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Corigliano Calabro, la Polizia di Stato e il progetto Una vita da Social

CORIGLIANO – Oggi Corigliano Calabro ha ospitato il progetto della Polizia di Stato Una vita da social. Il Questore Liguori, intervenuto alla manifestazione, nel suo discorso introdotto dalla Professoressa Cinzia D’Amico Preside dell’Istituto Scolastico ospitante l’evento, ha cercato di far comprendere agli studenti come il web non debba tradursi in una riduzione del senso d’intimità che la frequentazione vis à vis produce.

Secondo il questore, infatti,  il dialogo e la conoscenza tramite lo schermo riducono drasticamente le barriere e vengono immediatamente superati i vari gradi di approccio interpersonale che tuttavia non devono essere confusi con i reali sentimenti.

L’iniziativa itinerante della Polizia di Stato che si avvale di veicolo, un “truck attrezzato”, è diretta ai giovani, i maggiori fruitori della rete, che vengono informati  sui pericoli che la rete nasconde.

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La manifestazione è stata organizzata dalla Questura di Cosenza e curata dall’Ufficio relazioni Esterne e Cerimoniale della Segreteria del Dipartimento della Pubblica Sicurezza e dal Servizio Polizia Postale e Telecomunicazioni, nella location del palazzetto dello sport dell’Istituto Tecnico Commerciale di Corigliano Calabro. Forte l’affluenza degli studenti che hanno potuto acquisire conoscenze, metodi e competenze, oggi messi a disposizione dagli specialisti della Polizia Postale e delle Comunicazioni, contro le insidie nascoste della navigazione in rete e dei social network.

Alla manifestazione ha partecipato anche il Dirigente del Compartimento Polizia Postale e Telecomunicazioni Calabria, Primo Dirigente della Polizia di Stato dr. Vincenzo Cimino.

Hanno partecipato altresì, personale del Reparto Prevenzione Crimine Calabria Settentrionale, una Squadra Cinofili della Polizia di Stato di Vibo Valentia, l’artificiere della Questura di Cosenza con il bomb squad robot e personale della Polizia Stradale.

Il truck attrezzato della Polizia di Stato, anche in collaborazione con il Ministero della Pubblica Istruzione, ha per questi motivi un carattere itinerante su tutto il territorio nazionale, per poter incontrare il maggior numero possibile di giovani.

 

 

Tim, servizi banda ultralarga in altri tre comuni

DIAMANTE (CS) – «Tim accelera con l’Internet super-veloce in Calabria e lancia a Diamante, San Giovanni in Fiore e Cirò Marina i servizi a banda ultralarga sulla nuova rete in fibra ottica, che permette di utilizzare da casa e dall’ufficio la connessione superveloce fino a 100 Megabit al secondo in download». Lo riferisce un comunicato dell’azienda. «Da oggi in molte aree dei tre comuni calabresi – prosegue il comunicato – sono disponibili i servizi in fibra ottica per cittadini e imprese. Il programma ha raggiunto per Diamante una copertura pari a più del 95% degli abitanti, grazie al collegamento di oltre 8 mila unità immobiliari, per San Giovanni in Fiore una copertura pari a più del 95% degli abitanti, grazie al collegamento di oltre 11 mila unità immobiliari e per Cirò Marina una copertura pari a più del 95% degli abitanti, grazie al collegamento di oltre 9 mila unità immobiliari. Il lancio commerciale nei tre comuni di Diamante, San Giovanni in Fiore e Cirò Marina dei servizi in fibra ottica è il risultato degli importanti investimenti di Tim per la realizzazione in queste città della rete Ngan (Next Generation Access Network)».

La Calabria in Senegal per migliorare la qualità della vita. Siglato l’accordo tra il comune di Rende e la delegazione africana

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Rende ( Cs) – E’ un progetto di forte rilievo e di grande spessore culturale del quale la città di Rende ne vanta l’imprimatur a livello nazionale. Si chiama NIRC, acronimo di NON – IONIZING RADIATION CONTROL, un programma assai complesso che l’azienda Sisem Telecomunicazioni Ingegneria, andrà a sviluppare in Senegal, il vasto  paese affacciato sulla costa occidentale africana, dalla natura multiforme ed eterogenea. Il ministro delle Poste e Telecomunicazioni senegalese, da ieri in Calabria, ha abbracciato la proposta della società rendese, di concerto con l’amministrazione comunale, guidata dal Sindaco Marcello Manna. Ed oggi pomeriggio, la sigla del protocollo d’intesa, il MOU ( Memorandum of Understanding) nella sede del municipio, alla presenza del primo cittadino e della nutrita delegazione africana di consiglieri e tecnici, capeggiata dal ministro Yaya Abdoul Kane e da Mamadou Saliou Diouf, ambasciatore senegalese a Roma. Al tavolo di concertazione anche gli esperti SISEM, Gianluca Salerno ed Emanuele Migliari. Lo scopo di questo importante lavoro, per il quale il governo senegalese ha scelto come partnership l’azienda calabrese, è quello di fornire assistenza e consulenza affinché si individui un quadro normativo e giuridico che ponga l’attenzione su un fattore fondamentale, oggi, purtroppo sottovalutato, vale a dire, la protezione della popolazione dai notevoli rischi dettati dall’esposizione ai campi elettromagnetici non ionizzati. Una materia, quella relativa alla salute dei cittadini, dal punto di vista delle radiazioni,  che nel nostro paese, così come anche in altre regioni europee è già stata affrontata,  ma nei paesi centro africani, laddove lo sviluppo è lento e tumultuoso, è stata per molti anni sconosciuta. La SISEM, andrà quindi, ad affiancare e supportare i tecnici locali nella realizzazione di un dipartimento preposto che possa seguire lo sviluppo delle nuove reti tecnologiche che si andranno ad attuare. Si partirà dalla raccolta dati relativi agli impianti già esistenti, la conseguente gestione degli stessi, e si espleteranno funzioni di controllo al fine di valutare i rischi ambientali e sanitari, si proseguirà poi con l’implementazione delle procedure operative e amministrative, nonché con la sensibilizzazione dell’opinione pubblica al fine di predisporre un piano di comunicazione adeguato alle esigenze del paese. Grande l’apprezzamento del Sindaco Manna “per questo che rappresenta – ha dichiarato – un progetto a lungo termine che porterà la nostra Rende, città dell’accoglienza, alla ribalta nazionale”.  La delegazione del Senegal, che ieri è stata in visita alla Cittadella Regionale di Germaneto, ed oggi , all’Università della Calabria, si è detta molto soddisfatta. “Crediamo – ha esordito il ministro Kane – di poter avviare con l’ateneo calabrese,  una serie di rapporti al fine di creare forti legami culturali e di inserimento sociale perché,  siamo convinti, che solo con l’integrazione si possano abbattere quelle barriere ancora oggi, per molti paesi africani, insormontabili”.  Un lavoro, dunque, che richiederà una grande sinergia e una attenta partecipazione da parte di tutti i soggetti coinvolti, al fine di plasmare quel ponte ideologico ed intellettuale che faccia emergere le potenzialità di una nazione, quella africana, dalle mille risorse e sfaccettature, con l’auspicio che il mondo occidentale non imponga in questi paesi, molti dei quali martoriati da guerriglie interne e povertà,  il proprio modus operandi, spesso dettato dalla speculazione economica,  ma sia accanto ai governi locali, nella realizzazione e nella costruzione di progetti e programmi che abbiano come scopo primario solo il miglioramento delle condizioni di vita.

 

Raffaella Aquino