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TERREMOTO: Mormanno Rischia la Chiusura

terremoto pollinoMORMANNO (CS) – Guglielmo Armentano, sindaco di Mormanno, annuncia di voler operare una decisione forte e ha coinvolto i sindaci della zona terremotata.

“Non possiamo essere abbandonati- dichiara Armentano – Il paese  rischia di chiudere. Da soli non ce la facciamo. E la terra continua a tremare”.

Intanto le scosse continuano. Nella notte ne sono state registrate altre cinque,  la più forte delle quali di magnitudo 2.6. Altre due scosse nella notte nella zona della Sila con epicentro in provincia di Cosenza: alle 3.36 e alle 3.41 sempre di magnitudo 2.1, .

Dal Pollino molta gente sembra intenzionata ad andare via, molti vivono nella paura e trascorrono le notti nelle automobili. La mancanza di prospettive certe e di interventi immediati sta provocando un senso di amarezza e la paura di essere abbandonati dalle istituzioni. Anche in considerazione di uno sciame sismico infinito.

Trentasette senatori, tra cui Antonio Gentile, hanno firmato una mozione urgente per chiedere lo stato di calamità naturale per le zone colpite dal sisma: ”è indispensabile che sin da questa settimana il governo Monti dichiari lo stato di calamità con tutti i procedimenti conseguenziali annessi , per dare una svolta alla politica di supporto verso le popolazioni vittime del terremoto che, in un solo anno, hanno dovuto sopportare oltre 400 scosse”.

La Cisl di Cosenza interviene sulla forte scossa di terremoto

COSENZA – La Cisl di Cosenza, interviene con una dichiarazione del segretario generale Tonino Russo sulla forte scossa di terremoto che si è registrata nella notte tra giovedì e venerdì scorso nell’area del Pollino. “L’evento sismico dell’altra notte, trova ancora una volta impreparata la nostra regione. La Calabria – dichiara –  non si è ancora dotata di una nuova legge sismica, i progetti non vengono vagliati perché in base ad una discutibilissima legge regionale, si sono evitati i controlli antisismici, impedendo la verifica del 98% degli edifici. Dal 2009 è in corso l’iter di approvazione di una nuova legge e con il nuovo governatore  Scopelliti alla guida della Regione, però nulla è cambiato. La classe politica calabrese, continua a sottovalutare il problema, perchè non sono i terremoti a uccidere, ma la negligenza e la disattenzione umana. Occorre prevenire, per essere pronti ad affrontare gli eventi sismici, assolutamente naturali, senza subirne gravi conseguenze. Ciò è possibile, se si costruiscono gli edifici nel rispetto delle norme e delle moderne tecniche antisismiche. non si può vivere con la speranza che il terremoto non avvenga perché almeno questo gli studiosi lo affermano “ciclicamente in un posto il sisma devastante si ripete”. Questo è avvenuto e sta avvenendo nell’area epicentro del sisma,  oltre 2.200 scosse registrate negli ultimi due anni prima di quella più forte. Il nostro sindacato – continua Russo – ha più volte sollecitato gli enti preposti ad intervenire, in primis la regione Calabria che,  così come il governo centrale, deve assumere l’impegno di approntare una campagna di verifica strutturale sugli immobili e una mappatura in cui ci siano le aree predisposte al rifugio delle popolazioni colpite dal sisma. Non come avviene in questi giorni sul Pollino, dove ad essere evacuato è stato l’ospedale che di solito insieme agli edifici scolastici sono le aree di sicurezza per gli sfollati. La Cisl, chiede ancora una volta alla Regione la capacità di svolgere attività di tipo protettivo, strategicamente rilevanti e decisive ai fini del risanamento idro-geologico, unitamente alla necessaria funzione produttiva. Occorre creare un forte partenariato fra Regione ed Università della Calabria, che è all’avanguardia in Italia e all’estero rispetto a livello di ricerca e qualità della didattica sulle tematiche idro-geologiche e di ingegneria ambientale. Per cui le competenze, le eccellenze, della nostra università dovrebbero essere valorizzate per predisporre piani di salvaguardia, protezione e interventi che gli enti locali e non, hanno l’obbligo di attuare per evitare catastrofi annunciate, favorendo l’ingresso nella gestione di giovani laureati in queste discipline per superare i limiti di una fase di programmazione e progettazione lacunosa. La nostra regione è costituita da strutture in larga parte non  idonee a resistere bene ai terremoti e ubicati in zone geologicamente poco adatte. L’appello, l’ennesimo che lanciamo, – conclude il segretario dell’Ust Cisl di Cosenza – è l’indizione di un tavolo di concertazione tra gli enti preposti, per arrivare ad una pianificazione generale di studio e di monitoraggio degli eventi sismici e per predisporre una mappatura degli edifici a rischio su cui intervenire. Nel frattempo, alle popolazioni dell’area del Pollino, va la solidarietà e la vicinanza dell’Ust Cisl”.

Riaprono le scuole a Mormanno

MORMANNO (COSENZA) – Riaprono le scuole a Mormanno, questo è sicuramente il primo segno tangibile di un lento ritorno alla normalita’ dopo il sisma di magnitudo 5 che venerdi’ ha scosso il Pollino. Anche quella trascorsa e’ stata una notte all’aperto per centinaia di abitanti del paese che continuano a dormire in auto. Nella notte ne sono state registrate altre 5, la piu’ forte di 2.3. Quarantacinque persone sono ricorse invece al centro allestito in una palestra comunale.

Pollino: paura del terremoto, seconda notte fuori casa

Seconda notte all’aperto, e sotto la pioggia, per molti abitanti dei comuni del Pollino colpiti due sera fa dal terremoto di magnitudo 5, quasi più forte di quello che colpì l’Aquila, con l’unica differenza che l’origine sismica si trovava in un punto molto più profondo, a 6 km dalla crosta terrestre.

La paura di un nuovo sisma ha spinto centinaia di persone a trascorrere la notte in auto e in spazi aperti, nonostante il peggioramento delle condizioni meteo con un abbassamento della temperatura, arrivata intorno a 10 gradi, e la pioggia. La terra e’ tornata a tremare con tre scosse tra le 0.37 e le 4.42 due delle quali di magnitudo 2.8.

On. Franco Laratta dal pollino. “Bene la Protezione Civile sul terremoto di stanotte”

“Bene la Protezione Civile sul terremoto di stanotte”. Queste le parole dell’On. Franco Laratta sul sisma che ha colpito la provincia di Cosenza.

“Dopo nemmeno un’ ora dalla grande scossa, le squadre di soccorso della Protezione Civile erano già suoi luoghi colpiti. Così anche Croce Rossa, Vigili del Fuoco, mentre i Carabinieri hanno svolto un ottimo lavoro . Oggi sul Pollino abbiamo visto lo Stato che funziona , i cittadini che collaborano e i sindaci in prima linea nell’affrontare l’ emergenza.”

Terremoto, 84enne morto d’infarto

COSENZA – – Un anziano di 84 anni è morto per infarto a Scalea (Cosenza) in seguito allo spavento causato dal forte terremoto di stanotte tra Basilicata e Calabria. A Laino Borgo una casa di riposo per anziani è stata sgomberata a causa delle lesioni subite dalla struttura. A Mormanno l’ospedale è stato completamente evacuato e i pazienti dimessi o trasferiti in altri nosocomi. Quindici finora le repliche, la più forte delle quali di magnitudo 3.3.

Terremoti: Gabrielli, risposta efficiente

COSENZA – “A Mormanno la risposta all’emergenza terremoto è stata ottima”. Lo ha detto il capo della Protezione civile, Franco Gabrielli, appena giunto a Mormanno per presiedere una riunione tecnica convocata per fare il punto della situazione dopo il terremoto della scorsa notte.

“Quando accadono fatti come questi – ha aggiunto Gabrielli – la gente dà addosso ai sindaci. Qui, invece, la loro reazione é stata estremamente efficiente”.

Terremoti: no danni a strade e ferrovie

COSENZA – Nessun danno al momento e’ stato registrato sulla rete autostradale e ferroviaria delle zone della Calabria e Basilicata colpite dal terremoto di questa notte. L’Enac assicura anche l’operativita’ dei voli nelle stesse aree e non registra ritardi o variazioni del traffico aereo. Le Ferrovie informano che la circolazione dei treni è regolare. L’Anas ha inviato squadre di emergenza per verifiche a gallerie, ponti e viadotti sull’A3 Salerno-Reggio Calabria dove al momento non risultano danni.

Primi Danni Per Il Terremoto Del Pollino

terremotoCOSENZA –  La terra continua a tremare sul Pollino dopo lo sciame della serata che ha avuto il suo apice con la più forte dell’ una e zero sei di magnitudo 5. Sono state registrate altre 9 scosse lievi in meno di un’ora. A Mormanno è stata aperta l’area camper.

In questi momenti si sta evacuando la parte alta dell’ospedale di Mormanno, che ha subito danni alla struttura. Altri danni sono stati registrati alle abitazioni, ma non ci sono crolli importanti.

E’ franata una strada che collega Campotenese con il centro del Pollino.

Sono state inviate decine di squadre di intervento a Rotonda (PZ), dove si è incendiata una cabina elettrica ed è segnalata la presenza di un palo pericolante, e in altre zone colpite dal sisma.

Sembra non ci siano vittime a causa dei crolli, ma è morto un anziano a Scalea di infarto per il terremoto.

Dalle zone colpite c’è la richiesta di liberare le wi-fi per comunicare sul web eventuali aggiornamenti.

Continuano le scosse, si consiglia di evitare gli ascensori e possibilmente di evacuare le case nelle zone vicine all’epicentro.

 

Forte scossa di terremoto magnitudo 5

L’epicentro è stato registrato nella zona del  del Pollino,  tra le province di Potenza e Cosenza. Prima della scossa più intensa ne sono state rilevate almeno una decina a partire dalle ore 23.00 tutte di profondità non superiore ai Km 10.  La scossa è stata avvertita anche a Cosenza, Napoli e Taranto. Numerose le chiamate ai vigili del fuoco. Questi i comuni più vicini all’epicentro: Rotonda, Laino Borgo e Laino Castello, Mormanno, Castelluccio Inf. e Sup. San Severino Lucano, Viggianello, Acquaformosa, Aieta, Lungro, Morano Calabro, Orsomarso, Papasidero, San Basile, San Donato di Ninea, Santa Domenica Talao, Saracena, Verbicaro.