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Tribunale di Rossano, “Gruppo d’Azione per la verità” illustra resoconto protesta di Roma

i sindaciROSSANO (CS) – Il Gruppo d’Azione per la Verità terrà una conferenza stampa Giovedì 24 Marzo 2016, alle ore 15.30, presso la sala della delegazione comunale dello scalo, al fine di illustrare i risultati raggiunti durante la recente protesta di Roma nel corso della quale una delegazione mista ha incontrato i vertici del Consiglio superiore della Magistratura e in Senato il parlamentare Enrico Buemi. L’incontro sarà occasione per rendere noti i prossimi obiettivi che avranno la precipua finalità di fare chiarezza sulla chiusura dell’ex Tribunale di Rossano.

Sospensione del Tribunale di Rossano: Il punto su Esperia Tv

 Tiene banco la vertenza della definitiva soppressione del Tribunale di Rossano. Il silenzio del ministro della giustizia Orlando alle interrogazioni parlamentari, le dichiarazioni del vice premier Alfano circa il suo impegno nel riaprire il presidio di giustizia, la latitanza della deputazione del centrosinistra circa la ripresa della vertenza, pongono una questione seria di tenuta democratica delle istituzioni. “Omertà di Stato”, è da questo assunto che parte la prossima puntata di Talking in onda su ESPERIA TV – oggi  20 maggio, Ore 21,00  sul canale 18 – digitale terrestre – e in streaming sul sito www.informazionecomunicazione.it (sezione Talking). Ospite in studio, l’avvocato Franco Camodeca, già consigliere del consiglio dell’Ordine degli Avvocati ex Foro di Rossano. edizione di mercoledì e giovedì, seconda parte:th (6)

1) speciale sull’incontro promosso da Confagricoltura sul tema “Nuove tecniche agronomiche e riconversione varietale. Produzioni Bio”per illustrare i vantaggi di un nuovo approccio in grado di incrementare la competitività delle aziende agricole – Interviste a: Mauro D’Acri, consigliere regionale; Fulvia Caligiuri, presidente Confagricoltura Cosenza;Alberto Statti, presidente Confagricoltura Calabria; Adriano Tancredi, imprenditore; 2) speciale sullatappa a Corigliano, presso il centro commerciale I Portali, del concorso nazionale Miss Mamma Italiana.

domenica seconda parte: speciale sull’incontro tenutosi a Mandatoriccio sul tema “Legalità e democrazia: garanzia di sviluppo dei territori e formazione giovani” – Interviste a:Carlo Guccione, assessore regionale al Lavoro; Orlandino Greco, consigliere regionale; Dario Cornicello, capogruppo del Pd consiglio comunale di Mandatoriccio.

 

 

Lo storico Tribunale di Rossano protagonista del libro “Io non chiudo”

ROSSANO (Cs) – Francesco Sapia, giornalista rossanese, ha presentato il suo primo libro, intitolato “Io non chiudo”, presso palazzo San Bernardino, all’interno della sala rossa. Il libro racconta i fatidici giorni di protesta da parte dei professionisti e i cittadini contro la chiusura e soppressione, avvenuta nel settembre 2013, dello storico Tribunale di Rossano. Un volume di 72 pagine, attraverso le quali Sapia narra la storia datata di fatti e con la forza delle parole evoca le immagini di quel periodo che portò gli ultimi Governi a scegliere di chiudere, tra altri, anche il Tribunale di Rossano, una scelta che toccò profondamente molte persone. Il filo rosso del dibattito, uno scambio di opinioni e critiche costruttive, questo lo scopo del giornalista nel corso della presentazione del libro, serata che ha visto la partecipazione di tanta gente, entusiasta di accogliere la voce di un uomo che parla per molti. 

Tribunale di Rossano, carte false per chiuderlo

ROSSANO (Cs) – Tribunale, per giustificarne chiusura sono state fatte carte false. I numeri non sono serviti rispetto all’efficacia dei poteri trasversali! Ma non potrà mai essere garantita giustizia attraverso un’evidente ingiustizia. Da qui a settembre è strategico il ruolo che questo territorio saprà giocare in modo unitario. Servono allerta e pressing quotidiani per arrivare alla modifica del decreto da parte del Governo. Ciò che non serve è la lotta tra poveri. Intanto il 15 e 16 luglio prossimi la Commissione Antimafia sarà in questo territorio. “Dobbiamo dire allo Stato che qui va ripristinato ed affermato lo Stato di diritto, cosa che dovrebbero fare anche i presidenti dei tribunali”. Sono, questi, alcuni dei passaggi più forti dell’intervento del Senatore socialista piemontese Enrico Buemi che, nella mattinata di stamani, su iniziativa dell’assessore provinciale Leonardo Trento, ha incontrato gli avvocati ed i sindaci della Sibaritide presso il Palazzo di Giustizia. – (Domani, DOMENICA 22, BUEMI sarà a Cariati per inaugurare una sezione del PSI intitolata a Rocco TRENTO).

Nella stessa mattinata, Buemi si è recato prima presso la struttura penitenziaria, assumendo ulteriori dati, citati e sommati, nel corso suo applauditissimo intervento, alla lunga lista di evidenze che certificano l’assurdità della soppressione del presidio rossanese, anche alla luce dello spreco di risorse che si sta determinando con i trasferimenti quotidiani a Castrovillari. Basti solo considerare – ha spiegato Buemi – che 120 detenuti su 255 nel carcere di Rossano (a fronte dei soli 150 di Castrovillari!) lo sono per reati di mafia e che dal 1 agosto 2013 ad oggi si sono effettuate ben 399 traduzioni, in pratica 2 al giorno per 611 detenuti di cui 565 di alta sicurezza. Senza ritornare – ha detto – sul carico processuale dei due tribunali di Castrovillari e di Rossano il cui rapporto è di 3 a 7. Purtroppo la Calabria – ha proseguito il Senatore membro della Commissione Giustizia e Antimafia – è una terra disgraziata, trascurata dai suoi stessi residenti. Questa vicenda, infatti, di Rossano non sarebbe dovuta accadere. Questo Tribunale non doveva essere chiuso perché risponde pienamente a quanto richiesto nella delega. E mi dispiace dirlo ma – ha scandito BUEMI – io sono qui e mi sto battendo da tempo contro questa palese ingiustizia, sia perché sono socialista e sia perché svolgo il ruolo di Senatore della Repubblica e non del Piemonte ma in nome del popolo italiano! A Rossano lo Stato ha deciso di arretrare dalle sue posizioni più avanzate e su questo dobbiamo e dovete alzare la voce di più, nei 2 mesi che restano. Continuerò a fare la mia parte in commissione e col Governo certo anche del sostegno e della condivisione dei colleghi di tutti i partiti sulla questione Rossano e dei 6 da salvare (e non 32! – ha tenuto a precisare). Hanno, infatti, tutti sottoscritto la mia mozione. Su Rossano – ha ironizzato – sono diventato un incubo per Ministri della Giustizia! Il presidente del Tribunale di Castrovillari – ha chiosato BUEMI– avrebbe dovuto dosare diversamente alcuni passaggi del trasferimento ed evitare una situazione prodottasi che è per certi aspetti di illegalità oltre che di gravissimi e intollerabili disagi per tutti. – A conclusione del dibattito, al quale sono intervenuti anche gli avvocatiS.TRENTO, G.ZAGARESE, G.TAGLIAFERRO, M.MINNICELLI, il presidente dell’ordine dei commercialisti C.PLASTINA, il Sindaco di Mandatoriccio A.DONNICI, l’assessore rossanese R.ALFIERI ed il presidente del consiglio comunale di Corigliano P.MAGNO, l’assessore provinciale TRENTO ha avanzato la proposta di allargare il consiglio comunale congiunto sul Tribunale ai comuni del territorio. Nutrita la platea di avvocati e amministratori, tra i quali anche il consigliere comunale Patrizia UVA.

Caputo scrive ad Orlando: ripristini il Tribunale

ROSSANO (CS) – Il presidente della I Commissione Affari Istituzionali, Giuseppe Caputo, ha inviato al neo ministro della Giustizia Andrea Orlando una lettera per porre alla sua attenzione la questione del Tribunale di Rossano.

“Da consigliere regionale e da cittadino di questo territorio – scrive Caputo – confido in Lei e nella Sua capacità di trovare una soluzione immediata affinché il Tribunale di Rossano, con i suoi 150 anni di storia, possa essere ripristinato. L’intera comunità, me compreso, riconoscerà pubblicamente il giusto merito a chi riuscirà a porre rimedio a quanto di più ingiusto e penalizzante il territorio della Sibaritide abbia potuto subire negli ultimi anni. Le distanze con la sede del Tribunale accorpante di Castrovillari producono enormi disagi che si ripercuotono anche sui costi a carico dell’utenza, allontanando sempre di più il cittadino dalle Istituzioni, con il rischio che spesso possa vedersi costretto a rinunciare alla stessa domanda di giustizia. Le procedure di accorpamento, alle quali non è corrisposto un criterio di razionalità, hanno generato una miriade di problematiche sul piano organizzativo, di recente riconosciute e lamentate anche dagli stessi operatori del Foro di Castrovillari. È chiaro, ormai, che il Tribunale di Castrovillari non è in grado di soddisfare la domanda che proviene da un’utenza di circa 130mila abitanti. Le conseguenze di questa “avventata” riforma della geografia giudiziaria, per quanto previste e rappresentate a chi di competenza, finora non hanno mai trovato risposta né soluzione. Eppure sono state tante, in questi mesi, – ricorda Caputo – le iniziative intraprese in difesa del presidio giudiziario di Rossano e a tutela del diritto alla giustizia dei cittadini di questo comprensorio. Anche la strada del referendum, di cui sono stato promotore, purtroppo, si è infranta contro la decisione dei giudici della Corte Costituzionale che hanno inteso bocciare le istanze provenienti da ben nove regioni d’Italia.

Confido, pertanto, nella Sua sensibilità e nella disponibilità da Lei sempre dimostrata nell’ascoltare e recepire le giuste istanze di questo territorio, affinché si possa giungere in tempi brevi all’emanazione di un decreto correttivo che possa ripristinare un’adeguata ed efficiente amministrazione della giustizia nel territorio della Sibaritide e del Pollino, ponendo fine a tutti quei disagi e disservizi con cui ad oggi ci si trova, nostro malgrado, a dover convivere”.

Confermata la soppressione del tribunale di Rossano

ROSSANO (CS) – Otto tribunali soppressi con la riforma della geografia giudiziaria, tra cui quello di Rossano, potranno trattare, per due anni, i procedimenti civili pendenti per smaltire l’arretrato. Lo ha stabilito, con un decreto, il ministro della Giustizia, Annamaria Cancellieri. Il Tribunale di Rossano potrà smaltire, oltre a quelli civili, anche i processi penali pendenti. Resta confermata, comunque, la soppressione dei Tribunali una volta che avranno smaltito l’arretrato.

 

Scopelliti continua la sua battaglia contro la chiusura del tribunale di Rossano

CATANZARO – Il provvedimento di chiusura del tribunale di Rossano e’ stato al centro di un incontro convocato dal presidente della Regione Calabria, Giuseppe Scopelliti.

Al tavolo dei lavori, con il governatore della Calabria, il senatore Tonino Gentile, l’assessore regionale al Bilancio Giacomo Mancini, il consigliere regionale Fausto Orsomarso e a rappresentare le problematiche del territorio l’onorevole Giovanni Dima, il consigliere regionale Giuseppe Caputo ed il sindaco di Rossano Giuseppe Antoniotti.

Unanime il giudizio negativo sul provvedimento del Ministro Severino che non si e’ attenuto alle decisioni delle commissioni giustizia di Camera e Senato che di fatto salvavano il tribunale di Rossano.

E’ stata ribadita la forte volonta’ dei presenti di contrastare la decisione ministeriale e al presidente della Regione e’ stata proposta la possibilita’ di un ricorso alla Corte Costituzionale e Scopelliti appoggia pienamente questa ipotesi.