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Il Crotone vince lo scontro salvezza con il Torino dell’ex Nicola

Crotone – Torino 4-2

CROTONE: Cordaz; Magallan, Golemic, Luperto; Pedro Pereira, Messias, Petriccione (37’st Zanellato), Molina, Reca; Ounas, Simy (30’st Di Carmine). A disp: Festa (GK), Crespi (GK), Marrone, Djidji, Cuomo, Rojas, Dragus, Rispoli, Eduardo, Riviere. All. Cosmi

TORINO: Sirigu; Izzo, Lyanco, Rodriguez; Vojvoda (20’st Verdi), Rincon, Mandragora, Lukic (32’st Gojak), Ansaldi; Bonazzoli, Zaza (20’st Sanabria). A disp: Milinkovic-Savic (GK), Ujkani (GK), Buongiorno, Ferigra, Murru, Baselli, Freddi Greco, Horvath, Kryeziu. All. Nicola

ARBITRO: Guida di Torre Annunziata

MARCATORI: 27’pt su rigore e 8’st Simy (C), 45’pt Bonazzoli (T), 35’st Reca (C), 39’st Sanabria (T), 49’st Ounas ((C)

NOTE – Ammoniti: Petriccione (C), Cordaz (C), Zanellato (C), Ounas (C). Espulso: 48’st Rincon (T). Recupero: 1′ pt, 5′ st.

Il Crotone torna alla vittoria dopo sette sconfitte consecutive e mister Cosmi ottiene il primo successo alla seconda panchina alla guida degli squali rifilando un poker al Torino.

Gli squali partono bene, con voglia e determinazione ma la prima occasione è per gli ospiti con Rodriguez (8’) su punizione che sfiora l’incrocio dei pali. La gara prosegue su ritmi alti con i pitagorici che cercano di rendersi pericolosi con Molina (22’), che di testa manda di poco alto sulla traversa, e un minuto dopo con Messias che ruba palla a centrocampo e si invola ma Sirigu manda in angolo la sua conclusione di destro. Al 26’ Rodriguez intercetta in area con la mano un colpo di testa di Messias e dal dischetto Simy non sbaglia spiazzando Sirigu e firmando la rete numero 9 in campionato, la 55ima in rossoblù diventando il re dei bomber pitagorici di tutti i tempi. Molina poco dopo ha sul destro la palla del raddoppio, ma il suo destro al volo è respinto da Vojvoda in corner. Al 34’ Ounas intercetta la sfera e dopo una splendida cavalcata manda di poco alto. I piemontesi i fanno vedere dalle parti di Cordaz al 36’ con un destro di controbalzo di Ansaldi ma l’estremo portiere rossoblù compie un super intervento deviando in corner. Sull’ultima azione di gioco il Toro pareggia:
nasce tutto da un fallo di Mandragora su Pedro non ravvisato dall’arbitro e dal Var, l’azione prosegue con Ansaldi che serve proprio l’ex Mandragora e firma l’1-1.
La ripresa si apre con Bonazzoli che colpisce la traversa (52’) con un gran sinistro da fuori. Un minuto dopo (53’) sono gli squali a portarsi di nuovo avanti col punteggio grazie ancora a Simy: Petriccione colpisce il palo da fuori, Messias calcia a botta sicura ma Sirigu si supera con la palla che finisce sul destro di Simy che non sbaglia e arriva in doppia cifra. Al 63’ ancora i padroni di casa vicini alla rete con Ounas che calcia a botta sicura dopo una respinta di Sirigu ma Rodriguez salva sulla linea. Trascorrono altri 60 secondi e la squadra di Cosmi colpisce un altro legno, questa volta con Magallan, su corner dalla destra di Messias. Sempre Crotone vicinissimo al gol ancora con Ounas, ma questa volta è Lyanco che si immola sul tentativo del Franco-algerino.
All’80’ arriva il meritato tris degli squali con un eurogol di Reca da fuori imprendibile per Sirigu. Sembra tutto sotto controllo ma a 6 minuti dalla fine Sanabria pesca il jolly dal limite con una conclusione che si insacca sotto il sette. Gli ospiti provano a credere nel pareggio e all’86’ serve un super Cordaz per mandare sulla traversa un gran destro di Gojak. Nel recupero Rincon viene espulso per doppia ammonizione (93’) e al 94’ arriva anche il poker di Ounas con un altro gran gol.

Crotone, buon punto a Torino

Torino – Crotone 0-0

TORINO: Sirigu; Vojvoda (65’ Singo), Lyanco, Bremer, Rodriguez (65’ Murru); Meite (80’ Gojak), Rincon, Linetty (89′ Ansaldi); Lukic; Verdi (89’ Bonazzoli), Belotti. A disp: Milinkovic-Savic (GK), Rosati (GK), Nkoulou, Buongiorno, Segre, Edera, Zaza. All. Giampaolo

CROTONE: Cordaz; Magallan, Marrone, Luperto; Pedro Pereira (84’ Rispoli), Benali, Cigarini (67’ Petriccione), Vulic (84’ Siligardi, 89′ Cuomo), Reca; Messias, Simy. A disp: Festa (GK), Crespi (GK), Golemic, Djidji, Eduardo, Zanellato, Crociata, Rojas. All. Stroppa

ARBITRO: Fourneau di Roma1

Note – AMMONITI: Vulic (C), Verdi (T), Luperto (C), Rodriguez (T), Belotti (T), Pedro Pereira (C). ESPLUSI: Luperto all’88’ per doppia ammonizione. 

Ancora una buona prestazione, questa volta condita da un punto, per gli uomini di Giovanni Stroppa.

L’allenatore lombardo inizia con Cigarini, al rientro in cabina di regia, unica novità rispetto all’undici dello scorso match di campionato. Qualche cambio in più per Giampaolo, visti gli impegni ravvicinati: i granata sono infatti stati impegnati nel vittorioso recupero infrasettimanale contro il Genoa.

La cronaca

Il Crotone parte bene prendendo in mano il pallino del gioco e ci prova prima con una verticalizzazione di Benali, poi con un tiro di Vulic sugli sviluppi di un angolo e ancora con Cigarini su punizione ma Sirigu non deve compiere parate eccessivamente impegnative, come invece quella al 46′ sul bel sinistro a giro di Pedro Pereira dal limite.
Il secondo tempo inizia con gli squali ancora all’attacco: Messias sferra un bel sinistro di prima intenzione che finisce alto (47′), Pedro viene fermato con un intervento al limite da Bremer e Lyanco (48′) e sette minuti più tardi Rodriguez ribatte ancora sull’esterno portoghese. Dopo una fase caratterizzata principalmente dai cambi, da una parte e dell’altra, Il Crotone torna a rendersi pericoloso con Messias (75′, 76, e 79′). All’83′ i rossoblù rischiano di subire la beffa: un cross deviato da Reca si impenna e, dopo la deviazione di Cordaz, finisce sul palo interno prima di essere allontanato da un attento Magallan. È l’ultima emozione di un match che si chiude con l’espulsione per doppia ammonizione di Lupero all’88’ minuto.

Gli squali confermano le buone prestazioni viste dall’inizio della stagione e conquistano il primo risultato utile in trasferta.

Iniezione di fiducia per la ripresa del campionato che avverrà tra due settimane, dopo la sosta per le nazionali.

Vittorio Sgarbi al Salone del Libro, «La Calabria esempio di umanità e accoglienza»

TORINO – «La Calabria è esempio di umanità e accoglienza».  E’ quanto ha affermato il noto critico d’arte nel corso della presentazione del libro di Franco Corbelli “La favola del piccolo Cisse” al Salone del Libro di Torino

“La stessa idealità, la stessa umanità”. E’ ciò che lega Franco Corbelli al presidente della Regione Calabria, Mario Oliverio, secondo le dichiarazioni dello stesso autore de “La favola del piccolo Cisse”. Volume presentato nel pomeriggio di ieri con grande partecipazione e successo di pubblico al Salone Internazionale del Libro di Torino.

Con un relazione d’eccezione: quella di Vittorio Sgarbi. Il noto critico d’arte, saggista, politico e personaggio televisivo ha presentato la “favola” di Corbelli insieme all’assessore alla Cultura della Regione Calabria, Maria Francesca Corigliano, al giornalista Filippo Veltri e al delegato alla Presidenza regionale per le politiche sull’immigrazione, Giovanni Manoccio.

Sgarbi ha ricordato le radici profonde dell’amicizia con Franco Corbelli “paradossalmente nata tanti anni fa da una clamorosa inimicizia mediatica”. Corbelli, infatti, lo contestò pubblicamente, tanto da meritarsi l’appellativo di “antiSgarbi”

Il critico d’arte si è poi lungamente soffermato sui temi trattati nel libro: l’accoglienza, l’integrazione, sfondo della storia di un bambino ivoriano di 5 anni sbarcato da solo nel porto di Corigliano, il 15 luglio del 2017, con tutto il suo bagaglio di tragedie familiari, disperazione e povertà. «Pagine che spiegano come la ragion di Stato non possa mai prevalere sui valori di civiltà – ha spiegato Vittorio Sgarbi – e che rappresentano il manifesto umano e politico di Franco Corbelli».

Parole cui si è associata anche l’assessore Maria Francesca Corigliano

«La lettura di questo libro ci restituisce fiducia nell’umanità dell’uomo- ha affermato la delegata alla Cultura della Regione Calabria.  Non c’è niente di impossibile se la volontà è ferma” l’ulteriore spunto di riflessione suggerito da Maria Francesca Corigliano che ha ricordato “l’impegno condiviso” tra Corbelli e il presidente Mario Oliverio per la costruzione del Cimitero Internazionale dei Migranti a Tarsia. Una grande opera umanitaria in un luogo dalla forte valenza simbolica, già sede di un campo di internamento durante la Seconda Guerra Mondiale, che nell’immediato futuro renderà in tutto il mondo testimonianza del volto solidale della Regione Calabria».

Torino, la Calabria al Salone Internazionale del Libro, ieri la giornata inaugurale

TORINO – Inaugurata ieri la 32esima edizione del Salone internazionale del Libro di Torino.

La Regione Calabria, presente con uno stand di 120 metri quadri ospitato all’interno del padiglione Oval, ha dato il via al proprio calendario di appuntamenti, molto ricco e partecipato.

La presentazione del libro di Mario Caligiuri “Introduzione alla società della disinformazione, per una pedagogia della comunicazione” (Rubbettino) ha aperto gli incontri.

Intervistato da Salvatore Bullotta, responsabile amministrativo dell’assessorato regionale alle Attività Culturali, che ha portato i saluti del Presidente Mario Oliverio e dell’Assessore alla Cultura, Maria Francesca Corigliano, Caligiuri si è lungamente soffermato su alcuni temi chiave del XXI secolo: la crisi della democrazia, i pericoli del cyberspazio, l’irrompere dell’intelligenza artificiale nella vita quotidiana, l’invadenza della criminalità, l’immigrazione, la questione ambientale.

«Resistere alle sfide della società della disinformazione »la necessità quasi ontologica di questa particolare congiuntura storica, espressa da Mario Caligiuri. È in un maturo e consapevole approccio pedagogico, secondo l’autore, la chiave per poter affrontare i rischi della disinformazione.

Bullotta, nell’occasione, ha sottolineato la scelta della Giunta regionale di confermare la partecipazione al Salone di Torino proprio per la necessità di favorire il confronto delle idee a vantaggio della nostra società democratica.

La giornata è proseguita con le presentazioni di alcuni romanzi quali “La cecità del vicolo” di Piero d’Alfonso con Gianluca Lucia (La Rondine), “Uno Qualunque” di Alessandro Agnese con Davide Cataneo (Ferrari), “Dietro la fontana…” di Felice Foresta con Gianluca Lucia (La Rondine), “Indizi del passato” di Fulvia Dorigo con Francesco Scalfari e il direttivo dell’associazione culturale “La Città del Sole”,  sodalizio fondato da calabresi residenti in Piemonte.

Particolare interesse ha suscitato l’ampio spazio riservato alla produzione editoriale calabrese più recente, con un costante flusso di visitatori allo stand e al bookshop. In mattinata anche il direttore artistico del Salone internazionale del Libro di Torino, Nicola Lagioia, ha fatto tappa presso lo spazio espositivo della Regione Calabria. Domani, primo appuntamento alle ore10.30 con la presentazione del disco “Io non ci sono più” (Squi[libri]) del cantautore Peppe Fonte: stand Regione Calabria, padiglione Oval, stand V188 W189.

Soverato stende Torino e comincia alla grande la pool promozione

Volley Soverato  – Cus Torino 3-0 (parziali set: 25/23; 25/18; 25/23)

VOLLEY SOVERATO: Boriassi 5, Formenti ne, Napodano (L), Aricò 13, Boldini 1, Hurley 11, Barbiero ne, Guidi 6, Tanase 13, Saccani, Mangani 2, Riparbelli. Coach: Bruno Napolitano

CUS TORINO: Vokshi 6, Fiorio ne, Gobbo 5, Lanzini (L), Gamba , Garrafa, Coneo 14, Agostinetto 2, Martinelli 2, Morolli 4, Mabilo 3, Camperi 7. Coach: Michele Marchiaro 

ARBITRI:

DURATA SET: 27’, 25’, 29’. Tot 1h21’

MURI: Soverato 7, Cus Torino 3

 

Inizia con il piede giusto la “pool promozione” del Volley Soverato che liquida con un secco tre a zero il Cus Torino al “Pala Scoppa”.

Una gara giocata molto bene dalle ragazze di coach Napolitano che, dunque, raccolgono un successo importante che porta in classifica tre punti preziosi. Non era di certo facile contro una squadra che, nell’altro girone, ha dato filo da torcere alle più quotate terminando al terzo posto.

Volley Soverato in campo con Boldini al palleggio e Aricò opposto, al centro Boriassi e Ludovica Guidi, in banda Tanase e Hurley con Napodano libero; rispondono le piemontesi di coach Marchiaro con la diagonale formata da Morolli – Vokshi, al centro la coppia Gobbo e Mabilo, schiacciatrici Coneo e Camperi mentre il libero è Lanzini.

Primo set

L’avvio del primo set vede le due squadre giocare punto a punto come testimoniato dal punteggio in perfetta parità, 10-10. Primo mini break delle ospiti e coach Napolitano chiama subito il time out sul 12-14 per le piemontesi. Contro break da parte delle locali e questa volte time out per Cus Torino sul 15-14 per Guidi e compagne. Spinge adesso la squadra di coach Napolitano che si trova a più due, 19-27, e arriva un altro time out per le ospiti; al rientro altri due punti per le calabresi con Tanase e Guidi, 21-17. Ritardo dimezzato da parte del Cus Torino e coach Napolitano chiama time out sul punteggio di 22-20 in questa parte finale del set. Si ritorna in campo e Tanase guadagna due palle set, 24-22, ma la stessa schiacciatrice sbaglia il servizio e Torino è lì, 24-23; ci pensa Hurley a chiudere il set 25/23.

Secondo set

Parte in salita il secondo set per Soverato che è subito sotto 0-3 e coach Napolitano non ci pensa due volte a chiedere time out. Sotto 0-4, Boriassi e compagne pareggiano il conto ed effettuano il sorpasso dopo un errore ospite. Le ragazze di coach Marchiaro però non ci stanno e si riportano vanti di tre lunghezze, 8-11, ma è nuova parità 11-11 con punto di capitan Aricò. Guidi e Tanase portano le ioniche sul più tre, 16-13, con time out per coach Marchiaro. Spinge il “Pala Scoppa” e la squadra di coach Napolitano adesso fa male con Torino costretto subito ad un altro time out sul 18-14; fase finale del secondo set e le padrone di casa conducono 22-17 e arrivano ben sei palle set sul 24-18. Al servizio Hurley e chiude Tanase 25/18.

Terzo set

Il terzo parziale vede avanti inizialmente il Cus Torino ma Soverato recupera subito e il punteggio è di parità 9-9; sul 13-13 allungo del Soverato con Tanase, 15-13, e Marchiaro ricorre al time out; adesso il “Pala Scoppa” è infuocato e Soverato spinge con Hurley portandosi sul 20-17, costringendo le ospiti all’ennesimo time out. Fasi cruciali del match con Soverato a due punti dalla vittoria, 23-20 e Boriassi guadagna quattro palle match. Annullati i primi due dalle piemontesi che non si arrendono, 24-22. Ci crede il Cus Torino adesso ad una sola lunghezza e coach Napolitano ricorre al time out, 24-23. Ci pensa Mangani a chiudere i conti 25/23 e regalando tre punti importanti al Soverato.

Vittoria meritata da parte delle “cavallucce marine” che adesso guardano con fiducia alla doppia trasferta che attende le biancorosse.

Le eccellenze gastronomiche di Mormanno protagoniste al Salone del Gusto di Torino

TORINO – Avviare un percorso che sostenga i produttori, tuteli il prodotto, ne valorizzi la diffusione e la commercializzazione, e soprattutto sia da stimolo per un protocollo con le realtà territoriali per dare al fagiolo poverello bianco i parametri di qualità e certificazione biologica che sono il valore aggiunto a questa identità alimentare di Mormanno. Arriva direttamente dal Salone del Gusto di Torino, l’evento biennale sul cibo buono pulito e giusto organizzato da Slow Food, l’impegno di Paolo Pappaterra, vice sindaco ed assessore alle attività produttive dell’esecutivo guidato dal Giuseppe Regina, a nome e per conto dell’amministrazione comunale di Mormanno. Nello stand della Regione Calabria al Lingotto di Torino, presentato da Federico Quaranta volto noto della trasmissione Rai Linea Verde, lo show cooking sul Fagiolo Poverello Bianco è servito per ribadire l’impegno alla tutela della biodiversità ed alla sovranità alimentare del Pollino che l’amministrazione di Mormanno ha assunto come impegno preciso prima in campagna elettorale ed oggi come azione amministrativa che impegna quotidianamente l’esecutivo Regina nella valorizzazione delle eccellenze enogastronomiche del Comune. Il fagiolo poverello, come il bocconotto e la lenticchia sono stati gli ambasciatori d’eccellenza che hanno raccontato Mormanno e la propria cultura alimentare al pubblico internazionale del Salone del Gusto. «L’impegno dell’amministrazione – ha ribadito Paolo Pappaterra – è quello di valorizzare il miglior paniere di prodotti di qualità nelle fiere di settore e valorizzare il brand Mormanno con sforzo e sacrificio cercando di sostenere sempre le nostre aziende, che oggi dimostrano di poter competere tranquillamente nel panorama nazionale ed internazionale».

 

Al Salone del Gusto di Torino i sapori antichi del Parco del Pollino

TORINO – Il Parco del Pollino partecipa, anche quest’anno, al Salone del Gusto di Torino scegliendo la formula di far raccontare le tradizioni gastronomiche del territorio proprio ai produttori. «Attraverso eventi di show cooking, esposizione, degustazione e vendita dei principali prodotti che rappresentano l’intero paniere delle produzioni di qualità e tipiche del Parco del Pollino – ha spiegato il presidente del Parco, l’on. Domenico Pappaterra – proprio i produttori, costituiti in associazione temporanea di scopo, saranno presenti al prestigioso evento di Torino con lo scopo di far conoscere e valorizzare le eccellenze del territorio in cui operano».

Per l’Ente Parco, del resto, la valorizzazione dell’agroalimentare tradizionale ben si sposa con la sua missione di far crescere e sviluppare un turismo sostenibile ed esperienziale il cui obiettivo è ampiamente sancito negli importanti riconoscimenti della “Carta Europea del Turismo Sostenibile” e dell’UNESCO Global Geopark.

Uno spazio importante sarà poi dedicato al percorso di Conservazione della Biodiversità agricola e alimentare del Pollino raggiunto grazie all’importante contributo di tutti gli agricoltori custodi presenti nel territorio. «L’importante lavoro, iniziato 10 anni fa, avvalendosi fin da subito della competente agenzia regionale ALSIA – ha continuato Pappaterra – ha portato all’importante risultato della costituzione della prima Comunità del Cibo in Italia, ai sensi dell’art. 13 della legge 1 dicembre 2015, n. 194, nella cui assemblea sono rappresentati i principali soggetti pubblici e privati che lavorano con lo scopo di proseguire nelle attività  di conservazione e tutela dell’immenso patrimonio genetico presente sul Pollino e nello stesso tempo contribuiscono alla sua valorizzazione».

Terra Madre Salone del Gusto è il più grande evento internazionale dedicato al cibo. La dodicesima edizione, dal 20 al 24 settembre in alcuni tra i luoghi più significativi per la storia della città di Torino, si connoterà più che mai come l’edizione delle persone. Cinque giorni, dunque, per promuovere il Parco in tutte le sue forme attraverso la valorizzazione delle comunità rurali e delle aree interne.

Ad accompagnare i visitatori del Salone, in questo viaggio nelle eccellenze agroalimentari del Parco del Pollino, saranno l’azienda Nicoletti Ristorazione, che con la sua Bottega Agorà di Civita racchiude tutti i prodotti indentitari del territorio, Pollino Food Experience, una cooperativa costituita da 6 giovani ragazzi con l’obiettivo di fare agricoltura tradizionale al fine di ricreare quel mosaico agricolo tipico dell’entroterra del Pollino, ed i prodotti  delle  Delizie di Marper, con il Bocconotto di Mormanno (PAT – prodotto agroalimentare tradizionale), dolce di pasta frolla tipici della storica località calabrese farciti con marmellate, realizzato dallo Snack Bar.

Tra le innumerevoli proposte, domani sarà il momento del Moscato di Saracena con delle degustazioni guidate nello stand del Parco del Pollino, e due cooking show che si terranno nello stand della Regione Calabria. Nel primo Cooking show delle ore 12:00 dal titolo “I GRANI FARINA ANTICHI DEL PARCO DEL POLLINO”, lo chef realizzerà un primo con la Farina di Grano Tenero Carosella del Mulino Arleo condita con il Fagiolo poverello bianco di Mormanno, nel secondo cooking show delle ore 17:00 lo chef realizzerà un Bocconotto di Mormanno.

Non mancheranno, le Conserve vegetali di Civita, il Pane di Cerchiara, Vini, Formaggi e Salumi del Pollino. E tanto altro da scoprire!

Foto: meteoweb

 

Braglia: «Grande merito al Torino. Il Cosenza ha bisogno di calciatori di qualità»

TORINO – Conferenza dopo gara per il tecnico del Cosenza Piero Braglia (foto di repertorio). Il mister fa il punto della situazione analizzando la sconfitta e la condotta della gara odierna.

Braglia e il mercato rossoblù

Il mister rossoblù si sofferma subito sulla mancanza di calciatori per la categoria. «Credo che ci manchino giocatori importanti, qualcuno dovrà arrivare. Dobbiamo cercare di stare meglio in campo – commenta Braglia – avendo più determinazione. È come se avessimo perso la cattiveria. I quinti non hanno aggredito, le mezzali richiamate dentro nemmeno».

Il lavoro è ancora tanto in casa Cosenza. Il tecnico richiama l’attenzione del gruppo in vista del prossimo campionato di Serie B. «Dobbiamo migliorare molto, Non sono contento, dobbiamo tornare ad avere umiltà, sono le piccole cose che ci hanno aiutato a compiere l’impresa di un anno fa». Merito, ovviamente, spetta al Torino. «Bisognerà essere bravi ad affrontare ogni avversario con la giusta cattiveria perché altrimenti sarà dura per tutta la stagione. Il valore del Torino non si discute, assolutamente. Se non si fosse vista la differenza il Torino si sarebbe dovuto preoccupare».

La forza del Torino in attesa di qualche colpo in arrivo

Analisi lucida e mirata nel tentare di comprendere cosa ci sia da migliorare con il lavoro da proporre nelle prossime settimane a seguire. «Sappiamo che ancora dobbiamo migliorare tanto. C’è esigenza di darci una svegliata sotto alcuni aspetti – dichiara Braglia – ma il Torino è di un altro livello. Abbiamo tenuto bene il campo per qualche parte di partita. Se poi saltano quattro uomini e vanno in porta a segnare c’è solo da far loro i complimenti e dirgli che sono bravi».

Coppa Italia, il Torino segna 4 reti nella gara con il Cosenza

TORINO – COSENZA 4-0

TORINO (3-5-2): Sirigu 6; Izzo 6 Nkoulou 6,5 (38’ st Ferigra sv) Moretti 6; De Silvestri 6 Meitè 6 Rincon 6,5 Baselli 7,5 (31’ st Lukic) Berenguer 6; Iago Falque 7,5 Belotti 8. In panchina: Ichazo, Rosati, Valdifiori, Niang, Ansaldi, Edera, Parigini, Bremer. Allenatore: Mazzarri 7.

COSENZA (3-5-2): Saracco 5,5; Idda 5,5 Dermaku 6 Tiritiello 6; Corsi 6 Bruccini 6 Palmiero 5,5 (1’ st Bearzotti 6) Varone 6 D’Orazio 5,5; Perez 5,5 (9’ st Di Piazza 5,5) Tutino 5,5 (36’ st Bàez sv). In panchina: Cerofolini, Pellegrino, Schetino, Azzinnari, Anastasio, Pascali. Allenatore: Braglia 5,5.

ARBITRO: Abisso di Palermo 6

MARCATORI: 9’ pt Baselli, 27’ pt, 21’ st Belotti, 23’ st Rincon (T).

NOTE: spettatori 10mila circa di cui 400 ospiti. Ammoniti: Berenguer (T), Corsi, Bearzotti, Idda (C). Angoli: 5-2. Recupero: 0‘ pt, 2‘ st.

TORINO – Il Torino vince con un secco 4-0 contro il Cosenza. Prestazione importante quella dei granata, positiva la prova di alcuni calciatori rossoblù nonostante il passivo. I silani sono reduci dalla vittoria di Trapani.

Partita di prestigio quella del Cosenza in casa del Torino (foto pagina Facebook dei granata). La formazione piemontese, allenata dal tecnico Walter Mazzarri, si schiera con il 3-5-2 mandando in avanti la temibile coppia Iago Falque-Belotti. Novità in casa granata per l’ingresso di Moretti e Berenguer dal primo minuto. Anche il Cosenza opta per il medesimo modulo.

Novità in ogni reparto per i rossoblù: in campo dall’inizio Tiritiello, Bruccini e Tutino a supporto del compagno di reparto Perez. Prima della gara un minuto di silenzio per la recente scomparsa dell’ex allenatore del Torino Gustavo Giagnoni.

Torino in vantaggio, prima Baselli poi Belotti

Prime fasi di studio da parte di entrambe le squadre scese in campo. I granata provano ad attaccare sfruttando le fasce mentre la formazione di Braglia cerca di ripartire attraverso la circolazione della sfera. Al minuto 9 cross al centro di Iago Falque da calcio d’angolo e tiro al volo, in bello stile, di Baselli.

Al 18’ conclusione a giro di Berenguer ma la conclusione termina al lato rispetto alla porta di Saracco. Sugli sviluppi di un contropiede Belotti calcia con precisione sul secondo palo superando Saracco. La reazione del Cosenza giunge al 29’ con un colpo di testa del difensore Dermaku: palla alta sopra la traversa. Dopo 120 secondi Baselli sbaglia da pochi passi nonn inquadrando lo specchio della porta.

Si accende il Torino targato Belotti

Si riparte con un cambio per il Cosenza. Fa il suo ingresso Bearzotti al posto di Palmiero: in cabina di regia si posiziona Bruccini. Anche in avanti c’è spazio per Di Piazza che subentra a Perez. Corsi al 18’ fa fuori 2 avversari ma la conclusione non dà l’esito sperato favorendo, di fatto, l’intervento di Sirigu.

Nel giro di pochi minuti va prima a segno Belotti e poi Rincon: difesa del Cosenza in affanno. La formazione silana prova a reggere il contraccolpo del Torino ma la differenza di categoria e di uomini è veramente elevata. Ultimo cambio del Cosenza che fa uscire Tutino facendo entrare Bàez. Il centravanti uruguaiano prova ad entrare in partita ma il tiro è da dimenticare. Subito dopo tenta il tiro anche Varone: palla fuori. Nel finale Belotti sfiora il terzo goal. Termina qui la gara dello stadio “Olimpico – Grande Torino”.

Alessandro Artuso

Cosenza, Braglia: «I ragazzi si sono regalati una gara di prestigio»

COSENZA – La squadra dell’allenatore Piero Braglia si trova già in Piemonte per dare via al terzo turno eliminatorio della Coppa Italia. Domani sera, infatti, il Cosenza affronterà il Torino. Fischio d’inizio della gara fissato alle ore 20,45: la partita sarà visibile, in diretta televisiva, su Rai Sport (canale 57 del digitale terrestre). I silani sono reduci dal successo esterno contro il Trapani (foto repertorio Francesco Farina).

Braglia e il Cosenza, si va a Torino per ben figurare

Il tecnico Piero Braglia ha rilasciato alcune dichiarazioni al sito ufficiale in merito al prossimo impegno. «Come ho già detto, la partita di domani è un premio per i ragazzi per quello che hanno fatto l’anno scorso. Mi aspetto dei miglioramenti – commenta Braglia – rispetto a quello che ho visto a Trapani, che non mi ha soddisfatto pienamente».

Sul percorso rossoblù ci sarà il Torino. «Giochiamo con una delle sei migliori squadre d’Italia. Tra noi e loro c’è una differenza enorme, noi siamo qui per imparare e per avere delle risposte dal gruppo. Naturalmente cercheremo di fare la miglior gara possibile».

Alcune assenze in casa rossoblù

Non sarà della gara Capela, espulso al “Provinciale”, oltre a Mungo e Baclet fermi  causa rispettivi problemi fisici. Saranno del gruppo i nuovi arrivati Báez e Schetino. Non fanno parte dei convocati anche Mendicino e Perina destinati altrove, stessa cosa dicasi per Pasqualoni conteso da due club di Serie C. Ritorna, dopo il problema causato dalla pubalgia, il centrocampista Mirko Bruccini.

Di seguito i giocatori convocati per Torino – Cosenza con la numerazione adottata per la competizione.

PORTIERI: Cerofolini (1), Pellegrino (12), Saracco (22);

DIFENSORI: Anastasio (28), Corsi (2), D’Orazio (11), Dermaku (3), Idda (5), Pascali (29), Tiritiello (23);

CENTROCAMPISTI: Bearzotti (27), Bruccini (21), Palmiero (6), Schetino (15), Varone (17);

ATTACCANTI: Azzinnari (19), Báez (32), Di Piazza (10), Perez (9), Tutino (25).