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Catanzaro inguardabile, la Ternana vince 5-1

TERNANA – CATANZARO 5-1

TERNANA (4-2-3-1): Iannarilli; Defendi, Boben, Kontek, Mammarella; Palumbo (33’ st Salzano), Damian; Partipilo (34’ st Peralta), Falletti (26’ st Paghera), Torromino (23’ st Furlan); Raicevic (23’st Ferrante). In panchina: Casadei, Proietti, Vantaggiato, Russo, Suagher, Laverone, Frascatore. All.: Lucarelli.

CATANZARO (3-5-2): Branduani; Fazio, Martinelli, Pinna; Garufo, Altobelli (30’ pt Di Massimo), Corapi, Casoli, Contessa (30’ pt Verna); Evacuo (24’ st Baldassin), Carlini (16’ Curiale). In panchina: Iannì, Di Gennaro, Cusumano, Salines, Riggio, Riccardi, Risolo. All.: Calabro.

ARBITRO: Feliciani di Teramo

NOTE: Recupero: 1′ pt, 3′ st

MARCATORI: 16’pt Partipilo (T), 35’pt Carlini (C), 6’st Falletti (T), 14’st Palumbo (T), 21’st Raicevic (T), 45′ st Peralta (T)

 

TERNI – Prestazione sconcertante del Catanzaro, che dopo la dignitosa sconfitta in Coppa Italia contro il Genoa perde 5-1 con la Ternana.

Un brutto incidente per la squadra di Calabro, che dovrà riflettere meglio sui propri principi di gioco per evitare debacle simili.

La partita si apre con i padroni di casa arrembanti, che provano a sfruttare le imprecisioni palla al piede dei difensori giallorossi. Il vantaggio delle fere arriva poco dopo il quarto d’ora: da una situazione confusa in area la palla arriva sui piedi di Partipilo che, probabilmente in fuorigioco, segna l’1-0. Il Catanzaro non ha le idee molto chiare. Il 3-5-2 ospite è troppo meccanico e leggibile. Calabro prova a cambiare qualcosa già alla mezz’ora, quando Di Massimo e Verna entrano al posto di Altobelli e Contessa. Le sostituzioni in effetti sembrano dare ragione al tecnico, perché sul finale di tempo Di Massimo con un bell’allungo conquista un rigore. Carlini trasforma e il Catanzaro torna in fiducia negli spogliatoi: Evacuo addirittura sfiora il gol di testa.

Nella ripresa però le aquile entrano in campo in maniera troppo passiva. Il 2-1 di Falletti, dopo appena sei minuti, nasce da una sfortunata deviazione di Fazio, ma sono i due gol successivi ad essere davvero inaccettabili: dapprima Falletti è libero di condurre in area e di superare Branduani; poi Palumbo si ritrova solo su una sponda al limite dell’area e può calciare senza opposizione per il 4-1. La Ternana banchetta sulle macerie del Catanzaro, ha dominato la partita a livello sia tecnico che emotivo. Sul finale arriva anche il 5-1, per un rigore causato da un intervento di Pinna su Ferrante: dal dischetto Peralta non sbaglia.

Se il Catanzaro pensava di aver trovato autostima con la bella partita di Genova, l’ha persa immediatamente al “Liberati” di Terni.

La Reggina blinda il primato: Ternana sconfitta 1-0

REGGINA – TERNANA 1-0

REGGINA (3-4-1-2): Guarna; Loiacono, Gasparetto, Rossi; Blondett, Bianchi (28′ st Nielsen), De Rose, Liotti (28′ st Rubin); Bellomo (22′ st De Francesco); Denis (11′ st Reginaldo), Corazza. In panchina: Farroni, Bertoncini, Marchi, Rolando, Mastour, Paolucci, Rivas, Sarao. All.: Toscano.

TERNANA (4-3-1-2): Iannarilli; Parodi, Russo, Celli (19′ st Sini), Mammarella; Paghera (1′ st Salzano), Palumbo, Defendi (20′ st Proietti); Partipilo; Ferrante (16′ st Vantaggiato), Marilungo. In panchina: Pernini, Tozzo, Bergamelli, Mucciante, Furlan, Verna, Niosi, Onesti. All.: Gallo.

ARBITRO: Meraviglia di Pistoia

NOTE: Ammoniti: De Rose (R), Gasparetto (R), Paghera (T). Recupero: 1′ pt, 5′ st

MARCATORI: 30′ pt Liotti (R)

 

REGGIO CALABRIA – Notte di gloria per la Reggina che supera 1-0 la Ternana nel monday night del girone C. Gli amaranto approfittano del pareggio tra Monopoli e Bari e volano a più otto sui galletti.

Il primo tempo vola su ritmi altissimi. Gli ospiti faticano a tenere le distanze corte, ci sono voragini tra i mediani e gli attaccanti rossoverdi. Gli umbri sono precipitosi, tengono davvero male il campo, palla al piede affrontano costantemente situazioni di emergenza per via della loro vertigine verticale. La Reggina non deve fare granché per resistere: è più ordinata e può sfruttare l’inesistente coesione degli avversari per ripartire in contropiede. Così nasce la più grande occasione del primo tempo, con Bianchi che può percorrere tranquillamente tutto il campo fino alla trequarti e pennellare per Corazza che al volo chiama il portiere al miracolo. La Ternana confeziona un’occasione neanche troppo nitida grazie all’intraprendenza di Partipilo che va via sulla sinistra, entra in area e genera un tiro che viene ribattuto. Insomma, la Ternana è troppo frettolosa per creare pericoli e così la partita la decide una sventola di Liotti dai trenta metri. Nel secondo tempo i calabresi si abbassano, serrano le linee e tolgono ulteriore ossigeno alla già poco lucida manovra della squadra di Fabio Gallo.

Finisce 1-0 un big match in cui la Reggina ha fatto il suo, mentre la Ternana non ha avuto un piano di gioco all’altezza dei suoi talenti.

Rende ancora a mani vuote in trasferta

Ternana – Rende 3-1

TERNANA (4-3-1-2): Iannarilli 6; Parodi 6 (42’ st Proietti sv) Diakhitè 6,5 Bergamelli 6,5; Mammarella 7; Damian 6,5 (23’ st Defendi 6) Palumbo 7 Salzano 6,5; Partipilo 7 (29’ st Furlan sv); Vantaggiato 7 (29’ st Ferrante sv) Marilungo 6,5 (23’ st Torromino 6). In panchina Marcone, Tozzo, Celli, Russo, Suagher, Sini, Nesta. All: Gallo

RENDE (4-3-3): Savelloni 6; Vitofrancesco 6 Nossa 5 (16’ st Godano 5) Bruno 5 Origlio 5,5; Collocolo 5,5 (38’ st Ndiaye sv) Murati 5 Fornito 5 (30’ st Cipolla sv); Morselli 5 Rossini 5,5 Giannotti 5 (16’ st Ampollini 5). In panchina Palermo, Borsellini, Libertazzi, Germinio, Blaze, Coly. All: Guardia

ARBITRO: Bitonti di Bologna (assistenti: Teodori e Poentini)

MARCATORI: 13’ pt Vantaggiato (T), 17’ pt Partipilo (T), 9’ st Mammarella (T), 14’ st rig. Vitofrancesco (R)

NOTE – Spettatori 5514. Ammoniti: Partipilo (T), Bruno (R). Angoli: 8-4 in favore della Ternana. Recuperi: 1’ pt e 3’ st.

TERNI – La 22ª giornata del girone C di Serie C registra l’ennesima sconfitta in trasferta per il Rende, travolto 1-3 in casa della Ternana. 

Per i rossoverdi, abili a capitalizzare le occasioni create, le due reti in quattro minuti nel primo tempo di Vantaggiato e Partipilo, poi il sigillo finale ad inizio ripresa con Mammarella. Sterile invece la reazione dei biancorossi, apparsi confusi e mai realmente in partita. Uniche attenuanti tattiche per il tecnico Guardia sono da considerarsi le assenze di Scimia e Vivacqua.

Dopo una breve fase di studio la Ternana sblocca il risultato al 13′ con il preciso diagonale di Vantaggiato, innescato da Marilungo, su cui nulla può Savelloni. Solo quattro giri di orologio e arriva il raddoppio ad opera di Partipilo che dalla trequarti con il mancino batte Savelloni. Lo 0-2 subito manda decisamente in bambola la squadra calabrese che non riesce proprio a reagire mentre la Ternana guadagna metri su metri e sfiora anche il 3-0 prima con Marilungo e poi con Damian. Primo moto d’orgoglio per il Rende solo al 29′ con Fornito che intercetta un pallone vagante neutralizzato solo da un grande intervento di Iannarilli. La reazione rimane però isolata e anzi la Ternana va ancora vicina alla terza rete con Damian (ancora super parata di Savelloni) e con Collocolo di testa (traversa).

Nella ripresa a segna Mammarella e Vitofrancesco

La ripresa procede sulla falsariga del primo tempo con il Rende che prova a pressare ma senza un’identità tattica efficace e i padroni di casa che controllano senza difficoltà e aggrediscono sulle ripartenze. E nel tabellino finale trovano spazio la rete del 3-0 per i padroni di casa con Mammarella al 9′ che vale i tre punti, e la rete della bandiera del Rende con il calcio di rigore trasformato da Vitofrancesco. Salvezza sempre più complicata per i biancorossi.

(Foto: Ternanacalcio.com)

 

Il Catanzaro cade al Ceravolo. La Ternana vince 3-1

CATANZARO – TERNANA 1-3

CATANZARO (3-5-2): Di Gennaro; Celiento, Martinelli, Pinna (41’ptRiggio); Statella, Tascone(28’st Di Risio), Maita, Casoli(8’st Di Livio), Favalli; Kanoute(28’st Fischnaller), Nicastro. A disposizione: Adamoni, Signorini, Nicoletti, Urso, Calì, Giannone, Figliomeni, Risolo. Allenatore: Gianluca Grassadonia

TERNANA (3-5-2): Tozzo; Suagher, Sini, Celli; Parodi, Paghera, Palumbo, Damian (24’st Defendi), Mammarella; Marilungo(33’st Partipilo), Ferrante (37’st Vantagglato). A disposizione: Iannarilli, Marcone, Bergamelli, Nesta, Russo, Torromino. Allenatore: Fabio Gallo

ARBITRO: Meraviglia di Pistoia

NOTE: Ammoniti: Martinelli (C), Nicastro (C), Riggio (C), De Risio (C), Sini (T)

MARCATORI: 17’Palumbo (T), 9’st Celiento (C), 42’st Defendi (T), 45’st Paghera (T)

 

CATANZARO – La Ternana consolida il secondo posta e sconfigge il Catanzaro negli ultimi minuti. Partono meglio gli umbri che al 17 raggiungono il vantaggio. Ferrante e Palumbo combinano, col secondo che si libera per il tiro e trafigge Di Gennaro. L’occasione per il pareggio il Catanzaro la guadagna dopo appena tre minuti. Tozzo atterra Statella in area e l’arbitro assegna il rigore. Al solito i giallorossi non sono freddi, Kanouté spreca e Tozzo si fa perdonare. Le brutte notizie non finiscono qua perché sul finale di tempo Pinna si fa male e costringe Grassadonia a sostituirlo per Riggio.

Il Catanzaro però rientra meglio in campo e acciuffa il pari dopo quasi dieci minuti. Tozzo prosegue la sua partita tra le montagne russe, sbaglia un’uscita e spalanca la porta a Celiento per l’1-1. Le aquile provano a insistere ma non creano grandi pericoli. Così a pochi istanti dal novantesimo arriva il 2-1 ospite: un tiro di Defendi colpisce il palo e, dopodiché, l’incolpevole Martinelli che così determina lo svantaggio. Così nel recupero arriva il definitivo 3-1 di Paghera, che condanna il Catanzaro dopo sei risultati utili consecutivi tra campionato e coppa.

 

 

Vibonese e Ternana non vanno oltre l’1-1 al “Razza”

VIBO VALENTIA – Pareggio della Vibonese ottenuto davanti al proprio pubblico contro la Ternana (foto Facebook dei rossoblù). La formazione di Giacomo Modica continua a fare punti dopo il pari ottenuto al “Marcello Torre” di Pagani. Padroni di casa in campo con il 4-3-3 mentre gli ospiti propongono il 4-3-1-2 con Furlan trequartista dietro il duo Partipilo-Ferrante.

Vibonese in vantaggio con Bubas, Ternana costretta a inseguire 

La prima vera occasione della partita capita sui piedi di Emmausso. Il calciatore della squadra di casa conquista una palla ma non riesce a superare Tozzo da pochi passi fallendo una importante occasione. La rete giunge al minuto 32 grazie a un calcio di rigore. L’estrema punizione viene concessa dal direttore di gara per fallo di mano di Russo. Dal dischetto si presenta Bubas che non sbaglia. La Ternana non riesce a creare grossi affanni alla retroguardia rossoblù. 

Pari definitivo per gli umbri

Partono subito forte i rossoverdi che tentano in tutti i modi di raggiungere il pari tanto sperato. Diversi cambi da ambo le parti e strategie tecnico-tattiche volte nell’ottenere i rispettivi obiettivi al termine della seconda frazione di gioco. La squadra di casa fallisce qualche occasione ed è così che la Ternana pareggia. Ferrante stacca di testa e supera Mengoni. Gli ospiti ci credono e tentano persino il colpaccio: al “Luigi Razza” termina 1-1. 

Le prossime gare della due formazioni

La Vibonese giocherà in casa del Bari domenica 3 novembre. Il fischio d’inizio, fissato per la gara del “San Nicola”, è fissato alle ore 15. La Ternana giocherà in casa contro il Picerno domenica 3, sempre alle ore 15.

Reggina, altro pari in un big match. Con la Ternana finisce 1-1

TERNANA – REGGINA 1-1

TERNANA (4-3-1-2): Iannarilli; Parodi, Bergamelli, Suagher, Mammarella; Salzano (35′ st Proietti), Defendi, Palumbo (29′ st Paghera); Furlan (29′ st Partipilo); Torromino (15′ st Marilungo), Vantaggiato (35′ st Celli). In panchina: Marcone, Ferrante, Russo, Sini, Nesta, Niosi, Damian. All.: Gallo.

REGGINA (3-5-2): Guarna; Loiacono, Bertoncini, Rossi; Garufo, Bianchi (25′ st De Francesco), De Rose, Sounas (1′ st Rivas), Bresciani (34′ st Rubin); Reginaldo, Corazza (25′ st Bellomo). In panchina: Farroni, Lofaro, Gasparetto, Marchi, Rolando, Paolucci, Salandria. All.: Toscano.

ARBITRO: Marchetti di Ostia Lido

NOTE: Ammoniti: Gallo (T). Recupero: 4′ st

MARCATORI: 1′ st Bresciani (R), 17′ st Salzano

 

TERNI – Altro pareggio ad alta quota per la Reggina di Toscano, che sfiora il primato solitario ma viene raggiunta dalla Ternana grazie a un colpo di testa di Salzano.

Grande attesa per il big match della sesta giornata, tra due squadre con rose davvero di altra categoria. Le fiere vogliono partire forte e già dopo un paio di minuti si fanno vedere con un cross di Palumbo e a una girata troppo debole di Defendi dal cuore dell’area. La partita non è spettacolare. Reginaldo ci prova dopo una serie di ribattute in area, mentre i padroni di casa rispondono con un paio di punizioni dello specialista Mammarella smanacciate da Guarna. Si va così al riposo sullo 0-0.

La ripresa però si apre subito col botto: bel traversone di De Rose dalla destra, Bresciani anticipa il marcatore e al volo, quasi di tacco, spiazza Iannarilli. La Reggina va in vantaggio e sembra acquisire più sicurezza mentale nella partita. La Ternana barcolla e Rivas quasi piazza il colpo del KO dopo una palla recuperata da Reginaldo. Vantaggiato dà una scossa ai suoi con un colpo di testa che bacia la traversa. È il preludio al gol, raggiunto con un’incornata di Bresciani su cui Guarna prova a mettere inutilmente la mano. La Ternana ovviamente ci crede e prova l’assalto. Non basta però, finisce 1-1, un risultato che accontenta solo il Catanzaro.

Terzo ko consecutivo per il Rende, biancorossi “condannati” da un episodio

Rende – Ternana 1-2

RENDE (4-2-3-1): Borsellini; Origlio (28’ st Vitofrancesco) Ampollini Nossa Blaze; Collocolo Loviso; Vivacqua (33’ st Traorè) Rossini (41’ st Morselli) Coly (28’ st Giannotti); Libertazzi. A disp. Savelloni, Palermo, Cipolla, Germinio, Bruno, Ndiaye, Murati, Drkusic. All. Andreoli
TERNANA (4-3-1-2): Iannarilli; Parodi Russo Sini Celli; Defendi (17’ st Paghera) Proietti (40’ st Bergamelli) Salzano; Partipilo (30’ st Palumbo); Ferrante (17’ st Marilungo) Torromino (40’ st Vantaggiato). A disp. Tozzo, Mammarella, Furlan, Saugher, Nesta, Damian. All. Gallo
ARBITRO: Natilla di Molfetta
MARCATORI: 18’ pt Partipilo (T), 40’ pt Origlio (R), 14’ st Salzano (T, rig)
NOTE – Spettatori paganti 197 per un incasso di 995 euro. Ammoniti: Vivacqua (R), Proietti (T), Giannotti (R). Angoli: 4-1 in favore della Ternana. Recuperi: 0’ pt e 4’ st

VIBO VALENTIA – Ancora una sconfitta per il Rende. Per i biancorossi di Andreoli ancora un episodio di gioca che fa discutere.

Un rigore dubbio che fa maturare il terzo ko consecutivo che alla formazione di Andreoli sta decisamente stretto dopo aver rimontato un gol e tenuto testa alla capolista Ternana per larghi tratti della partita. 

LA CRONACA

Andreoli cerca il riscatto, anche personale, disegnando un Rende con diverse novità. In difesa l’esordio per Nossa al fianco di Ampollini, nella batteria dei trequartisti chance per Rossini e Coly che insieme a Vivacqua supportano Libertazzi. Gallo risponde con una Ternana a trazione anteriore con Partipilo alle spalle della coppia di guastatori Ferrante-Torromino. Fasi iniziali della gara che le due squadre sfruttano per trovare le misure all’avversario e capirne il punto debole. La Ternana prova a fare la partita sfruttando le geometrie di Proietti e gli inserimenti di Partipilo, il Rende cerca di sfruttare le ripartenza di Rossini e Vivacqua. Il primo acuto al minuto 16 sull’asse Torromino-Ferrante ma la conclusione è deviata in angolo da Borsellini. Il forcing della Ternana crea apprensione tanto che Partipilo, alla prima vera puntata, trova il vantaggio con un diagonale chirurgico. Il Rende prova a reagire sfruttando la fisicità di Libertazzi e Rossini: tiro a botta sicura ma si immola Parodi che evita il peggio. Dopo il vantaggio la Ternana arretra il baricentro consentendo al Rende di fare la partita. Al minuto 32 Ferrante prima centra la parte alta della traversa, poi si fa respingere il secondo tiro da Ampollini. La formazione di Andreoli fatica a trovare la profondità con un giro-palla costante ma poco incisivo ed è così costretta ad affidarsi alle palle inattive. Da un corner ben orchestrato dai biancorossi, minuto 40, Loviso pesca Origlio bravo a smarcarsi che in mezza girata mette il pallone in rete. La ripresa si apre con una Ternana più manovriera ed un Rende meno intimorito che cerca di portare più uomini sopra la linea della palla. La squadra di Gallo sembra essere meno brillante soprattutto in fase di costruzione ma confeziona la svolta della partita al minuto 12 quando il direttore di gara assegna un penalty per fallo di Vivacqua su Ferrante. Inutili le proteste del Rende per la decisione arbitrale dubbia: dal dischetto Salzano realizza. Il match diventa molto nervoso a causa di alcuni interventi che l’arbitro sanziona in maniera differente. Al minuto 28 Torromino potrebbe chiudere i conti ma il suo tiro a botta sicura viene respinto da Borsellini. Il Rende cerca nel finale il forcing per rimettere in carreggiata la partita ma pericoli veri dalle parti di Iannarilli non ne arrivano. 

E ora il derby di domenica prossima contro la Vibonese diventa un vero e proprio spartiacque.

Rende in cerca di riscatto. Andreoli: «Invertire la tendenza». I convocati per la Ternana

RENDE (CS) – Il Rende chiamato domani all’esame Ternana ha un unico obiettivo: invertire la tendenza. Dopo due sconfitte nelle prime due giornate di campionato. Così non usa giri di parole il tecnico del Rende Angelo Andreoli alla vigilia della gara contro la squadra umbra.

Tanto piu che i biancorossi sentono di essere stati penalizzati da alcune decisioni arbitrali quantomeno discutibili. Ma ora il Rende è pronto ha trasformare questa rabbia in cattiveria agonistica.

Le parole del tecnico 

«Avendo rivisto gli episodi l’amarezza aumenta, ma al contempo bisogna guardare avanti – dice il tecnico Andreoli – Sicuramente la squadra non merita lo zero in classifica per le prestazioni offerte ma sono sempre stato convinto che nel calcio poi alla fine tutto torna e quindi speriamo che la fortuna cominci a girare anche dalla nostra parte. Ma dobbiamo essere noi a facilitare questo processo andando in campo con determinazione e cattiveria perché sono convinto che possiamo fare bene».

23 i convocati

E per la gara di domani in programma a Vibo Valentia, il tecnico Angelo Andreoli ha convocato 23 giocatori. Di seguito la lista. 

PORTIERI
1 Savelloni, 22 Borsellini, 12 Palermo

DIFENSORI
3 Ampollini, 6 Origlio, 13 Germinio, 15 Bruno, 17 Blaze, 21 Nossa, 29 Drkusic, 31 Vitofrancesco

CENTROCAMPISTI
4 Cipolla, 5 Collocolo, 8 Loviso, 24 Giannotti, 27 Murati, 20 Ndiaye, 11 Rossini, 18 Morselli

ATTACCANTI
7 Libertazzi, 9 Vivacqua, 25 Traorè, 30 Coly Keba

La Royal Team Lamezia saluta la Serie A

Ternana – Royal Team Lamezia 11-0

TERNANA: Salinetti, Tampa, Vanessa, Neka, Lucileia, Bettioli, Trumino, Donati, Mercuri, Menichelli, Amanda, Libera. All. Cardone

ROYAL: Cacciola, Di Piazza, Kale, Primavera, Saraniti, Corrao, Furno, Siciliano, De Sarro, Giuffrida. All. Carnuccio

ARBITRI: Simone Minciulla e Angelo Bottini di Roma. Crono: Andrea Cini di Perugia.

RETI: 1t 1’08 e 2’49 Lucileia, 4’08 Amanda, 12’57 Vanessa, 13’35 Tampa. St 4’06 Bettioli, 10’36 Tampa, 11’59 Bettioli, 13’11 Vanessa, 13’44 e 17’40 Neka.

Retrocede la Royal: ormai il ritardo dalla quint’ultima posizione, alla fine di un torneo alquanto problematico causato da diverse componenti negative, è incolmabile.

Ci ha provato anche a Terni la formazione lametina, quantomeno a non sfigurare sul piano dell’impegno ma il divario con la Ternana è stato alquanto netto. Anche perché la Royal si trascina diverse problematiche fisiche in squadra da diverso tempo, oltre a quelle logistiche che, da oltre un anno, hanno sempre penalizzato la squadra lametina. Un inizio al Pala di Vittorio alquanto molle della Royal, con qualche elemento (Kale in primis) senza mordente e che ha iniziato a giocare dopo aver consentito di andare avanti all’avversario (stavolta la Ternana) quasi su un tappeto di velluto. Ovviamente la Ternana non si è mai fermata ed alla fine il passivo è alquanto pesante.

«Lasciamo questo nostro primo campionato di Serie A con dispiacere ma con grande dignità – osserva il presidente Nicola Mazzocca della Royal a fine gara – convinti di aver fatto tutto quanto nelle nostre possibilità economiche e non solo. Quelle del sottoscritto e di qualche sponsor, per il resto siamo stati lasciati soli da chi poteva aiutarci e non l’ha fatto e da tutte le Istituzioni che invece dovrebbero favorire la pratica sportiva.  A Lamezia invece non sono stati nemmeno capaci di mettere a norma un PalaSparti dopo ben 16 mesi di chiusura: vergognoso! Basti solo questo per spiegare l’abbandono in cui è stato lasciato lo sport, primato questo del non invidiabile. Di fatto hanno annientato gli sport lametini di livello nazionale, che tra mille difficoltà hanno tentato di ribaltare in tutta Italia – conclude Mazzocca – la passione e i sacrifici fatti nel corso del campionato, in primis la Royal».

LA GARA

Dopo un minuto di silenzio per ricordare le vittime del terremoto de L’Aquila, mister Carnuccio opta dall’inizio per Cacciola, Di Piazza, Kale, Primavera, Saraniti. Risponde Ternana con Salinetti, Vanessa, Tampa, Lucileia, Bettioli. Pronti via e dopo un minuto la sblocca Lucileia che riceve un assist involontario da Kale e tutta sola da due passi infila Cacciola. Prova a rispondere Saraniti, ma il suo destro è troppo debole. Poco dopo il bis Ternana: Vanessa filtrante sul secondo palo, tocco sotto di Lucileia e 2-0. Carnuccio richiama Kale scarica e la sostituisce con Corrao. Brava Cacciola su Lucileia. La Royal però è disattenta: Bettioli mette dal fondo sinistro e in area Amanda fa tris, 3-0. Entra De Sarro per Saraniti. Brava ancora Cacciola su destro di Vanessa. Poco dopo palo colpito da Neka. Entra Furno esce De Sarro. Ancora un palo locale, colpito da Vanessa. Dopo un periodo in cui la Royal riesce a contenere la Ternana, arrivano due gol in pochi secondi: prima un sinistro da fuori di Vanessa, Cacciola in ritardo, e poi Tampa sotto porta fa 5-0.  Poco dopo proprio Tampa rischia l’autogol con palla deviata di testa all’indietro e con Salinetti in uscita e fuori causa. Sugli sviluppi dell’angolo tira Di Piazza, a lato. Ci prova Corrao, tiro da fuori parato e poco dopo a lato dopo un bell’anticipo. Ancora Cacciola si oppone a Vanessa liberata dopo uno schema.

Nella ripresa Royal con Cacciola, Corrao, Di Piazza, Kale e Saraniti. Due minuti e Vanessa impegna Cacciola in tuffo. Entra Furno per Di Piazza, ci prova la neo entrata, para Salinetti. Arriva il 6-0 con Bettioli, sinistro dalla corta distanza. Poco dopo ammonita Corrao per un intervento sulla palla. La Royal cerca di contenere ma arriva il 7-0 con Tampa con un destro da fuori a fil di palo e l’8-0 con identica azione di Bettioli. Quindi ancora Vanessa approfitta della disattenzione della difesa lametina dopo una punizione e fa 9-0. Poco dopo ripartenza Ternana e Neka fa 10-0. Intanto, a 6’ dalla fine, entra anche la 17enne Siciliano nella Royal. Royal vicina al gol: Corrao ruba palla e mette al centro ma Saraniti non ci arriva per un soffio. E poco dopo gran destro di Saraniti su assist di Primavera e palla a fil di palo. Entra anche Giuffrida in porta per la Royal. Ci prova De Sarro, diagonale deviato da Trumino. Bis di Saraniti, brava ancora Trumino. E’ la fine, onore alla Ternana.

Ripescaggi Serie B, slitta la decisione finale. Saltano anche i calendari della C

ROMA – Si è discusso nel pomeriggio, presso la Sala d’onore del Coni,  sulla questione ripescaggi in Serie B. Il presidente Frattini, accompagnato dalla commissione, ha analizzato e vagliato le domande di ripescaggio, in base ai ricorsi di Pro Vercelli, Robur Siena e Ternana. Ma ci sono anche altre squadre che hanno chiesto di far valere i propri diritti. Il Collegio di Garanzia del Coni potrebbe ripristinare il campionato di B riportandolo a 22 squadre e non più a 19 come precedentemente stabilito.

Per mettere la parola fine alla vicenda ci vorrà però la prossima settimana, presumibilmente nella giornata di martedì. Ecco, nel frattempo, le singole situazioni.

Si discute al Coni l’annullamento del format a 19

Il Novara e il Catania chiedono di annullare la decisione della Federcalcio, in merito alla Serie B con 19 formazioni. In questo caso, qualora il ricorso venga accettato, le due formazioni avrebbero la precedenza rispetto a Pro Vercelli e Ternana nella graduatoria dei ripescaggi. Quest’ultime potrebbero sperare nel ritorno in cadetteria soltanto nel caso in cui vengano bocciati i ricorsi di Novara e Catania, in merito ad una loro riammissione, e con l’allargamento del format a 22.

Più complicata la questione Entella e Robur Siena

I liguri sono stati esclusi per cause traverse. Con la problematica del Cesena, in riferimento alle vicissitudini delle plusvalenze fittizie, che ha subito 15 punti di penalizzazione da scontare nel campionato in corso. Il punto è che la formazione romagnola è fallita e l’Entella, dal proprio canto, chiede che i punti vengano decurtati dal Cesena nella stagione 2017/2018. In questo caso, quindi, il club ligure manterrebbe la categoria al cospetto dei bianconeri.

Il Siena, invece, spera nel format a 22 e sogna di salire in B come terza ripescata dopo Novara e Catania. Questo non può prescindere da un eventuale ricorso non accolto della Pro Vercelli e della Ternana.

Capitolo Pro Vercelli e Ternana

Per vederle in B, sono necessarie due circostanze. La prima riguarda il numero di squadre (22) mentre la seconda si rifà alla sentenza del Tfn sulla riammissione di Catania e Novara in ottica classifica ripescaggio.

Avellino e l’ostacolo fideiussione

Il club irpino chiede qualcosa come 30 milioni di euro per il danno subito a seguito dell’esclusione dal campionato di B per la stagione 2018/2019. La fideiussione dell’Avellino è la stessa che è stata imposta da diversi club di cadetteria e terza serie. I biancoverdi chiedono, per queste ragioni, la riammissione in Serie B (foto calcioternano.it).

Decisione rinviata, salta anche i calendari della C

Il presiedere Frattini, dopo il rinvio della decisione, ha espresso la propria idea in merito. «Non sarebbe stato serio decidere in un’ora e mezza – afferma – una cosa così importante. Bisogna riflettere su tutti gli argomenti presentati nelle oltre 3 ore di discussione».

Per questi motivi la Lega Pro, preso atto della decisione del Collegio di Garanzia, ha rinviato la stesura dei calendari previsti nella giornata di domani.