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Al teatro “Morelli” di Cosenza incontro con i ragazzi per parlare di allergie

COSENZA – Si terrà domani 19 aprile alle ore 9,30 presso il Teatro “Morelli” un’incontro sulle patologie allergiche. L’iniziativa è promossa dall’Assessorato alla scuola guidato da Marina Machì, in collaborazione con l’Azienda Sanitaria Provinciale. L’incontro, moderato dalla giornalista Rosalba Baldino, vedrà, sul tema delle patologie allergiche, la relazione del Dott.Saverio Daniele, specialista allergologo. Previsti gli interventi del Sindaco Mario Occhiuto, del Vicesindaco Katya Gentile, dell’Assessore alla formazione della coscienza civica e alla scuola Marina Machì e del direttore generale dell’ASP di Cosenza, dott.Gianfranco Scarpelli. All’incontro del Teatro “Morelli”, il secondo sul tema, che segue di qualche mese quello del 30 novembre dello scorso anno, tenutosi nella sede dell’Assessorato alla scuola di via S.Tommaso, parteciperanno gli alunni di tutte le scuole primarie e medie della città, docenti, dirigenti scolastici e rappresentanti dei genitori.

Il Teatro Morelli apre alla musica la rassegna “More”

COSENZA – Non solo teatro nella Stagione “More”, organizzata da Scena Verticale al Morelli.Il progetto che è valso il riconoscimento di residenza teatrale si caratterizza, infatti, per la sua multidisciplinarietà che si traduce in una serie di iniziative che vanno oltre la produzione teatrale. A cominciare dalla finestra che “More” apre pur sempre sulla scena contemporanea, ma quella musicale.

Lo fa con due appuntamenti, il primo dei quali mercoledì 17 aprile, alle ore 21.00. Ad inaugurare questa incursione nella musica è il calabrese Roberto Cherillo (autore delle musiche originali dello spettacolo “Italianesi” appena andato in scena al Morelli con grande successo), compositore e cantautore jazz, che proporrà il concerto “Soffice” accompagnato dal contrabbasso di Sasà Calabrese e la batteria di Fabrizio La Fauci. Ingresso 5 euro, con aperitivo.

Secondo appuntamento musicale a maggio,con Il Circolo delle Quarte, quartetto jazz costituitosi all’interno del Conservatorio S. Giacomantonio di Cosenza, nel concerto “Nel dubbio suona”.

Italiani in Albania, Albanesi in Italia

Cosenza – Un nuovo monologo per gli appuntamenti del venerdì al Teatro Morelli, un nuovo monologo struggente, toccante, intimo portato in scena da Saverio La Ruina della compagnia Scena Verticale, un monologo che ricorda la storia di intere generazioni di Italiani intrappolati in Albania in un periodo a cavallo tra la fine della seconda guerra mondiale e l’avvento del regime dittatoriale.

Uno spettacolo ispirato a storie vere, storie strazianti di gente rinchiusa nei campi di concentramento e dimenticata per quaranta lunghi anni, storie rimaste lì tra filo spinato, baracche condivise, speranze spente da generali con “divise grigie e verdi che ricordano la merda”; storie consumate e mai raccontate, storie vissute tra torture e prigionia. Saverio La Ruina ha portato così in scena la storia di un popolo, la storia di gente nata nel posto sbagliato e calpestata, annichilita, defraudata per la sola colpa di essere Italiana.

Un album di volti da studiare, da spolverare, da ripetere a rotazione nella mente per non dimenticare chi, in quel campo, ha espiato la sua ingiusta pena a colpi di torture, sevizie, imposizioni e ricatti.

Gente diventata numero in quel campo di concentramento grigio e anonimo, gente figlia di un sistema di asservimento che non ha però annientato il desiderio di sognare, di immaginare

Saverio La Ruina, Foto di Angelo Maggio

l’Italia mai conosciuta, di dipingere la propria vita con colori vivi, sgargianti, luminosi; il regime dittatoriale ha lasciato una scia di terrore ma non ha annientato il desiderio di innamorarsi, di fare figli, di stringere amicizie vere e sincere.

Il campo di concentramento ha trasformato l’uomo in cosa ma non ha cancellato in lui la voglia di conoscere un padre di cui non ricorda nemmeno il volto, una patria portata nel cuore ma

mai avvistata, un senso di autonomia sempre assaporato, una voglia incontenibile di libertà, di sentirsi come i piccioni che volano in cielo e scelgono da sé la propria direzione e di essere, soprattutto, padroni di se stessi, cittadini del mondo anche correndo il rischio di essere definiti Italiani in Albania e Albanesi in Italia.

Si accendono le luci, si apre il sipario e si entra in un film mai visto ma nonostante tutto familiare, un film che va a ritroso per renderci partecipi di una tragedia immane e che per questo va centellinato come quando si beve un liquore troppo forte che brucia in gola, come quando si contano le gocce da diluire in acqua per evitare l’assuefazione. Sì un film da seguire “a sorsi”, da analizzare fotogramma per fotogramma per riconoscervi i volti dei nostri concittadini che potrebbero essere quelle dei nostri padri, delle nostre madri, dei nostri fratelli, dei nostri nonni.

Annabella Muraca

“Roccu U Stortu” Inaugura la Residenza Teatrale del Morelli

COSENZA – Scena Verticale riapre il sipario sulla nuova stagione del Teatro Morelli. Una fiducia che si rinnova, considerato che già l’anno scorso il Sindaco Mario Occhiuto volle affidare all’affermata associazione calabrese  di produzione teatrale l’organizzazione della stagione. Quest’anno c’è una marcia in più, il riconoscimento da parte della regione Calabria del titolo di residenza teatrale, conquistato dal progetto “More – La scena contemporanea a Cosenza”, firmato da Scena Verticale ed in partenariato con l’Amministrazione comunale che, per tre anni, farà del Morelli il crocevia del meglio della produzione nazionale di teatro contemporaneo.

Ma “More” va oltre la rappresentazione proponendosi, come è nello spirito delle residenze teatrali, quale occasione di incontro e confronto nel teatro e sul teatro, una messa a fuoco della produzione teatrale, dei suoi protagonisti e dei suoi meccanismi.

E ‘Focus’ è il tema della primissima fase del progetto, quella che a partire dal prossimo 5 aprile darà spazio ad alcune delle realtà più significative del teatro calabrese ed alle esperienze teatrali di artisti calabresi trapiantati fuori regione.

È il caso di Teatro Studio Krypton, diretto da Giancarlo Cauteruccio, che inaugura il “Focus Calabria” venerdì 5 aprile (ore 21.00) con il riallestimento di una sua produzione storica, quel “Roccu u stortu”, nel 2001 diretto ed interpretato da Fulvio Cauteruccio, che con questo spettacolo si impose all’attenzione del pubblico e della stampa, portando il personaggio del contadino calabrese su importanti palcoscenici e prestigiosi festival per ben tre anni.

Lo spettacolo incrocia l’esperienza drammaturgica di Francesco Suriano, autore segnalato con questo testo al Premio Riccione Teatro 1999, con la maturità artistica raggiunta da Fulvio Cauteruccio che a distanza di dodici anni ridà voce alla storia rabbiosa e coinvolgente del contadino calabrese Roccu, che va in guerra, la Prima Guerra Mondiale, per un pezzo di terra.

Ma Roccu è anche un bracciante che vive della raccolta d’olive, è uno storico che racconta, in perfetto italiano, una terribile cronaca di guerra, una infame e ben documentata epopea. Infine Roccu è “u stortu”, lo scemo del villaggio, l’uomo che ha subito un danno e che ha urgenza di parlare. Lo fa attraverso un lungo assolo interiore fitto di proverbi, filastrocche e canzoni. Il racconto di uno spirito libero che compone un violento attacco all’ordine militare in guerra e al governo dei Savoia, rigenerando al tempo stesso il dialetto in un idioma assolutamente contemporaneo.

Come in seguito tutti gli spettacoli programmati nel “Focus Calabria”, anche questo sarà preceduto dall’incontro con la Compagnia che si terrà il giorno prima della rappresentazione, in questo caso giovedì 4 aprile alle ore 18.00 nel Ridotto del Teatro Morelli.

Già in vendita abbonamenti e biglietti, che prevedono tariffe scontate per le seguenti categorie: under 26 e over 60, studenti UniCal, abbonati alla stagione del “Rendano”. Prezzo base: € 10,00 posto unico.

PUNTI VENDITA E ORARI BIGLIETTERIA
InPrimafila
Via F. Alimena 4/b
Tel. 0984/795699
Ore 09.30 – 13.00 / 16.30 – 19.30
Prevendita online www.inprimafila.net

Teatro Morelli
Via Lungo Busento Oberdan, 1
Tel. 0984/793639 – 389/9232141
venerdì dalle 18.00 alle 20.45
info@progettomore.it
www.progettomore.it

Scena Verticale e il progetto “More- La scena contemporanea a Cosenza”

Cosenza – Riaprono le porte del teatro Morelli e riapre anche il suo sipario per dare il via al progetto di Residenza Teatrale “More- La scena contemporanea a Cosenza”; l’attività, che avrà durata triennale, è diretta ed organizzata dalla compagnia Scena Verticale con il sostegno del Comune di Cosenza e della Regione Calabria.

Il progetto sta per “salpare” e questa mattina, presso il ridotto del teatro Morelli, si è svolta la conferenza stampa moderata dalla portavoce del Sindaco Iole Perito che ha riportato il saluto di Mario Occhiuto trattenuto a Roma da impegni istituzionali; la Perito, tra l’altro, ha sottolineato più e più volte, durante la conferenza, che il Sindaco teneva particolarmente ad esprimere la sua volontà di sostenere la compagnia Scena Verticale a prescindere dalle Residenze Teatrali e dai fondi elargiti, attraverso il POR FERS 2007/2013, dalla Regione Calabria. A seguire ha preso la parola Armando Pagliaro che, in rappresentanza dell’Assessore Regionale alla Cultura Mario Caligiuri, ha affermato “Sono onorato di essere qui perché Cosenza annovera una capacità progettuale che non è seconda a nessuno. Ritengo che la Residenza Teatrale assuma un ruolo pregnante e noi prevediamo di riproporre, per l’anno 2013-2021, un nuovo tipo di Residenza che possa rivolgersi ad un nuovo target tra cui le cooperative teatrali. Colgo l’occasione” – ha continuato Pagliaro – “per salutare Antonello Antonante e ringraziare il Comune di Cosenza che si è speso abbondantemente per questo progetto”.

Presenti alla conferenza anche Giuliana Misasi Dirigente Settore Cultura al Comune di Cosenza, Rosaria Succurro Assessore alle Strategie attive per il lavoro e la comunicazione, Saverio La Ruina e Dario De Luca di Scena Verticale che hanno snocciolato e analizzato, nei minimi dettagli, il corposo programma del More che si svilupperà in varie fasi. La prima fase, che si svolgerà dal 4 aprile al 18 maggio, è stata denominata “Focus calabria” con lo scopo di mettere in luce le produzioni calabresi contemporanee; sei appuntamenti teatrali, tra cui due spettacoli di Scena Verticale, e due musicali addolciranno i venerdì dei consentini allontanandoli, almeno per qualche ora, dalla vita frenetica che quotidianamente si trovano ad affrontare. La seconda parte del “More- La scena contemporanea a Cosenza” si svolgerà invece in autunno rivolgendo lo sguardo al teatro contemporaneo in Italia.

L’evento ha come punto focale la multidisciplinarietà ed è per questo che ci si è ingegnati per organizzare sia degli incontri tra spettatori, attori e addetti ai lavori, che si svolgeranno ogni giovedì allo scopo di aprire un confronto tra scena e platea, sia dei laboratori sui mestieri del teatro; in particolare il primo laboratorio, curato da Gennaro Dolce, Massimiliano Prete e Antonio Santagada, ha l’obiettivo di formare tecnici teatrali mentre, a settembre, si svolgerà un laboratorio sulla foto di scena.

La prima parte del More si concluderà con uno spettacolo prodotto dal Centro R.A.T. e questa scelta, come ha affermato lo stesso Saverio La Ruina di Scena Verticale, è il miglior modo di stare vicini al Centro che non sta di certo vivendo un fulgido momento.

Annabella Muraca

Primavera a teatro: il programma del progetto MORE

Cosenza – L’attività della compagnia Scena Verticale nel teatro Morelli rappresenta il successo dell’arte scenica contemporanea, capace di mettere insieme i numeri del pubblico con i favori della critica. Nella passata stagione, i venerdì della rassegna “More Fridays” erano assurti ad appuntamenti-cult del fine settimana bruzio, registrando numerose presenze.

Adesso il progetto, diretto e organizzato dalla compagnia Scena verticale con il sostegno del Comune di Cosenza, si evolve con diverse novità e con il riconoscimento, attraverso il POR FESR 2007/2013, della Residenza teatrale che, nell’arco di un triennio, darà modo di sviluppare un itinerario contemporaneo di eventi, incontri, sperimentazione, linguaggi e laboratori professionali.

Cercheremo di dare ai cosentini la possibilità di viaggiare meno vedendo più cose in loco”, ha dichiarato La Ruina, fresco del Premio Ubu 2012 “Migliore attore italiano” per il suo “Italianesi” che andrà in scena al teatro Morelli il 12 aprile.

La prima parte del progetto More, dal 4 aprile (di giovedì, quando è in programma l’incontro con la compagnia di turno) fino al 10 maggio (quando andrà in scena “Lo stipo” del centro R.a.t., attestazione di vicinanza e solidarietà al teatro dell’Acquario in questo suo periodo buio), comprende sei spettacoli e prende il nome di “Focus Calabria” perché “la produzione si prefigge di focalizzare l’attenzione sulle realtà calabresi e su quanto di buono accade nella nostra regione”.

Si tratta per il momento di una sola tessera di un puzzle più complesso che in seguito vedrà maggiore attenzione per la scena nazionale.

Tutte le opere in cartellone saranno precedute da incontri con le compagnie ospitate, il pubblico e gli addetti ai lavori, che si terranno sempre all’interno del teatro Morelli ogni giovedì precedente gli spettacoli, e che saranno incontri a cavallo fra la poesia e la politica.

In virtù del fatto che la residenza teatrale è, per scelta, luogo di multidisciplinarietà, la produzione di Scena Verticale ha deciso di aprire alla musica, questa volta non di venerdì bensì di mercoledì (17 aprile e 15 maggio), proponendo due appuntamenti: rispettivamente l’esibizione di Roberto Cherillo e del Circolo delle quarte.

Domani 22 marzo presentazione del progetto “More La scena verticale”

COSENZA – Si terrà domani 22 marzo alle 12 presso il teatro Morelli di Cosenza, la presentazione  del progetto “More La scena contemporanea a Cosenza”,  diretto e organizzato dalla compagnia Scena Verticale con il sostegno del Comune di Cosenza e della Regione Calabria attraverso il POR FESR 2007/2013. Saranno presenti Mario Caligiuri – Assessore alla Cultura – Regione Calabria, Mario Occhiuto – Sindaco – Comune di Cosenza, Giuliana Misasi – Dirigente Settore Cultura – Comune di Cosenza,  Saverio La Ruina,  Dario De Luca e Settimio Pisano di Scena Verticale.

Il progetto, che avrà durata triennale, prosegue sulla strada intrapresa un anno fa con la fortunata serie dei “More Fridays – I venerdì della scena contemporanea”. Il Teatro Morelli riaprirà dunque le porte a quanto di meglio prodotto sulla scena contemporanea nazionale, riservando la dovuta attenzione anche al panorama teatrale regionale nell’intenzione di sostenere e dare visibilità anche agli artisti calabresi. La linea direttiva del progetto sarà sempre l’attenzione al “contemporaneo”, all’evoluzione dei linguaggi scenici e alla nuova drammaturgia.

Accanto all’attività di programmazione, che nell’ottica della multidisciplinarietà riserverà attenzione anche ad altre forme d’arte, il progetto prevede percorsi di formazione per il pubblico e per  gli addetti ai lavori, con l’obiettivo di creare occasioni di incontro e confronto tra la scena e la platea, tra il teatro e la città.  Il Teatro Morelli, infine, verrà riqualificato anche sotto l’aspetto produttivo, ospitando l’attività di produzione della compagnia Scena Verticale, che sarà anche aperta al pubblico attraverso la formula delle “prove aperte”.

All’opera … Il lupo e i sette capretti

Cosenza – Domenica 17 febbraio alle 18,00 al Teatro Morelli continua la rassegna Famiglie a Teatro con “All’opera…il lupo e i sette capretti “, Teatrino dei Fondi, Pisa.

Autrice: Anna di Maggio e Cristina Conticelli

Con Anna di Maggio e Cristina Conticelli

Scene: Cristina Conticelli

Musica dal repertorio di musica classica e opera lirica

Audio e luci: Angelo Italiano

Regia: Anna di Maggio

Questa dei fratelli Grimm è una storia classica, “Il lupo e i sette capretti”.

Vogliamo raccontare questo classico e rappresentarlo con lo scopo di indagare i temi della paura e dell’inganno, di tutte quelle cose che non sono sempre come sembrano, ma a volte nascondono delle parti oscure. Attraverso l’uso delle ombre i bambini affronteranno queste parti oscure dell’uomo, ma le ombre saranno anche utilizzate per giocare ad osservare le tante facce che un oggetto può assumere nella realtà.
Uno spettacolo che gioca con l’animazione degli oggetti, rendendoli gli assoluti protagonisti dello spettacolo come fossero tanti piccoli comici dell’arte.

Il tema dell’inganno si lega anche con il gioco ed il teatro: fingere, recitare, sembrare ciò che non si è, travestirsi come fa il lupo nella storia, cambiare voce, truccarsi: giocare a fare il teatro come una vera e propria Opera musicale. Dove i personaggi insieme alla musica sono ben definiti per coinvolgere il bambino nel suo sentire più intimo. L’uso della musica classica è anche un modo per raccontare una favola in modo più completo e per accompagnare il bambino nell’esplorazione delle diverse arti della scena. La tecnica utilizzata è quella della narrazione e delle ombre.

Ingresso Euro 5,00

Attori e Burattini al Teatro Morelli per Alì Babà

COSENZA – Domenica 20 gennaio, alle 18.00, il teatro Morelli riprende la rassegna Famiglie a Teatro con Alì Babà da Le mille e una notte, spettacolo di burattini e attori.

Una delle più celebri storia in versi di Luzzati ritorna con la sua carica di ironia, avventura e colori, con un protagonista bambino. Sullo sfondo dell’affascinante mondo orientale de Le mille e una notte si snoda una storia ricca di magie e colpi di scena. Il piccolo e simpatico Alì Babà, riuscirà mettendo in atto ogni sorta di astuzia, ad avere la meglio sulla banda dei quaranta ladroni capitanata dal terribile Mustafà e ad impadronirsi dei loro tesori.
Musiche e ritmi coinvolgenti accompagneranno Alì Babà nelle sue avventure che non mancheranno di incantare e divertire i piccoli spettatori.

con Anna Chiara Castellano Visaggi, Marianna Di Muro
pupazzi e oggetti di scena Natale Panaro, Lucrezia Tritone
disegni Emanuele Luzzati
regia Paolo Comentale

L’ingresso è di 5 euro.

Le “suore” di Sister Act insieme per beneficenza

Cosenza – Un teatro Morelli stracolmo, pulsante di energia e vivacità, una bomba ad orologeria pronta ad esplodere grazie ad un pubblico prima silente e sommesso e poi sempre più chiassoso; i loro sussulti si sono trasformati in schiamazzi, l’attesa in impazienza fino ad una “deflagrazione” di applausi e richiami per riscaldare il “palco” e i suoi protagonisti. Ieri sera un pubblico “scalmanato” ha dunque invaso il teatro Morelli desideroso di assistere all’ultima replica del musical Sister Act portato in scena dalla Compagnia delle Alghe di Cerisano; una compagnia che si definisce amatoriale perché composta da attori non professionisti che, però, amano mettersi in gioco e coltivare le proprie passioni artistiche.

Un ritorno entusiasmante e divertente al famoso film di Emile Ardolino con la prorompente Whoopi Goldberg che, diventata una collaboratrice di giustizia e perseguitata dal suo amante Vincent La Rocca influente ricettatore e trafficante di droga, si rifugia in un convento e abbandona i suoi abiti succinti e paiettati per indossare la tunica e trasformarsi da Deloris Van Cartier, scatenata cantante dei casinò, a Suor

Marianna Esposito, interprete nel musical Sister Act

Maria Claretta che cerca di adeguarsi alle regole ferree del convento e della madre superiora.

Un gruppo coeso quello della Compagnia delle Alghe che tra canti, balletti e parti recitate ha fatto divertire e deliziare il pubblico sempre attento, sempre vigile ed interessato. Si è creata così

un’atmosfera calorosa, non solo per l’aria viziata ed irrespirabile all’interno del teatro dovuta all’alto numero di presenti in sala, ma anche per il fervido “dialogo” creatosi tra il pubblico e gli attori; ad ogni battuta degli interpreti non si è fatta di certo attendere la risposta del pubblico che ha espresso il suo consenso con applausi fragorosi e risate squillanti.

Uno spettacolo coinvolgente e sconvolgente ma, soprattutto, uno spettacolo di solidarietà per dare voce a chi voce non ha più; il musical ha registrato il tutto esaurito e i ricavati verranno utilizzati per portare a compimento un progetto messo in cantiere dall’A.S.M.I onlus (Associazione di solidarietà per la mobilità degli infermi) di Cerisano che concerne nell’acquisto di un’ambulanza attrezzata per il trasporto degli infermi.

La Compagnia delle Alghe ha così dimostrato che con il sorriso e la condivisione i problemi diventano meno pesanti e più sopportabili; il desiderio di aiutare il prossimo alberga in tutti i cuori e la voglia di fare beneficenza è ciò che ancora ci contraddistingue come esseri umani senzienti; la beneficenza è un anelito di vita a cui l’uomo si deve semplicemente abbandonare.

Muraca Annabella