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Il Polo Museale della Calabria al TourismA 2018

FIRENZE – Il Polo Museale della Calabria, diretto da Angela Acordon, ha partecipato con successo alla quarta edizione di TourismA, Salone del Turismo Archeologico inaugurato il 15 febbraio nel Salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio e svoltosi a Firenze presso il Palaffari nello scorso fine settimana. Si tratta della più importante kermesse dedicata all’archeologia e al turismo culturale organizzata dalla rivista Archeologia Viva, che nelle scorse edizioni ha registrato circa 12mila visitatori e anche quest’anno ha visto un sensibile incremento di visitatori tra addetti del settore, archeologi, agenti di viaggio, associazioni e curiosi. Presenti personalità della cultura come Mario Torelli (già professore di archeologia classica presso l’Università di Perugia), Fabio Martini (professore di paletnologia dell’Università di Firenze), Andrea Carandini (presidente FAI), ma anche personaggi noti ad un pubblico più vasto quali Alberto Angela, Philippe Daverio e Vittorio Sgarbi.
Uno stand espositivo dedicato ai 16 tra musei, parchi archeologici e monumenti di competenza del Polo Museale è stato allestito nei frequentatissimi locali di TourismA. Un’intera mattinata è stata inoltre dedicata ad una conversazione (titolo Obiettivo Calabria) durante la quale alcuni dei Direttori del Polo Museale calabrese hanno avuto modo di presentare i siti da loro gestiti assieme ad importanti progetti in corso che hanno lo scopo di promuovere i beni culturali ed il loro paesaggio di contesto. In particolare Adele Bonofiglio ha trattato il tema “Il Castello di Vibo e il Parco Archeologico di Sibari: maestà di un paesaggio silenzioso” nel quale da un lato ha evidenziato la stretta connessione del castello di Vibo Valentia con il retroterra montano, lo splendido affaccio in vista della piana lametina e la vasta prospettiva sul Tirreno, il Poro e le isole Eolie, dall’altro ha illustrato le prospettive del Parco Archeologico di Sibari che, anche grazie a lavori Anas, vedrà l’ampliamento dei percorsi di visita.
“I fari della Calabria tra Capo Colonna e Punta Stilo” è stato il tema affrontato da Gregorio Aversa che, anche a nome di Rossella Agostino, si è soffermato sull’illustrazione di un progetto editoriale che vede coinvolti i Parchi Archeologici Nazionali di Capo Colonna e dell’Antica Kaulon e vuole puntare l’attenzione sul paesaggio mediante tutte le sue componenti. Questi due siti, infatti, vedono l’interessante legame tra due aree archeologiche di fondamentale importanza per la storia della Magna Grecia, significative per la loro valenza paesaggistica e unite dalla presenza di alcuni tra i più bei fari che costellano le coste calabresi.
Ha concluso Rossana Baccari che, nella conversazione dal titolo “Territorio, paesaggi e monumenti: identità, salvaguardia e valorizzazione. La Cattolica di Stilo, San Francesco a Gerace, Le Castella di Isola Capo Rizzuto”, ha sottolineato le problematiche della valorizzazione e della gestione degli importanti beni architettonici assegnati al Polo.

Il polo museale della Calabria al TourismA di Firenze

FIRENZE – Il polo museale della Calabria ha evidenziato al Tourisma il suo rilevante patrimonio storico, artistico, monumentale e archeologico. Il polo museale della Calabria, guidato da Angela Acordon, è stato rappresentato, nel prestigioso Salone internazionale dell’archeologia di Firenze, da Rossella Agostino, Adele Bonofiglio e da Gregorio Aversa che hanno tracciato con un’attenta disamina le peculiarità delle strutture ricadenti nel Polo: i Parchi archeologici che raccontano la vita di centri coloniali quali Sibari, Capo Colonna di Crotone, Scolacium, Kaulonìa, Locri; centri i cui resti conservati dall’azione del tempo o portati alla luce con le indagini di scavo costituiscono da sempre argomenti nei  manuali di archeologia dalla protostoria ad età greca e poi romana. O ancora, il Parco Archeoderi di Bova Marina che documenta significativamente anche la presenza ebraica nel versante ionico meridionale calabrese.  Il Museo “Vito Capialbi” di Vibo Valentia, il Museo della Sibaritide, il Museo di Crotone, il Museo di Scolacium, il Museo di Locri e quello dell’antica Kaulonìa completano la narrazione dei Parchi attraverso i percorsi espositivi allestiti nelle sale che illustrano la quotidianità della vita di colonie magno-greche e municipia romani. Li affiancano Musei archeologici più piccoli, ma ricchi di manufatti e di storia: Amendolara, Lamezia, Gioia Tauro. E se il Museo di Mileto presenta al visitatore testimonianze di età medievale-normanna, edifici di culto quale, la Cattolica di Stilo e la Chiesa di San Francesco di Gerace sono architettonicamente e storicamente significative testimonianze per l’età bizantina e tardo-medievale. La fortezza di Le Castella a Isola Capo Rizzuto documenta la presenza del controllo costiero dall’antichità ad età moderna. Infine la Galleria Nazionale di Cosenza – sede centrale del Polo – ospita testimonianze pittoriche di vari periodi tra i quali, dipinti sei-settecenteschi di scuola napoletana e pittori, anche calabresi, che frequentavano la corte borbonica mantenendo rapporti con ambienti culturali di respiro europeo.

TurismA, la Calabria protagonista al Salone internazionale dell’archeologica di Firenze

FIRENZE – Sabato 18 febbraio 2017, dalle ore 9.00 alle ore 13.00, la Calabria sarà protagonista al TourismA – Salone internazionale dell’archeologica, che si terrà a Firenze – Palazzo dei Congressi, con un incontro sul tema “Parliamo della Calabria: Musei, parchi archeologici e complessi monumentali del Polo Museale della Calabria”. Museo Archeologico Nazionale di Vibo Valentia (1)

All’iniziativa, coordinata da Angela Acordon direttore del Polo Museale della Calabria, e curata dai direttori dei musei, interverranno: Rossella Agostino, direttore dei musei archeologici nazionale di Locri e dell’antica Kaulon; Vincenzo Ammendolia, direttore della Chiesa di san Francesco d’Assisi a Gerace, di Le Castella – Isola Capo Rizzuto e della Cattolica di Stilo; Gregorio Aversa, direttore dei musei archeologici nazionali di Crotone, di Capo Colonna e di Scolacium e Adele Bonofiglio, direttore dei musei archeologici nazionali della Sibaritide e di Vibo Valentia. La partecipazione alla prestigiosa assise fiorentina darà la possibilità di evidenziare i tanti Beni che caratterizzano la nostra Regione.