutto funziona al contrario perché il posto più freddo si chiama “camera ardente”, al pronto soccorso si passa col rosso e ti fermano col verde, ci sono le corsie ma non si corre.

“Una terapia del sorriso perché, non è vero che una risata ci seppellirà: una risata ci dimetterà”.