Archivi tag: truffa

Falso cieco scoperto in Calabria

SOVERATO (CATANZARO)  – La Guardia di finanza di Soverato ha scoperto un falso cieco e lo hanno denunciato per truffa. L’uomo percepiva illegalmente la pensione di invalidità e l’indennità di accompagnamento. Durante le indagini i finanzieri hanno scoperto che l’uomo è autosufficiente nei movimenti, trasporta rifiuti con un carrello a due ruote. Su una strada evita tranquillamente i camion parcheggiati sulla carreggiata, scarica i suoi rifiuti e torna a casa senza nessun aiuto.

Denunciati da Gdf un imprenditore agricolo e altre 141 persone per truffa a Inps e Agea

CROTONE – Un imprenditore agricolo di Petilia Policastro (Crotone) e 141 falsi braccianti sono stati denunciati dalla Guardia di finanza per truffa al bilancio nazionale e comunitario. Dalle indagini e’ emerso che l’imprenditore e i falsi braccianti avevano dato vita ad una frode per circa un milione di euro ai danni dell’Inps e dell’Agenzia per le erogazioni in agricoltura (Agea) attraverso assunzioni fittizie per accedere sia ai finanziamenti pubblici che ai sussidi erogati dall’Inps.

Truffa assicurativa al centro dell’interrogazione parlamentare

COSENZA – Pubblichiamo di seguito l’interrogazione rivolta al Ministro dell’ Economia e delle Finanza firmata dall’on Ernesto Carbone unitamente a un gruppo di 18 deputati, Daniele Marantelli, Davide Faraone, Lorenza Bonaccorsi, David Ermini, Francesco Sanna, Khalid Chaosky, Ivan Scalfarotto, Pina Picierno, Stefania Covello, Vincenza Bruno Bossio, Bruno Censore, Ernesto Magorno,  Luigi Famiglietti, Angelo Senaldi, Filippo Crimì, Giuseppe Stefano Quintirelli, Andrea Causin, Enrico Borghi, Guido Galperti, Nicola Stumpo, in merito alla vicenda che ha visto protagonisti decine di consumatori vittime di truffa da oltre un milione di Euro perpetrata tra il 2006 ed il 2009 da un’agente assicurativo dell’Allianz Ras di Cosenza. Si tratta di Umberto Paladini, condannato ad anni uno e mesi undici di reclusione e € 600,00 di multa per aver commesso i reati di truffa e appropriazione indebita a danno di dieci clienti dell’agenzia Allianz Ras S.p.A. di Cosenza di cui era agente contitolare.

Con tale interrogazione i deputati intendono sollecitare delle iniziative urgenti da parte del Ministro nei confronti dell’ALLIAN S.p.A. e dell’IVASS affinché sia garantita l’applicazione della vigente normativa e si eviti il reiterarsi di altri simili episodi a danno dei consumatori.

“L’attività criminosa, protrattasi dal 2006 al 2009, ha fruttato al suddetto agente un illecito profitto complessivamente pari ad € 1.060.000,00 circa, corrispondente ai premi assicurativi versati dai clienti raggirati ai quali sono stati consegnati, di volta in volta, polizze assicurative valide ma fatte risultare come“stornate”, vale a dire annullate; ai sensi della vigente normativa dettata in materia dal TUF (Testo Unico Finanziario), dal TUB (Testo Unico Bancario), dal Codice delle Assicurazioni Private, dal Codice del Consumo nonché dai regolamenti emanati da CONSOB e IVASS (già ISVAP), tale operazione di “storno” può essere consentita solo previo ritiro della c.d. “copia cliente” e con l’autorizzazione della direzione generale della compagnia che deve, altresì, accertare la regolarità dell’operazione compiuta dall’agenzia periferica, nel corso delle ispezioni periodiche a cui è tenuta ex lege”.

Secondo quanto segnalato nell’interrogazione, una parte di colpa è da ascrivere all’operato della stessa compagnia di assicurazioni che non avrebbe effettuato le attività di controllo e vigilanza necessarie, consentendo al sig. Paladini di esercitare, nell’ambito della propria organizzazione, “l’attività di agente assicurativo e promotore finanziario fino ai primi giorni di febbraio 2009, nonostante, fin dal 2006, fosse a conoscenza che quest’ultimo non era più in possesso del prescritto requisito di onorabilità, essendo risultato insolvente nei confronti della Borgo San Felice S.r.l., società controllata dalla stessa ALLIANZ S.p.A., della somme di € 19.032,19 giusta decreto ingiuntivo n. 458/2006 emesso dal Tribunale Civile di Siena il 14 settembre 2006 e successiva ipoteca giudiziale iscritta nei Pubblici Registri Immobiliari della Conservatoria di Cosenza al n. 4707 del Registro Generale”.

Ciò nonostante pare che l’Agenzia, anche dopo la condanna di Paladini, non abbia ritenuto di assumersi le proprie responsabilità negando ai soggetti truffati, la totale restituzione degli importi dagli stessi investiti.

Nella vicenda pare essere direttamente coinvolta dell’ISVAP (oggi IVASS), organo di controllo che dovrebbe garantire il rispetto delle norme giuridiche relative ai rapporti tra consumatori e istituti assicurativi.

In riferimento a uno specifico caso riportato nell’interrogazione, pare che “l’IVASS si è limitata ad inoltrare all’ALLIANZ S.p.A. stringate missive di richiesta di meri chiarimenti sulla vicenda in questione, senza mai nemmeno censurarne il contegno manifestamente dilatorio e lesivo dei diritti del reclamante, per come risulta dagli atti contenuti nel fascicolo di reclamo n. 09-161518-00/A, acquisiti ai sensi della L 241/90; inoltre, nella fattispecie denunciata con il presente atto, stante la norma secondo cui, in pendenza del reclamo, non è promuovibile alcuna autorità giudiziaria, l’ISVAP ha, in tal modo, ritardato di circa due anni l’incardinarsi del giudizio per la restituzione delle somme dovute dall’ALLIANZ S.p.a. al consumatore, determinando a suo danno un ulteriore ed evidente nocumento; il nominato Istituto di vigilanza risulta, di fatto, assoggettato alle compagnie assicuratrici che, in forza del preponderante potere economico detenuto, esercitano un’influenza certamente maggiore rispetto a quella prodotta dai singoli consumatori, a tutela dei quali l’istituzione in parola dovrebbe operare; quali iniziative urgenti il Ministro intenda adottare nei confronti dell’ALLIANZ S.p.A. e dell’IVASS affinché sia garantita, nel caso di specie, l’applicazione della vigente normativa e, più in generale, quali misure intenda predisporre, onde evitare il reiterarsi di altri simili episodi a danno dei consumatori”.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

7 Arresti Per Truffa Assistenza Sociale a Cosenza

COSENZA – Sette persone sono state arrestate dai carabinieri del Comando provinciale di Cosenza con l’accusa di aver  attuato una serie di truffe attraverso due fittizie associazioni assistenziali.

Gli arrestati, presunti componenti di un’organizzazione, avrebbero intascato fondi raccolti in varie città d’Italia e che avrebbero dovuto essere utilizzati per scopi sociali.

L’operazione riguarda anche le province di Milano, Taranto e Lecce e ha visto impegnati cento militari.

 

Truffa all’Inps: 67 Denunce Nel Reggino

MARTONE (RC) – La Guardia di finanza di Roccella Jonica ha denunciato il titolare di un’azienda agricola, per la produzione di olio, e 66 braccianti agricoli a seguito della scoperta di una truffa ai danni dell’Inps.

Attraverso false dichiarazioni dell’imprenditore, i braccianti hanno percepito illecitamente oltre 435 mila euro di indennità di disoccupazione e maternità.

La segnalazione della truffa è stata inviata anche alla Procura regionale della Corte dei Conti.

 

Sequesto di olio extravergine taroccato: plauso della Coldiretti

PETILIA POLICASTRO (KR) – Riceviamo e pubblichiamo. Con la scoperta della maxitruffa è stata evitata la commercializzazione di oltre mezzo milione di bottiglie taroccate di extravergine, che con l’entrata in vigore della legge “salva olio” è ora più tutelato. Così Coldiretti illustra positivamente l’operazione dei finanzieri del comando provinciale di Bari terminata con il sequestro di circa 400 tonnellate di olio di oliva extravergine spacciato impropriamente come italiano e biologico, per un valore commerciale di circa un milione di euro, stoccato in due depositi di Andria (Bat) e Petilia Policastro (Crotone) dopotutto nella prima e seconda regione produttrice di olio Una operazione che – sottolinea la Coldiretti – avviene a due settimane dall’entrata in vigore della legge “salva olio” pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale del 31 gennaio 2013. Questo significa – commenta Pietro Molinaro – che si è sulla strada giusta e per la Calabria smascherando i furbetti dell’extravergine si da un segnale concreto all’economia. I blitz che coldiretti sta portando avanti stanno stimolando questi risultati positivi. Ancora una volta, si dimostra – conclude- che agricoltura e agroalimentare sono la ricchezza del territorio ed eliminare i falsi che si spacciano per “fatti in Italia” è una strada che dobbiamo percorrere con sempre maggiore intensità, perché l’economia agricola è il nostro presente e il futuro.

Quattro medici denunciati per truffa

Percepiti 165 mila euro per ‘associazione medica’ inesistente

REGGIO CALABRIA – I carabinieri del Nas di Reggio, a conclusione di un’indagine per truffa alla sanita’ pubblica, hanno individuato 4 medici di base, convenzionati, della Locride, che percepivano illecitamente emolumenti previsti per la gestione di una ”associazione medica mista”, con ambulatori aperti dalle 8 alle 20, di fatto non operante. I sanitari, coinvolti a vario titolo, sono stati denunciati per falsita’ ideologica e truffa per un danno quantificato in circa 165mila euro.

Vivono all’estero ma sono residenti in Italia per ottenere sussidio Inps: 41 denunce

Tropea (VV) – Denuciate dalla Guardia di Finanza di Tropea 41 persone con l’accusa di acquisizione illecita di assegni sociali dall’Inps. Si tratta di persone che vivono stabilmente all’estero, in particolare Argentina, Stati Uniti e Uruguay, ed avevano ottenuto la residenza in Italia esclusivamente per ottenere il sussidio dall’Inps previsto dalla ex legge 335/1995. Le persone denunciate sono accusate di truffa aggravata continuata in danno dello Stato.

Gdf: scoperta frode per un milione di euro ai danni dell’INPS

VIBO VALENTIA – Scoperta dalla Guardia di Finanza di Vibo Valentia una frode messa in pratica da imprenditori agricoli operanti nel vibonese che, mediante la fittizia comunicazione all’I.N.P.S. di falsi braccianti agricoli perpetrata tramite la predisposizione e l’esibizione ad Enti pubblici di atti falsi, o la moltiplicazione esponenziale delle giornate lavorative effettivamente effettuate, ha permesso a circa 200 persone, di ottenere il pagamento di indennità di disoccupazione, malattia o altri benefici per un importo totale pari a circa 1.000.000 di euro dal 2006 al 2010. Per quanto è emerso dalle indagini gli ideatori della truffa, avrebbero prodotto all’Ente preposto, atti contenenti firme false, nonché comunicazioni di assunzione di manodopera agricola, tutte a nome e per conto di ignari proprietari dei terreni agricoli adibiti a coltivazioni varie quali uliveti ed agrumeti. La maxitruffa scoperta dai finanzieri ha portato alla segnalazione all’Autorità Giudiziaria di centonovantacinque persone tra imprenditori e falsi braccianti agricoli che sono stati denunciati per reati che vanno dal falso ideologico commesso da privato in atto pubblico, alla truffa aggravata, al concorso nel reato.

Scoperta truffa ai danni dell’Inps

SCALEA (CS) – Scoperta dai militari della guardia di finanza di Scalea una truffa ai danni dell’Inps nel settore delle pensioni. Nell’inchiesta della Procura di Paola sono indagate 200 persone. Le indagini hanno avuto inizio nei mesi scorsi quando i finanzieri hanno scoperto una sofisticata truffa che, se portata a termine, avrebbe provocato danni all’Inps per decine di milioni di euro. I finanzieri hanno effettuato anche alcuni sequestri preventivi di beni.