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Scarti di automobili nei pressi di un torrente, denunciato autocarrozziere

CORIGLIANO – ROSSANO (CS) – I finanzieri della Sezione Operativa navale di Corigliano Calabro hanno individuato un’area pubblica, a ridosso del torrente Gennarito, dove era stato abbandonato un consistente quantitativo di rifiuti, derivanti dallo scarto di lavorazione di autocarrozzerie.

I finanzieri, sulla base di indizi trovati sui rifiuti, hanno avviato un’indagine che ha consentito di risalire all’autocarrozzeria dalla quale provenivano gli scarti.

Nell’officina è stata trovata un’auto in riparazione dalla quale proveniva uno dei ricambi oggetto dell’abbandono. I militari hanno così identificato il presunto responsabile, titolare della ditta, che è stato denunciato alla Procura della Repubblica di Castrovillari per violazioni al Testo Unico dell’ambiente, segnalandolo per l’applicazione della sanzione amministrativa che, nel caso di specie, può arrivare ad un massimo di 26.000 euro, e obbligandolo alla bonifica dell’area inquinata.

Fonte e foto Ansa

Getta marsupio con pistola in un torrente, arrestato

VIBO VALENTIA – I carabinieri di Nicotera e di Nicotera Marina, hanno arrestato Nicola Vittorio Drommi, di 30 anni, di Polistena, per detenzione di arma clandestina ed evasione.

I militari, nel corso di un controllo del territorio, sono andati a casa di Drommi, già noto alle forze dell’ordine e sottoposto al regime della detenzione domiciliare. I carabinieri hanno notato che l’uomo tardava ad aprire la porta d’ingresso ed hanno visto che si era spostato in un’area retrostante dell’abitazione da dove ha lanciato nei terreni circostanti un marsupio rosso.

I militari hanno iniziato la perquisizione e le ricerche nei campi. Dopo un rastrellamento nel letto di un torrente attiguo alla proprietà di Drommi il marsupio è stato trovato e all’interno c’erano una pistola clandestina calibro 357 magnum contenente nel tamburo 6 cartucce, un caricatore vuoto per pistola cal. 7.65 e 9 cartucce cal. 357.

Fonte e foto Ansa

Esonda torrente nel reggino, divelta una condotta Sorical

MELITO PORTO SALVO (RC) – E’ nuovamente esondato il torrente Tuccio, in località Musupuniti nel territorio di Melito Porto Salvo, investendo la condotta dell’acquedotto regionale.

Sorical ha già inviato sul posto più squadra di manutenzione per avviare i lavori di ripristino del servizio che si prevedono di almeno 48 ore.Attualmente è interrotto il servizio per il Comune di Reggio Calabria (Zona sud fino a Pellaro), Montebello Jonico, Roghudi, San Lorenzo e Motta San Giovanni.
I lavori, a causa della piena del fiume, si presentano complessi e secondo i tecnici della Sorical dureranno qualche giorno perché è necessario prima arginare il flusso del fiume, mettendo in sicurezza il sito, e poi procedere con la riparazione della condotta.

La condotta dell’acquedotto Tuccio è posizionata in prossimità della sponda sinistra del torrente, la piena del fiume ha causato un nuovo smottamento del terreno su cui è posizionata la condotta.

Sorical è già intervenuta sabato scorso per ripristinare il servizio e nel 2017 ha segnalato agli uffici preposti della Regione e della Prefettura di Reggio, la vulnerabilità del tracciato della condotta a seguito dello sgretolamento dei muri di protezione della fiumara.

Fonti: https://www.soricalspanotizie.com

Lamezia, la furia del torrente inghiottisce madre e due figli, un disperso

LAMEZIA TERME (CZ) – E’ tragico il bilancio del maltempo che in queste ore sta imperversando sulla nostra regione. Nel lametino una donna di 30 anni Stefania Signore è morta inghiottita dalla furia del torrente Cantagalli. Con lei è stato ritrovato, in un primo momento, anche il corpo del figlio più grande di sette anni. Sono ancora in corso, intanto, le ricerche relative al piccolo di due anni.

Della donna e dei suoi due bambini non si avevano notizie da ieri sera dopo che il marito aveva lanciato l’allarme. La sua vettura è stata ritrovata vuota e con le quattro frecce ancora accese sul cavalcavia tra San Pietro a Maida a San Pietro Lametino. Già nella notte una nutrita squadra di Vigili del Fuoco si era messa a lavoro per cercare le tre vittime. Sul posto anche squadre di soccorso provenienti da Salerno e Catania.

 

 

 

Catanzaro, Erra rischia l’esonero. Contattato Torrente, c’è anche l’idea Toscano

CATANZARO – Dopo la sconfitta di ieri sera in quel di Rende la panchina di Alessandro Erra è seriamente compromessa. Nonostante la fiducia data dalla società al tecnico, il dg Maglione e quello sportivo Doronzo dalla mattinata odierna si sono messi alla ricerca del nuovo allenatore. Secondo le informazioni raccolte questa mattina c’è stato un incontro tra i due direttori del Catanzaro e Vincenzo Torrente. L’ex tecnico di Bari e Salernitana ha parlato con la dirigenza giallorossa per valutare al meglio una possibile nuova esperienza in Calabria. Il tecnico nato a Cetara è stato ad un passo dal sedersi sulla panchina del Cosenza poche settimane fa.

CONTATTATO ANCHE TOSCANO

Il tecnico ex Avellino e Cosenza Domenico Toscano è il secondo candidato per la panchina sui Tre Colli. L’allenatore originario della provincia di Reggio Calabria ha assistito al derby perso ieri sera in casa del Rende oltre all’incontro vinto con l’Akragas al Ceravolo. Al momento, però, il tecnico nato nella provincia di Salerno sembra essere in vantaggio rispetto al collega calabrese. Fatali, nelle ultime cinque giornate, le due sconfitte con Rende e Lecce oltre al pareggio con la Juve Stabia. Un cammino a corrente alternata che non è piaciuto ai vertici societari.

ALTRE PISTE COME QUELLA DI DIONIGI

La scelta sul nuovo tecnico resta comunque aperta ad ogni possibile scenario. In seno al club del capoluogo si valutano altri profili per ricoprire la carica di allenatore tra i quali spicca anche la figura di Davide Dionigi. Quest’ultima pista potrebbe essere quella più percorribile.

Alessandro Artuso

Cosenza, Vincenzo Torrente ad un passo dalla panchina rossoblù

COSENZA – Giornata intensa quella vissuta quest’oggi in casa rossoblù. Il presidente del Cosenza Eugenio Guarascio si è mosso in prima persona per trovare la figura adatta a sedere sulla panchina silana. Il numero uno di via degli Stadi ha lasciato in stand-by le trattative con Aimo Diana, giunto ieri sera in Calabria, e con Pippo Pancaro. L’ex difensore della Lazio era già presente in città da qualche giorno. In ogni caso, alla fine, dovrebbe spuntarla un terzo tecnico: della serie tra i due litiganti il terzo gode.

A BREVE L’ANNUNCIO DEL NUOVO TECNICO DEL COSENZA

Vincenzo Torrente, classe 1966, è ad un passo dalla firma con il club silano. L’accordo è stato raggiunto su base biennale. Da limare qualche dettaglio in merito alla composizione del suo staff. Ci sono voluti ben due incontri per dare il giusto lancio alla trattativa. Nel pomeriggio il numero uno del Cosenza ha contattato il mister nato a Cetara per capire la sua idea in merito ad un possibile passaggio in riva al Crati. Le parti si sono incontrate ma la distanza sembrava insormontabile.

Nella tardo pomeriggio la svolta. Il presidente Guarascio ha richiamato Torrente per riparlare e formulare nuovamente la proposta provando a trovare un punto d’incontro. L’allenatore dovrebbe partecipare alla seduta di allenamento in programma domani non prima di aver messo nero su bianco sul suo futuro contratto (foto vicenzareport.it).

QUALCHE DATO NUMERICO SU TORRENTE

Cresciuto come tecnico nelle Giovanili del Genoa ha allenato in ordine cronologico Gubbio, Bari, Cremonese, Salernitana e Vicenza. Con la formazione pugliese è rimasto sulla panchina per quasi 90 incontri raggiungendo la media punti pari a 1,39. In Umbria, invece, 37 incontri e oltre 20 vittorie per un totale di 1,89 punti. Da cancellare il momento Vicenza con una media di 0,67 a partita. Il modulo utilizzato dal tecnico è il 4-3-3: lo stesso del suo predecessore Gaetano Fontana.

Alessandro Artuso

Letame nel torrente, sequestrata azienda

ROSSANO – Una nota azienda agricola di Rossano è stata sottoposta ieri a sequestro penale dal personale del  Commissariato della Polizia di Rossano, unitamente al personale del Comando Polizia Municipale e al Dirigente dell’Ufficio Ambiente del comune della città bizantina in quanto il proprietario, P.G., di 51 anni, è stato ritenuto responsabile dei reati di attività di gestione di rifiuti non autorizzata, distruzione o deturpamento di bellezze naturali, abbandono di rifiuti. In particolare,  il personale operante,  a seguito di ispezione ed accertamenti all’interno dell’azienda, ubicata in C.da Trapesimi di Rossano, ha accertato, che a circa 10 metri dalla stalla adibita a ricovero di bovini, con annessa vasca per la  raccolta di rifiuti liquidi,  il titolare dell’azienda aveva realizzato un deposito di letame di circa 25 metri cubi, adagiato su superficie non pavimentata e priva di ogni sovrastante copertura, dalla quale si originava un riversamento di acque reflue, che dopo aver attraversato un porzione della superficie aziendale e proprietà private, sfociava  nel torrente Coserie. E’ stato richiesto anche  l’intervento di personale A.R.P.A.CAL per il campionamento. Si è così accertato lo spandimento sui terreni, dei liquami,  senza possibilità di assorbimento,  che davano luogo a ruscellamenti e riversamenti, integrando  il reato di abbandono di rifiuti. La parte di azienda sequestrata è pari ad una superficie di 1500 mq. dove si trova l’abbanco di letame, lo scarico ed i successivi ruscellamenti.

Auto precipita nel torrente in piena. Due vittime

LAMEZIA TERME (CZ) – Due imprenditori, Giuseppe Di Leo, di 84 anni di Gioia Tauro, e Giuseppe Perugini, di 65, di Curinga, sono morti in un incidente stradale avvenuto in località Lenza Grande a Sant’Eufemia di Lamezia Terme. Nel momento dell’incidente nella zona c’era un violento temporale. L’automobile Mitsubishi con a bordo le due vittime stava attraversando un ponticello quando, per cause in corso di accertamento, è sbandata finendo in un affluente del torrente Turrina. Dopo alcune ore un passante ha notato l’automobile e le due vittime ed ha chiesto l’intervento delle forze dell’ordine. Sul posto sono intervenuti i carabinieri e la polizia municipale di Lamezia Terme. I vigili del fuoco, dopo un intenso lavoro e con l’ausilio di una gru, hanno recuperato l’automobile ed i due cadaveri. La vettura è stata sommersa completamente dall’acqua. Al momento dell’incidente la zona era interessata, come tutto il Catanzarese, da violenti acquazzoni che hanno fatto scattare l’allerta anche per la piena di diversi fiumi e torrenti.

Maltempo in Calabria, esonda un altro torrente. Arriva il ministro Del Rio

Maltempo in Calabria e locrideREGGIO CALABRIA – Ingenti danni sta provocando a Laganadi, nel reggino, l’esondazione del torrente Catona. Evacuate cinque famiglie a scopo precauzionale. almeno venti metri di argine sono crollati sotto la furia delle acque fortemente ingrossate dalle piogge. Intanto sono giunti in Calabria il ministro delle infrastrutture Graziano Del Rio ed il capo del dipartimento della protezione civile Fabrizio Curcio. E’ stata istituita una task force cui partecipano anche il Cnr e l’Università della Calabria per un costante monitoraggio del territorio e dei numerosi smottamenti di queste ore. Il Prefetto di Reggio Calabria Claudio Sammartino ha istituito presso la Compagnia dei Carabinieri di Bianco, un posto di comando avanzato con Rappresentanti della Prefettura, della Polizia di Stato, dei Carabinieri, della Guardia di Finanza, dei Vigili del Fuoco, del Corpo Forestale dello Stato, della Regione e dei Comuni interessati, Graziano Del Rio - Sottosegretario-2oltre a un presidio sanitario con medici della Polizia di Stato, dei Carabinieri e della Guardia di Finanza in supporto dei servizi medici territoriali. Prosegue anche il lavoro dell’Anas, impegnata in queste ore con uomini e mezzi Mltempo nel regginoper rimuovere fango e detriti da moltissime strade della Calabria al fine di ripristinare il regolare flusso del traffico. La situazione più critica si registra lungo la strada statale 106 nel tratto compreso dal chilometro 50 al chilometro 120, in provincia di Reggio Calabria, in più punti interessato da interruzioni dovute a frane e danneggiamenti provocati delle mareggiate e dalle piene dei torrenti.

Taurianova, recuperato il corpo dell’uomo investito da un torrente

img1024-700_dettaglio2_Maltempo-pioggia-autostradaTAURIANOVA – E’ stato ritrovato il corpo senza vita di Salvatore Comandé, l’uomo di 43 anni che ieri, mentre era alla guida della sua fiat Panda, è stato investito a Taurianova, dalle acque del torrente San Nicola, ingrossato a causa delle forti piogge delle ultime ore. A bordo del veicolo vi era anche la figlia diciassettenne. Secondo una prima ricostruzione dei fatti, l’auto si è improvvisamente trovata impantanata nell’acqua che aveva invaso la carreggiata. A stento, anche grazie all’aiuto di alcuni passanti, l’uomo ha tratto in salvo la figlia facendola passare attraverso il portellone del portabagagli. Poi però, era stato inghiottito dal torrente e dal fango insieme alla vettura. Per tutta la notte le ricerche sono proseguite invano, condotte da carabinieri, vigili del fuoco, volontari e personale della protezione civile. Questa mattina la macabra scoperta, con il ritrovamento del corpo dell’uomo senza vita, individuato tra alcuni canneti, lungo l’argine del torrente, a circa trecento metri dal luogo in cui era stato travolto dalla piena.