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Tonino Caracciolo: “Occorre riappropriarsi del territorio montano”

RossanoROSSANO (CS) – Riappropriarsi del patrimonio montano e boschivo. Rendere fruibili risorse naturali di cui è ricco il nostro territorio. Attrezzare le aree verdi già predisposte per diventare piste ciclabili, percorsi a cavallo e da trekking. Sfruttare le acque e le masse vegetali per produrre energia pulita.È con questi obiettivi che Rossano Futura promuove una nuova escursione ai castagni giganti in località Cozzo del Pesco, la prossima domenica sei marzo. Il raduno è previsto al parcheggio del Traforo, nel centro storico, alle ore 9.«La montagna ci offre- dichiara il candidato a sindaco Tonino Caracciolo- 2600 ettari di foreste, pascoli, paesaggi, acque e cascate meravigliose, biomasse e frutti del sottobosco, geositi e specie vegetali rare che sono alla mercé della mafia dei boschi. Si tratta di un enorme patrimonio pubblico che non viene adeguatamente sfruttato. Si perdono occasioni di reddito e di lavoro produttivo dove sperimentare i buoni lavoro all’insegna del non assistenzialismo e clientelismo. Occorre regolare gli usi civici, fare difesa attiva del suolo tutelare la piccola pastorizia produttiva e le sue microproduzioni tipiche».

Tonino Caracciolo ed il progetto di #RossanoFutura

ROSSANO (CS) – “Edifici scolastici inagibili, si stanno perdendo 400 mila euro di fondi PAC. Il Comune ha tagliato il trasporto per gli studenti che vivono nelle periferie ma ha migliorato la posizione di dirigenti comunali e ha affidato incarichi legali esterni. Le risorse ci sono ma distribuite con logiche clientelari alle famiglie di politici di mestiere. C’è un ufficio stampa, pagato dal Comune, che lavora per un candidato a Sindaco. Adozione dei libri di testo, spesso celano traffici sospetti”. È quanto ha denunciato il Candidato a Sindaco di #RossanoFutura Tonino Caracciolo nel corso dell’incontro, tenutosi lo scorso sabato 20 febbraio, nella Sala dell’ex delegazione comunale, finalizzato a definire il programma in vista delle elezioni amministrative previste nel mese di giugno.

Dopo il diritto alla salute e la questione, ancora irrisolta, degli alluvionati, si è parlato della qualità della scuola. “L’Ente – ha dichiarato Caracciolo – dovrebbe essere parte attiva nel migliorare l’offerta formativa. Dovrebbe aiutare le famiglie nella gestione del doposcuola. Ad oggi, molti disabili non hanno nessun tipo di supporto sia a scuola sia a casa. L’Ente – ha continuato – dovrebbe tagliare sulle consulenze esterne e sulle feste per garantire il diritto allo studio. #RossanoFutura ha l’obiettivo di realizzare una società che sia inclusiva, dove i luoghi siano accoglienti. Entrare in un istituto dove i giardini non sono curati, i muri sono sporchi, le lampadine pendenti dal tetto è sintomo di forte degrado riscontrabile – ha concluso – in quasi tutti gli istituti scolastici della città”.

Fusione tra Rossano e Corigliano.Si pensa ad una città digitale

www.informazionecomunicazione.it
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ROSSANO(CS)-«Fusione, la questione dell’unificazione strutturale dei due Comuni va definita in tutti i suoi aspetti. Non si tratta di mera sommatoria, ma di integrazione di strutture complesse e differenti. Basti pensare ai servizi al cittadino, all’anagrafe, al Bilancio, al modello organizzativo dei due enti. Bisogna trasformare il problema dell’organizzazione del Comune unico in opportunità. La nuova città unita, in un’epoca di globalizzazione e diffusione di massa delle tecnologie dell’informazione, deve necessariamente essere la città digitale, la città smart dell’ICT, dell’e-government e dell’e-commerce». È quanto dichiara Tonino Caracciolo, che nella serata di ieri, subito dopo la votazione favorevole all’atto d’impulso del Consiglio Comunale di Corigliano, ha telefonato al Primo Cittadino Giuseppe Geraci sia per esprimere, suo tramite, le proprie felicitazioni a tutti i consiglieri ed alla comunità per l’importante pagina di storia che Corigliano ha contribuito a scrivere con Rossano, sia per chiedere allo stesso un incontro per confrontarsi sui prossimi step che le due comunità adesso devono programmare e compiere insieme.La decisione del Consiglio Comunale di Corigliano di dare impulso all’avvio delle procedure di unione dei due Comuni – dichiara Caracciolo – rappresenta il primo tassello di un processo complesso che va scandito nelle sue fasi operative ed  accompagnato  da una pluralità di azioni che ne rendano ampia, diffusa e condivisa la partecipazione degli attori principali, i cittadini. Spetta alle istituzioni, ai mass media, alla scuola, alle associazioni il compito di articolare un efficace piano della partecipazione che non sia mera informazione, pur necessaria, ma momento di crescita della coscienza civica e di diffusione della cittadina attiva. Bisogna affidare la questione ad un piccolo gruppo di esperti. La complessità di tale problema – sottolinea il candidato a Sindaco di Rossano Futura – va di pari passo con le resistenze insite nelle due strutture di direzione dei Comuni, perché qui si toccano interessi e posizioni che, pur legittime, vanno ricontestualizzate nel Comune Unico. Sarebbe fallace e dannoso pensare ad una semplice sommatoria il cui effetto comporterebbe un ulteriore scadimento della qualità dei servizi al cittadino.Formulare un calendario ed una ipotesi unitaria di gestione delle manifestazioni estive; censire unitariamente il patrimonio dei beni culturali; unificare le due protezioni civili con un piano unitario ed una organizzazione unica; integrare le due polizie municipali nei momenti di reciproco bisogno; integrare i servizi di protezione ambientale e di tutela del patrimonio forestale che vede i due Comuni detentori di oltre 3000 ettari di demanio forestale; nell’adozione del bilancio di previsione 2016 dei due Comuni siano previste anche le prime necessarie risorse finanziarie. Ecco le priorità da affrontare.Bisogna pensare ad una città digitale che metta in rete i servizi, dematerializzi i procedimenti amministrativi abolendo il cartaceo, favorisca l’accesso agli anziani ed alle categorie svantaggiate, valorizzi giovani competenti, stimoli la formazione di start up anche attraverso l’immissione massiccia in rete gli open data, alla cui pubblicazione sono obbligati le Pubbliche Amministrazioni per espressa disposizione normativa del 2012. Una città che può organizzare i servizi  sanitari, quelli statali e regionali in un polo nuovo dove allocare anche il Tribunale del Territorio che possa ridarci il diritto alla giustizia oggi negato.

A Rossano la Prima tappa di “Spazio Architettura Eventi”

ROSSANO (Cs) – Interior design, architettura degli spazi pubblici  e dissesto idrogeologico, sono questi, alcuni dei concetti principali, emersi nella prima tappa di “spazio architettura eventi”, il nuovo format di confronto aperto tra professionisti, imprese ed esperti. Ad ospitarne l’esordio è stato, lo scorso sabato (11 ottobre 2014), DUEPUNTOZERO Progetti, l’open space con i due brand CESAR e RIMADESIO, inaugurato su Via Galeno a Rossano Scalo. L’iniziativa, alla quale hanno partecipato numerosi architetti, soprattutto giovani, dell’Area Urbana Corigliano-Rossano e dell’Area Urbana Cosenza-Rende è stata promossa ed organizzata da Lenin MONTESANTO – Comunicazione & Lobbying e Fabrizia Berlingieri. La cooperazione tra professionisti, da una parte e quella tra professionisti ed imprese ed altri attori dall’altra, non significa – ha spiegato l’Architetto Berlingieri  – sovrapposizione di ruoli ma è elemento che può portare ad una maggiore qualità. Con un metodo: considerarci responsabili della bellezza. E con un’ambizione: essere utili alla progettazione privata e pubblica dei territori. Il prossimo step di SPAZIO ARCHITETTURA EVENTI – ha annunciato la Berlingieri – sarà ospitato a Rende. Tra gli interventi anche quello dell’assessore Leonardo Trento, per il quale priorità della Politica è quella di destinare maggiore attenzione all’utilità della progettazione ed alla sua sostenibilità. Trento ha anche sottolineato la necessità di condividere, a tutti i livelli, come punto fermo, lo stop al consumo di suolo.  Per il geologo Tonino Caracciolo, la Politica ha un ruolo determinante sugli argomenti e le questioni emerse e ce l’ha purtroppo in negativo, atteso che – ha scandito – siamo purtroppo noi che stiamo costruendo il degrado, nelle scuole e negli edifici pubblici, luoghi nei quali dovremmo invece sensibilizzare al bello.