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Occhiuto e la valorizzazione delle fasce costiere

Mario Occhiuto

COSENZA – Nell’incontro con gli amministratori di alcuni Comuni del Tirreno,  Mario Occhiuto ha esposto in maniera dettagliata i progetti in merito a vecchie problematiche che puntualmente si presentano sempre uguali e in particolare nel periodo estivo: la non valorizzazione delle fasce costiere a fini turistici. “Noi calabresi siamo ormai abituati a ripetere certi ritornelli a mo’ di cantilena come se appartenessero al nostro destino – afferma Occhiuto – ma cambiare si può e si deve. Finora le contromisure per l’inquinamento biologico, ad esempio, sono state prevalentemente affidate all’ iniziativa della magistratura, diretta contro la cattiva gestione dei reflui e dei sistemi di depurazione però, come tutti possiamo constatare non può risolvere il problema. C’è bisogno di un approccio diverso, basato su una campagna preventiva di controlli che dovrebbe partire con più largo anticipo sulla stagione estiva e coinvolgere tutte le risorse disponibili, dagli enti deputati alla programmazione e alla pianificazione sul territorio agli organismi di controllo, dagli organi di vigilanza agli organismi tecnici e scientifici. Ognuno per le proprie competenze dovrebbe portare un contributo, coordinato da un’unica regia, quella dell’ente Provincia appunto, per le sue funzioni istituzionali di tutela e valorizzazione delle risorse ambientali”. Occhiuto ha poi elencato tutte fasi da attuare per un’azione efficace e realmente risolutiva, disquisendo inoltre dell’erosione costiera, altro grave problema che attanaglia i territori che ha visitato. Una situazione siffatta – ha proseguito – coinvolge anche le infrastrutture, le sistemazioni litoranee, le abitazioni, le strutture permanenti o temporanee legate all’ attività turistica per cui, un approccio di tipo complessivo e non lasciato all’ iniziativa dei singoli Comuni, consentirà non solo di risolvere il problema, ma a costi nettamente inferiori rispetto alla somma dei singoli interventi, ipotizzabili secondo gli attuali criteri. Ma la risposta definitiva alla problematica dovrà essere condotto da un soggetto sovra comunale, che dovrebbe essere la Regione o, in subordine – ha concluso Occhiuto – la stessa Provincia”.

Scossa di terremoto nel Tirreno, nessun danno

CATANZARO – Una scossa di terremoto di magnitudo 4.2 è stata registrata alle 3:14 di oggi nel basso Tirreno calabrese. Secondo i rilevamenti dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia il sisma ha avuto ipocentro a 326 kilometri di profondità sotto il livello del mare. Un’altra scossa di terremoto è stata registrata, sempre nello stesso distretto sismico, dagli strumenti dell’Ingv alle 6:40 con intensità 2.1. In entrambi i casi non si registrano danni a persone o cose.

Cresce il numero di delfini spiaggiati sulle coste tirreniche

ROMA – Si aggrava il bilancio dei delfini morti nel Tirreno dopo le recenti segnalazioni da parte della rete scientifica di monitoraggio predisposta dal ministero dell’Ambiente.

Sono 8 i nuovi spiaggiamenti di carcasse di delfino nella varieta’ stenella striata (stenella coeruleoalba). E sale quindi a 42 il bilancio complessivo degli esemplari spiaggiati dall’inizio dell’anno. Nel dettaglio si tratta di tre nuovi casi di ritrovamento di carcasse di delfino fra Campania e Calabria, due casi in Sicilia, due casi nel Lazio e un altro caso in Toscana.

Dalle prime indagini sembra che si possano escludere eventi eccezionali causati dall’uomo, come sversamenti di petrolio o di sostanze inquinanti, ricerche geosismiche o esercitazioni militari. La causa piu’ probabile e’ di natura infettiva (in numerose carcasse e’ stata rinvenuta traccia di un batterio).

Il ministero dell’Ambiente sta monitorando da vicino la situazione grazie alla rete scientifica appositamente voluta e finanziata dal dicastero. Sono attesi nelle prossime settimane dati certi che mettano al confronto le conoscenze teoriche sulle correnti marine con i dati meteo-marini degli ultimi mesi e la situazione su eventuali spiaggiamenti avvenuti in Francia e in Spagna, cosi’ da ricostruire un quadro complessivo della situazione.