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Di Canti e di Storie. Tutto pronto per Tetes de bois, Dario Brunori, Alessio Lega

tetes_2014_rossa_orizzROGLIANO (CS) – Tutto pronto per la seconda giornata del festival Di canti e di storie, promosso dal GAL Savuto con la direzione artistica di Squilibri nell’intento di riannodare i legami con la vocazione più profonda della grande canzone d’autore italiana, incline a narrare il presente e la realtà attorno a noi: una giornata colma con due appuntamenti in linea con l’impostazione della rassegna.
Il 14 novembre, alle ore 17, a Santo Stefano di Rogliano presentazione del volume di Timisoara Pinto, Lavorare con lentezza. Enzo Del Re il corpofonista, dedicato a una delle figure più rappresentative di una fervida stagione di impegno civile e di grandi entusiasmi collettivi: assieme all’autrice, giornalista RAI ed esperta di canzone d’autore, ne discutono, in voce e in musica, Maurizio Agamennone, Dario Brunori, Alessio Lega e Andrea Satta.
Alle 21, all’auditorium dell’ITC Guarasci di Rogliano, concerto dei Tetes de bois, freschi vincitori del Premio Tenco 2015 con il loro ultimo lavoro, Extra, un nuovo emozionante tributo a un gigante della canzone d’autore internazionale come Leo Ferré del quale la band romana ha messo in musica anche alcuni testi inediti. La band nasce il 15 febbraio del 1992 con un concerto su un vecchio camioncino Fiat 615 NI del 1956, acquistato da un rigattiere e diventato palco ambulante, in Piazza Campo de’ Fiori, sotto la statua di Giordano Bruno. Stregata dal fascino degli chansonniers francesi, suonava e cantava le canzoni di Ferré e Brassens. Due anni dopo l’0esordio discografico, con “E anche se non fosse amore”. In quello stesso periodo i  Têtes incontrano per la prima volta Paolo Rossi, che, vedendoli suonare sul camioncino fuori dalla sua tenda-circo dopo essersi ripreso da una sbronza, li scambia per un’allucinazione alcolica. Maurizio Costanzo, che anche lui passava di lì, li invita al suo show: da allora i Tetes hanno macinato chilometri e chilometri, collezionato premi, inventandosi luoghi e contesti dove far risuonare la loro musica e, in generale, dare spazio e vita alle idee che in musica girano. All’attività musicale e discografica, i Tetes de Bois hanno sempre affiancato l’ideazione e la direzione artistica di progetti dedicati all’interpretazione degli spazi urbani ed extraurbani, alla condivisione di palchi non convenzionali come luoghi possibili dell’arte: il festival Stradarolo, il Palco a Pedali, TRAMiamo, la ferrovia dell’allume, Avanti Pop.
I Tetes de Bois sono:  Andrea Satta (voce), Carlo Amato (contrabbasso, basso, chitarra, computer e campionamenti), Angelo Pelini (pianoforte, fisarmonica, tastiere), Luca De Carlo (tromba).
Assieme a loro, sul palco di Rogliano, Dario Brunori e Alessio Lega, a indicare anche le molteplici vocazioni della nuova canzone d’autore italiana di cui entrambi daranno prova dal vivo, riproponendo alcuni brani del loro repertorio.