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Cosenza, al Telesio l’alternanza scuola-lavoro diventa occasione per conoscersi meglio

COSENZA – In una società in continua trasformazione che richiede figure sempre più performanti è importante vivere in maniera consapevole, dinamica e flessibile il proprio mondo esperienziale. Fornire dunque gli strumenti di analisi e valutazione necessari per il raggiungimento dei propri obiettivi diventa fondamentale.

E quale migliore coach motivazionale entusiasta e coinvolgente della Dottoressa Carmensita Furlano, personaggio noto in Calabria per i suoi impegni politici e civili ed oggi ricordata dal nostro Liceo per le sue indiscusse competenze in ambito Grafologico. Professionista specializzata in grafologia Giudiziaria, criminalistica e forense, la Furlano ha guidato gli studenti del Telesio in un corso diretto alla conoscenza dell’antica disciplina scientifica, caratterizzantesi come scienza sperimentale basata su un metodo razionale e supportata da processi logici, esperimenti e pratica clinica, che in ambito scolastico può rivelarsi davvero preziosa già a partire dai primi anni di scuola del bambino.

I ragazzi del Telesio si sono quindi cimentati nello studio dell’essere umano attraverso l’interpretazione della scrittura, in cui si riflette la sua natura più profonda, perché come ebbe a dire il padre della Grafologia italiana, don Girolamo Moretti “la scrittura, sopra qualunque altra manifestazione materiale dell’uomo, è meravigliosamente adatta per individualizzarlo”. Dunque lo studio del gesto grafico in quanto unico e personale, disvelante la propria identità, è certamente servito ai corsisti per ampliare la conoscenza e la comprensione di sè stessi oltre che degli altri. “Siamo sempre aperti a percorsi innovativi che costituiscono sfide verso noi stessi” ha detto il Dirigente del Liceo Telesio Antonio Iaconianni, che ha espresso gratitudine per l’impegno profuso dalla Furlano in direzione di studenti e professori.

“Certamente un percorso formativo capace- ha evidenziato- di sviluppare una maggiore consapevolezza della complessità dell’animo umano e delle tecniche utili ad analizzare e cogliere tale complessità, per migliorare le interazioni potenziando la componente empatica, imprescindibile nei rapporti che si vivono nel contesto classe. Il nostro Liceo- ha continuato Iaconianni- è sempre molto attento nella scelta dei percorsi PCTO, affinché non costituiscano mai occasioni di sfruttamento o mancata sicurezza, ma si caratterizzino per l’acquisizione di competenze e conoscenze utili per la vita e spendibili sempre ed in ogni contesto”.

Cosenza, il preside del Telesio contro la riapertura delle scuole al 100%: “vanifica i nostri sforzi”

COSENZA – Si aggiunge al coro di proteste che vengono da ogni parte del mondo scientifico, dal mondo dell’istruzione, con un sempre maggior numero di dirigenti in prima linea, dalle famiglie e dagli studenti, circa la riapertura delle scuole in presenza dal 26 aprile al 100%, anche l’autorevole voce dell’ ing. Antonio Iaconianni,  dirigente del Liceo Classico ‘Telesio’ di Cosenza, in Calabria, terra che in questa terza ondata pandemica sta pagando un tributo altissimo di vite umane e di contagi. 

«Voglio sperare – ha dichiarato il Preside – che il buon senso prevalga e che almeno nella nostra Cosenza e nella nostra martoriata Calabria che, nel silenzio assordante dei media nazionali, sta pagando un prezzo altissimo al virus, con un elevatissimo numero di contagi giornalieri, con gli ospedali al collasso e con un altissimo numero di vittime, non si torni al 100% in presenza e si lasci almeno la facoltà di scelta alle famiglie. Non ci sono assolutamente le condizioni per riaprire le scuole in presenza  – ha continuato Iaconianni – con la giustificazione che è stato calcolato il rischio: mi permetto di dire sommessamente da tecnico, che è stato calcolato male! Abbiamo circa 400mila docenti senza vaccino perché in corso d’opera si sono invertite le priorità di somministrazione, abbiamo quelli vaccinati che hanno fatto, nella maggior parte dei casi, solo la prima dose di Astrazeneca con tutti i dubbi circa la seconda che comunque sarà inoculata non prima della fine di maggio, abbiamo tutti i nostri studenti senza alcuna copertura vaccinale, abbiamo un virus che nella nostra Regione e particolarmente nella nostra provincia continua a correre ed a mietere vittime. E’ possibile riportare in pochi metri quadrati 30 studenti per 5 o 6 ore? Vuol dire lanciare una bomba epidemiologica senza precedenti. Salterebbe qualsiasi forma di distanziamento, gli ambienti diventerebbero saturi in pochi minuti ed i nostri studenti porterebbero a casa il virus contagiando quanti hanno fatto sacrifici fino ad oggi nel rispettare le regole. E quindi si tornerebbe a chiudere nuovamente tutto e ad ipotecare anche la nostra estate ed il nostro futuro. Esprimo quindi, come rappresentante di una comunità scolastica di circa 1600 persone, – ha concluso il Dirigente – tutta la mia contrarietà a questa ipotesi che vanificherebbe anche gli sforzi dei nostri studenti e delle nostre famiglie che, nella maggioranza dei casi, non vogliono un rientro. Gli operatori scolastici sarebbero chiamati ad una trincea, come i medici ospedalieri, ma senza alcun presidio e senza alcuna formazione. In questa situazione ogni docente dovrebbe entrare in classe in tuta anticovid e lo dico senza alcuna ironia. Con la salute non si scherza, e sono certo che anche questa volta prevarrà il buon senso e si lascerà  concludere serenamente questo anno scolastico ai nostri studenti ed alle nostre comunità, già duramente provate. Dopo un anno di sacrifici ammalarsi di covid sarebbe un ulteriore trauma che non possiamo permetterci!»

Il Liceo Classico “Telesio” e “La Terra di Piero” insieme nella lotta al Coronavirus

COSENZA – Insieme contro il Coronavirus: il Liceo Classico ‘Telesio’ di Cosenza, ‘Casa Telesio’, elargirà una donazione all’associazione cosentina ‘La Terra di Piero’ attraverso una raccolta fondi online, per dare un segnale tangibile e concreto nella difficile battaglia, sanitaria e sociale, contro il Covid-19.

«E’ il tempo della difficoltà, non è il tempo dei proclami e degli spot – ha dichiarato il dirigente del Liceo Classico ‘Telesio’ di Cosenza, Antonio Iaconianni –. Mai avremmo immaginato di vivere una situazione tanto complicata e che certamente cambierà il nostro modo di vivere, le nostre relazioni, il nostro modo di lavorare, il nostro futuro. Questi giorni – ha continuato Iaconianni – li dobbiamo sfruttare come momento privilegiato da dedicare alla lentezza che avevamo perso, alla riflessione, alla lettura dei classici, alla visione di bei film e però nostro dovere pensare a chi soffre ed a chi opera in questo terribile momento. Pertantosenza clamori e con i toni che in momenti del genere è necessario avere, siamo chiamati ognuno per quello che può e per come può a fare la nostra parte, innanzitutto rispettando le indicazioni delle autorità preposte che possono essere sintetizzate nella formula “stare a casa”, e poi contribuendo ad aiutando il nostro Paese, la nostra sanità, la nostra società per come possiamo. ‘Casa Telesio’, come mi piace chiamare la nostra istituzione scolastica, ha pensato ad una donazione online all’associazione ‘La Terra di Piero’ per gli scopi sociali e sanitari che l’associazione stessa riterrà opportuni»

Questo il link da cui sarà possibile fare la propria donazione:

https://www.gofundme.com/f/casa-telesio-per-la-terra-di-piero?utm_source=customer&utm_medium=copy_link&utm_campaign=p_cf+share-flow-1

«I tempi – ha concluso Iaconianni – , non facciamoci illusioni, sentiti gli esperti saranno lunghi e la nuova quarantena di alcune città cinesi lo dimostra: occupiamo il nostro tempo anche prendendoci cura di chi vive momenti di difficoltà più pesanti dei nostri. A volte siamo chiamati ad essere segno anche di solidarietà, perché anche questa è cultura, anche questa è formazione!»

“Calabria riVista”, inaugurata al Telesio una mostra d’altri tempi

COSENZA – Una mostra che già dal suo titolo, efficace ed indovinato, “Calabria riVista”, la dice lunga sul suo obiettivo e la sua funzione: ripassare in rassegna la storia della Calabria, attraverso riviste e periodici d’epoca e con l’aiuto delle immagini pubblicate in una serie di volumi che rivelano aspetti paesaggistici, antropologici, artistici e culturali  del territorio regionale.

La mostra è ospitata dal 2 e fino al 31 luglio nella  Biblioteca “Stefano Rodotà” del Liceo Classico “Telesio” di Cosenza, che l’ha promossa ed organizzata, con il patrocinio della Regione Calabria. L’allestimento prevede un’esposizione divisa in due sezioni, una dedicata ai periodici e alle riviste, e l’altra a fotografie, illustrazioni  ed immagini, con la finalità di rendere fruibile una parte del patrimonio librario e delle riviste d’epoca della biblioteca, che illustrino percorsi storici e culturali del territorio calabrese. La mostra si inserisce all’interno di un’operazione di valorizzazione dell’immagine della Calabria e della sua storia.

All’inaugurazione di ieri al Liceo “Telesio” hanno preso parte, tra gli altri, il dirigente scolastico Antonio Iaconianni, la professoressa Antonella Giacoia, Direttore della Biblioteca “Rodotà”, l’Assessore alla scuola di Palazzo dei Bruzi, Matilde Spadafora Lanzino, e la direttrice della Biblioteca Nazionale, Rita Fiordalisi che ha avviato da tempo con il Liceo Classico una proficua sinergia e che nel caso specifico si sostanzia  con la messa a disposizione di alcune riviste d’epoca e di materiale significativo con cui la Biblioteca Nazionale ha inteso arricchire i percorsi della mostra.

L’inaugurazione è stata introdotta dal Dirigente scolastico del “Telesio”, Antonio Iaconianni. «Mi piace che la nostra scuola – ha detto – partecipi attivamente al fermento culturale che la città di Cosenza riesce, in questo momento, ad esprimere».

Iaconianni ha ringraziato anche la Biblioteca Nazionale per il supporto fondamentale e indispensabile fornito in questa occasione.

L’Assessore Lanzino Spadafora ha, dal canto suo, espresso parole di apprezzamento nei confronti del Liceo Classico Bernardino Telesio «una scuola – ha detto – così attiva e piena di movimento positivo”. Ed ha inoltre ricordato di aver ricevuto a Palazzo dei Bruzi, nel mese di maggio, insieme al Vicesindaco e Assessore alla cultura  Jole Santelli,  due studentesse del Liceo “Telesio” delle classi Terza E e Terza A, premiate in due distinti concorsi nazionali svoltisi  a Genova e a Napoli, dove hanno portato le loro eccellenti capacità ed il loro protagonismo attivo, affermandosi nei diversi ambiti della tecnologia digitale e della narrativa. Questo dimostra – ha aggiunto Lanzino Spadafora – che il Liceo Classico è non solo una scuola attiva, ma è anche produttiva di talenti. Rivolgendo un plauso alla mostra allestita nella Biblioteca “Rodotà”, l’Assessore Spadafora Lanzino ha sottolineato come “la lettura dei giornali significa avere uno sguardo aperto sul mondo che cammina, oltre che formare allo spirito critico e al confronto».

Gli obiettivi di “Calabria riVista” sono stati poi illustrati dalla professoressa Antonella Giacoia.

«Sono convinta – ha detto – che una rivista possa illuminare e documentare la storia, gli orientamenti, le tradizioni e le attitudini della gente di un territorio, allo stesso modo di un buon libro o di qualsiasi altro documento di carattere storico o artistico. Una buona rivista diventa essa stessa un libro, un’opera di tesaurizzazione di conoscenze, storie, opinioni. La storia dei periodici calabresi è, da questo punto di vista, particolarmente preziosa per cogliere le evoluzioni e gli indirizzi culturali dei calabresi tra Ottocento e Novecento, la volontà e l’impegno, da parte di intellettuali significativi di questa terra, di entrare nel circuito di orientamenti e dibattiti di carattere nazionale, contribuendo, ad esempio, al fervore politico risorgimentale o all’opposizione alla censura del fascismo».

«La seconda sezione di Calabria riVista, dal titolo “Ascoltare le immagini”, tenta – ha aggiunto  la professoressa Giacoia – un’illustrazione del sentimento dei luoghi della Calabria attraverso un percorso di immagini che rivisitano, insieme al ricordo di scrittori e viaggiatori, paesaggi, volti, mestieri, arte e miti di questa terra».

Questa raccolta di immagini si caratterizza dunque per un linguaggio non verbale estremamente forte e altamente evocativo, capace in modo immediato e non mediato, di illustrare realtà che le parole tentano di declinare”. Nel corso della manifestazione, è intervenuta anche la direttrice della Biblioteca nazionale Rita Fiordalisi che ha ricordato il legame con il Liceo Telesio per l’attivazione, all’interno della Biblioteca che dirige, dei percorsi di alternanza scuola-lavoro che danno l’opportunità di comprendere in cosa consista il lavoro del bibliotecario.

La Fiordalisi ha inoltre posto l’accento sul catalogo informatizzato delle biblioteche Opac Sbn nel quale figura anche la Biblioteca del Telesio. «Vi invito a frequentare le biblioteche – ha concluso – e a leggere perché chi legge ha un quid in più».

Prima di aprire ufficialmente al pubblico il percorso della mostra, è stata inaugurata la Sala delle riviste che era stata già intitolata alla memoria di Marcello Veraldi, studente della V C del Liceo Telesio, scomparso nel 2015. A ricordarlo, ieri, presenti i genitori, la sorella e la zia, gli inseparabili compagni di classe della V C. Marcello aveva collaborato con il giornale del Telesio e «il Telesio – come ha sottolineato ancora la professoressa Giacoia – sarà sempre casa sua, così come il suo cuore sarà sempre con noi”. Tra le testimonianze più toccanti, oltre a quella del padre di Marcello e delle compagne di classe (chi ha raccontato un aneddoto, chi ha declamato una poesia)  c’è stata anche quella del suo maestro elementare, Salvatore Capalbo. Era un bambino molto curioso, non mi lasciava mai in pace – ha ricordato. Era dotato di una velocità di apprendimento fuori dal comune e di una irrefrenabile sete di conoscenza».

 

 

 

 

Nasce la “LC Telesio Volley 2018”. Disputerà il campionato FIPAV

COSENZA – Alla presenza del notaio Luigi De Santis si è costituita presso il Liceo Classico ‘Telesio’ di Cosenza, la LC Telesio Volley 2018. Dal prossimo anno il Liceo tra i più prestigiosi d’Italia vanterà anche questo importante tassello: una squadra di pallavolo che disputerà il campionato FIPAV (federazione italiana palla a volo).

Il Dirigente Scolastico, ing. Antonio Iaconianni, al termine della bella cerimonia che si è conclusa con il taglio della torta ha dichiarato ai giornalisti presenti: «Il Liceo ‘Telesio’ cresce ancora, questo progetto ambizioso che ho battezzato ‘Casa Telesio’ si arricchisce con un’altra sfida che, in ambito sportivo, si affianca alla nostra squadra di calcio che lo scorso anno ci ha già dato belle soddisfazioni. La squadra di pallavolo, la nostra squadra di pallavolo, che mi vedrà presidente, nasce dalla volontà di tanti, ed un ringraziamento particolare va, oltre che a tutto il personale scolastico ed al collegio dei docenti, alla prof.ssa Francesca Mastrovito che farà parte della compagine sociale, a Ferdinando e Bruno Aloe che mi sono sempre vicini con serietà ed impegno in tutti i progetti sportivi portati avanti dalla scuola. Un grazie, poi, al docente di scienze motorie Giuliano Lanzillotta, che con spirito di abnegazione ha sposato l’idea, al prof. Gennaro Canonaco, nonché ai signori Luigi Carbone e Giuseppe Stillitano  ed infine al prof. Antonio Sposato, mio secondo collaboratore. Il Telesio – ha continuato il Preside – crede nel valore dello sport, crede nella possibilità di crescita che può offrire una sana attività sportiva. Siamo ovviamente ambiziosi – ha concluso Iaconianni – e ci piace fare le cose in grande, quindi, grazie anche al coach Antonio Cimino che guiderà la nostra squadra ed al sostegno della città tutta, puntiamo a grandi risultati, nella speranza che i nostri quotidiani sacrifici per rendere la scuola più attrattiva e moderna possano sempre trovare il consenso ed il giusto sostegno da parte di tutti, particolarmente delle istituzioni! Appuntamento alla prima partita che sarà certamente una prima vittoria!».

Tarquinia, il Liceo Telesio vincitore del certame “Vincenzo Cardarelli”

COSENZA – Bella soddisfazione per gli studenti del Liceo Classico ‘B. Telesio’ di Cosenza, che per il secondo anno di seguito hanno vinto il prestigioso certame che si svolge a Tarquinia, dedicato al poeta Vincenzo Cardarelli.

Prestigioso l’elenco degli istituti con cui i Telesiani si sono confrontati, tra lo scorso anno e questo, risultando vincitori su licei di tradizione come il i licei classici ‘Parini’ e ‘Beccaria’ di Milano, il ‘Virgilio’,  l’’Albertelli’ e il ‘Giovanni Paolo II’ di Roma, il liceo classico ‘Giacomo Leopardi’ di Recanati, il liceo scientifico ‘Cannizzaro’ di Palermo, il liceo ‘Manzoni’ di Caserta, il liceo classico ‘Buratti’ di Viterbo, ecc.

Ad essere premiata, come sottolineato durante la manifestazione e la premiazione,  avvenuta sabato scorso per mano del giornalista Osvaldo Bevilacqua, è stata la ricchezza dei contenuti degli elaborati proposti dai giovani telesiani, la competenza nella loro capacità di analisi, il taglio critico offerto nella lettura delle opere proposte dal poeta tarquiniese. Abilità e competenze che hanno stupito una commissione che pubblicamente ha voluto ribadire come un tale risultato ripetuto non può essere di certo attribuito a un caso. 

Così i ‘telesiani’ Chiara Urso e Rosario Cambrea lo scorso anno, con una doppietta memorabile, e ancora il vincitore dell’edizione 2018, Stefano Manza, insieme a Claudia Conforti, e alle altre due menzioni di merito delle già telesiane Elisabetta Marrocco e Clarissa Filippelli, segnalate anche loro con una menzione di merito nella prima edizione, entrano a pieno titolo, a detta della promotrice e ideatrice del Certamen, la Prof.ssa Manuela Nardella, nell’albo storico di questo concorso nazionale con un risultato difficile da ripetere per qualsiasi altro istituto.

Gli studenti sono stati accompagnati e guidati da Antonella Giacoia, docente di italiano del Liceo Telesio, la quale ha così commentato: «Bisogna attribuirne il merito senza dubbio alle particolari doti e all’impegno di questi studenti, ad una loro singolare capacità di analisi che si è affinata però in anni scolastici in cui l’attenzione e l’indirizzo metodologico delle lezioni è stato orientato ad una costante lettura dei testi letterari, al potenziamento delle capacità di tale lettura, all’acquisizione di competenze e degli strumenti idonei a cogliere, con sensibilità, emozione ed immedesimazione, quelle che sono le specificità e possibilità comunicative del linguaggio poetico e di quello narrativo»

Ed il Dirigente Scolastico del Liceo Telesio, ing. Antonio Iaconianni, ha così commentato: «Sono entusiasta di un simile risultato, è il meritato riconoscimento ai nostri sacrifici. Un plauso alla prof.ssa Giacoia che guida magistralmente questi nostri studenti ed agli studenti stessi che sono l’orgoglio di questa nostra scuola. Il nostro Liceo – ha concluso il preside – si conferma eccellenza a livello nazionale in ogni campo e non possiamo che essere lieti di portare in giro per l’Italia e per il mondo, la Calabria migliore, quella che è fatta di giovani brillanti, che studiano e che saranno il vero riscatto di questa nostra terra. Appuntamento, allora, alle prossime vittorie ed ai prossimi successi, con il Telesio, per il Telesio e per il meridione tutto!»

Foto di repertorio

Monsignor Bertolone alla Giornata dei Doveri del Liceo Telesio di Cosenza

COSENZA – Il 17 ottobre prossimo, nell’anniversario della nascita di Giorgio Ambrosoli, per iniziativa dell’Associazione Più di Cento il Liceo Classico Telesio di Cosenza ospiterà il dibattito sul tema: “Non c’è diritto senza dovere”. Ai saluti del dirigente scolastico Antonio Iaconianni e del dirigente dell’Ufficio Scolastico provinciale Luciano Greco, seguirà il dialogo tra gli studenti e l’arcivescovo di Catanzaro-Squillace, Monsignor Vincenzo Bertolone, dei giornalisti Giovanna Giulia Bergantin e Gianfranco Manfredi, del docente Unical Enrico Caterini. «Non si vive solo di diritti – commenta Salvatore Magarò, presidente dell’Associazione Più di Cento e ideatore dell’iniziativa – Il paese ha bisogno di un equilibrio tra diritti e doveri. Quando i doveri sono muti la scena della democrazia è occupata dallo scontro tra i diritti. I diritti hanno bisogno dei doveri per vivere. I doveri sono sempre quelli degli altri. Chi parla di doveri oggi? Nessuno. Iniziamo a parlarne martedì con i ragazzi e le ragazze del Liceo Telesio.  Mi piace citare Aldo Moro: “Questo paese non si salverà e la stagione dei diritti e delle libertà si rileverà effimera se in Italia non nascerà un nuovo senso del dovere”. Sono queste – conclude Magarò – le idee che ispirano la prima giornata dei doveri dedicata ad Ambrosoli».

Inaugurata a Cosenza la Little Free Library

COSENZA – L’elegante contenitore di cultura è posizionato nell’ultimo tratto di Corso Mazzini, tra Piazza Kennedy e Piazza Bilotti. La Little Free Library è stata inaugurata dal dirigente del Liceo Classico Telesio Antonio Iaconianni e dal sindaco Mario Occhiuto in una soleggiata domenica di inizio ottobre davanti ad alcune decine di cittadini. L’idea è degli studenti, accolta in tempi rapidi dall’amministrazione di Palazzo dei Bruzi. All’interno sono disponibili libri per ogni età a disposizione della collettività. Chiunque può prenderne uno in prestito, lasciandone uno proprio a beneficio di altri utenti. «Questa diffusione del piacere della lettura – ha detto il sindaco – lega le persone, secondo quel modello di socialità che abbiamo costruito anche attraverso la realizzazione di spazi pedonali come questo, recentemente terminato e restituito alla fruizione dei cosentini». Il dirigente del Liceo Telesio Antonio Iaconianni raggiunge così un altro traguardo dopo aver recentemente introdotto nella sua scuola i colloqui tra famiglie e insegnanti via skype, altro elemento distintivo di innovazione. Lo abbiamo intervistato: 

 

Domani a Cosenza l’autore Guido Baldi ospite del Telesio

COSENZA – La Pearson Academy in collaborazione con le Officine Letterarie e Cinematografiche Telesiane del Liceo Classico ‘B. Telesio’ di Cosenza hanno organizzato per domani 23 marzo alle ore 16 un importante convegno presso l’Auditorium del Liceo col famoso italianista Guido Baldi, già docente di letteratura italiana contemporanea presso l’Università di Torino.Calvino e l’ecologia: La nuvola di smog, sarà il tema dell’incontro. L’evento prevede il rilascio dell’attestato di partecipazione valido ai fini delle ore di formazione obbligatoria per i docenti. Il Dirigente Scolastico del Liceo Classico Telesio, ing. Antonio Iaconianni, ha così commentato: «E’ per noi, per la nostra scuola e per la città di Cosenza tutta un grande onore avere come ospite il professore Baldi: generazioni di studenti in ogni parte d’Italia si sono formati sui suoi preziosi manuali che hanno illustrato magistralmente pagine meravigliose di letteratura italiana. Dalle adesioni pervenute aspettiamo un gran numero di ospiti, docenti e non solo – ha continuato il Dirigente Scolastico – per un’importante occasione di formazione e di confronto con uno dei maestri del nostro tempo. Baldi – ha concluso il Dirigente – è stato l’intellettuale sempre attento al mondo della scuola, che si è speso anche contro la burocratizzazione del lavoro dell’insegnante, battendosi per quella che dovrebbe essere l’essenza vera dell’insegnamento, coltivando in ogni occasione la speranza che nel corpo docente fosse ancora presente una volontà di miglioramento di quella che è la professione più bella del mondo, e fosse ancora sentita l’esigenza di salvare il significato autentico della scuola». L’incontro sarà introdotto dalla prof.ssa Antonella Giacoia, docente del Liceo Classico Telesio che ha affermato che: «Calvino e l’ecologia, non si tratta solo di una discussione su uno tra i temi possibili dei percorsi letterari di un autore, ma quella che il professore Baldi offre all’attenzione e sensibilità degli studenti del Telesio è la possibilità di indagare, nel suo originarsi e maturare consapevolezza critica, il rapporto della letteratura con la contemporaneità e le sue patologie, attraverso la lente attenta di quella cultura che seppe denunciare inganni e alienazioni di una modernità che inquinava tempi, coscienze e luoghi. Nelle pagine di Calvino – ha continuato la prof.ssa Giacoia – si snodano così sia la necessità di una condanna che le urgenze e i modi di una nuova interpretazione dell’analisi dello spazio in un testo narrativo, capace di leggere e dare conto delle minacce e modificazioni che l’ambiente subiva, insieme ai timori e le inedite suggestioni che nei personaggi dei suoi romanzi si impongono circa il rapporto tra l’uomo e il nuovo sistema-ambiente. Se una critica alla modernità ed ai suoi tic, trappole e miopie era già passata attraverso le pagine di Svevo, Pirandello, Tozzi, fu Calvino a definirne i termini in chiave di ‘coscienza sociale’ e autocritica intellettuale. E sarà interessante – ha concluso la professoressa – ascoltare ragioni e percorsi di queste riflessioni nei testi di Calvino da un docente e autore come Guido Baldi, sensibile mediatore nei confronti dell’uditorio giovanile e studentesco delle specificità del linguaggio letterario e delle sue funzioni, come la decennale fortuna del suo manuale ancora oggi attesta».

Un viaggio in vespa lungo le “21 Americhe”, si presenta il libro di Lavarra

COSENZA – Mercoledi 22.02.17 alle ore 19.30, presso il Caffè Telesio (C.so Bernardio Telesio 14 – Cosenza), si terrà l’incontro con Ilario Lavarra, autore del libro 21 Americhe, edito da Ultra. Intervistato da Francesco Montemurro, l’autore racconterà il suo Viaggio di 82.000km con una Vespa di 40 anni lungo l’intero continente americano.

Una laurea in Economia, poi quattro anni di lavoro e risparmi con un obiettivo preciso in testa: partire, destinazione America. Ilario Lavarra, classe 1982, nel maggio 2010 finalmente inizia il sogno di una vita, ovvero attraversare da Nord a Sud e ritorno il continente americano in sella alla sua Vespa, la Corazzata, soprannominata per l’occasione Amerigo Vespuccia. Un viaggio di 18 mesi e 82mila chilometri che dall’Alaska arriva giù fino alla Terra del Fuoco per poi risalire dalla costa atlantica fino a New York. Compagni di viaggio ed enormi fonti di ispirazione i grandi miti letterari del passato: Jack London che racconta lo Yukon, Jack Kerouac e la sua San Francisco, e poi ancora i Caraibi di Hemingway e la Patagonia di Chatwin. Lavarra percorre tutte le strade secondarie e si mette in gioco nelle situazioni più improbabili. Talvolta divertenti e buffe, altre più difficili da risolvere, ma non si perde mai d’animo, tra momenti di freddo, fame, la Vespa da sistemare e incontri indimenticabili. La sua energia e la curiosità lo spingono a compiere quello che si era prefissato: attraversare 21 Paesi e tornare in Italia. Non in Vespa, ma con la Vespa. Il suo racconto di viaggio è ora un libro che fa venire voglia di partire: “21 Americhe”, Ultra Edizioni.