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Tropea è nella top 10 delle spiagge più belle

TROPEA (VV) – C’è anche la spiaggia di Tropea tra le 10 più belle d’Italia secondo la classifica dei Travelers’ Choice Beaches Awards 2017 di TripAdvisor. La spiaggia della “Perla del Tirreno” si piazza al nono posto nella lista delle più amate stilate dal portale web di viaggi che pubblica le recensioni degli utenti riguardo hotel, ristoranti e attrazioni turistiche. Al primo posto in classifica si piazza la Spiaggia dei Conigli di Lampedusa, in Sicilia, che riconquista la vetta dopo avere scalato tre posizioni rispetto allo scorso anno. Le spiagge vincitrici dei Travelers’ Choice sono state scelte sulla base della qualità e quantità delle recensioni e del punteggio attribuiti alle spiagge dai viaggiatori su TripAdvisor negli ultimi 12 mesi.

Attentato a colpi di pistola contro un allevatore

ROMBIOLO (VV) – Persone non identificate hanno sparato alcuni colpi di pistola in un agguato contro un allevatore C.D.A., di 32 anni, Rombiolo, noto alle forze dell’ordine, senza però riuscire a colpirlo. L’uomo, secondo quanto si è appreso, era a bordo della sua auto quando una o più persone lo avrebbero affiancato a bordo di un furgone sparando diversi colpi di arma da fuoco. L’allevatore è riuscito a dileguarsi e a denunciare tutto ai carabinieri che hanno avviato le indagini assieme ai colleghi della Compagnia di Tropea.

Rapinarono novantenne, arrestati dai carabinieri

VIBO VALENTIA – I carabinieri della Compagnia di Tropea hanno arrestato e posto ai domiciliari a Soriano Calabro, Francesco Tigani, di 34 anni e Dorotea Sestito di 29 con l’accusa di rapina. Una terza persona coinvolta è in via di identificazione. I due sono accusati di essere gli autori della rapina perpetrata, nello scorso mese di maggio, ai danni di una novantenne di San Nicolò di Ricadi. L’anziana, dopo avere aperto la porta di casa ai due sconosciuti che avevano bussato, venne strattonata violentemente e rapinata di una collana d’oro che aveva al collo e di un orecchino. Per l’anziana tanto spavento ma nessuna conseguenza se non la perdita di un oggetto al quale era molto legata. Le indagini, avviate dai militari, hanno portato all’identificazione della coppia grazie all’esame delle immagini registrate in alcuni impianti di videosorveglianza della zona. Anche la vittima ha riconosciuto nei due gli autori della rapina subita in primavera.

Tropea, terminata la seconda edizione del “Premio nazionale Raf Vallone”

Gruppo di attori alla mostra Raf Vallone
www.ansa.it

 

TROPEA (VV) – Si è conclusa a Tropea la seconda edizione del “Premio Nazionale Raf Vallone”. Direttore artistico della manifestazione, è stato il figlio Saverio Vallone con la collaborazione di Francesca Piggianelli. Miglior film è risultato “Il ministro” di Giorgio Amato, anche miglior regista; miglior cortometraggio “Bello di mamma tua” di Valter D’Errico; miglior attore Pier Giorgio Bellocchio; miglior compositore Paolo Vivaldi per il film “Non essere cattivo”. Menzione speciale a Loredana Cannata per fiction e tv. Nell’occasione sono state presentare anche alcune scene del film Toni, ultima pellicola interpretata da Raf Vallone.

Ai nastri di partenza per la X edizione del Premio “Tropea”

TROPEA (VV) – Due serate ricche di ospiti e di emozioni, quelle organizzate dall’Accademia degli Affaticati di Tropea per la decima edizione del Premio Nazionale letterario “Tropea”. Condurranno la serata, a partire dalle ore 21 da Largo Galluppi, i giornalisti Michele Cucuzza e Livia Blasi, per dar vita a un evento che seguirà il collaudatissimo format del talk show delle precedenti edizioni. La prima delle due serate in programma, che sabato 3 settembre apriranno ufficialmente il premio, avrà tra i suoi ospiti Nicola Gratteri, scrittore e magistrato, attuale Procuratore della Repubblica di Catanzaro. Ci saranno poi l’imprenditore Gerardo Sacco, orafo e fondatore dell’omonima azienda di gioielleria, e il giornalista e responsabile delle relazioni esterne e comunicazioni dell’Unical Francesco Kostner, autore del libro “Sono nessuno! Il mio lungo viaggio tra arte e vita” che racconta la storia del gioielliere crotonese. Oltre agli ospiti della serata, vi saranno gli autori dei tre libri finalisti: Cristina Comencini (Essere vivi, Einaudi 2016), il collettivo Lou Palanca (Ti ho vista che ridevi, Rubettino 2016), Demetrio Paolin (Conforme alla Gloria, Voland 2016).

La serata finale del Premio Nazionale letterario vedrà decretare il vincitore della decima edizione dell’importante manifestazione culturale. Oltre agli autori dei tre libri finalisti, la serata finale vedrà la presenza di importanti ospiti già vincitori del premio letterario nazionale organizzato dagli Accademici affaticati, dal professore universitario Vito Teti, che presenterà il suo ultimo libro dal titolo “Terra inquieta: Per un’antropologia dell’erranza meridionale”, e da Mimmo Gangemi, autore di successo che porterà sul palco del “Tropea” il suo ultimo romanzo dal titolo “Un acre odore di aglio”.

 

Teatro d’aMare, lunedì la rassegna chiude con “Patres”

TROPEA (VV) – Ultimo appuntamento per la rassegna “Teatro d’aMare” organizzata da Libero Teatro e Laboart. Lunedì 29 agosto, alle ore 21,45 al Teatro del Porto di Tropea, si chiude con “Patres” di Scenari Visibili, scritto da Saverio Tavano e interpretato da Dario Natale e Gianluca Gianluca Vetromilo. “Patres” si è aggiudicato il premio come Miglior spettacolo festival Inventaria 2014, il Premio contro le mafie del Mei 2014 e ha ottenuto il Secondo premio al Festival teatrale di Resistenza – Museo Cervi.

Patres nasce dall’intento di analizzare il rapporto tra padri e figli, intendendo la figura genitoriale come un riferimento ad ampio raggio. Questo è il tempo dell’assenza del padre, una figura che ha sempre avuto l’atavico compito di trasmettere la conoscenza, la memoria del passato. Non esistono più padri politici, padri spirituali, padri maestri; latitano o sono divenuti compagni di gioco dei loro figli. I figli tentano invano di colmare questa mancanza, in una condizione di attesa, di sospensione, di impasse. Siamo tutti figli in attesa… aspettiamo. Un giovane Telemaco di Calabria attende da anni il ritorno di suo padre, paralizzato dall’attesa, davanti all’orizzonte che può solo immaginare dal buio della sua cecità, attende su una spiaggia bagnata dal Mar Tirreno, mette le mani avanti per vedere l’orizzonte, si rivolge verso il mare e aspetta che questo padre ritorni. È il mare che scandisce e accompagna la vita di questo figlio incapace di vedere come di andare, in attesa di un padre che invece non è in grado di restare/tornare a casa, in una terra ostile. Un “Pater” che lega il figlio ad una corda perché altrimenti potrebbe perdersi, incapace di stargli accanto, non ritrova il coraggio della testimonianza e la forza della trasmissione. Telemaco dalla lunga attesa, non aspetta un Godot,  aspetta realmente qualcuno e l’attesa  è dinamica, come un’erranza, un rischio. Goethe afferma che l’eredità sta in un movimento di riconquista, vero erede è un orfano a cui nessuno garantirà nulla. Ereditiamo il niente, ma non proveniamo dal niente, occorre quindi recuperare il nostro scarto col passato.

Teatro d’aMare, in scena “La mia idea – memoria di Joe Zangara”

TROPEA (VV) – È in programma per il prossimo martedì 23 agosto alle 21,45 nella cornice del Teatro del Porto di Tropea, il penultimo appuntamento con la rassegna Teatro d’aMare, organizzata da Libero Teatro e Laboart, con Max Mazzotta direttore artistico e Maria Grazia Teramo direttore organizzativo. Ad andare in scena sarà lo spettacolo “La mia idea – memoria di Joe Zangara”, scritto, diretto e zangarainterpretato da Ernesto Orrico, con le musiche originali eseguite dal vivo da Massimo Garritano. Protagonista della pièce Giuseppe “Joe” Zangara, personaggio dalle mille sfaccettature esistenziali, forse emigrante insoddisfatto, magari assassino, comunista un po’ insolito; personaggio che nasce e agisce sul palco a partire dal memoriale che lo stesso Zangara scrisse pochi giorni prima di essere giustiziato nel penitenziario di Raidford nello stato americano della Florida. Un racconto in prima persona, liberamente interpretato, che fa luce sulla vita dell’emigrante calabrese che, attentando alla vita del presidente americano Franklyn Delano Roosevelt, avrebbe potuto giocare un ruolo nella storia, anche cambiandola, un “delitto contro lo Stato” punito a sua volta con un “delitto di Stato” e una vita bruscamente conclusa a soli 33 anni, il 20 marzo 1933, sulla sedia elettrica. Uno spettacolo intenso, frutto di un lungo lavoro di riflessione e ricerca, sulle tante vite degli emigrati e su questa vita di emigrato, che si svolge sul palco al ritmo di bouzuchi e dobro, strumenti rispettivamente mediterraneo e americano, intrecciati sul filo della narrazione e abbandonati a improvvisazioni di matrice jazz, coordinati sapientemente dall’abilità di Massimo Garritano.

Prossimo e ultimo appuntamento previsto, invece, per lunedì 29 agosto, con Scenari Visibili per “Patres”, di e con Dario Natale e Gianluca Vetromilo, scritto da Saverio Tavano, uno spettacolo intenso, vincitore di numerosi riconoscimenti.

 

 

 

 

Traffico intenso e code per Pizzo e Tropea

CATANZARO – Weekend da bollino rosso sulle strade calabresi. Segnalato traffico intenso sull’autostrada Salerno-Reggio Calabria e sulle principali arterie,  in particolare la 106 jonica, la 18 tirrenica e la 107 per la Sila. Disagi e code allo svincolo di Pizzo Calabro in direzione sud dove si sono formati incolonnamenti per circa tre chilometri di vacanzieri diretti a Tropea e nelle altre località della Costa degli Dei. Sul posto personale Anas.

Circense accoltellato e ucciso, arrestato Alex Orfei

TROPEA (VV) – Dissapori antichi, insulti pesanti e rivalità covate da tempo. E anche un debito di qualche migliaio di euro, mai saldato. E’ maturato in un contesto di dissidi profondi l’omicidio di Werner De Bianchi, circense di 36 anni, avvenuto ieri sera a Santa Domenica di Ricadi, pochi chilometri da Tropea. A sferrare la coltellata rivelatasi fatale al basso ventre di De Bianchi, tanto violenta tra provocare lo spezzamento della lama, secondo quanto riferito dalla stessa vittima prima di perdere conoscenza, un altro circense, Alex Orfei, di 31 anni che è stato arrestato nella notte dagli uomini della Squadra mobile di Vibo Valentia. Tutto è accaduto al culmine di una violenta lite. Uno scontro dapprima verbale e poi fisico degenerato in fretta e al quale, sempre secondo quanto affermato da De Bianchi ormai in fin di vita, avrebbero partecipato altre persone. L’identificazione di altri partecipanti alla lite e l’accertamento di eventuali responsabilità è al vaglio degli investigatori della Polizia di Stato. Teatro dell’omicidio il piazzale antistante un supermercato della località turistica a pochi chilometri da Tropea, la capitale del turismo calabrese, dove De Bianchi, impegnato con il circo Royal a Castrovillari (Cosenza), aveva preso accordi con il presunto assassino, per un incontro chiarificatore. Nel luogo scelto per discutere, però, con Orfei, il cui circo è accampato nelle vicinanze, si sarebbero presentate altre persone. La lite subito scoppiata è degenerata e, sempre secondo quando dichiarato dalla vittima ai poliziotti, Alex Orfei gli avrebbe sferrato la coltellata mortale. Soccorso e trasportato in ospedale a Tropea, De Bianchi è stato poi trasferito per la gravità delle ferite riportate nel nosocomio di Vibo Valentia dove ha subito ad un delicato intervento chirurgico che non è riuscito, però, a strapparlo alla morte. Intanto il presunto assassino aveva postato su Facebook la frase: «E uno saccagnato … e ora tocca all’altro», utilizzando il termine “saccagnato” che equivale ad accoltellato. Un dato decisivo per gli investigatori e la conferma delle ruggini tra Orfei e De Bianchi che andavano oltre il privato, tracimando sui social network. In uno dei post di Orfei, poi tolto dal web, venivano riferiti anche pesanti apprezzamenti verso le componenti femminili della famiglia De Bianchi. In fibrillazione anche il mondo del circo. A poche ore dall’omicidio il gruppo Ambra Orfei, in un comunicato, ha fatto sapere che tra il presunto omicida e la celebre famiglia di circensi, erede di Nando e Moira, non esiste «nessuna parentela, nemmeno alla lontana».

“Teatro d’aMare”, dopo Ferragosto tocca al “Reality Shock”

TROPEA (VV) – Sesto appuntamento con “Teatro d’aMare”, la rassegna teatrale curata da Libero Teatro e LaboArt. Subito dopo Ferragosto, martedì 16 ore 21,45 al Teatro del Porto di Tropea, andrà in scena “Reality Shock” scritto, diretto e interpretato da Annalisa Insardà. Sulle musiche di Giovanni Monti, oltre che su testi propri, la Insardà ha incentrato il suo spettacolo teatrale anche sugli scritti di Alessandra Bellini, Maria T. Montanaro e Marco Lupo.

“Reality shock” è un testo che non solo lascia poco spazio alla fantasia narrativa, ma con il suo “grandangolo” fotografa un dato di fatto: l’interesse che crea l’ingiustizia. È  l’elaborazione del palese quotidiano che, in  ogni  suo aspetto, vive una qualche vessazione. L’uomo contro l’uomo per la supremazia dell’uno sull’altro. Come nel regno animale. Ma non con l’istinto dettato dalla natura, bensì con la subdola strategia del potere. È la denuncia contro ogni forma di privazione della libertà: la sottomissione fisica e la psicologica; l’ingiustizia latente e la paradossale; l’ipocrisia della politica utopica e l’interesse personale sopra ogni cosa; la mafia come organizzazione criminale e come subcultura che ci rende tutti fili della stessa strettissima trama.

È la traduzione spettacolare del triste principio “la legge con gli amici si interpreta, con i nemici si applica”. Il tema duro e attuale (attuale in ogni epoca) è trattato con forza e determinazione, ma anche ironia e sarcasmo, cinismo e poesia. È dissacrante ma con una tensione verso la possibilità di riscatto. I monologhi, diversi per stile e argomento, ma legati da una comune traccia, sono alternati e attraversati sia dalle note del pianoforte, che a volte segue a volte determina l’atmosfera, sia da canzoni a tema che dinamicizzano e scuotono l’andamento dello spettacolo. Un unico grande spunto di riflessione che non condanna ma accompagna per mano, uno ad uno, ogni spettatore sulla strada delle proprie colpe e delle proprie ragioni, penetrandolo nella coscienza, indagandolo e, infine, perdonandolo, perché è nell’imperfezione di ognuno che si compie la bellezza di tutti.

Nei giorni scorsi, a “Teatro d’aMare”, si è concluso il secondo laboratorio di teatro per bambini tenuto da Crea che ha visto più di trenta giovanissimi divertirsi e imparare, nel salone del Monastero delle Clarisse, grazie al talento di Paolo Mauro e Graziella Spadafora. Proprio i bambini hanno “accompagnato” i loro genitori al Teatro del Porto per andare a vedere la replica dello spettacolo di Libero Teatro, per la regia di Max Mazzotta, “Giangurgolo, principe di Danimarca” che ha fatto registrare il tutto esaurito.

Prossimo appuntamento con “Teatro d’aMare” sarà martedì 23 agosto con “La mia idea, memoria di Joe Zangara” di e con Ernesto Orrico, prodotto da Zahir.