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Transumanze, un successo l’evento in Sila, tra cultura, storia e tradizioni

LORICA (CS) – Cultura, identità, storia e tradizioni. Una giornata, quella di domenica in Sila, che difficilmente potrà essere dimenticata. “Transumanze” questo il titolo di un evento che ha interessato tantissimi cittadini da località Torre Garga a Lorica: una passeggiata tra le meraviglie della Sila con le mucche, “le vacche” ed il “vaccaro”.

Un percorso di 12 km, la prima tappa, a cammino lento. Ad assaporare, quasi, i profumi dei pini secolari, gli scorci di un panorama unico nel suo genere. Colori e storia. Tanto da far candidare proprio la transumanza, questo millenario passaggio delle mucche podoliche verso il pascolo, al riconoscimento immateriale dell’Unesco. Ne sono convinti quelli di “Piano B – Event Project Management” che hanno allestito la rassegna “Exit up to the Mountains” con la collaborazione di CamminaSila e il supporto importante della Camera di Commercio di Cosenza. Anna Infante, Pietro Pietramala, Erika Liuzzi e, con loro, Antonello Martino, il presidente della Camera di Commercio di Cosenza Klaus Algieri, il commissario del Parco Nazionale Francesco Curcio; insieme, hanno creato la prima tappa di un appuntamento che è già in calendario per il prossimo anno.

Musica, appartenenza, degustazioni, trekking, ambiente. Tutto in un solo giorno, dal mattino. Non è mancato nulla: alla prima tappa, prima di altri 11 km di passeggio, i “boccacci” e le “conserve”, ovvero la musica del bravo Sasà Calabrese che ha raccontato, con la sua chitarra, quel che accadeva alla nonna, nei paesi calabresi di tanti anni fa. Quel che deve e si vuole accada anche oggi. Ecco perché la riproposta di “Transumanze”.

«Un evento esperienziale che punta a far conoscere al pubblico partecipante le antiche e suggestive tradizioni della transumanza silana attraverso il racconto dei rurali e seguendo dal vivo il lento camminare delle mucche podoliche che, con il loro pastore, ritornano ai pascoli montani dopo l’inverno”, hanno avuto modo di raccontare proprio Pietro ed Anna di   “Piano B – Event Project Management».

Pietro Tarasi già presidente di Coldiretti ha accolto gli ospiti con una colazione a km zero. Poi i cavalli, i fiumi, le ombre. Una giornata intensa, straordinaria e partecipata.

Al di là del riconoscimento dell’Unesco, Transumanze si appresta a divenire l’evento montano, culturale e turistico più importante del Sud Italia.

Transumanze Culturali tra i due Parchi, Oliverio, «Iniziativa di grande valore»

 

CASTROVILLARI (CS) – Il presidente della Regione Mario Oliverio ha partecipato nella serata di ieri, a Castrovillari, al convegno di presentazione del Programma d’Area Integrato ” Transumanze Culturali tra i due Parchi”, finanziato dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo”, nell’ambito dell’Avviso Pubblico ” PAC 2007/2013- Interventi per la valorizzazione delle aree di attrazione culturale- Linea 2 Progettare Cultura”.

L’incontro che ha illustrato i dettagli di un programma che mira la valorizzazione di un grande patrimonio legato alle aree interne, tenuto nella Sala consiliare del Palazzo di Città e coordinato dal Sindaco Domenico Lo Polito, ha contato interventi dei presidenti dei Parchi Nazionali del Pollino, Domenico Pappaterra, e della Sila, Sonia Ferrari, dei tecnici progettisti dell’ RTP ” Progettare Cultura” che ha redatto il Piano Strategico Integrato e quelli che hanno redatto il marchio d’Area, il piano Marketing e curato la realizzazione di una App. A partecipare ancora molti dei sindaci dei Comuni, 45, che hanno sottoscritto l’Accordo di Programma ” Transumanze culturali tra i due Parchi”.

Le parole di Oliverio

«Il valore di questa iniziativa- ha affermato Oliverio aprendo il suo intervento-  sta nel fatto che una realtà di vasta scala della nostra regione si metta insieme per definire un progetto ed un percorso comuni. Un fatto di notevole importanza, questo, perché innanzitutto consente di definire un quadro di riferimento dell’utilizzo delle risorse, rappresentando un concreto tentativo di fuoriuscire dalla frammentarietà nel loro uso e di dare all’insieme degli interventi un riferimento unitario. Solo così- ha stimato-  è possibile credere che le risorse investite possano avere un impatto di crescita sul territorio e possano determinare una condizione di attrattività più efficace, nell’obiettivo finale della fuoriuscita da una condizione di difficoltà e di ritardo nello sviluppo. Non circostanza di poco conto, questa, in una regione che nella sua storia recente e lontana è stata invece segnata da localismi, da interventi frammentari e da un utilizzo delle risorse, non poche, che non hanno avuto efficacia ed effetto nella determinazione di crescita, sviluppo. Come non è di poco conto, nella fase che ora si apre, avere una progettazione pronta più avanzata e matura che consente di utilizzare in modo più celere le risorse di evitare lungaggini e ritardi che spesso hanno portato questa nostra terra a perderle e non utilizzarle».

«Abbiamo un lavoro già portato avanti con i Parchi- ha voluto riferire Oliverio-  e che può permetterci di fare una esperienza per mettere in campo una sfida, anche in relazione, ad esempio, allo spopolamento. Un processo, questo, che in modo progressivo, da decenni sta andando avanti, non semplice da bloccare ma rispetto al quale noi dobbiamo tentare. Ciò significa agire su una tastiera ampia” ha messo in rilievo il presidente che ha al riguardo ricordato come la Regione stia per definire una proposta di legge sui borghi, per la loro valorizzazione, destinando un pacchetto di risorse importanti, la programmazione sui ‘Cammini’, la candidatura sul progetto delle Ciclovie, il sostanzioso finanziamento della Ciclovia dei Parchi. Tutti pezzi “di un unico disegno, rispetto al quale è importante il lavoro svolto, in quanto contribuisce a irrobustirlo e rafforzarlo” ha inoltre messo in luce Oliverio che ha poi sottolineato come “ferma restando l’autonomia dei soggetti attuatori del progetto un coordinamento è di fondamentale importanza . Sono in atto segni di cambiamento di tendenza nella nostra regione- ha affermato il presidente in conclusione-, con dati che lo dimostrano, in modo diffuso sul territorio. Dobbiamo spingere in questa direzione. Il lavoro fatto per definire questo progetto è prezioso e deve essere costituire per il futuro prossimo una bussola. La Regione è interessata ed ha la volontà di dare concretamente una mano».

L’importanza del programma presentato a Castrovillari, città che ne è capofila, è stata più volte rimarcata nel corso dell’evento di presentazione dal sindaco Lo Polito come dal presidente Pappaterra il quale ha voluto  sottolineare  la risposta positiva al progetto che unisce realtà e territori dalle importanti specificità, da quelle della natura ai borghi, all’area arbereshe, e dunque dalla presidente Ferrari che ha espresso il convinto plauso per  l’iniziativa che valorizza una ricca identità locale nel suo complesso, fornendo attrattiva per il turismo.

 

 

 

 

 

“Transumanze culturali tra due Parchi”, lunedì la presentazione

CASTROVILLARI (CS) – Lunedì 19 febbraio, alle ore 17,30  nella sala consiliare del palazzo di città di Castrovillari si terrà la presentazione -le cui conclusioni saranno tratte dal Presidente della Giunta Regionale, Mario Oliverio- del programma d’area integrato “Transumanze culturali tra due Parchi” finanziato dal Ministero dei Beni  e delle Attività Culturali e del Turismo in seno all’Avviso pubblico “Pac 2007/2013- Intervento per la valorizzazione  delle aree di attrazione culturale-Linea 2 -Progetto Cultura”. In rappresentanza del Comune capofila della cordata interistituzionale comprensoriale(tra due parchi nazionali, Parco Nazionale del Pollino, versante calabro, e Parco Nazionale della Calabria, con la Sila Grande),che coinvolge ben 45 Sindaci, lo annuncia il primo cittadino di Castrovillari, Domenico Lo Polito, il quale introdurrà e coordinerà l’evento a cui interverranno i Presidenti dei Parchi Nazionali del Pollino, Domenico Pappaterra, e della Sila, Sonia Ferrari sul ruolo della Strategia d’Area nella Programmazione Regionale. Saranno presenti per l’occasione, oltre i Sindaci che hanno sottoscritto l’accordo di programma “Transumanze Culturali tra due Parchi”, i tecnici progettisti dell’RTP “Progettare Cultura “ che hanno redatto il Piano Strategico Integrato ed  i loro colleghi della “Rubrik”, incaricati di comporre il Marchio d’Area, il Piano Marketing e l’App sulle etnie Arbereshe.

«Un momento importante- afferma Lo Polito– che sancisce pubblicamente  le capacità poste in essere degli enti, i quali si sono messi in gioco, implicandosi, per rilanciare unitariamente la cultura identitaria dei propri Territori, ammessi a finanziamento europeo al fine di valorizzare ancor più queste Aree di attrazione culturale del Sud, humus del nostro patrimonio ed essenza della storica proposta turistica più complessiva della Calabria»