Archivi tag: trapani

Respinto il ricorso del Trapani, Cosenza ufficialmente salvo

COSENZA – Sospiro di sollievo per il Cosenza Calcio che ora può, a tutti gli effetti, festeggiare la permanenza in serie B.

La Prima Sezione del Collegio di Garanzia del CONI ha infatti respinto il ricorso della società Trapani Calcio S.r.l. per quanto espresso in parte motiva, confermando la decisione della Corte Federale d’Appello della FIGC n. 88/2019-2020.

Per l’effetto, ha condannato la società Trapani Calcio s.r.l. alla refusione delle spese di lite, liquidate in € 5.000,00, oltre accessori di legge, a favore della FIGC, compensate per la metà.

Le altre determinazioni

  • dichiarato inammissibile l’intervento della società Delfino Pescara 1936 S.p.A.;

 .  dichiarato inammissibile la costituzione della società Cosenza Calcio S.r.l..;

Crotone saluta la B con una sconfitta. Simy capocannoniere

Trapani – Crotone 2-0

TRAPANI: Carnesecchi; Pirrello, Pagliarulo, Scognamillo; Kupisz, Colpani (46’ Luperini), Taugourdeau (88’ Scaglia), Coulibaly (82’ Aloi), Buongiorno; Piszczek (46’ Dalmonte), Pettinari. A disp: Kastrati (GK), Stancampiano (GK), Ben David, Fornasier, Canino, Cataldi, Filì, Evacuo. All. Castori
CROTONE: Festa; Cuomo, Golemic, Gigliotti (67’ Curado); Mustacchio (67’ Bellodi), Barberis (79’ Rodio), Messias, Mazzotta (67’ Gerbo); Evan’s (52’ Zanellato), Simy. A disp: Cordaz (GK), Figliuzzi (GK), Spolli, Marrone, Bellodi,, Sapone, Ranieri, Jankovic, Curado, Gerbo. All. Stroppa
Gomelt, Arbitro: Ros di Pordenone
MARCATORI: 54’ Taugourdeau (T), 58’ Dalmonte (T)
NOTE – AMMONITI: Evan’s (C), Pirrello (T), Bellodi (C). Recuperi: 2′ pt, 5′ st.

Termina con una sconfitta indolore contro il Trapani il gran campionato del Crotone che lo ha visto protagonista conquistando la promozione in serie A.

Stroppa deve rinunciare agli squalificati Benali e Molina, e agli infortunati Crociata e Zak. In avanti Evan’s affianca Simy. Capitano Barberis, all’ultima gara con la maglia del Crotone.

La prima vera occasione del match è per gli squali, oggi in maglia gialla, con Messias: Simy inventa per l’inserimento di Junior che ci prova di prima intenzione ma la palla termina di poco al lato (8’). Al 13’ l’ex Pettinari approfitta di un retropassaggio errato di Cuomo e anticipa Festa in uscita ma il suo esterno termina fuori. La gara prosegue con i pitagorici che gestiscono bene palla come sempre e creano tanto come avviene al 34’ quando Mustacchio lascia partire un gran sinistro da fuori ma la sfera termina di un soffio al lato. Poco dopo ci prova Messias dai 30 metri con la palla che sorvola la traversa. Ancora Crotone nel finale con Evan’s che va via sulla destra e mette al centro per il colpo di testa di Simy, Carnesecchi fa buona guardia.
In avvio di ripresa Castori effettua subito un doppio cambio ma è sempre il Crotone a rendersi pericoloso, questa volta con un sinistro di Simy con la difesa granata che si rifugia in corner. Ma al 54’ i granata passano a sorpresa con Taugourdeau con una punizione deviata dalla barriera che non lascia scampo all’incolpevole Festa. Al 58’ arriva il raddoppio con Dalmonte, entrato ad inizio ripresa, che sfrutta al meglio un errore della difesa ospite e porta i suoi sul 2-0. Gli squali provano a reagire con una punizione dalla distanza di Messias, Carnesecchi si distende e devia in corner (62’). Simy ci prova altre due volte di testa ma la mira è di poco sbagliata. Al 79’ arriva l’esordio in B per il giovane Rodio, prodotto del settore giovanile pitagorico, che prende il posto di Barberis.

Simy capocannoniere della Serie BKT !

Simy prova ad incrementare il numero di gol, il nigeriano non ci riesce ma le 20 reti messe a segno in campionato bastano lo stesso per laurearsi capocannoniere della Serie B: altro traguardo storico per un giocatore del Crotone. Il risultato non cambia più e gli squali chiudono il torneo a quota 68 punti.

Domani sera la premiazione

E domani appuntamento con l’atto conclusivo di questa trionfale stagione con la consegna ai rossoblù del trofeo della promozione in A direttamente dal Presidente della Lega B Mauro Balata, alle ore 20 allo stadio Ezio Scida. Considerata la normativa anti-Covid tuttora vigente, l’accesso sarà riservato esclusivamente – previo invito – alle Autorità, agli operatori dell’informazione e ad una delegazione del tifo organizzato. Sarà possibile seguire l’evento in diretta sulla pagina ufficiale Facebook della squadra e sulle tv locali Esperia Tv (canale 18 del digitale terrestre) e Rti Calabria (canale 12 del digitale terrestre).
La serata sarà condotta dal giornalista Bruno Palermo.

Asencio riacciuffa il pari in pieno recupero: 2-2 del Cosenza contro il Trapani

COSENZA – TRAPANI 2-2

COSENZA (3-4-3): Perina 6; Capela 6 Schiavi 5,5 (15’ st Monaco 6) Legittimo 6 (27’ st Carretta 5,5); Casasola 6 (20’ st Corsi 6) Broh 5,5 Bruccini 5 (1’ st Sciaudone 6) Bittante 6; Machach 5 (1’ st Rivière 6) Asencio 6 Báez 6. In panchina: Saracco, D’Orazio, Bahlouli, Kone, Sueva, Prezioso. Allenatore: Occhiuzzi 6.

TRAPANI (3-5-2): Carnesecchi 7; Pirrello 6 Pagliarulo 5,5 Buongiorno 6; Kupisz 6,5 Coulibaly 6 Taugourdeau 6,5 (44’ st Aloi sv) Colpani 6 (21’ st Scognamillo 6) Grillo 6 (44’ st Ben David sv); Piszczek 6,5 (25’ st Evacuo 6) Dalmonte 6,5 (25’ st Odjer 6). In panchina: Kastrati, Stancampiano, Biabiany, Scaglia, Tolomello, Fili, Gancitano. Allenatore: Castori 6.

ARBITRO: Serra di Torino 5,5.

MARCATORI: 19’ pt rig. Taugourdeau (T), 37’ pt Dalmonte (T), 39’ pt Baez (C), 49’ st Asencio (C). 

NOTE: partita giocata a porte chiuse. Al 24’ pt Bruccini (C) sbaglia un calcio di rigore. Al 6’ st espulso l’allenatore dei portieri Fischetti (C) per proteste. Al 18’ st Pagliarulo (T) per doppia ammonizione. Ammoniti: Schiavi, Casasola, Asencio (C), Pagliarulo Piszczek, Taugourdeau (T). Angoli: 13-3. Recupero: 1‘ pt, 6‘ st.

COSENZA – La continuità di risultati è l’unico modo dei rossoblù per rilanciarsi in classifica dopo le vittorie contro Entella e Cremonese (foto sito ufficiale) e al “San Vito – Marulla” arriva il pareggio che sancisce il terzo risultato utile consecutivo dopo la ripresa

Il Cosenza riparte con qualche novità: fuori Rivière e Carretta, dentro Asencio e Machach nel 3-4-3 di Occhiuzzi. Assente Idda causa squalifica e Kanoute per problemi fisici, in difesa parte dall’inizio Capela. Dall’altro, invece, arriva il Trapani con il 3-5-2 e l’assenza pesante di Pettinari.

Cosenza-Trapani, tre gol e due rigori in un solo tempo 

Partita di studio durante i primi minuti con punti veramente importanti in palio. Al minuto 8 tiro dalla distanza di Asencio e parata dell’estremo difensore Carnesecchi: bella giocata con il compagno Machach. La gara vive di molto possesso palla e offre qualche spunto in ripartenza. Il Trapani conquista un calcio di rigore a causa di una spinta di Schiavi: dal dischetto va Taugourdeau che realizza la rete del vantaggio.

Intanto Pagliarulo fa un fallo in area ai danni di Schiavi e Serra indica la massima punizione: al 24’ Bruccini sbaglia il rigore. I siciliani nel frattempo ci provano al 28’ dalla distanza con Dalmonte, ma la palla viene bloccata da Perina. Dalmonte approfitta di una disattenzione della difesa e dalla distanza segna lo 0-2 con un tiro di preciso e potente.

I rossoblù accorciano le distanze al minuto 39 con Baez servito da Casasola che non può sbagliare da pochi passi: termina qui il primo tempo dalle tante emozioni. 

Doppio giallo per i siciliani

Doppio cambio ad inizio ripresa per il Cosenza: escono Machach e Bruccini ed entrano Rivière e Sciaudone per smuovere le acque. Bittante in falcata prova a sorprendere la difesa del Trapani con un tiro ravvicinato che, però, viene parato da Carnesecchi. Al minuto 13 pallonetto di Bittante e parte alta della traversa: grande occasione dei rossoblù. 

Intanto Monaco entra al posto del compagno di reparto Schiavi. Doppio giallo per Pagliarulo che lascia il Trapani in 10 per un fallo giudicato falloso dall’arbitro. Al 20’ entra Corsi ed esce Casasola da un lato, Scognamillo per Colpani dall’altro.

Finale concitato, gol di Asencio 

Kupisz e Piszczek provano lo scambio tutto polacco, ma la palla termina fuori dalla porta. Il Trapani prova a stringere i denti, il Cosenza tenta il tutto per tutto. Intanto Occhiuzzi ci prova e inserisce Carretta con un 4-2-4 molto offensivo. Ottimo intervento di Carnesecchi sul colpo di testa di Rivière che prova il tocco di nuca al minuto 38. 

Annullato un gol a Rivière per sospetta posizione di fuorigioco a tempo quasi scaduto. Intanto nel finale l’arbitro assegna 6 minuti di recupero per l’arrembaggio finale del Cosenza. Asencio riesce a pareggiare dopo la rimessa di Perina. 

Crotone, servito al Trapani il tris di fine anno (il tabellino)

CROTONE – TRAPANI 3-0

CROTONE: Cordaz; Cuomo, Marrone, Golemic; Mustacchio, Gomelt (74’ Mazzotta), Barberis, Crociata, Molina; Messias (85’ Zak), Simy. A disp: Festa (GK), Rutten, Bellodi, Gigliotti, Rodio, Curado, Evan’s, Itrak, Vido, Nalini. All. Stroppa

TRAPANI: Carnesecchi; Fornasier, Pagliarulo, Moscati; Candela, Luperini, Corapi (74’ Scaglia), Colpani (63’ Aloi), Grillo; Evacuo (56’ Biabiany), Pettinari. A disp: Bruno (GK), Dini (GK), Da Silva, Cauz, Minelli, Canino, Tulli. All. Castori

ARBITRO: Maggioni di Lecco

MARCATORI: 48’ Messias (C), 78’ Mazzotta (C), 82’ Simy (C) su rigore
Note: AMMONITI: Fornasier (T), Simy (C), Messias (C), Pagliarulo (T). Recupero: 1′ pt, 4′ st.

 

Il Catanzaro guadagna il terzo posto: Trapani sconfitto 6-3

CATANZARO (4-3-3): Furlan; Celiento, Riggio, Figliomeni (38’st Cristiano), Nicoletti (19’st Favalli); Maita, Iuliano (39’st Nikolodopoulos), De Risio; Bianchimano (24’st Pambianchi), Fischnaller, Giannone (24’st D’Ursi). In panchina: Elezaj, Mittica, Ciccone, Favalli, Signorini, Lame, Posacco. All.: Auteri

TRAPANI (4-3-3): Ferrara; Scrugli (2’st Garufo), Mulè, Ramos, Franco; Tolomello (10’st D’Angelo), Girasole, Toscano; Golfo, Evacuo (1’st Dambros), Fedato. In panchina: Dini Cavalli Da Silva, Scognamillo, Ferretti, Costa Ferreira, Corapi, Lomolino. All.: Italiano

ARBITRO: Paterna di Teramo

NOTE: Ammoniti: Riggio, Scrugli, Ramos

MARCATORI: 4′ pt Golfo (T), 6′ pt Fischnaller (C), 7′ pt Evacuo (T), 10′ pt Toscano (T), 37′ pt Iuliano (C), 38′ pt Maita (C), 41′ pt Bianchimano (C), 15′ st Celiento (C), 30’st D’Ursi (C)

 

CATANZARO – Missione compiuta! Il Catanzaro non sbaglia, sconfigge il Trapani con un roboante 6-3 e guadagna il terzo posto in classifica, grazie al quale inizierà a giocare i playoff solo a partire dalla fase nazionale, che inizierà il 19 maggio. Nel primo tempo sembrava dovesse consumarsi il più tragico degli psicodrammi, un cinque maggio in salsa giallorossa per celebrare il diciassettesimo anno della disfatta interista, con gli ospiti in vantaggio per 3-1. Il Catanzaro però ha retto la pressione e, spinto dal Ceravolo, ha saputo ribaltare l’incontro.

La questione diventa subito complicata, con Riggio che iniza la partita “alla Gresko” e legge male un lancio innocuo di Toscano alle sue spalle. Golfo prende possesso della sfera e tutto solo davanti a Furlan non sbaglia. Il Catanzaro non vuole aspettare troppo tempo, accelera e già dopo tre minuti agguanta il pareggio con Fischnaller, che approfitta di un lancio impreciso di Ferrara. Il peggio sembra alle spalle, ma il Trapani impiega davvero pochi secondi a tornare in vantaggio e poi a passare sul 3-1: prima i siciliani sfondano sulla sinistra e liberano Evacuo per un facile tap-in, poi al 10′ Toscano anticipa in area Nicoletti e batte Furlan. Sembra un pomeriggio da incubo, di quelli che entrano nella storia per il verso sbagliato, ma il Catanzaro riesce a rialzare la china e a onorare l’ottima stagione disputata fino ad ora. Succede tutto nel finale di tempo: al 37′ Iuliano riceve da Giannone e scarica un destro che viene deviato e diventa imparabile per Ferrara. Poi Maita, forse MVP della stagione dei giallorossi, si inventa una conclusione davvero incredibile da trentacinque metri, che il portiere non può intercettare. Non è solo il gol del pareggio, è un episodio quasi estemporaneo che inietta fiducia nel Catanzaro e cambia l’inerzia del match: la scossa che serviva dal giocatore più rappresentativo. Difatti due minuti dopo, al 41′, Bianchimano riceve da Iuliano, supera Mulé e col sinistro fulmina Ferrara. Tre gol in cinque minuti: se la prima metà era sembrata Lazio-Inter del cinque maggio 2002, adesso il match assume i contorni di Milan-Liverpool a Istanbul.

Nel secondo tempo, con la paura da parte del pubblico per tutte le paure subite, si teme il ritorno degli ospiti. Ma il Catanzaro gioca in maniera matura e non concede niente. Anzi, al 55′ segna il 5-3 grazie a Celiento sugli sviluppi di una punizione dalla destra: ennesimo gol da calcio piazzato, ancora una volta grazie alla testa del difensore napoletano, insieme a Maita il miglior giocatore del Catanzaro, un difensore davvero moderno per come gioca il pallone e per come riesce a difendere anche lontano dalla sua area. Nel frattempo subentra D’Ursi, nella speranza di sfruttare le transizioni, ma l’ex Bisceglie invece segna su un altro calcio d’angolo: la palla gli rimbalza sul destro e non lascia scampo a Ferrara. C’è anche il tempo per l’ingresso di Cristiano, attaccante classe 2002. Per Catanzaro è un giorno di gioia, l’orgoglio per una squadra sempre fedele ai propri principi e competitiva contro qualunque avversario. I playoff sono un momento particolare, partite a eliminazione diretta in cui un dettaglio può determinare il risultato. Giudicare la stagione dei giallorossi dal loro esito sarebbe sbagliato. Bisogna invece elogiare Auteri e il ds Lo Giudice per aver ridato ambizione alla piazza.

Playoff lontani per il Rende, al Razza passa il Trapani

Rende – Trapani 1-0

RENDE (3-1-3-3): Borsellini; Germinio Maddaloni Blaze (32’ st Zivkov); Franco; Viteritti Awua (7’ st Cipolla) Giannotti; Borello (44’ st Leveque) Vivacqua Rossini (32’ st Bonetto). In panchina Savelloni, Palermo, Minelli, Laaribi, Calvanese, Crusco. All: Modesto

TRAPANI (4-3-3): Dini; Scrugli (32’ st Ramos)Da Silvia Scognamillo Lomolino (37’ st Franco); Aloi Toscano Costa Ferreira; Ferretti Evacuo Fedato (12’ st Tulli). In panchina Cavalli, Ferrara, Mulè, Tolomello, D’Angelo, Golfo, Mastalli. All: Italiano.

ARBITRO: Zingarelli di Siena (Teodori – Gregorio)

MARCATORI: 25’ st Evacuo (T), NOTE: Spettatori 300 circa. Ammoniti Awua (R), Giannotti (R), Aloi (T), Germinio (R). Angoli 3-1 in favore del Trapani. Recuperi 0’ pt e 6’ st

VIBO VALENTIA – Sul neutro di Vibo Valentia, contro un Trapani pronto a difendere il secondo posto, il Rende si gioca le ultime chance playoff. Qualche novità di formazione per mister Modesto che deve fare a meno di Actis Goretta, infortunato, e di Sabato, squalificato. Lanciato dal 1’ Blaze in difesa, con Giannotti esterno sinistro, Rossini avanzato nel tridente, Giannotti schierato a centrocampo. Italiano risponde con un tridente pesante composto da Ferretti, Evacuo e Fedato con Costa Ferreira libero di inserirsi da sinistra. 

Il primo tempo non è però particolarmente felice per i biancorossi un po’ troppo remissivi e attendisti.

Il primo brivido al Rende lo porta Costa Ferreira che dopo 13 minuti dal limite sfiora la traversa con un destro velenoso. Italiano chiede alla sua squadra di pressare alto ma il Rende esce bene palla al piede. Ma è il Trapani a rendersi ancora pericoloso: nel giro di pochi secondi prima Ferretti sfiora il montante e successivamente Costa Ferreira centro in piano il palo dalla media distanza. Alla mezz’ora è ancora la formazione di Italiano a cercare la via della rete ma Evacuo lanciato a campo aperto viene fermato da una perfetta uscita di Borsellini.

Rende più aggressivo nella ripresa

Il Rende inizia la ripresa con un piglio diverso. Dopo nemmeno un giro di lancette Vivacqua dal vertice sinistro dell’area strozza troppo la conclusione e sfiora solo il palo. La squadra di Modesto sembra essere più brillante e mette in difficoltà un Trapani che contestualmente ha arretrato il baricentro della propria manovra. Ne è logica conseguenza la combinazione in verticale Cipolla-Vivacqua con il tocco d’esterno dell’attaccante che sfiora il palo a Dini battuto. La risposta del Trapani non si fa attendere: Toscano rifinisce per Evacuo mezza rovesciata bella da vedere ma poco incisiva. L’attaccante del Trapani si rifà al minuto 25 sfruttando un ottimo cross di Scrugli e un’errata lettura della difesa del Rende che lo ha lasciato tutto solo a colpire di testa. La formazione di Modesto ha la grande occasione per rimettere la gara in carreggiata al minuto 35: Borello serve un assist importante a Bonetto che calcia a botta sicura ma Dini con una mano firma un vero e proprio miracolo. Il Rende ci crede e si butta in avanti alla ricerca del pari. Nel finale annullato un gol a Cipolla per una dubbia posizione di offside

Rende, Modesto rilancia: «Vogliamo fortemente i playoff»

RENDE (CS) – Vigilia di Rende – Trapani, in programma domani pomeriggio alle ore 14,30 allo stadio “Razza” di Vibo Valentia, per Modesto e i suoi. Una vigilia moderatamente traquilla che poggia le basi sul pareggio di Rieti che per il tecnico biancorosso sa più di un punto guadagnato che di due punti persi. «Non era facile fare risultato a Rieti – ricostruisce Modesto – sia perchè è una squadra che veniva da una buona striscia di risultati utili consecutivi contro ottime squadre che per l’atteggiamento che loro hanno in casa. La mia squadra è stata molto brava ad andare in vantaggio e solo che per piccoli errori non siamo riusciti a portare a casa l’intera posta in palio».

Corsa playoff

Per la corsa agli spareggi promozione (al Rende mancano solo due partite su tre, contro Trapani e Viterbese) non si può più sbagliare e fare bottino pieno: «Non dobbiamo innazitutto sbagliare le gare a livello mentale. Il Trapani è secondo in classifica, questa significa che è certamente una squadra forte e tecnica che fa un bel calcio. Sarà siuramente una bella partita, fra due squadre che si fronteggeranno a viso aperto, e spero che i miei giocatori andranno in campo con la voglia di giocare e divertirsi, raccogliendo il meglio di quanto succederà in campo».

Sui prossimi avversari

Con una vittoria il Rende rimarrebbe in corsa playoff. Peserà di più la fame dei biancorossi? «Io non credo che arrivati a questo punto si possa fare questo discorso. Qualsiasi giocatore che scende in campo lo fa con la mentalità di voler vincere. Il Trapani ha sempre dimostrato di avere proprio una mentalità vincente e così farà a Rende. Loro giocheranno per vincere perchè non possono non provarci ancora per il primo posto o addirittura rischiare di mettere a repentaglio il secondo. Nel calcio può succedere di tutto». Sul piano tattico le due squadre potrebbero schierarsi a specchio, avendo due moduli similari.

Partita a specchio, due squadre con due moduli similari. «Non faccio molto affidamento su questo. Quando mando in campo una determinata formazione è perchè quei giocatori sanno cosa fare sia in fase difensiva che in fase offensiva. Saranno sicuramente determinanti i duelli».

Capitolo Martino

Inevitabile la domanda sul direttore sportivo Giovambattista Martino, in settimana sollevato dall’incarico dalla società. «Sono molto dispiaciuto perchè comunque dal 13 luglio abbiamo fatto un percorso insieme fuori e dentro il campo. E’ stato un po’ un fulmine a ciel sereno però della decisione della società possiamo solo prenderne atto». Infine, a tre partite dalla fine della regula season, Modesto comincia a trattareun bilancio della stagione del Rende. «Sono soddisfatto per il lavoro fatto insieme alla società per raggiungere gli obiettivi della permanenza della categoria e della valorizazione dei giovani. A livello personale è stata una crescita umana e professionale. Ma non è ancora finita. Io, i giocatori e la società vogliamo fortemente andare ai playoff».

21 I CONVOCATI

Questi i convocati del tecnico Francesco Modesto per la gara di domani contro il Trapani:

PORTIERI
1 Savelloni, 22 Borsellini, 12 Palermo

DIFENSORI
3 Maddaloni, 13 Germinio, 6 Minelli, 24 Calvanese

CENTROCAMPISTI
20 Laaribi, 2 Viteritti, 16 Franco, 17 Blaze, 32 Bonetto, 31 Zivkov, 21 Awua, 4 Cipolla

ATTACCANTI
18 Borello, 15 Giannotti, 14 Leveque, 9 Vivacqua, 11 Rossini, 25 Crusco

Catanzaro fuori dalla Coppa Italia: il Trapani vince 1-0

TRAPANI – CATANZARO 1 -0

TRAPANI (4-3-3): Ferrara; Lomolino, Pagliarulo (1’st Scognamillo), Da Silva, Scrugli (22′ Corapi); Costa Ferreira, Toscano, Aloi (13’st Taugourdeau); Fedato, Evacuo (13’st Tulli), Dambros (24’st Mastaj). In panchina: Dini, Ingrassia, Cavalli, Ferretti, Valenti, Franco. All.: V. Italiano.

CATANZARO (3-4-3): Elezaj; Pambianchi (24’st Maita), Riggio, Nicoletti; Posocco (35’st Lame), Eklu (35’st Nikolopoulos), Iuliano, De Risio; Ciccone, Giannone, Favalli. In panchina: Furlan; Maita, D’Ursi, Mittica. All.: G. Auteri.

ARBITRO: Zingarelli di Siena

NOTE: Ammoniti Riggio (C), De Risio (C), Taugourdeau (T)

MARCATORI: 3′ pt Costa Ferreira

 

TRAPANI – Termina a Trapani il cammino del Catanzaro in Coppa Italia. Decide una punizione nei primi minuti di Costa Ferreira. I giallorossi ora potranno concentrare tutte le forze sul campionato.

L’episodio decisivo ha luogo già al 3′, quando un fallo su Dambros offre ai siciliani una punizione quasi dal limite dell’area. Costa Ferreira calcia sul palo del portiere; il pallone batte sul palo e si insacca. Da lì ha inizio un primo tempo in cui il Catanzaro ha il predominio territoriale e il Trapani prova a ripartire. Nonostante il possesso palla i giallorossi, infoltiti di seconde linee, non riescono ad incidere. In più, gli uomini di Auteri non riescono neanche a pressare in maniera efficace gli avversari, che per questo, nelle occasioni in cui hanno il pallone, provano a stanare i giallorossi col possesso palla. Sulla destra Posocco è preoccupato da Fedato e resta basso, senza accompagnare la pressione dei compagni in costante inferiorità numerica. Così il Trapani si avvicina al raddoppio: prima con un gol annullato ad Evacuo per un controllo di mano, poi sempre con l’attaccante campano che di poco non riesce a girare in porta un cross di Dambros. Per il Catanzaro da segnalare un rasoterra mancino dalla distanza di Giannone, di poco fuori.

Nel secondo tempo il copione non cambia. Dambros al 47′ calcia a lato dopo aver sorpreso la distratta retroguardia calabrese. Poi Giannone ci prova ancora da fuori, ma calcia tra le mani di Ferrara. Il Catanzaro non riesce a penetrare perchè il Trapani mantiene le distanze serrate. Eklu è poco preciso, così spesso sono i padroni di casa a rendersi pericolosi in contropiede. Sull’asse Corapi-Fedato nasce un’occasione per l’ex Bari che di piatto colpisce la traversa; l’assistente però ferma tutto per fuorigioco. Così, senza troppa ispirazione offensiva, la palla del pari capita sulla testa di Nikolopoulos. Il greco sugli sviluppi di un corner però manda sul palo. Non basta la buona volontà di Giannone, il più ispirato dei suoi. Il Catanzaro esce dalla Coppa Italia.

Reggina beffata sul finale: solo 1-1 col Trapani

REGGINA – TRAPANI 1-1

REGGINA (3-4-3): Confente; Conson, Solini, Redolfi; Kirwan, Franchini, Zibert (35′ st Petermann), Salandria; Tulissi (44′ st Tassi), Viola (13′ st Marino), Sandomenico. In panchina: Licastro, Vidvosek, Ciavattini, Mastrippolito, Pogliano, Seminara, Zivkov, Bonetto, Ungaro. All.: Cevoli.

TRAPANI (4-3-3): Dini; Garufo (27′ st Da Silva), Mulé (1′ st Scognamillo), Pagliarulo, Costa Ferreira; Aloi (27′ st Toscano), Taugourdeau, Corapi; Tulli, Evacuo, Nzola. In panchina: Kucich, Ingrassia, Scrugli, Tolomello, D’Angelo, Dambros, Valenti. All.: Italiano.

ARBITRO: Natilla di Molfetta

NOTE: Ammoniti: Garufo (T), Nzola (T), Taugourdeau (T), Zibert, Petermann (R)

MARCATORI: 7′ pt Redolfi (R), 46′ st Corapi (T)

 

REGGIO CALABRIA – Davanti alla nuova dirigenza, la Reggina quasi riesce nel colpaccio. Il Trapani pareggia solo nel recupero del secondo tempo grazie a un rigore di Corapi.

I siciliani, forti di un maggiore tasso tecnico, provano già al 3′ a dare una svolta alla partita, con una botta di Costa Ferreira che supera di poco la traversa. Al 7′ però sono gli amaranto a passare in vantaggio. Redolfi raccoglie sul primo palo un cross dalla sinistra di Sandomenico e batte Dini. Il Trapani ovviamente alza il baricentro e costringe la Reggina nella sua metà campo. Evacuo ci prova di testa ma Confente para in due tempi. La Reggina potrebbe colpire in contropiede alla mezz’ora, ma Sandomenico è troppo egoista e invece di servire Tulissi porta palla; la difesa del Trapani recupera.

Anche nel secondo tempo è il Trapani a gestire il pallone, con i calabresi preoccupati di non lasciare spazio nella propria trequarti. Al 50′ ci prova Tulli con un tiro alto, cinque minuti dopo invece Corapi su punizione colpisce solo l’esterno della rete. La Reggina è alle corde, non riesce a prendere aria e il Trapani al 64′ sfiora il pari: Nzola in area libera di tacco Tsugordeau che manda di pochissimo a lato sul secondo palo. Qualche minuto dopo ci prova da fermo il solito Sandomenico, ma Dini devia in corner. Il Trapani col passare dei minuti perde lucidità e per la Reggina si aprono spazi invitanti. Al 78′ Sandomenico orchestra la transizione, poi apre su Franchini che crossa in mezzo, dove Marino di testa non è preciso. All’89’, proprio quando i tre punti sono così vicini, un tocco di braccio di Solini costringe l’arbitro a indicare il dischetto. Dagli undici metri si presenta Corapi che sigla il pari.

Alla fine l’atteggiamento troppo attendista non ha pagato i suoi dividendi. Il Trapani tutto sommato ha meritato il pari. Di buono c’è che continua la serie positiva degli amaranto, imbattuti da quattro gare.

Rocambolesca sconfitta per il Catanzaro contro il Trapani

TRAPANI – CATANZARO 2-1

TRAPANI (4-3-3): Dini; Scrugli, Pagliarulo, Toscano (13’stScognamillo) Costa Ferreira; Corapi, Taugourdeau, Aloi; Tulli (13’st Nzola), Evacuo, Dambros (40’st Garufo). In panchina: Kucich, Ferrara, Da Silva, Mulè, Tolomello, D’Angelo, Valenti. All.: Italiano

CATANZARO (3-4-3) : Furlan; Celiento, Riggio, Lame (34’pt Nicoletti); Statella, Maita (26’st Eklu), Iuliano, Favalli; D’Ursi (12’st Ciccone), Kanoute (26’st Repossi, Fischnaller (12’st Giannone). In panchina: Elezaj, Nicoulopolulos, Mittica. All.: Auteri

ARBITRO: Sozza di Seregno

NOTE: Ammoniti Maita (C), Pagliarulo (T), Nicoletti (C), Riggio (C), Iuliano (C), Taugourdeau (T), Statella (C)

MARCATORI: 8′ pt Kanoute (C), 20′ st Taugourdeau (T), 28′ st Pagliarulo (T)

 

TRAPANI – Termina a Trapani la serie positiva del Catanzaro. Dopo dieci partite arriva una sconfitta ambigua, in una partita decisa soprattutto dagli episodi.

E’ una partita di cartello quella del “Provinciale”, tra due delle principali inseguitrici della Juve Stabia. C’è tensione, che si traduce in qualche imprecisione tecnica di troppo nei minuti iniziali. All’8′ inizia la lunga serie di estemporaneità che decideranno il match. D’Ursi appoggia di petto a Kanoutè che viene travolto da Costa Ferreira. Per l’arbitro è rigore, trasformato dallo stesso attaccante ex Benevento. Il Trapani non ci sta e risponde al 13′ con Evacuo che controlla in area in mezzo a due difensori e spedisce di poco a lato. Due minuti dopo il guardalinee nega la doppietta a Kanouté; sugli sviluppi di un contropiede infatti la punta giallorossa viene pescata in fuorigioco. E’ il segnale di un pomeriggio poco fortunato. Alla mezz’ora infatti Pagliarulo viene steso da Riggio e Celiento. Anche qui l’arbitro indica il dischetto, ma Furlan riesce a neutralizzare il tiro di Evacuo. Termina così un primo tempo davvero vivace.

I rimpianti del Catanzaro aumentano dopo cinque minuti dal rientro in campo, quando Pagliarulo abbatte Kanouté e regala il secondo penalty del match ai giallorossi. Stavolta però Kanouté calcia in bocca a Dini. Inesorabile giunge il pareggio del Trapani, grazie a una punizione potente e precisa di Taugourdeau. L’inerzia della partita cambia e così arriva anche il raddoppio, molto sospetto, dei siciliani. Su un corner Pagliarula devia verso la porta, ma Furlan con un colpo di reni riesce a intervenire. Sulla ribattuta arriva lo stesso Pagliarulo che, secondo l’arbitro, manda il pallone oltre la linea della porta. Restano dubbi su un gol fantasma che difatti decide la partita. Il Catanzaro accusa il colpo e non riesce a creare occasioni.

E’ difficile interpretare la partita di oggi. Troppe sliding doors per provare a ricercare una sola motivazione per l’esito finale. Purtroppo peraltro, senza strumenti come la Goal Line Technology è impossibile esprimere giudizi su situazioni come quella del secondo gol. Si spera che gli episodi negativi restino circoscritti a questa partita.