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‘ndrangheta, un fermo per due tentati omicidi a Lamezia Terme

CATANZARO – I carabinieri hanno fatto luce sui tentativi di omicidio di Giuseppe Morello e Pasquale Saladino avvenuti, rispettivamente, nel novembre e dicembre del 2011 a Lamezia Terme. Le indagini condotte in questi anni avrebbero permesso di individuare gli autori del gesto nonché di inquadrare il contesto in cui maturò. I carabinieri del nucleo investigativo del Comando provinciale di Catanzaro e della Compagnia di Lamezia Terme hanno notificato un fermo di indiziato di delitto emesso dalla Dda di Catanzaro per tentato omicidio premeditato in concorso aggravato dalle modalità mafiose. Il presunto reo avrebbe programmato, organizzato e direttamente compiuto le diverse azioni delittuose in cui tra l’altro, in una di esse, rimase ferito un bambino.

Cetraro, risolto tentato omicidio di un extracomunitario

COSENZA – E’ stato risolto un caso di tentato omicidio avvenuto a Cetraro lo scorso 16 aprile. A comunicarlo il procuratore della Repubblica di Paola Bruno Giordano. «Abbiamo risolto anche il tentato omicidio di un cittadino extracomunitario (Handel Moro senegalese di 26 anni ndr) con la vittima che ha riconosciuto chi ha sparato indicando anche i nomi di altri due complici. I tre  – prosegue Giordano -sono latitanti dal momento della sparatoria. Sono tutti di Cetraro e si tratta di Giuseppe Scornaienchi , Fedele Cipolla e Mario Iacovo. La matrice non è di criminalità organizzata, l’extracomunitario non era stato pagato dopo aver svolto dei lavori di giardinaggio». Secondo il procuratore di Paola «ha avuto il torto di reclamare il dovuto. Cipolla è colui che ha materialmente sparato. Non c’è dubbio sul concorso morale dei tre, tanto che uno, si ipotizza Iacovo, lo aveva già minacciato dicendogli “guarda che ti spariamo”». Le indagini sono state anche favorite da alcune telecamere che avrebbero favorito il lavoro dei militari dell’Arma. «Ci sono telecamere che hanno inquadrato gli autori anche se non hanno ripreso il fatto – ha concluso Giordano – La Procura ha emesso un decreto di fermo convertito in ordinanza di custodia cautelare in carcere».

Tentato omicidio a Diamante, un fermo

carabinieri di giornoDIAMANTE (CS) – Due giovani, A.N., di 23 anni, di Cosenza, e M.D., 21 anni, di Belvedere Marittimo, sono stati fermati dai carabinieri per il tentato omicidio di un trentatreenne compiuto il 25 ottobre scorso in un locale di Diamante. La vittima fu ferita nei bagni del locale con un colpo d’arma da fuoco. Dopo il ferimento i due erano fuggiti ma poi  rintracciati e fermati dai carabinieri a Diamante. All’origine del tentato omicidio ci sarebbe un litigio per futili motivi.

Corigliano: arrestato uomo per il tentato omicidio del figlio

th-75-300x187CORIGLIANO CALABRO (CS) – Antonio Bomparola, 68 anni, è stato arrestato oggi dai Carabinieri della Compagnia di Corigliano Calabro e posto ai domiciliari con l’accusa di tentato omicidio nei confronti del figlio. Nel corso dell’ennesima lite, scoppiata per futili motivi, l’uomo ha, infatti, ferito il figlio quarantaduenne con un cacciavite. Quest’ultimo è stato, quindi, soccorso e accompagnato presso l’ospedale cittadino dove è stato sottoposto a operazione chirurgica. Non è ora in pericolo di vita.

 

Fratelli Tentano Omicidio del Cognato, Fermati dalla Polizia di Crotone

Polizia: una volante della Questura di CatanzaroCROTONE – La squadra mobile di Crotone ha fermato due fratelli, Vincenzo e Giovanni Scariglia (27 e 30 anni), per il tentato omicidio di Piero Ranieri ( 38 anni), cognato dei due.

Ranieri era stato ferito con alcuni colpi di pistola. Secondo la ricostruzione fatta dagli agenti della polizia di Stato di Crotone, i due fratelli avrebbero operato il ferimento per motivi economici familiari in contrasto con la vittima.

Spara al docente di violino amante della figlia: condannata a cinque anni

carabinieri di giornoVIBO VALENTIA – Rosa Cananzi, 51enne originaria di Rizziconi, è stata condannata a 5 anni di reclusione: la donna è stata ritenuta colpevole del tentato omicidio di Domenico Lombardo, 48 anni, docente di violino con cui la figlia aveva intrecciato una relazione. La motivazione del gesto nella sua contrarietà alla relazione.

La sentenza è stata emessa da Anna Rombolà, giudice del tribunale di Vibo Valentia, al termine del processo con rito abbreviato. Il Pm, Luigi Maffia, aveva invece chiesto la condanna della donna a 7 anni e 8 mesi di reclusione.

 

Davoli, tenta di uccidere ex moglie e due figli

PATTUGLIA CARABINIERI CATANIADAVOLI (CZ) –  Un uomo di 46 anni ha tentato di uccidere l’ex moglie e i figli di 10 e 14 anni e di suicidarsi. L’uomo ha fatto salire a bordo della sua auto l’ex moglie e i figli, manifestando la volontà di uccidere tutti e provocando un incidente stradale. I carabinieri hanno posto ai domiciliari l’uomo che, dopo l’udienza di convalida, è stato sottoposto all’obbligo di firma e al divieto di avvicinarsi all’ex moglie e ai figli.

Tenta di dar fuoco alla compagna: arrestato

ACRI (CS) – I carabinieri di Acri hanno arrestato, con l’accusa di tentato omicidio, Adrian Dimisca 34 anni  per aver tentato di dar fuoco alla convivente cospargendola di benzina.violenza
La donna, di nazionalità romena, è stata aggredita nel momento in cui è arrivata a casa per prendere i propri bagagli, visto che la sera prima il convivente l’aveva mandata via. Fortunatamente è riuscita a fuggire e a rifugiarsi in un bar. È stata poi ricoverata in ospedale per una serie di fratture guaribili in 30 giorni, mentre l’uomo è stato condotto nel carcere di Cosenza.

Lite degenera e sfocia in tentato omicidio

SELLIA MARINA (CZ) – Un uomo di 30 anni è stato arrestato dai carabinieri della compagnia di Sellia Marina con l’accusa di tentato omicidio. Il fatto è avvenuto nella serata di ieri quando si è scatenata una furibonda lite tra il 30enne italiano e un cittadino georgiano di 24 anni, tra l’altro sottoposto agli arresti domiciliari per un precedente reato. Nel corso della lite il 30enne avrebbe estratto un coltello e ferito ad una mano il cittadino georgiano. Nel frattempo sono giunti sul posto i carabinieri di Simeri Crichi e il personale del 118.

Il 30enne è stato arrestato con l’accusa di tentato omicidio e sottoposto agli arresti domiciliari a disposizione dell’autorita’ giudiziaria, mentre il georgiano è stato soccorso e trasportato in ambulanza all’ospedale di Catanzaro dove gli e’ stata refertata una prognosi di sette giorni