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“La geisha che danza per amore” inaugura la XV edizione di “RICRII”

LAMEZIA TERME (CZ) – Ritorna RICRII, rassegna di teatro contemporaneo a cura di Scenari Visibili. Anche la quindicesima edizione si terrà presso il TIP Teatro, circolo culturale riservato ai soci, a Lamezia Terme. La rassegna sarà inaugurata con un’anteprima molto attesa  che vedrà la partecipazione, in una due giorni, della Compagnia Danza Flux Alborino/Varriale di Napoli.

VEN 20 OTT h. 21.00: LA GEISHA CHE DANZA PER AMORE, omaggio alla cultura orientale, da un percorso pedagogico sviluppato all’interno della scuola elementare del teatro diretta da Davide Iodice
Coreografia e danza: Chiara Alborino/ Compagnia Danza Flux Napoli,
Durata: 40 minuti

– SAB 21 OTT h. 9.00/13.00: LA CASSETTA DEGLI ATTREZZI, laboratorio condotto da Chiara Alborino e Fabrizio Varriale / Compagnia Danza Flux Napoli,
Dal lavoro biomeccanico al gesto poetico. Studio corporeo e dell’azione scenica. La master class si svolgerà per un sabato mattina al mese.

Calàbbria Teatro Festival, al via a Castrovillari l’annuale appuntamento col teatro

CASTROVILLARI (CS) – Ai nastri di partenza il Calàbbria Teatro Festivl, l’annuale appuntamento con il teatro organizzato dall’associazione culturale Khoreia 2000 con la direzione artistica di Rosy Parrotta e quella organizzativa di Angela Micieli. L’edizione di quest’anno, prevista dall’8 al 15 ottobre, è stata presentata al Teatro Vittoria di Castrovillari, riaperto per l’occasione e votato a location culturale della manifestazione, insieme al Castello aragonese, che ospiterà i laboratori e la collettiva d’arte contemporanea ed il Protoconvento francescano per gli spettacoli teatrali ed il convivio. Filo conduttore di questa edizione è il tempo, rappresentato anche nel manifesto del Festival con lo scatto realizzato da Fosbury Style Visual Art (Fabrizio Burreci e Tommaso Barone): le quattro donne immortalate sono emblema di una scala generazionale che rivela le tracce del passaggio del tempo. Una manifestazione, quella di quest’anno, più vicina ai giovani, come ha annunciato il direttore artistico Rosy Parrotta: gli studenti under 19, grazie all’idea partita dall’associazione A teatro con noi entreranno gratuitamente agli spettacoli mentre,  la voce giovane del festival  è stata affidata agli studenti del liceo scientifico che sotto la direzione della professoressa Milena Filomia, daranno vita ad un blog per raccontare la manifestazione. Ancora i giovani saranno coinvolti attraverso un laboratorio cinematografico, curato  dall’associazione culturale Gli Utopisti, alla  realizzazione di un cortometraggio. Spazio anche ai bambini con il laboratorio a cura di Teatro Alchemico e quello sulle arti manuali e tradizioni a cura di Rosa Gugliotta. Il Calàbbria Teatro Festival è anche collettiva d’arte contemporanea, con 27 artisti coinvolti nel progetto PantaReiTuttoScorre curato da Ines Ferrante dell’Associazione Mystica Calabria; è cultura con il libro “Cosa manca di Giovanni” di B. Algieri, primo classificato alla prima edizione del Premio Internazionale Città di Castrovillari – Poesia, Prosa, Arti figurative e Teatro. Tra le altre iniziative di questa edizione, anche il Premio Frontiere Aperte, quest’anno conferito al ricercatore Bruno Rizzuti nell’ambito scientifico, a Gerardo Bonifati, direttore artistico della Pro Loco Castrovillari, nell’ambito delle tradizioni popolari. Alla quarta edizione, invece, il Festival dei Corti, da quest’anno di respiro internazionale. In 30 minuti gli attori sul palco del Sybaris, con tre spettacoli a sera, cattureranno lo spettatore che diventerà attore principale. Infatti con l’acquisto del biglietto, oltre  a godere dello spettacolo si potrà, attraverso una scheda, votare decretando il vincitore della “giuria popolare”.

 

 

 

La fiaba, il racconto, i territori: torna la II edizione del festival Rifugi d’aria_Border

BELMONTE CALABRO (CS) –  Al via alla II edizione di rifugi d’aria_Border, festa di comunità che dal 6 all’8 ottobre indagherà il tema dell’oralità che diventa fiaba e racconto, in diversi luoghi del borgo di Belmonte Calabro.

Il progetto  promosso da Ex Convento, con la direzione artistica di Paola Scialis e Stefano Cuzzocrea, rinnova la propria riflessione sul fare cultura ai margini, declinandola in questa tre giorni in una programmazione eterogenea ma fortemente coesa intorno al tema scelto da sviluppare: l’importanza della narrazione come detentrice di saperi, tradizioni e memoria e allo stesso tempo come pratica comunitaria di costruzione culturale e sociale.

Lo scambio sempre orizzontale di pensiero, gli intrecci di buone pratiche e l’approccio artistico multidisciplinare, faranno da linea guida ad una tre giorni di musica, teatro, visioni, laboratori, talk.

L’apertura ufficiale della II edizione è fissata venerdì 6 ottobre con un Laboratorio di idee, filosofia e fiaba per bambini, a cura di Francesco Santuosso e Raffaella Zecchino, che si terrà dalle ore 15.30 alle 19:00 presso la Biblioteca Comunale di Belmonte Calabro, in provincia di Cosenza.

L’obiettivo sarà quello di diffondere, anche in contesti dove l’insegnamento della filosofia non è previsto, pratiche che consentano di sperimentare la filosofia come sospensione e rivisitazione del quotidiano, aiutando anche i più piccoli a elaborare domande sulla complessità del mondo.

Alle 19,30, presso l’Albergo Diffuso EcoBelmonte, Le fiabe familiari: Pollicino, della Piccola Compagnia Palazzo Tavoli.

Un primo studio, di un più ampio progetto sulle fiabe familiari, che utilizzando differenti tecniche del teatro di figura e gli interventi artistici dell’illustratore Gianluca Gallo, esplora il mondo delle fiabe conducendo gli spettatori a perdersi nel bosco per elaborare il male, la paura e il prodigioso equilibrio tra scoperta e riscoperta.

A seguire alle 21,30 la proiezione del documentario Magna Graecia / Europa Impari di Anita Lamanna, Erwan Kerzanet.

Un ritratto del sud Europa in tempi di recessione economica, culturale e sociale, ispirato a Conversazione in Sicilia di Elio Vittorini. Dalla Calabria, cinque conversazioni-quadri  che interrogano gli argomenti più cruciali della nostra società: le donne, l’immigrazione, il razzismo la sicurezza, la giustizia, lungo storie di resistenza e dignità che testimoniano la complessità della nostra epoca.

Il 7 ottobre proseguirà il Laboratorio di idee, filosofia e fiaba per bambini.

In chiusura alle 22:30 presso l’Ex Convento di Belmonte Calabro il set di Cesare Basile, cantautore catanese che porterà i presenti lungo il suo ultimo viaggio musicale U FUJUTU SU NESCI CHI FA? , un mantra mediterraneo fatto di blues e di musica africana, che racconta di oppressioni, poteri marci e libertà da riconquistare. E’ un canto dell’anima buia e profonda che esprime la voglia di raccontare e di essere raccontato: come se le canzoni fossero preesistenti al momento in cui Basile è stato da loro trovato, nella sua veste di cantore dei “crocicchi” dell’anima scura e delle storie disperate in perenne ricerca del loro racconto.

Domenica 8 ottobre, alle 10 presso l’Ex Convento si terrà un tavolo di lavoro sul tema Cultura e territori; con interventi e relazioni di AGOSTINO RIITANO project manager-innovatore culturale –  FABIO VINCENZI direttore TAU Unical  – DARIO NATALE attore-operatore culturale Tip Teatro di Lamezia Terme – DANIEL KEMENY scultore Francesca D’Ippolito – organizzatrice teatrale e membro del direttivo C.Re.S.Co– Ippolito Chiarello  – attore, Nasca Teatri di Terra.

Esiste un divario culturale tra centro e periferia? La cultura può essere misurata e raccolta in dei dati e parametri quantitativi?

Cercheremo di rispondere a questi e altri interrogativi, che animeranno la discussione, dimostrando come le aree in cui il declino economico è maggiore sono quelle in cui minore è l’investimento in cultura.

Ci confronteremo su quanto e come possa incidere un virtuoso investimento culturale, nelle aree interne e decentrate del Sud italia, in cui il male oscuro, non è lo spopolamento, ma la dimensione dell’attesa che si respira nei paesi in lento declino economico e talvolta morale che le attraversa, mettendo alla prova vecchie, nuove e nuovissime generazioni.

Discuteremo infine di nuovi scenari e possibili sviluppi del sistema teatrale calabrese, focalizzando l’attenzione non sull’istituzione o l’ufficialità dello spazio teatrale, quanto sull’importanza dei luoghi in cui il teatro racconta, “accade”.

 Pranzo condiviso ore 13

Condividere. Il cibo, la ricetta della domenica. Partecipare è facile: porta qualcosa.

Dalle ore 15.00 spazio a Teodor Borisov, allievo della grande scuola bulgara, all’avanguardia in Europa, che attraverso Storie e Meraviglie porterà il suo racconto poetico e immaginifico attraverso il teatro di figura e le marionette e in chiusura Il cerchio di fiabe: “i grandi” raccontano.

Si racconteranno fiabe per cercare di salvarci e salvare l’oralità: un progetto che vuole aggregare la comunità intorno al racconto, qui declinato verso la reciprocità  dell’ascolto e del pluralismo di voci.

CONCEPT

Rifugi d’aria: BORDER è una festa di comunità.

Il tema “border”, il confine, come tratto costitutivo ma non necessariamente discriminatorio delle aree interne del territorio nazionale.

Il margine non solo come delimitazione geografica e privazione di quelle forme di inclusione sociale e di welfare ma al contrario come prospettiva di incontro e continuo scambio culturale.

Quali sono le condizioni di salute oggi delle comunità, le possibili visioni, le buone pratiche che l’attraversano o che potrebbero attraversarle?

PROSPETTIVE

BORDER è un progetto a lungo termine, che ha come finalità la costituzione di un cantiere culturale in cui ricercare e perseguire occasioni di discussione e confronto su quali “politiche” culturali creare nelle aree periferiche.

Lo fa, anche,, attraverso un approccio multidisciplinare per ricreare e ridefinire il concetto di festival, tramutandolo in festa. Attivando diversi momenti di confronto con personaggi significativi del panorama nazionale che hanno lavorato sull’innovazione sociale e la progettualità culturale nelle piccole comunità. 

La festa si allontana, per motivazioni e obiettivi, dall’essere solo un’iniziativa culturale effimera.

Tutti gli eventi sono a ingresso gratuito e si terranno anche in caso di pioggia nei luoghi indicati .

Programma completo su www.exconvento.it

Premio Ausonia, a Corigliano si conclude la terza edizione della mostra

CORIGLIANO CALABRO – Nel cortile del Castello Ducale, a Corigliano Calabro, gremito di gente si è conclusa la terza edizione della “Mostra Nazionale d’Arte del Teatro amatoriale Italiano – Premio Ausonia”.

 Sono stati assegnati i riconoscimenti del Premo Ausonia e del Premio Ausonia – Sezione Teatro popolare di tradizione.

La manifestazione, il cui direttore artistico è Antonio Maria D’Amico presidente provinciale della Fita Cosenza, ha premiato i migliori spettacoli e i migliori attori che hanno calcato i palcoscenici allestiti a Corigliano Calabro, Rossano, Marina di Sibari e Oriolo e personalità del mondo dello spettacolo e della cultura.

Tutti realizzati dal maestro orafo Michele Affidato, che nella serata conclusiva condotta dalla giornalista Raffaella Salamina hanno sfilato indossati da modelle che li hanno mostrati al pubblico, i riconoscimenti erano così divisi: il Premio Ausonia per il Teatro Giovani emergenti 2017 a Davide Fasano, attore emergente che viene proprio dal mondo Fita e che sta calcando i palchi italiani con lo spettacolo “Il Vangelo secondo Antonio” di Scena Verticale.

Il Premio Ausonia per la Promozione della cultura e tradizioni 2017 va a Otello Profazio, immenso cantastorie delle vite calabresi e di racconti meridionali, insignito del Premio Tenco 2016.

Il premio di regia “La Portella” alla carriera è stato assegnato al documentarista, regista e docente Luigi Di Gianni, attualmente presidente della Lucania film commission; il Premio Ausonia “Fausto Taverniti” va a Giuseppe Marasco per la sua grande attività di divulgatore della cultura del sud mentre il “Premio Ausonia – Impegno per il Teatro 2017” verrà assegnato all’attrice Michela Andreozzi che ha deliziato il pubblico con un bellissimo e divertente monologo.

Premi per le compagnie che hanno partecipato alle serate della rassegna.

Il Premio Ausonia è andato  a La Cricca Teatro – Taranto con Questi figli amatissimi  regia di Aldo L’Imperio; Miglior regia a Aldo L’Imperio per Questi figli amatissimi di La Cricca Teatro – Taranto.

Migliore attrice protagonista a Anna Cofano (Anna) per Questi figli amatissimi di La Cricca Teatro Taranto; Miglior attore protagonista a Paolo Spezzati  (Fulgenziio) per Gl’innamorati di Associazione Compagnia del Dadotratto Bari; Miglior attrice non protagonista a Francesca Di Cagno (Flamminia) per Gl’innamorati di Associazione Compagnia del Dadotratto Bari.

Miglior attore non protagonista a Alessandro Rotaia (Conte Di Otricoli) per Gl’ Innamorati di Associazione Compagnia del Dadotratto Bari, Miglior attore e attrice non protagonista a Ciro Cipullo (Pulcinella) per Napoli tra sogno e realtà – Musical di Ansiteatro Aversa.

 Miglior scenografia Istituto pavoniano artigianelli per le Arti grafiche di Trento per La Locandiera di Compagnia dei Giovani Trento e Migliori costumi Adriana Creazioni Sposa in Liolà di Compagnia del Belvedere San Giorgio Ionico (Taranto).

Assegnati  i riconoscimenti del Premio Ausonia – Sezione Teatro popolare di tradizione: Migliore spettacolo a “…E non ci lasceremo mai” di Gruppo teatrale “I Canaglioni” di Cassano allo Jonio; Migliore allestimento scenico ex aequo per Vincenzo Guglielmino, Salvatore Gallo e Paolo Gennarini e Compagnia teatrale palazzolese “Cesare Cannata” di Palazzolo Acreide (Siracusa) e “Turbolenze in galleria” e Associazione culturale “I belli dentro” di Roggiano Gravina per La fortuna con l’effe maiuscola; Migliore attore protagonista per Antonio Amica nel ruolo di Francesco Cerasi di Atc “V. Tieri” per U S-Burdelli; Migliore attrice protagonista per Rachele Iannicelli nel ruolo di Mariangela di Gruppo teatrale “I canaglioni” per “…E non ci lasceremo mai!”; Migliore attore non protagonista per Alberto Principe nel ruolo di Cecco (il Compare) di Gruppo teatrale “La Matassa” per “Maliditti i sordi”; Migliore attrice non protagonista ex aequo per Anna Zagarese nel ruolo di Concettina per Compagnia teatrale “I Tinti” di Associazione “Carpe diem” in “Accade tutto per caso” e Concita Dipietro nel ruolo di Katrin di Compagnia teatrale palazzolese “Cesare Cannata” di Palazzolo Acreide per “Turbolenze in galleria”; Migliore attore caratterista a Giuseppe Giannotte nel ruolo di “Il Cardinale” di associazione “Il Trifoglio” arte, cultura e solidarietà in “’O segreto”; Migliore attrice caratterista a Giuseppina Lagaccia nel ruolo di Anna Rosa per Compagnia teatrale “I Tinti” associazione “Carpre diem” in “Accade tutto per caso”; Migliore regia a Adriano Beraldi di Compagnia teatrale “I Tinti” associazione “Carpre diem” in “Accade tutto per caso” e Premio speciale della critica a Tuttappo’ di Asociazione “Confluenze”.

Saverio La Ruina rappresenterà la Calabria al Teatro di Roma

COSENZA – Sarà Saverio La Ruina a rappresentare la Calabria nel progetto speciale Mibact del Teatro di Roma con Ritratto di una nazione – L’Italia al lavoro. Venti quadri teatrali dalle regioni del Paese. Un nuovo “paesaggio teatrale” del Teatro di Roma in arrivo dalle 20 regioni della Nazione, con il sapore delle sue varietà geografiche, naturali, sociali, antropologiche, linguistiche, aprirà la stagione del Teatro Argentina dall’11 al 16 settembre.

Dopo il grande successo di Ritratto di una Capitale – Ventiquattro scene di una giornata a Roma, nel novembre 2014 e nel dicembre 2015, pochi giorni prima che Mafia Capitale scoppiasse come una eruzione che ancora oggi scotta, ecco Ritratto di una Nazione – L’Italia al lavoro. Venti quadri teatrali dalle regioni del Paese.

Sono quattro i “ritratti teatrali” che il direttore Antonio Calbi ha messo in cantiere al suo arrivo nel maggio 2014, quasi dei “manifesti programmatici”: restituire al teatro la sua funzione sociale, il suo essere strumento di indagine del presente, attraverso creazioni collettive, veri e proprio “polittici” a più mani e di durate extra-ordinarie. I temi sono quelli che di volta in volta sono sentiti urgenti e che indagano le geografie a diversa scala: la Capitale ieri, la Nazione oggi, l’Europa e il mondo nei prossimi anni.

Questa volta il progetto di Antonio Calbi e Fabrizio Arcuri è dedicato al nostro Paese: Ritratto di una Nazione si compone di 20 pièce teatrali, commissionate ad altrettanti autori, uno per ciascuna regione, che affrontano e indagano la tematica del lavoro nelle sue diverse criticità, secondo il punto di vista di chi ce l’ha e di chi l’ha perduto o mai trovato. Un polittico etico, estetico, poetico che, per questa prima parte, presenta 11 “scene” dall’Italia di oggi: 11 tasselli – le prime 9 regioni, più un prologo scritto dal premio Nobel Elfriede Jelinek e un pezzo sulle lotte sindacali in Italia – per un’opera polifonica in forma di puzzle e montata in un unicum, grazie al lavoro del regista Fabrizio Arcuri, del dramaturg Roberto Scarpetti, alla colonna sonora live dei Mokadelic, al set virtuale di Luca Brinchi e Daniele Spanò.

Coinvolti nel progetto grandi drammaturghi e attori dall’interna Penisola, da Marco Martinelli a Michela Murgia, da Wu Ming 2 ad Alessandro Leogrande, da Giuseppe Battiston a Michele Placido. La Calabria sarà ritratta da Saverio La Ruina  in “30 minuti”, questo il titolo della pièce da lui scritta che interpreterà sul palco dell’Argentina. Un’attraversata urbana e storica, che vede impegnati due uomini, con partenza da via del Popolo a Castrovillari: l’uomo di oggi impiega 2 minuti, l’uomo del passato la percorreva in 30 minuti, una doppia velocità che rileva come siano cambiate le relazioni sociali anche grazie al lavoro.

 

La “Banda Pulcinella Parade” al ScillaFest tra teatro e danza contemporanea

SCILLA (RC) – Si apre il sipario sulla terza edizione di ScillaFest, la rassegna di teatro e danza contemporanea ideata e diretta da Teatro Proskenion in co organizzazione con il Comune di Scilla che chiuderà il ricco cartellone dell’estate scillese. ScillaFest non è solo un contenitore di spettacoli, ma occasione di incontro e confronto tra artisti, attori, musicisti, danzatori e gruppi che durante il loro percorso hanno collaborato in più progetti artistici. Dal 30 agosto al 3 settembre, il Castello Ruffo di Scilla ospiterà un cartellone con sette spettacoli, due incontri e tre laboratori per favorire e ampliare lo scambio di riflessioni e momenti di discussione, un processo che spesso genera nuove idee e proposte collettive. L’associazione Nuova Carini, che collabora con ScillaFest da tempo,  attraverso l’arte visiva ci racconterà l’evento giorno per giorno. A inaugurare l’edizione 2017, alle 18.00, Teatro Laboratorio Isola di Confine con “Banda Pulcinella Parade”, una performance teatrale e musicale che affonda le sue radici nella Commedia dell’Arte e nella musica classica e di tradizione. Lo spettacolo – scritto da Giulia Castellani e diretto da Valerio Apice – coinvolge circa venticinque performer tra attori e musicisti e  utilizza il linguaggio delle maschere e del teatro di strada. Pulcinella conduce la parata accompagnando il pubblico in varie stazioni in cui verranno rappresentate scene della Commedia dell’Arte. Lo spettacolo è un viaggio fantastico nella complessa identità del personaggio di Pulcinella, dalla sua figura classica della Commedia dell’Arte alle tradizioni del teatro popolare del Sud Italia. Sarà sempre Pulcinella protagonista della prima giornata: alle 21.30 in piazza San Rocco in scena “Il ritmo di Pulcinella” di Teatro Laboratorio Isola di Confine. Un concerto spettacolo dove le scene teatrali sono accompagnate dalla musica dal vivo. La maschera di Pulcinella conduce il pubblico in un viaggio attraverso gli stili del teatro italiano. Il progetto BANDA PULCINELLA è stato prodotto dal Teatro Laboratorio Isola di Confine nel giugno 2014 in occasione del festival internazionale HOLSTEBRO FESTUGE (FESTIVE WEEK) – FACES OF THE FUTURE GHOSTS AND FICTIONS diretto dall’ Odin Teatret.

“Teatro d’aMare”, a Tropea di scena la drammaturgia calabrese

teatro d'amare 2017

TROPEA (VV) Non poteva che non tornare in questo mese la seconda edizione di Teatro d’aMare, la rassegna di nuova drammaturgia calabrese organizzata da Libero Teatro e LaboArt, che si terrà nella cittadina vibonese dal 6 al 24 settembre e che trova in Max Mazzotta la direzione artistica e in Maria Grazia Teramo quella organizzativa. Il convegno e i tre spettacoli dell’edizione 2017 avranno come casa Palazzo Santa Chiara, in largo Ruffa a Tropea. Anche per quest’anno spazio ai più piccoli con un laboratorio teatrale ad hoc. Si parte mercoledì 6 settembre con un doppio appuntamento. Alle ore 16, conferenza stampa di presentazione del cartellone di Teatro d’aMare 2017 insieme ai direttori Max Mazzotta e Maria Grazia Teramo e al sindaco di Tropea Giuseppe Rodolico. Sempre a Palazzo Santa Chiara, e sempre il 6 settembre alle ore 17, il convegno Parola tragica e comica. La drammaturgia calabrese a cura, come già avvenuto lo scorso anno, della docente dell’Università della Basilicata e drammaturga Vincenza Costantino. Relazionano insieme a lei i docenti dell’Università della Calabria Carlo Fanelli e Donata Chiricò, il direttore del Teatro auditorium Unical Fabio Vincenzi e il magnifico rettore dell’ateneo Gino Mirocle Crisci. Seguirà Letture dalla Calabria ad opera di Emilia Brandi, Ernesto Orrico e Francesco Carchidi. Dopo questo robusto antipasto, il primo spettacolo andrà in scena domenica 10 settembre, a partire dalle ore 21, Giufà e il mare. Prodotto da Centro Rat/Teatro dell’Acquario, lo spettacolo è scritto e diretto da Antonello Antonante e vede in scena Maurizio Stammati e Dilva Foddai. Domenica 17 settembre, sempre a Palazzo Santa Chiara con inizio alla 21, tocca a Mana Chuma Teatro in Come un granello di sabbia interpretato da Salvatore Arena che è regista dello spettacolo e autore del testo insieme a Massimo Barilla. Chiusura, domenica 24 settembre, con l’anteprima nazionale del nuovo lavoro di Max Mazzotta e del Libero Teatro dal titolo Commedia all’italiana. Scritto e diretto dallo stesso Mazzotta, saliranno con lui sul palco Antonella Carchidi, Matteo Lombardo, Paolo Mauro, Alma Pisciotta, Francesco Rizzo, con la partecipazione di Alessandro Castriota Skanderbeg. Anche per questa edizione di Teatro d’aMare è previsto uno spazio dedicato ai più piccoli. Ad allestirlo, sabato 9 e domenica 10 settembre, sarà Teatrino clandestino Sud e verrà curato da Daniele Scarpelli. Dal titolo Amami, il laboratorio (a cui possono partecipare gli aspiranti attori dai 4 anni in su), attraverso il dialogo creativo tra i partecipanti e  l’animatore teatrale, si approfondirà la tematica dell’amore legata al teatro che porterà all’invenzione di svariati personaggi teatrali. Senza mai perdere il tono giocoso del laboratorio, i partecipanti daranno luogo infine ad una piccola prova aperta al pubblico per condividere la loro esperienza.

Scillafest, presentato oggi il calendario degli eventi

SCILLA (RC) – Dalla tradizione al teatro di ricerca, è il variegato programma degli spettacoli di ScillaFest 2017, la rassegna di teatro e danza contemporanea ideata e diretta da Teatro Proskenion che dal 30 agosto al 3 settembre animerà il Castello Ruffo e le strade di Scilla. Si inizia infatti proprio per le vie del paese con lo spettacolo itinerante “Banda Pulcinella Parade” del Teatro Laboratorio Isola di Confine scritto da Giulia Castellani e diretto da Valerio Apice. Una performance teatrale e musicale che affonda le sue radici nella Commedia dell’Arte e nella musica classica e di tradizione. Un viaggio fantastico nella complessa identità del personaggio di Pulcinella, dalla Commedia dell’Arte alle tradizioni del teatro popolare del Sud Italia.

Sarà ancora la maschera di Pulcinella protagonista del secondo appuntamento in cartellone, in Piazza San Rocco, con “Il ritmo di Pulcinella”. Teatro Laboratorio Isola di Confine mette in scena un concerto spettacolo in cui le scene teatrali saranno accompagnate da musica dal vivo.

Il secondo giorno alle 19.30 assisteremo alla “giullarata” in dialetto portoghese e italiano di Mauriziello da Turris, di e con Maurizio Giordo. Gurdulù Teatro mette in scena “Com’è nato il giullare?” uno spettacolo coinvolgente, in cui il registro aulico e popolare si intreccia in una narrazione bilingue, ritmico-sonora, corporea.

L’ultimo di agosto andrà in scena lo spettacolo “1861 – La brutale verità” con Gabriele Profazio, Mario Lo Cascio, Alessandro Calcaramo e Marinella Rodà per la regia di Michele Carilli e Lorenzo Praticò. Attraverso l’alternanza tra parti recitate e cantate, si ripercorre la storia del periodo pre e post unitario, dalle condizioni economiche del Regno delle Due Sicilie alla spedizione dei Mille, dal brigantaggio alla repressione attuata dal Regno d’Italia appena sorto. Il narratore (Gabriele Profazio) accompagna gli spettatori in questo percorso, dando voce a vari intellettuali e personaggi politici.

scillafest 2

Il primo settembre sul palco del Tetro Primo di Villa San Giovanni arriva Enzo Moscato in scena con “Compleanno”, un suo personale omaggio ad Annibale Ruccello.

Il 2 settembre andrà in scena “Lamagara”, di e con Emi Bianchi. Lo spettacolo prodotto da Confine Incerto narra la storia di Cecilia Faragò, l’ultima fattucchiera processata per stregoneria nel Regno di Napoli.

Il cartellone degli spettacoli si concluderà il 3 settembre con La Piccola Compagnia Silente che metterà in scena “Nel Castello di Atlante”. Aurelia Alonge Profeta, Federica Castelli, Annamaria Davì, Giuseppe Di Vincenzo, Giovanni Ferrara, Roberta Greco, Domenico Mereu, Chiara Zaffiro diretti da Emilio Ajovalasit in uno spettacolo che abbatte la separazione fra scena e platea, dove gli spettatori, a stretto contatto con gli attori, sono condotti in un percorso variegato e multisensoriale.

Teatro Amatoriale – Premio Ausonia, in scena la commedia “Senti chi parla”

CORIGLIANO CALABRO (CS) – Mercoledì 2 agosto nuovo appuntamento con la III edizione della “Mostra Nazionale d’Arte del Teatro amatoriale Italiano”.  Al Quadrato Compagna di Schiavonea, a Corigliano Calabro, andrà in scena lo spettacolo realizzato da Gruppo di attività teatrale Peppino Mancini (proveniente da Fasano, Brindisi), dal titolo “Senti chi parla”, per la regia di Fabiano Marti su un testo di Derek Benfield.  Ad ideare la manifestazione: la Fita – Comitato provinciale Cosenza (Federazione italiana teatro amatori) con il patrocinio della Provincia di Cosenza; delle amministrazioni comunali di Corigliano Calabro, Oriolo, Rossano e Cassano all’Ionio; Unpli; Rotary Distretto 2100 – Corigliano, Rossano, “Sybaris”. A curare la direzione artistica del festival, il presidente Fita Comitato provinciale Cosenza, Antonio Maria D’Amico. Il Premio Ausonia ha visto la luce tre anni fa grazie all’intuizione del Presidente della Fita provinciale di Cosenza, Antonio Maria D’Amico. Quest’anno, grazie al successo conquistato nelle precedenti edizioni, diventa “Mostra del Teatro Amatoriale – Premio Ausonia”. Una rassegna che si articolerà in tre sezioni: Premio Ausonia; Premio Miglior regista e Premio per il Teatro Popolare e di tradizione.  L’edizione 2017  si svolgerà  nei quattro grandi centri che compongono la Piana di Sibari: Corigliano Calabro, Rossano, Oriolo e  Cassano all’Ionio e che rappresentano le porte d’accesso del Quadrato Compagna, come ha spiegato il direttore artistico D’Amico.

In scena, 16 compagnie teatrali amatoriali italiane che si contenderanno il primo premio. A valutare le migliori produzioni una giuria di esperti del settore.

Notti dello Statere, si conclude la XIII edizione della rassegna culturale

SIBARI (CS) – Si è conclusa la XIII edizione delle Notti dello Statere, la rassegna culturale-cinematografica ideata da Luca Iacobini che, nell’incontro tra personaggi dello spettacolo e pubblico, trova ormai una sua conclamata affermazione.

Notti dello Statere XIII Edizione

È stato infatti registrato il sold out per entrambe le serate della manifestazione, partecipatissime soprattutto dai fan degli attori saliti sul palco della sala convegni del villaggio Marlusa di Sibari.

Progetti e racconti inediti sono stati al centro delle chiacchierate con gli ospiti dai volti famosi, per passare poi, come da tradizione, ai selfie e ad autografi a go go con centinaia di ammiratori ad attendere il proprio turno.

A condurre le due serate, direttamente dalla fortunata trasmissione Made in Sud, è stato Salvatore Gisonna che, con la sua comicità partenopea, è risultato un perfetto direttore d’orchestra nonché ottimo collante tra tutti i momenti del talk show.

A mettere invece a nudo gli attori dopo le presentazioni introdotte per ognuno da una clip, è toccato ai giornalisti Luigi Cristaldi e Iole Perito che hanno intervistato i nomi del cinema e della tv italiana cercando di scoprire qualcosa di più sulle loro vite private.

Nella prima serata sono stati ospiti:

Gianluca Di Gennaro (Gomorra)

Denise Capezza (Gomorra)

Alessio Giannone (Pinuccio di Striscia La Notizia)

Valerio Morigi (L’Onore e il rispetto)

Alessio Vassallo (Il giovane Montalbano).

Mentre la seconda e ultima serata ha visto applaudire:

 

Leonardo Cecchi (Alex & Co.) per lui scene di delirio puro da parte delle teenagers

Niccolò Agliardi e Brando Pacitto (Braccialetti rossi)

Enzo Fischetti (Made in Sud)

Elena Russo (L’onore e il rispetto)

Peppe Zarbo (Un posto al sole)

 

«Gli ospiti delle “Notti dello Statere” – ha affermato il direttore artistico del festival Luca Iacobini – hanno lasciato Marina di Sibari entusiasti dell’accoglienza ricevuta.

Per noi la rassegna è un veicolo di promozione importante per il nostro territorio, di cui miriamo a far conoscere paesaggi, gastronomia, storia.

Tengo però a sottolineare che la manifestazione che vede la presenza dei volti conosciuti dello spettacolo italiano non è altro che l’evento conclusivo di un anno di intenso lavoro realizzato sì con pochi fondi ma con un’immancabile passione.

Stanco ma soddisfatto, quindi, ringrazio tutti coloro che hanno dato il loro prezioso contributo e che ci consentono fin da subito di aprire con entusiasmo un nuovo capitolo. L’appuntamento è per l’edizione 2018».

Ad arricchire il senso delle “Notti dello statere”, anche in questa XIII edizione, la partecipazione dei ragazzi del progetto “Cinema Calabria” voluto fortemente dallo stesso Luca Iacobini, che porta avanti un percorso di crescita educativa attraverso la cultura del cinema.  La manifestazione, come ogni anno, è dedicata alla lotta contro il cancro.