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Torino, confiscati beni ad affiliato della ‘ndrangheta

TORINO – Beni per un valore di circa un milione di euro, tra società, camion e auto, sono stati confiscati dalla Direzione Investigativa Antimafia di Torino su disposizione del tribunale nei confronti di Francesco Ietto.
Ritenuto affiliato alla locale di ‘ndrangheta di Natile di Careri (Rc), 55 anni, è stato condannato con sentenza passata in giudicato a sette anni e quattro mesi di reclusione, per associazione mafiosa.
Ietto era stato arrestato nel 2015 perché, ai domiciliari, continuava a riciclare i proventi di origine illecita, utilizzando numerose società a lui riconducibili. Il decreto di confisca è stato disposto dal Tribunale di Torino. Nei confronti dell’uomo è stata decisa anche l’applicazione della misura di prevenzione personale della sorveglianza speciale per la durata di tre anni.

La regione Calabria a Torino per il Salone Internazionale del Libro

CATANZARO – Domani, martedì 8 maggio, alle ore 11:00, nella Sala Oro della Cittadella Regionale, l’Assessore alla Cultura, Maria Francesca Corigliano, presenterà il programma delle attività della Regione Calabria al trentunesimo Salone Internazionale del Libro di Torino, che si terrà dal 10 al 14 maggio al Lingotto Fiere.

La Regione sarà presente alla kermesse torinese con uno spazio istituzionale nel quale saranno ospitati gli editori e gli autori calabresi aderenti e che avranno la possibilità di presentare i propri testi più aggiornati. Inoltre, la Regione offrirà dei momenti di riflessione con intellettuali italiani e stranieri, partendo dal tema generale del Salone 2018 “Un giorno, tutto questo…”, incentrato sulla ricerca di risposte alle incognite del nostro mondo e del nostro tempo.

I dettagli delle iniziative saranno illustrati in conferenza stampa.

La Calabria al XXXI Salone Internazionale del Libro di Torino

CATANZARO – La Regione Calabria parteciperà dal 10 al 14 maggio al XXXI Salone Internazionale del Libro di Torino, al Lingotto Fiere, con un proprio stand istituzionale all’interno del quale gli editori calabresi, gli autori, gli enti locali, le istituzioni culturali e le scuole potranno esporre i loro libri più significativi e organizzare iniziative culturali.

In particolare la Regione dedicherà la sua partecipazione al Salone ai grandi pensatori calabresi del passato, a partire da  Cassiodoro, Gioacchino da Fiore, Telesio e Campanella, oramai entrati nella dimensione della classicità e le cui opere contribuiscono a fornire risposte utili a sciogliere i nodi posti dal tema del Salone di questa edizione: “Un giorno, tutto questo”. Un tema che pone interrogativi sul presente e il futuro del nostro mondo, sulla precarietà che contraddistingue la società attuale e le grandi questioni aperte della contemporaneità, nei suoi aspetti problematici ma esorta anche alla ricerca delle positività e di soluzioni possibili.

Attenzione sarà prestata anche alla narrativa calabrese contemporanea, che ampi spazi di interesse sta conquistando negli ultimi anni a livello nazionale e internazionale.

Ulteriori informazioni

La Regione organizzerà il calendario degli eventi del Salone e coordinerà le attività, fornendo ai visitatori tutte le informazioni necessarie, in collaborazione con i Sistemi Bibliotecari Territoriali. Nello stand saranno adibiti appositi corner autogestiti, a disposizione degli editori e degli autori, per esporre i propri prodotti, previo accordo con l’organizzazione regionale. Per approfondimenti sul Salone del Libro si può consultare la pagina ufficiale all’indirizzo http://www.salonelibro.it/it/salone-2018.html). Per informazioni e adesioni è possibile contattare il Dipartimento 10 “Turismo, Beni Culturali, Istruzione, Cultura” della Regione Calabria.

Torino – Crotone, i convocati di Zenga

CROTONE – Seduta di rifinitura mattutina oggi per gli squali in vista della gara in casa del Torino in programma domani alle 18:30 e valevole per il recupero della 27a giornata della Serie A Tim.

Zenga in conferenza

«Spero che la squadra abbia capito dove ha sbagliato,  e che possa iniziare la gara con un atteggiamento differente», ha dichiarato oggi nella consueta conferenza stampa della vigilia Walter Zenga. Testa quindi al Torino: «E’ una squadra con organizzazione, che gioca in casa e che ha ritrovato un Ljajic che mi è sempre piaciuto come giocatore». Il tecnico del Crotone deve però fare i conti con il problema muscolare per Izco che ha interrotto l’allenamento e dunque non prenderà parte alla trasferta. Seconda convocazione in Prima squadra per il giovane prodotto del settore giovanile rossoblù, Pasquale Giannotti. Izco non sarà però l’unico forfait rossoblù per domani. Zenga dovrà fare a meno anche degli infortunati Budimir, Nalini e Simić, oltre che degli squalificati Capuano, Mandragora, Stoian e dei diffidati Ceccherini e Ricci. «Avevamo già pensato ad un turnover, che a questo punto diventa obbligato».

Ecco l’elenco dei convocati

Al termine della rifinitura Zenga ha diramato l’elenco dei convocati: Cordaz, Festa, Rohden, Ceccherini, Barberis, Ricci, Giannotti, Diaby Pavlovic, Zanellato,  Trotta, Sampirisi, Tumminello, Markovic, Faraoni, Viscovo, Martella, Crociata, Benali, Ajeti, Simy.

Mazzarri non si fida del Crotone

Intanto il tecnico degli avversari Walter Mazzarri chiede attenzione al Torino alla vigilia della partita con i calabresi. «Nel ritorno certe squadre sono schegge impazzite – spiega il tecnico nella conferenza stampa della vigilia – vengono per fare punti, sono partite insidiose, dure. Inoltre il Crotone ha vinto 4-1 con la Samp, ha pareggiato con l’Inter». Dopo il poker di Cagliari, Mazzarri chiede continuità al Torino: «Come ho detto ai ragazzi a fine partita è un punto di partenza, soprattutto il secondo tempo. Vorrei vedere lo stesso spirito del secondo tempo: domani sarà una verifica importante». In attacco spazio a Belotti – «vogliamo il Gallo che fa assist, segna, lotta, e lo stiamo ritrovando» -, mentre partirà dalla panchina Niang, finalmente senza mascherina protettiva.

Notte di panico a Torino, esce dal coma la giovane calabrese rimasta ferita

TORINO – Non è più in coma Francesca M., la 26enne di Monasterace (Reggio Calabria) ferita in piazza San Carlo. La giovane, ricoverata nella Rianimazione universitaria dell’ospedale Molinette per un grave trauma toracico, è stata estubata. Respira spontaneamente ed è sveglia e cosciente. Lo si apprende da fonti sanitarie. A quasi una settimana dalla notte di panico e di paura, la prognosi resta riservata. La sindaca di Torino, Chiara Appendino, è tornata a far visita ai feriti. Ancora una buona notizia, dunque, per quanto riguarda i feriti di piazza San Carlo. Dopo Kelvin, anche la 26enne è uscita dal coma; per quanto resti la prognosi riservata, per lei il peggio sembra passato. Stabili le condizioni dell’altra donna, 63 anni, ricoverata alle Molinette di Torino, che resta in prognosi riservata come Erika P., la 38enne ricoverata al San Giovanni Bosco che ha avuto un infarto da schiacciamento. Rianimata a lungo, solo tra alcuni giorni i medici stabiliranno con certezza le conseguenze del trauma subito.

Prova la fuga dopo la condanna, arrestato

TORINO – Un uomo di 58 anni, condannato ad una pena di 9 anni e mezzo di carcere per detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio, ha tentato la fuga per evitare l’ordine di carcerazione emesso dagli organi competetenti. Salvatore Trimboli è stato individuato dagli uomini della Polizia mentre, con un’autovettura, tentava la fuga: secondo le indagini, Trimboli è considerato un trafficante vicino agli ambienti della cosca calabrese Cua Rizieri.

A seguito di una lunga attività investigativa, gli agenti delle Squadre mobili di Alessandria e Torino sono riusciti a fermare il 58enne che si era allontanato dalla propria dimora dal 17 gennaio; lo stesso giorno in cui la Cassazione si era pronunciata sul ricorso contro la sentenza di condanna. Salvatore Trimboli è il fratello del collaboratore di giustizia Domenico Trimboli che ha avuto uno stretto rapporto con alcuni narcotrafficanti della Colombia.

 

Torino, la Calabria ancora protagonista al Salone del Gusto

TORINO – Un grande successo anche la terza giornata dello stand calabrese Profondo Food al Salone del Gusto di Torino. La giornata è stata aperta da una pasta dal sapore antico, con farine miste per un gusto leggermente acido, condita con aglio, mollica di pane e acciughe, quest’ultimo un pesce azzurro considerato povero e assai presente nei mari calabresi che ha, in realtà, notevoli proprietà organolettiche in quanto ricco di proteine: selenio, ferro e fosforo. In proposito, la regione Calabria, grazie al nuovo fondo europeo della pesca FEAMP, sta predisponendo appositi piani per lo sviluppo locale delle aree di pesca e per la valorizzazione della pesca costiera artigianale. Grande protagonista anche il Torrone di Bagnara: gli chef pasticceri hanno mostrato la preparazione di questo pregiato torrone famoso per essere il prediletto della Casa Reale. L’arte di questo torrone, il primo ad essere IGP, è stata infatti tramandata di generazione in generazione e nel 1895, la prima fabbrica di torrone di Bagnara fondata da Francesco Antonio Cardone diventò fornitrice ufficiale dei reali.

Nel corso della giornata, Nicola Fiorita, presidente di Slow Food Calabria, insieme al Rettore dell’Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo, Piercarlo Grimaldi, hanno discusso delle minoranze linguistiche della Calabria, a partire dal suo libro “Popoli senza frontiere”, il tutto accompagnato da una degustazione di lestopitta coordinata da Michelangelo D’Ambrosio di Slow food Reggio Calabria – Area grecanica. Non è mancato l’intervento del Presidente della Regione Calabria, Mario Oliverio, intervenuto nel seminario a cura dell’Autorità di Gestione PSR Calabria 2014-2020 “Ripartire dalla terra”, la strategia per lo sviluppo rurale della Calabria.  «Abbiamo investito in direzione del biologico 240 milioni di Euro, ma vogliamo investire anche nella qualità dell’enogastronomia e della relativa formazione» ha dichiarato Oliverio, che ha poi citato il volume di uno scienziato calabrese, originario di Molochio, Walter Longo, che lavora tra Milano e Los Angeles. «La ricerca del dottor Longo fonda nella qualità del cibo e, in particolare degli alimenti della produzione agroalimentare mediterranea, una strategia di contrasto alle cellule tumorali e di allungamento della vita. È per questo che dobbiamo sempre di più spostare le attenzioni delle istituzioni verso il sostegno alla qualità dei cibi attraverso strategie di sviluppo rurale, tra le quali la salvaguardia della biodiversità, la scelta di tecniche di coltivazione sostenibili e rispettose dell’ambiente, della tracciabilità».

A chiudere la serata i passiti con una degustazione di vini dolci e la “Calabria in cucina, territorio identità e cultura”: a discuterne due firme importanti del mondo giornalistico: Antonio D’Orrico, Corriere della sera, e Luciano Pignataro del Mattino di Napoli. I due giornalisti sono partiti dal libro dell’autrice Valentina Oliveri, presente anche lei alla manifestazione, “Calabria in cucina. The flavour of Calabria”.

Chef della serata Antonio Biafora che ha cucinato la podolica calabrese, razza bovina dalle origini antichissime.

 

Salone del Gusto, Mattarella allo stand della Regione: «Dalla Calabria esperienze interessanti»

TORINO – Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha visitato oggi pomeriggio lo stand istituzionale della Regione Calabria, “Profondo food”, a Terra Madre Salone del Gusto di Torino.
Il Presidente Mattarella si è recato presso lo stand della Regione Calabria insieme al Ministro dell’Agricoltura e delle Politiche alimentari e forestali Maurizio Martina, al Presidente della Regione Piemonte Sergio Chiamparino, al Sindaco di Torino Chiara Appendino, ed al Presidente internazionale di Slowfood Carlo Petrini. «Sono venuto a salutare la Calabria – ha affermato il Presidente Mattarella – perché da questa terra stanno partendo delle esperienze molto importanti ed interessanti».
Il Presidente della Regione Calabria Mario Oliverio ha ringraziato il Presidente Mattarella per aver visitato lo spazio della Calabria e per le parole di apprezzamento espresse nei confronti della nostra Regione.

Intanto è partito oggi con un focus sulla filiera del fico, il secondo workshop informativo del PSR Calabria 2014/2020 a Terra Madre Salone del Gusto di Torino. Il Workshop dal titolo “La programmazione integrata di filiera agroalimentare”, ha visto la partecipazione dell’Autorità di Gestione del PSR Calabria 2014/2020 Alessandro Zanfino. «La difesa e la tutela di questi prodotti passa dall’azione eroica dei produttori, ma anche dall’attenzione delle istituzioni – ha affermato Zanfino -. I produttori possono studiare strategie anche usufruendo dei fondi comunitari. La Regione Calabria, attraverso il PSR, punta a creare progetti integrati di filiera, per far aggregare i produttori e per costruire delle solide filiere produttive, al fine di incrementare la qualità, la redditività e l’efficienza del settore agroalimentare e di favorire lo sviluppo dei territori rurali. Con le risorse del Programma di Sviluppo Rurale della Calabria – ha aggiunto l’AdG -. Abbiamo investito anche molto sulla promozione e la valorizzazione dei prodotti. È anche attraverso il buon utilizzo dei fondi comunitari, infatti, che si garantisce alle produzioni tipiche maggiore notorietà. Così come si garantisce l’aumento della produzione. Dobbiamo educare i consumatori ad approfondire le tematiche relative alla produzione – ha sottolineato – spiegare che non si deve comprare un prodotto solo per il gusto di mangiare, ma che bisogna ricercarne l’identità territoriale, scoprirne le origini e le tradizioni». «Attraverso i fondi comunitari – ha precisato inoltre Zanfino – dobbiamo invertire il trend del passato: non dobbiamo puntare solo alla semplice competitività delle aziende, ma a dare un’immagine nuova e moderna dell’agricoltura calabrese, troppo spesso compromessa da disaggregazione e frammentarietà. Gli stessi produttori devono comprendere l’importanza di fare rete e di essere presenti in vetrine come quella di oggi, perché data la grande qualità delle produzioni calabresi, bisogna abbandonare l’idea di essere produttori a chilometro zero, perché le eccellenze calabresi hanno la capacità di arrivare in tutto il mondo. Attenzione puntata dunque anche sulla fase di commercializzazione e sull’intercettazione di nuovi mercati».
mdv

Salone del Gusto, grande protagonista la Calabria con Profondo Food

TORINO – Protagonista alla 20esima edizione del Salone del Gusto di Torino, la Regione Calabria ha inaugurato la prima giornata di Profondo Food con i legumi locali. In questo modo ieri si è dato il via a una cinque giorni dedicata alla cultura e all’ambiente, nonchè alla tutela del territorio calabrese, mediante la valorizzazione dei propri prodotti e delle proprie tradizioni. Slogan del primo seminario a cura dell’Autorità di Gestione PSR Calabria 2014-2020 “Prima che buono, giusto e pulito”. All’incontro hanno preso parte la dirigente del settore “Qualità e Promozione delle produzioni agricole e delle attività agrituristiche, Agricoltura sociale” del Dipartimento Agricoltura, Alessandra Celi, Raffaella Conci di Cooperative Terre Joniche e Elisabetta Grande di Aiab Calabria. «Nella passata programmazione – ha dichiarato Alessandra Celi – abbiamoinvestito oltre cento milioni di euro sul biologico. Con la programmazione2014/2020 dei fondi comunitari in Agricoltura la consapevolezza dell’importanza delle pratiche bio in Calabria è cresciuta notevolmente. E non si tratta solo di un fattore economico, ma profondo foodsoprattutto di un nuovo senso di responsabilità nei confronti dei nostri territori, del patrimonio di biodiversità della nostra regione, dell’ambiente e anche della nostra salute. Il PSR,  Programma di Sviluppo Rurale della Calabria 2014//2020, infatti, ha stanziato 240 milioni euro a sostegno del bio. Il biologico è uno stile di vita, una filosofia, è salvaguardia dell’ambiente. La Regione ha intensificato i controlli per verificare che le metodologie e le strumentazioni siano conformi alla legge, e sostiene anche l’agricoltura sociale, la diversificazione in attività non agricole, al fine di rivitalizzare le aree rurali, ma anche per realizzare forme alternative ed innovative di mercato e per inserire a livello sociale e lavorativo soggetti svantaggiati. Un modo anche per promuovere le pari opportunità e per contribuire alla creazione ed allo sviluppo dei servizi di base nelle aree rurali e nelle aree interne e per supportare i servizi socio-sanitari. Non da ultimo, con il PSR puntiamo a sostenere l’aggregazione: solo facendo rete tra loro, i produttori diventano competitivi sui mercati nazionali ed internazionali». A fare eco a queste parole, anche Elisabetta Grande, di Aiab Calabria: «Perché oggi fare biologico è una scelta di vita per noi e per i nostriterritori. Fare bio in Calabria è poi quasi naturale, soprattutto per chi vive nell’entroterra, viene istintivo. Sapere che siamo nella giusta direzione perché vuol dire non solo buono, ma rispetto dell’ambiente e tutela dei lavoratori, per conservare il territorio per le generazioni successive».

Restituire dignità alla terra, fare impresa su un territorio confiscato per dare opportunità di lavoro all’insegna della legalità in quei territori che prima usati usati dalla criminalità: questa e, invece, lastoria di Raffaella Conci di Terre Joniche.

Ma Profondo Food ha lambito anche le coste africane, con l’incontro “Fare orti nel deserto del Sahel. Sfamare l’Africa è possibile”, con Francesco Mele, consigliere nazionale di Slow Food, Babacar Sarr Slow Food Louga-Namerel, Senegal e Simona Guida, responsabile policy Ong CISV. Non solo cibo, comunque, ma anche musica e liquirizia locale, con lo spettacolo di musiche tradizionali provenienti da tutto il mondo e la degustazione della liquirizia calabrese. E poi i racconti dal territorio, cui ha dato spessore il cantastorie Peppe Voltarelli.

Infine, Silvio Greco, Docente dell’Università Scienze Gastronomiche di Pollenzo, insieme a Raffaele Denami del Dipartimento Agricoltura Regione Calabria, a Gaetano Mercatante, presidente di Aprocal e il produttore Gabriele Crudo, hanno presentato il pecorino del Monte Poro. Un formaggio di pecora lavorato a latte crudo, prodotto nel rispetto del bene animale, che si contraddistingue nel sapore grazie all’alimentazione libera e naturale delle pecore stesse.

A chiudere la serata il cuoco Delfino Maruca che ha cucinato le castagne di Serrastretta.

Profondo Sud, la Calabria al Salone del Gusto di Torino

TORINO – Profondo sud, la regione Calabria raccontata da Slow Food attraverso le storie dei suoi produttori al Salone del Gusto – Terra Madre di Torino. Dopo il successo della giornata d’apertura con la perfomance di Peppe Voltarelli e gli incontri tematici dedicati al pecorino del Monte Poro e alla Produzione biologica e terre confiscate in Calabria, prosegue al Salone del Gusto di Torino, il racconto di una grande generazione di produttori calabresi che parte dagli uomini e dalle donne – oggi sempre più giovani – con le mani sporche di terra ed animati dal rispetto per il lavoro e la legalità in un contesto difficile dove, però, si può essere costruttori di una strada nuova che realizza prodotti di qualità e fa essere felici chi le realizza.

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Venerdì 23 settembre si parte con Filippo Cogliandro che cucina il Caciocavallo di Ciminà, prima di discutere – grazie al coordinamento di Pier Macrì – con Antonino Chillo e Rosario Davide De Gregorio della comunità del Cibo delle Piparelle di Villa San Giovanni, seguito da una degustazione del caffè alla liquirizia. “Pane nero e futuro rosa” alle ore 16.00 per il laboratorio del gusto e degustazione del pane di Canolo. Coordina Marisa Gigliotti, partecipano Laura Stilo e Guerino Nisticò. L’essenza della produttività femminile, donne di oggi con la tempra e la tenacia di una volta. Siamo a Canolo, un paesino di 800 abitanti tra mare e monti in provincia di Reggio Calabria. Qui nasce il pane jermano, nome dialettale che indica la segale, che per la sua storia, il suo gusto intenso e la preparazione a km 0 è considerato un’eccellenza della gastronomia italiana.

Si parlerà di programmazione integrata di filiera agroalimentare con Alessandro Zanfino, seguito dal laboratorio sui fichi coordinato da Daniela Cennamo e Maurizio Rodighiero. Partecipano le comunità del Fico caprificato di San Floro, il fico dottato cosentino, il Fico monnato del Cilento ed i presidi Lonzino di Fico delle Marche, fico secco di Carmignano, fico mandorlato di San Michele Salentino, ficco secco di reale di Atessa. Franco Rossi, Giovanni Benvenuto, Francesco Sottile discutono alle 19.00 di tutela dei paesaggi rurali e promozione della biodiversità degustando uva zibibbo. Un’ora dopo Eugenio Signoroni e Manila Benedetto ci guidano in una degustazione con le birre artigianali calabresi.

In serata Silvio Greco cucina il pesce povero discutendo con Raffaele Denami e Cosimo Caridi. Un dolce al bergamotto chiude la seconda giornata di Profondo Food.