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Gli agricoltori Fapi sono preoccupati per il trasporto delle pesche in A3

th (81)“L’autostrada ancora deviata a Laino Borgo, la statale 106 interessata da interminabili lavori di ammodernamento. A dura prova c’è l’intero comparto agricolo della Piana di Sibari, caratterizzato principalmente dalla coltivazione di alberi da frutto, soprattutto pesche. Non bastava la crisi a renderci complicata la vita. Con la situazione delle nostre strade di collegamento, anche trasportare i nostri prodotti sarà un’impresa ardua”. Ad affermarlo il coordinatore regionale della Federazione Agricoltori Piccole Imprese (FAPI), Cristian Vocaturi. “Quotidianamente ascolto le preoccupazioni delle società agricole che coltivano pesche, ormai quasi mature e pronte alla raccolta, e che le esportano in tutta Italia . Come potranno trasportarle con queste strade? E soprattutto con quali tempi e costi? – si chiede Cristian Vocaturi che poi prosegue: ci dicono che tra 40 giorni l’autostrada sarà nuovamente fruibile, ma chi ripagherà tutte le nostre imprese dagli enormi disagi causati da questa situazione da terzo mondo? Proprio nei giorni scorsi ho sottoposto la questione anche al Nazionale, in un incontro con il Presidente Gino Sciotto che ha dimostrato grande sensibilità e attenzione verso le imprese agricole della sibaritide. Anche il Fapi Nazionale, dunque, ha piena consapevolezza delle nostre enormi difficoltà – continua Vocaturi – e farà la sua parte con il Governo”. E sull’intervento della Regione, Vocauturi conclude: “Ha fatto bene il Presidente Mario Oliverio a chiedere lo stato di emergenza e ci auguriamo che anche la situazione in cui verte la zona della sibaritide diventi priorità nazionale”.

Problema trasporto nell’area urbana di Cosenza e Rende

th (38)“Continua l’immobilismo della giunta Oliverio in tutte le questioni che riguardano la vita dei cittadini calabresi – dice Nicola Morra, portavoce del Movimento 5 Stelle in Senato – e il trasporto pubblico non fa eccezione. Era il 10 marzo quando l’assessore regionale De Gaetano convocava un tavolo tecnico a seguito delle polemiche nate intorno alla tratta Unical-Rende-Cosenza e prometteva che entro tre mesi si sarebbe predisposto un regolare bando di gara europeo. A pochi giorni dalla scadenza di questa ennesima promessa non mantenuta, però, dalla Regione prendono ancora tempo, spostando la data a fine anno. D’altronde siamo ormai abituati a queste continue prese in giro, in Calabria come nel governo nazionale impera la politica degli annunci, Oliverio come Renzi, stesso partito, il PD, stessi metodi ingannevoli. Ma sulla mancata programmazione del Piano Regionale dei Trasporti dobbiamo ricordare anche i 5 anni di immobilismo dei sodali di partito del Sindaco di Cosenza Occhiuto, che adesso tuona contro Oliverio ma si guarda bene dal farlo verso la fallimentare amministrazione regionale targata Scopelliti, colpevole di questo disastro. Come ricordiamo che, a ruoli perfettamente invertiti, lo stesso governatore attuale della Calabria, all’epoca alla guida della Provincia di Cosenza, chiedeva a gran voce la fine degli affidamenti diretti. La verità – chiosa Morra – è che operare senza un regolare bando di gara conviene a tutti i partiti perché si gestiscono discrezionalmente soldi pubblici, assegnandoli senza criteri di economicità e qualità”.

L’assessore Fedele replica a Filt-Cgil

CATANZARO – L’Assessore regionale ai Trasporti Luigi Fedele – informa una nota dell’ufficio stampa della Giunta – in merito alle dichiarazioni rilasciate da Pasquale Laganà della Segreteria Provinciale Filt-Cgil, ha rilasciato la seguente dichiarazione:  “Con il Decreto N. 12389 dello scorso 4 settembre 2013, sono state assegnate alle aziende di trasporto pubblico locale su gomma calabresi le somme necessarie al pagamento delle mensilità di settembre che serviranno alla corresponsione, già da questo lunedì 9 settembre, degli stipendi dei lavoratori e dare quindi sostegno alle aziende sia pubbliche che private. Tra queste naturalmente, vi è anche l’Atam – sottolinea l’assessore Fedele – per la quale, così come abbiamo recentemente annunciato, è in itinere l’istruttoria relativa all’anticipazione bancaria per le mensilità di luglio ed agosto. I corrispettivi in questione potranno essere disponibili entro la fine del mese di settembre, non appena la banca esaurirà l’iter procedurale. Fin qui, dunque, gli interventi concreti e incontrovertibili messi in atto nei giorni scorsi dall’assessorato ai Trasporti, che dirigo, sotto l’input del presidente Scopelliti.

Il Sindaco Coppola scrive al Presidente della Giunta Regionale e all’assessorato all’ambiente

 

ALTOMONTE (CS) – Ancora una volta il Comune di Altomonte e molti dei paesi del cosentino, sono costretti ad affrontare  sgradevolissimi disagi  provocati  dal provvedimento   del blocco dei servizi  di trasbordo e trasporto  in discarica degli RSULa ditta di Servizi Ecologici di Marchese Giosuè, infatti, in data 17 agosto 2013 ha comunicato ai comuni citati, il blocco del servizio a seguito di diversi inconvenienti e disagi, che non consentono agli autocompattatori di  essere svuotati, determinando così  l’impossibilità   di procedere alla quotidiana raccolta degli RSU prodotti  in questo particolare periodo dell’anno. Da qui la decisione da parte del Sindaco di Altomonte Gianpietro Coppola di inviare una lettera all’On. Francesco Pugliano, Assessore Regionale all’Ambiente della Regione Calabria,e all’On. Giuseppe Scopelliti, Presidente della Giunta Regionale e al Prefetto di Cosenza. Il sindaco Coppola chiede alle autorità competenti   di voler stabilire per il Comune di Altomonte e gli altri Comuni dell’ex discarica consortile a conferire i suoi rifiuti in altra discarica più vicina di quelle del Catanzarese, cosa che permetterebbe un notevole miglioramento della qualità del servizio, dei tempi delle lavorazioni e soprattutto dei costi a carico degli utenti. Il Sindaco, infine ribadisce: “Se la situazione non sarà sbloccata entro le prossime ore l’impossibilità di raccogliere gli RSU dalle strade cittadine creerà gravi disservizi ed accumulo di rifiuti, con gravi conseguenze igienico-sanitarie, visto il periodo caratterizzato ancora da temperature elevate, e gravi disagi per i numerosi turisti che scelgono Altomonte come metà turistica, dando un attimo di respiro alla stagnante situazione economica locale”.