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“La Traviata di Verdi” chiude la 53ma stagione lirica del Teatro “Rendano”

COSENZA – Chiude nel segno di Verdi la 53ma stagione lirica del Teatro “Rendano” di Cosenza, diretto da Isabel Russinova.

Sarà, infatti, “La Traviata”, del compositore di Busseto, l’ultimo titolo del cartellone lirico del teatro di tradizione cosentino, degna conclusione delle celebrazioni verdiane del “Rendano” il cui primo atto era stato, a marzo, l’omaggio che ha visto esibirsi a Cosenza, in occasione del bicentenario della nascita di Giuseppe Verdi, il soprano Fiorenza Cedolins, una delle voci più rappresentative del panorama lirico nazionale, molto apprezzata e richiesta all’estero.

Non meno conosciuta ed apprezzata la cantante che giovedì 30 maggio (ore 21,00) e venerdì 31 maggio (ore 21,00) in tutte e due le serate, interpreterà, ne “La Traviata” in scena al “Rendano”, il ruolo di Violetta Valery. Si tratta del soprano emiliano Elena Rossi che è già stata Violetta nell’allestimento di “Traviata” del Teatro “Coccia” di Novara.

Oltre alle significative collaborazioni con importanti direttori d’orchestra come Gianluigi Gelmetti e Guillaume Tourniaire (che in passato ha diretto altre volte al “Rendano”) e con registi come Filippo Crivelli, Roberto De Simone, Ugo Gregoretti e Pier Luigi Pizzi, Elena Rossi può vantare, tra le altre, una consolidata collaborazione al fianco di Andrea Bocelli con il quale si è esibita in diverse occasioni: dal concerto organizzato al Teatro “Asioli” di Correggio per l’assegnazione del Premio Pavarotti, proprio ad Andrea Bocelli, alla partecipazione, nel maggio del 2011, all’Asian Tour di Bocelli a fianco del quale ha cantato nei concerti di Jakarta, Taipei e Pechino. Esperienza ripetutasi, nel settembre 2010, quando lo ha accompagnato nel concerto “Piramidi, Suoni e Luci” al Cairo.

Le molteplici esperienze di Elena Rossi all’estero ne hanno fatto oggi una delle soprano italiane più contese dai teatri internazionali.

La regia de “La Traviata” che andrà in scena al “Rendano” giovedì 30 e venerdì 31 maggio è  di Artemio Cabassi che firmerà anche scene e costumi per la sua provenienza dal mondo della scenografia e per aver disegnato alta moda per le  più prestigiose case italiane e spagnole. Dopo una breve parentesi, negli anni ottanta,  nell’operetta, Cabassi è approdato alla lirica dirigendo un “Werther” di Massenet con Katia Ricciarelli.

Nutrito il gruppo di cantanti che ha diretto nel corso degli anni: Leo Nucci, Fiorenza Cedolins, Daniela Dessì e Renato Bruson.

Fortunata anche la collaborazione con Vittorio Sgarbi per L’Arlesiana di Cilea al Palazzo ducale di Sassuolo con la Fondazione Toscanini.

Al pubblico di Cosenza, Artemio Cabassi, per quanto viene anticipato nelle note di regia, ha scelto di proporre l’opera nella sua più asciutta, e autenticamente verdiana, eleganza: “uno spettacolo – afferma il regista – che si muove nel solco della tradizione, ma che non vuole limitarsi ad essere puramente illustrativo, volendo indagare i rapporti spesso contraddittori tra i vari personaggi. In quest’ottica, Alfredo, sinceramente innamorato ma tutto sommato impulsivo e infantile, è visto come un temperamento appassionato, coi nervi spesso a fior di pelle. Particolare rilievo è stato dato al personaggio di Annina, non solo cameriera di Violetta, ma sua fidata confidente, perennemente al suo fianco, silenziosa e devota.”

Inedito, ma non privo di precedenti, lo spostamento d’epoca: Cabassi ha, infatti, posposto la vicenda di un paio di decenni, incorniciandola in una sontuosa scenografia in stile liberty e ispirandosi, per i costumi, ai grandi stilisti Paul Poiret e Jeanne Paquin e al loro gusto orientaleggiante. La rinnovata iconografia, e gli stimoli che vorrebbe indurre nell’immaginario dello spettatore, tendono a rendere, ancora più di una cornice ottocentesca o di una integrale attualizzazione, il senso del passaggio tra due epoche e del tramonto di un intero sistema di valori con tutte le sue illusioni.

L’Orchestra della “Traviata” in scena al “Rendano” è quella delle Terre Verdiane, diretta da Stefano Giaroli che è anche maestro concertatore. Nel suo percorso di direttore d’Orchestra, Giaroli ha debuttato come direttore d’opera, nel 2001, proprio con “Traviata” alla “Messehalle” di Basilea e, sempre dirigendo l’opera verdiana partirà, ad agosto, per una importante tournée nel sud della Francia.

Il coro dell’allestimento del “Rendano” è il “Città della Musica” di Lecce, diretto da Vincenza Baglivo. Il cast dei cantanti è completato dal tenore barese Gianni Leccese (Alfredo Germont), dal baritono Donato Di Gioia (Giorgio Germont) e ancora da Giorgia Bertagni (Flora Bervoix), Antonella Degasperi (Annina), Stefano Consolini (Gastone), Franco Montorsi (Barone Douphol), Fabrizio Macciantelli (Marchese D’Obigny) e Luca Gallo (Dottor Grenvil).

Biglietti in vendita al botteghino del “Rendano” e all’Agenzia InPrimafila di viale degli Alimena.

Alla “prima” di giovedì 30 maggio potranno assistere gli abbonati del turno B (abitualmente quelli della pomeridiana di domenica), alla recita di venerdì 31 maggio, gli abbonati del turno A.