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Castrovillari, da domani sarà attivo lo sportello antiviolenza all’interno del tribunale

presidentetribunalecaterinachiaravallotiCASTROVILLARI (CS) – Da domani, il tribunale di Castrovillari sarà il primo tribunale d’Italia ad attivare lo sportello antiviolenza all’interno dell’ufficio giudiziario con una linea verde appositamente dedicata sovvenzionata dal Comune di Castrovillari. Le varie associazioni di volontariato per il contrasto alla violenza di genere assicureranno dei turni di presenza presso lo sportellola cui apertura  è stata prevista in attuazione del Protocollo interistituzionale antiviolenza a tutela delle fasce deboli, contro la violenza di genere, femminicidio, violenza attiva o assistita contro i minori, e finalizzato alla prevenzione, soppressione e persecuzione del traffico di esseri umani, in particolar modo donne e bambini”, adottato il 13/6/2014 dal tribunale di Castrovillari, con gli altri uffici giudiziari del distretto, Garante dell’infanzia, Camera minorile distrettuale e Camera minorile di Castrovillari ,ASP territoriali, sindaci dei comuni del circondario e associazioni private. L’attuazione del protocollo e l’apertura dello sportello antiviolenza è stata curata dalla dott.ssa Letizia Benigno magistrato con funzioni di g.i.p.-g.u.p. c/o il Tribunale di Castrovillari e Presidente della Giunta distrettuale dell’ ANM di Catanzaro, con la collaborazione della dott.ssa Teresa Reggio giudice presso la Sezione Penale del medesimo Tribunale. L’adozione del protocollo con la conseguenziale apertura dello sportello antiviolenza è stata prevista anche in considerazione delle delibere del Consiglio Superiore della Magistratura: dell’11 febbraio 2009, 8 luglio 2009 e 30 luglio 2010, con le quali l’organo di autogoverno aveva invitato gli Uffici a predisporre sezioni specializzate in materia di violenza domestica e a prevedere moduli organizzativi per garantire la tempestiva ed efficace trattazione dei procedimenti penali e civili in materia di violenza familiare; del 20.5.2013 in tema di monitoraggio  violenze intra-familiari; del 31.7.2013 in tema di tempistica dei procedimenti per i reati di violenza ed abuso sui minori; da ultimo, del 18.3.2014, in tema di ulteriori sollecitazioni alle pregresse direttive consiliari in materia di violenza intra-familiare. Saranno presenti il Presidente della della Regione Calabria, il Consigliere Massimo Forciniti, membro togato calabrese del Consiglio Superiore della Magistratura ,S.E Il Presidente della Corte d’Appello di Catanzaro, nonché le parti aderenti al protocollo, i sindaci dei 59 comuni del circondario del tribunale di Castrovillari, molti dei dirigenti degli istituti scolastici delle scuole del medesimo circondario, le autorità locali.

A Castrovillari presentazione Progetto sugli Sportelli di Giustizia

CASTROVILLARI (CS) – La Regione Calabria ha promosso il progetto di sviluppo di una rete prototipale di Sportelli di Giustizia del Circondario del Tribunale di Castrovillari, finanziato dal Fondo Sociale Europeo, FSE 2007/2013. L’importante iniziativa in corso – informa un comunicato dell’Ufficio Stampa della Giunta- è stata presentata nel pomeriggio a Castrovillari, nell’Aula Magna del Palazzo di Giustizia, dal Presidente della Regione Mario Oliverio, insieme al Presidente del Tribunale di Castrovillari Caterina Chiaravalloti.

Il Circondario del Tribunale di Castrovillari costituisce l’ambito sperimentale per l’istituzione della prima rete di Sportelli di prossimità per la volontaria giurisdizione presso i Comuni di Castrovillari, Corigliano Calabro, Cassano allo Ionio e San Demetrio Corone, per verificarne la funzionalità e l’interesse territoriale anche per una possibile estensione agli altri Circondari della Calabria. Gli Sportelli di Giustizia sono al servizio dei cittadini che devono rivolgersi al Tribunale per amministrazioni di Sostegno, Tutele e Curatele, fungendo da osservatorio sui bisogni di informazione e sulle necessità espresse dalle famiglie, dalle persone fragili, dagli amministratori di sostegno e dalle organizzazioni coinvolte. Il progetto ambisce – nell’ambito della programmazione 2014-2020 – ad estendere la rete degli sportelli all’intero territorio regionale, sviluppando sinergie e complementarietà con altre iniziative realizzate o in corso di realizzazione da parte della Regione.

“E’ una iniziativa lodevole – ha affermato il Presidente Oliverio – ed è la dimostrazione che la cooperazione e la sinergia tra istituzioni sono fattori importanti che, se in maniera sistematica, possono consentire di mettere una marcia giusta. La Regione sostiene questo importante progetto che è sperimentale e parte in quattro Comuni. Un progetto che ha l’obiettivo di avvicinare la giustizia al cittadino, semplificare i rapporti, che contribuisce ad allentare il carico di lavoro all’interno delle strutture giudiziarie. Lo sportello vuole diventare un punto di riferimento per i cittadini stessi, accompagnandoli nella molteplicità delle esigenze che si pongono nel rapporto con le funzioni della giustizia”.

Sibari, truffa per svariati milioni di euro scoperta dalla Guardia di Finanza

finanza genericaCASSANO ALLO JONIO (CS) – La Guardia di Finanza di Sibari, al termine di una complessa ed articolata attivita investigativa di polizia economica finanziaria condotta nei confronti di un consorzio agricolo di produttori operante nel territorio della Sibaritide, ha scoperto una truffa ai danni dell’Erario per oltre 3 milioni di euro ed una evasione fiscale per circa 11 milioni di euro. L’attivita di indagine ha inizialmente accertato l’indebita percezione di contributi pubblici dal Consorzio per un importo complessivo di circa 2,2 milioni di euro, concessi per la realizzazione di un programma di investimenti. Per realizzare la truffa sono state costituite due società ed utilizzate fatture false per circa 4 milioni di euro. Una prima società aveva il compito di sovrafatturare, per circa il 150%, il costo dei lavori, delle prestazioni di servizio e delle cessioni di beni oggetto di finanziamento; la seconda, attraverso l’emissione di false fatture, consentiva la restituzione finanziaria del denaro. Le successive attività di investigazione consentivano di accertare una ulteriore truffa ai danni all’Inps mediante il diretto coinvolgimento di falsi braccianti agricoli del consorzio. In particolare è risultato che il Consorzio agricolo, nel periodo 2011-2013, ha denunciato all’Inps complessivamente 319 falsi braccianti agricoli. La falsa attestazione di assunzione di braccianti agricoli e la fittizia dichiarazione di circa 25.000 giornate lavorative, ha consentito di ottenere indebite indennità previdenziali ed assistenziali per oltre un milione di euro. Il controllo della posizione fiscale del consorzio ha evidenziato ulteriori gravi irregolarità risultando costituita una contabilità parallela dell’impresa, atta a dissimulare la reale situazione economica della societa. Complessivamente è stata accertata l’omessa dichiarazione di circa 10 milioni di euro ed una evasione di Iva per oltre 1 milione di euro. All’esito delle indagini il Tribunale di Castrovillari ha disposto il sequestro dell’intero opificio e di un impianto industriale per la lavorazione di prodotti agricoli per un valore complessivo di circa 7.000.000 euro. La Sezione Giurisdizionale per la Calabria della Corte dei Conti di Catanzaro è stata inoltre informata di un danno erariale per circa 2,2 milioni di euro, pari all’importo pubblico erogato fino all’intervento dei finanzieri. Alla Procura della Repubblica di Castrovillari, che ha coordinato l’attività, è stata inviata apposita denuncia per “truffa ai danni dello Stato” e “dichiarazione fraudolenta”.

Crolla soffitto in un ufficio del Tribunale

CASTROVILLARI (CS) – Tre pannelli di un controsoffitto hanno ceduto in un ufficio del nuovo Tribunale, rovinando sulle scrivanie degli impiegati.

Per i dipendenti della cancelleria fallimentare ed esecuzioni immobiliari solo un po’ di spavento e qualche disagio per la cascata d’acqua che ha fatto seguito al crollo.

Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco.

Gli impiegati hanno cercato di salvare documenti e faldoni anche se la stanza si è allagata.

Firmato protocollo antiviolenza tra istituzioni

CASTROVILLARI (CS) – E’ stato firmato nel nuovo Palazzo di Giustizia il “Protocollo antiviolenza a tutela delle fasce deboli. Violenza di genere, femminicidio, violenza attiva e assistita contro i minori, prevenzione, soppressione e persecuzione del traffico di esseri umani, in particolar modo donne e bambini”. Inoltre è stata annunciata, da parte dello stesso Tribunale, l’istituzione di una giornata per le vittime di violenze e abusi, intitolata “Noi Ci Siamo” che si terrà annualmente tra gli operatori giuridici del distretto e le istituzioni.

Per questo è previsto anche uno sportello dedicato, attivo 24 ore al giorno.

Il protocollo è un programma articolato ed attento per perseguire le violenze, sia fisiche, sessuali o psicologiche, che spesso si abbattono nelle relazioni di coppia e all’interno della famiglia. L’azione interistituzionale ed interdisciplinare è sorta dall’urgenza continua di difendere i diritti calpestati e vilipesi dei più deboli, voluta fortemente dal Presidente del Tribunale, Caterina Chiaravalloti, con i magistrati dello stesso Palazzo, il Procuratore della Repubblica, Franco Giacomantonio e dei sostituti, a tutela della dignità umana e per affermare l’importanza di riscatto di queste persone, a partire dalle donne, le quali, nei drammi che vivono, nascondono fragilità.

La firma ha avuto come parti aderenti la Direzione Distrettuale Antimafia e il Tribunale per i Minorenni di Catanzaro, la Procura presso lo stesso Tribunale dei minorenni, il Garante per l’Infanzia, la Polizia Postale, le Associazioni Antiviolenza, l’Azienda Sanitaria di Cosenza, i capi distretto e dirigenti dei pronto soccorsi di Castrovillari, Trebisacce, Corigliano e Cariati, i Sindaci, Assessori ai Servizi Sociali e rappresentanti istituzionali dei Comuni di Castrovillari, Cassano allo Jonio, Trebisacce, Corigliano, Rossano, Cariati e Sant’Agata d’Esaro, nonché la Camera distrettuale minorile di Catanzaro e la Camera minorile di Castrovillari.

Presenti al momento anche il consigliere del Consiglio Superiore della Magistratura, Alberto Liguori, ed il Prefetto Gianfranco Tomao.

Il protocollo prevede interventi che rafforzano l’autonomia e l’autodeterminazione delle donne; la predisposizione di strumenti operativi di protezione; l’adozione di prassi nella trattazione dei procedimenti, nella scelta dei consulenti per il recupero e nelle udienze per fronteggiare meglio il fenomeno della violenza contro donne e minori. Una trama dinamica di rapporti, insomma, finalizzati e dedicati ad accompagnare e recuperare chi è stato sottoposto a maltrattamenti, stalking, discriminazioni e vessazioni, i cui segni porta sul corpo e nello spirito.

 

tribunale

SARACENA (Cs)  –  Il Sindaco Mario Albino Gagliardi esprime soddisfazione per l’esito della decisione del Consiglio dei Ministri di salvare il Tribunale di Castrovillari.  Sinergia e unità d’intenti. Ecco il meritato riconoscimento per il lavoro di squadra portato avanti dai rappresentanti istituzionali, dalla società civile, dalle associazioni di categoria e dall’intera comunità del Pollino.

Si è conclusa a lieto fine la vicenda che, in queste settimane ha visto impegnato, con forze ed energie diverse, senza distinzione di colore o appartenenza politica alcuna, l’intero territorio del Pollino.

Oltre ad essere premiata l’efficienza ed il merito di chi opera e lavora all’interno del Tribunale di Castrovillari, che è stato salvato da quello che a tutti gli effetti si sarebbe letto come uno ennesimo scippo dopo la tristissima vicenda della provincia qualche decennio fa, oggi è stata premiata – osserva il sindaco di Saracena – l’unità di questo territorio, che ha saputo parlare una voce unica e dimostrarsi unito e presente quando necessario.

Chiusura del Tribunale di Castrovillari: “ennesimo scippo al Pollino”

Saracena (Cs),19 luglio 2012 – “La chiusura del Tribunale di Castrovillari è soltanto l’ennesima depredazione, l’ennesimo scippo ad una comunità che, da sempre, è stata colonizzata. Oggi paghiamo soltanto il prezzo di tante scelte sbagliate del passato, fatte dalla politica ma purtroppo sostenute anche nelle nostre piazze, per convenienze di parte. Non si capisce quanto sta accadendo oggi col Tribunale se non si volge lo sguardo al passato e se si disconosce la storia degli ultimi 30 anni. Oggi bisogna riconquistare e rimediare anzi tutto al danno subìto nel 1992 quando a Castrovillari la politica scippò, ad esempio, l’istituzione della provincia. Questo territorio, oggi, non ha peso politico rispetto a Vibo ed a Lamezia. La verità è solo questa”.

È quanto ha sostenuto il Sindaco di Saracena, Mario Albino Gagliardi, intervenendo lo scorso martedì 17 luglio all’incontro pubblico tenutosi a Castrovillari, in un’affollatissima Via Roma, ed al quale hanno partecipato, oltre agli avvocati, anche commercianti, semplici cittadini e i sindaci del territorio. Oltre a quella del Borgo del Moscato Passito, erano rappresentate anche le amministrazioni di Lungro, Firmo, Acquaformosa, Villapiana.

Alla manifestazione, coordinata dal presidente del comitato Alfredo Ceccherini, hanno preso parte anche il Sindaco di Castrovillari Mimmo Lo Polito, il presidente del comitato tecnico Domenico Pappaterra, il presidente dell’ordine degli avvocati Roberto Laghi ed il presidente dell’ordine dei dottori commercialisti Vincenzo De Franco, l’ex presidente del consiglio provinciale Gaetano Russo, l’ex sindaco di Castrovillari Nicola Aiello, l’imprenditore Lino Tetro ed il consigliere provinciale Pietro Vico.

“La battaglia – ha dichiarato il Sindaco Gagliardi – è per la sopravvivenza del territorio da difendere contro l’ennesima depredazione. Possiamo capire che è in corso la revisione dei presidi giudiziari, ma sono tante le contraddizioni. Purtroppo – ha aggiunto il Primo Cittadino – la zona paga le conseguenze di tante scelte sbagliate del passato che, di fatto, hanno azzerato il peso politico di un’area importante ma letteralmente colonizzata da gente che è venuta e viene da fuori. Avere, oggi, un solo tribunale nella provincia di Cosenza sarebbe deleterio per tutti i 155 comuni che ne fanno parte. Bisogna rivisitare i presidi usando criteri giusti, guardando al merito e non soltanto, magari, avvitandosi all’utile escamotage della presenza di capoluoghi di province con poche decine di comuni. Ma bisogna soprattutto far capire al proprio elettorato – ha concluso Gagliardi – che il territorio non è più disposto a farsi colonizzare politicamente.