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L’attore, tra la scena e lo schermo. All’Unical conferenza internazionale con Toni Servillo

RENDE (CS) – Il Centro Arti Musica e Spettacolo e il Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università della Calabria organizzano, dal 29 al 31 maggio, una iniziativa dedicata all’attore, “Pensare l’attore. Tra la scena e lo schermo”, con un convegno internazionale accompagnato da incontri, spettacoli e film dedicati al tema.

L’iniziativa, che si svolgerà all’interno degli spazi del Teatro Auditorium Unical, chiuderà la programmazione 2016-2017 del teatro del campus dell’Università della Calabria. Una programmazione che, nelle ultime stagioni, ha concentrato la sua attenzione su un percorso che ha indagato le diverse forme di attorialità, ospitando, tra gli altri, spettacoli con Toni Servillo, Luigi Lo Cascio, Sergio Rubini, Pippo Delbono, Arturo Cirillo, Valentina Cenni, Laura Morante, Piera Degli Esposti, Moni Ovadia, Ascanio Celestini, Paolo Rossi, Scimone e Sframeli, Vincenzo Pirrotta, Rezza e Mastrella, Anna Buonaiuto, Daria De Florian, Andrea Renzi, Toni Laudadio.

L’obiettivo che si pone un’iniziativa come “Pensare l’attore” è quello di rileggere le forme dell’attorialità a partire dal complesso intreccio di linguaggi, singolarità e stili che segnano la commistione tra teatro, cinema e televisione.

 Quattro le aree di maggiore interesse che verranno affrontate durante le giornate del convegno: 1) “Teorie/Antropologie”, sulle teorie filosofiche e letterarie dedicate all’attore e sulla riflessione antropologica che si è sviluppata sulla pratica rituale dell’attorialità; 2) “Tradizioni/Pratiche/Metodi”, sulle diverse tradizioni dell’attore, i metodi e gli stili dei maestri della regia, le scuole, le pratiche spettacolari, le diverse esemplificazioni recitative; 3) “Linguaggi: Teatro, Cinema, Televisione”, sulle declinazioni dell’essere attore, e quelle del suo apparire, determinate dal mutare dei linguaggi mediali; 4) “Stili d’attore”, sul vasto panorama delle singolarità stilistiche delle pratiche attoriali emerse nel corso dei decenni.

Il convegno, che presenta una forte impronta multidisciplinare e internazionale e che vedrà la partecipazione di studiosi di teatro, cinema e media provenienti da numerose università italiane e straniere, oltre che di registi e attori, sarà articolato in sessioni mattutine e pomeridiane, alcune plenarie e altre parallele, che si svolgeranno all’interno degli spazi del TAU.

Per la prima volta in Italia ci saranno anche degli artisti a relazionare in un convegno di studio con delle relazione scientifiche: il regista e drammaturgo Gabriele Vacis e il regista Roberto Andò.

Il programma del convegno prevede anche una rassegna cinematografica nel corso della quale verranno proiettati tre film: la versione lunga di “Nostra signora dei turchi” di Carmelo Bene, con Carmelo BeneLydia MancinelliOrnella Ferrari; “Sils Maria” di Olivier Assayas, con Juliette Binoche, Kristen Stewart e Chloë Grace Moretz e “Le confessioni” di Roberto Andò alla presenza del regista e del protagonista Toni Servillo.

Il convegno vedrà infatti la partecipazione straordinaria di Toni Servillo, che sarà anche protagonista di un incontro dal titolo “Dialogo sull’attore”, e di Marco Paolini la cui performance intitolata Cosenza: Tecno-filo’. Tecnology and me andrà ad arricchire le giornate del convegno. Sono previsti inoltre dei “Focus Libri” nel foyer del TAU, alla presenza degli autori, e l’inaugurazione della mostra “I drammaturghi” dell’artista, pittore e scultore Mimmo Paladino, a cura di Enzo di Martino e Daniele Vianello: undici ritratti di drammaturghi e attori, da Eschilo ad Eduardo, che resterà aperta dal 29 maggio al 6 giugno.

Oltre la scena. Presentata la stagione 2015/2016 del TAU

conferenza stampa stagione TAURENDE(CS)- «Ce l’abbiamo fatta». Esordisce con questa frase Fabio Vincenzi durante la conferenza stampa di presentazione della stagione 2015/2016 del TAU tenutasi questa mattina presso il foyer dell’Auditorium dell’Università della Calabria alla presenza di studenti, docenti e autorità politiche come il sindaco di Rende Marcello Manna e l’assessore Vincenzo Pezzi. Una frase liberatoria, pronunciata con una punta di orgoglio da chi è conscio di essere riuscito a portare a termine, grazie alla collaborazione di un nutrito gruppo, un progetto culturale ad ampio respiro nonostante le esigue risorse economiche dovute alla crisi presente in tutto il Paese. Stagione 2015/2016 ( 2015 in virtù dell’appendice “Viaggio in Italia 2.Film, incontri, visioni.Prima, dopo, con e senza P.P.P.” una ricognizione sul cinema italiano dedicata a Pier Paolo Pasolini  per il quarantesimo anniversario della sua morte) all’insegna di “Oltre la scena”. “Oltre” come la sinergia tra musica, teatro, cinema e fotografia, ma anche “oltre” in virtù di spettacoli, laboratori, seminari e progetti. «Un’attività teatrale gestita e garantita dal gruppo del Dams- afferma Raffaele Perrelli, direttore del Dipartimento di Studi Umanistici- con una funzione di attività e di ricerca che mira a costruire competenze e a fungere da vicario culturale all’interno di un territorio in cui scarseggiano le alternative». Un investimento coraggioso, un’opportunità ludica e di arricchimento rivolta alla comunità universitaria e  all’intero hinterland cosentino. «Solo la forza di volontà- afferma Roberto De Gaetano, presidente del C.A.M.S- ci ha consentito di costruire una stagione numericamente ridotta ma qualitativamente in linea con quelle passate», una programmazione radicata nel territorio del campus universitario ma dal sapore nazionale e internazionale fatto di esclusive regionali;«un intreccio di didattica e ricerca, la messa in moto di un meccanismo virtuoso tra enti pubblici e Università in modo che si possa compiere quel salto qualitativo che possa aiutare economicamente la Regione come già avviene in Puglia- fa sapere il rettore Gino Mirocle Crisci». «Un teatro- fa sapere Bruno Roberti- che esce dai confini nazionali» con spettacoli di artisti stranieri di prestigio mondiale come Eimuntas Nekrosius e il suo progetto sulla “Divina Commedia” di Dante Alighieri;il connubio tra recitazione e musica con i fratelli Toni e Peppe Servillo-che inaugureranno la stagione con ” La parola canta”e col supporto dei Solis String Quartet canteranno e reciteranno rendendo omaggio alla cultura partenopea- e Stefano Bollani e Valentina Cenni autori e interpreti de “La regina Dada”;le  coproduzioni a cavallo tra teatro e cinema come “Calderon” di Pier Paolo Pasolini con la regia di Francesco Saponaro prodotto da Teatri Uniti e dall’Università della Calabria che dopo l’anteprima al TAU andrà in scena presso il Piccolo di Milano; le rassegne cinematografiche “Viaggio in Italia 2.Prima ,dopo, con e senza Pasolini”, “Cine/Città:l’immaginario urbano nel cinema italiano”,”Passioni italiane . Il melodramma cinematografico italiano” e “Amor” di Shakespeare;la mostra “Cesare Zavattini. Buogiorno Italia” curata da Orio Caldiron e Matilde Ochkofler; il concerto di Alexander Lonquich; laboratori con cineasti italiani come Michelangelo Frammartino e Giovanni Cioni, progetti teatrali e molto altro ancora.Una conferenza dedicata allo spettacolo e alla cultura davvero Unica(l).

Rita Pellicori

Toni e mille culure: Servillo legge Napoli

ARCAVACATA DI RENDE (CS) –  Diaframma. Toni Servillo è in scena – solo una sedia, un leggìo e fogli su fogli – e si sente il  diaframma. Si alza. Si abbassa. La voce esce. Si modula. Sono tante voci. La lingua è quella di Napoli (con incursioni di intonazioni puteolane). Ma la vita e la morte, la miseria e la nobiltà, i santi e le imprecazioni, l’aldilà e l’al di qua: sono quelli di tutti. Anche laddove l’orecchio indugia, si ha l’impressione che in scena siano sentimenti e situazioni già note e vissute. Da sempre.

Ieri sera, nel Teatro Auditorium dell’Università della Calabria, è andato in scena ‘Toni Servillo legge Napoli’. Il teatro era pieno e carico di attese (non deluse). L’attore, negli ultimi mesi alla ribalta per l’Oscar assegnato a ‘La Grande Bellezza’, ha letto Napoli. Un itinerario al contrario dal paradiso all’inferno. Il commercio con l’aldilà e i santi, il filo conduttore. Parole in versi di autori della tradizione e di autori contemporanei. Tutti drammaturghi e attori, ha spiegato Servillo: parole consegnate alla scena. Quelle di Salvatore Di Giacomo ed Eduardo de Filippo, Ferdinando Russo e Raffaele Viviani , Mimmo Borrelli ed Enzo Moscato, Maurizio De Giovanni e Giuseppe Montesano, Antonio De Curtis e Michele Sovente.

Dall’ultima fila, il viso di Servillo e le storie che traccia non si vedono. Ma la voce sì. É molto più di un flusso d’aria, sembra prendere corpo e corpi. Servillo sposta i fogli, anche le mani seguono il ritmo delle parole. Sulla scena fanno la loro comparsa Nanninella ‘a pezzente  e Depretore Vincenzo. U ‘fravecature e le variazioni sulla bestemmia – accostate all’ “inutile morte di un operaio”, u fravecature, appunto. La Sacra Famiglia e i Santi. I venditori e i ciechi. Nu figlio ca te lassa (nun t’accire). I batteri e il mare. Litoranea. Napoli. Il marchese e il netturbino. La morte che livella.

L’aldilà diventa uno specchio. Della vita che è. O che potrebbe essere.

 

23 maggio 2014 ore 21.00

TONI SERVILLO LEGGE NAPOLI

una produzione Teatri Uniti

Università della Calabria – Teatro Auditorium Unical

 

I testi

 

 

Rita Paonessa

Attesa per Toni Servillo all’Università della Calabria. Due serate in teatro e giornata di studio sull’attore

ARCAVACATA DI RENDE (CS) – Il più prestigioso attore e artista italiano del momento, Toni Servillo, reduce dalla notte degli Oscar, sarà in Calabria al Campus di Arcavacata il 22 e il 23 maggio con lo spettacolo “Toni Servillo legge Napoli”, una produzione Teatri Uniti, che concluderà la prima parte della Stagione Teatrale 2014 del Teatro Auditorium.

Questa sarà anche l’occasione per incontrare Servillo la mattina del 23 maggio, sempre al Teatro Auditorium, in una giornata di studi a lui dedicata, la cui introduzione sarà affidata a Roberto De Gaetano e le conclusioni a Bruno Roberti, in cui studiosi e critici (Anna Barsotti, Gianfranco Capitta, Stefano De Matteis) tracceranno un profilo dell’attore-regista, tra teatro e cinema. La giornata sarà aperta dai saluti del Magnifico Rettore, Gino M. Crisci, e dal direttore del Dipartimento di studi umanistici, Raffaele Perrelli.

Alle ore 12, alla presenza del grande attore, sarà presentato il nuovo numero della rivista “Fata Morgana” (Pellegrini Editore), dedicata al tema “Maschera” che racchiude una conversazione con Toni Servillo. Nel pomeriggio, alle h.17.30, sarà proiettato “394.Trilogia nel mondo”, film di Massimiliano Pacifico, che racconta la lunga tournée di “Trilogia
della villeggiatura”, uno degli spettacoli di maggior successo, interpretato e diretto da Servillo, e che sarà presentato dal regista con il produttore Angelo Curti .

La presenza di Servillo all’Unical è una straordinaria occasione per tracciare un “ritratto da l vivo” di uno degli artisti maggiori della scena teatrale e cinematografica contemporanea.

 

 

22 e 23 maggio 2014 ore 21.00

TONI SERVILLO LEGGE NAPOLI

una produzione Teatri Uniti

Università della Calabria – Teatro Auditorium Unical

I testi

 

 

23 maggio 2014 ore 9.30

Giornata di studi su Toni Servillo