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Dalla doppia navetta alla riqualificazione dei cubi. Il bilancio positivo di Tulino per la Commissione edilizia

RENDE (CS) – Fine anno tempo di bilanci per le istituzioni, l’Unical non fa eccezione. E così dopo il resoconto dell’operato della commissione mensa, illustrato da Gregorio Crudo e Domenico Tulino, proprio quest’ultimo traccia il bilancio dei lavori fatti in commissione edilizia, di cui è diventato membro dopo l’elezione in Cda, commissione presieduta dal professor Palopoli. Molte le problematiche affrontate dalla commissione quest’anno e tante quelle che hanno visto una reale risposta alle esigenze della comunità accademica.

Tulino parte, nella sua disanima, dalla riqualificazione dei cubi del ponte P. Bucci: «La delibera nasce nel periodo di rappresentanza di Antonio de Tursi, quando insieme all’altro consigliere Leuzzi, hanno lavorato molto in questa direzione per dare un’immagine decorosa dell’Università. Oggi finalmente sono stati completati». Successivamente sono stati migliorati alcuni servizi di base: gli ascensori hanno ripreso a funzionare quasi in ogni cubo, sono stati ricomprati nuovi estintori per sostituire i tanti già scaduti da parecchio tempo (a seguito delle «numerose denunce sulla sicurezza fatte anche in Senato da Caruso e Leonetti»), e le telecamere del campus sono state ripristinate quasi totalmente «per le denunce mosse in ogni organo da i rappresentanti stessi di RèF». La sicurezza del campus, quindi, una priorità, la doppia navetta un successo di cui l’esponente RèF va molto fiero. «La formula ad ore infatti, elaborata in commissione, ha permesso di riattivare il servizio della doppia navetta, mezzo di trasporto necessario vista la mole di studenti e l’estensione del campus».  Ma i lavori della Commissione hanno riguardato anche il Polifunzionale dove «sono stati investiti 150.000 euro per i primi interventi sulle strutture del polifunzionale. Infatti dopo le varie denunce degli studenti, circa l’inadeguatezza delle stesse. l’impegno è diventato di primaria importanza e permetterà di rendere quanto meno vivibili questi luoghi».

Ogni bilancio che si rispetti deve poi volgere il suo sguardo verso il nuovo anno. Ecco che Tulino presenta quindi i nuovi impegni: «Presto avverrà l’istallazione del tappetino sul ponte pedonale Unical, necessario vista la cattiva condizione di quello attuale. Il nuovo sarà qualitativamente migliore del precedente ed avrà una durata sicuramente maggiore. Già definita inoltre la nuova segnaletica che verrà installata nel campus con nuovi colori, nuova grafica, un progetto che l’Unical attendeva da tanto tempo». Infine, non poteva mancare, una voce di bilancio sempre molto gettonata, il Wifi d’Ateneo: «Dobbiamo portare la rete internet in tutti i punti del campus e nelle residenze così come nelle mense e in ogni luogo d’aggregazione. Trovate le somme in bilancio per questi interventi per partiranno a breve, riportando alla normalità un disagio che gli studenti vivono quotidianamente, è stato il chiodo fisso dei lavori fatti in commissione».

Unical, il bilancio di Crudo e Tulino per la Commissione mensa

RENDE (CS) – Dallo scorso mese di luglio Gregorio Crudo (gruppo DAS) e Domenico Tulino (Univesità Futura), consigliere d’amministrazione e presidente del Consiglio degli studenti, sono i rappresentanti degli studenti in Commissione Controllo Mensa dell’Università della calabria. Il 2016 volge al termine e come ogni fine anno che si rispetti porta con sè bilanci e prospettive future, anche per il lavoro della succitata Commissione. «Il servizio ristorazione è di primaria importanza all’Università della Calabria – spiega Crudo, candidato al CdA con Rèf alle ultime elezioni con quasi 1200 voti ottenuti – e come rappresentanti degli studenti in seno alla Commissione Controllo Mensa operiamo a pieno regime affinché sia costantemente migliorato. Gli studenti vedranno nel corso nel 2017 la realizzazione di obbiettivi tangibili».

Dall’insediamento, i due rappresentanti rivendicano la paternità del conseguimento di alcuni risultati importanti. «Dall’inizio di quest’anno accademico non stati abilitati a tariffa agevolata i tesserini mensa, ciò ha generato molteplici disservizi per gli studenti che non hanno potuto vivere a pieno il Campus di Arcavacata. Su mia istanza – prosegue Crudo – in sinergia con Tulino, in sede di Consiglio di Amministrazione si è fatto notare alla Governance che era stata violata la delibera del CDA del 14 Settembre 2015 con immediato potere di legge che predisponeva l’inizio del servizio mensa a tariffa agevolata dal 1 Settembre 2016. Il nostro impegno è di garantire che dal prossimo anno accademico non ci siano ulteriori prese in giro tale che il Campus possa essere vissuto dall’inizio dell’anno e non solo all’inizio dei corsi. Un altro obbiettivo raggiunto è stato anche l’accoglimento, da parte di tutta la Commissione Controllo Mensa,della proposta di Tulino di aprire, a fine settimana alterni, la mensa antistante l’ex centro residenziale e quella antistante il quartiere Martensson, per andare incontro alle esigenze della comunità degli studenti internazionali di fruire del servizio in prossimità delle loro residenze».

«Migliorare il servizio è la nostra priorità e in questa ottica abbiamo subito sposato la proposta del presidente Maggiolini di offrire un incentivo, il caffè gratis, alla mensa di ingegneria in alcune fasce orarie, cioè prima delle 13 e dopo le 14,15, per ridurre i tempi di attesa a volte elevati rilevati nei controlli».

Il servizio dunque è la priorità per Gregorio Crudo, il quale già ad inizio anno vedrà concretizzarsi la somministrazione di un questionario di soddisfazione del servizio mensa agli studenti per dare voce, per la prima volta, all’utenza dell’Università della Calabria, nell’ottica della misurazione del gradimento del servizio. «Gli studenti sono il nostro indicatore e così potranno dirci cosa pensano del servizio che viene più utilizzato all’Unical», spiega ancora l’esponente di Das in seno alla lista RèF.

Ma le iniziative fissate in agenda per il prossimo anno solare non finiscono qui. Viste le numerose segnalazioni, nel 2017 il Prof. Maggiolini, Crudo e Tulino monitoreranno, tramite un’istanza già presentata al gestore del servizio, la realizzazione di una sala ristorazione nei pressi della mensa del polifunzionale che rispetti le norme vigenti, tali che gli studenti possano consumare il pasto in un ambiente confortevole. «Rimaniamo sempre in contatto con chiunque studente voglia portare la sua istanza o segnalazioni- conclude Crudo – . Questi obbiettivi erano presenti nel programma elettorale di Rinnovamento è Futuro e stanno vedendo la loro realizzazione. In quest’ottica intendiamo proseguire, fio a vederli tutti realizzati».

Riduzione canone d’affitto degli alloggi, il Cds Unical fa sul serio

RENDE (CS) – Riunione importante, quella di martedi scorso, del Consiglio degli studenti dell’Unical, riunitosi in seduta ordinaria per discutere ed elaborare proposte circa il Bilancio di Previsione 2017 dell’Università della Calabria. E in effetti le proposte, alcune delle quali interessanti sotto diversi aspetti, non sono mancate. Per cominciare, oltre alla nomina di Pietro Domma quale vice presidente, è stata soprattutto proposta la riduzione del canone di affitto degli alloggi del Campus per una quota pari almeno al 30% rispetto al canone attuale. «Tale riduzione – si legge nel comunicato dell’Organo studentesco presieduto da Domenico Tulino – trova giustificazione nel fatto che le cifre attualmente previste dal regolamento di gestione degli alloggi risultano essere fuori mercato, con l’ovvia conseguenza che molti alloggi, sistematicamente, rimangono vuoti. Riteniamo, pertanto, in maniera ragionevole, che l’ipotetica riduzione del gettito che si avrebbe per effetto della riduzione del canone d’affitto, verrebbe compensata dalle entrate derivanti dal numero maggiore di alloggi che verrebbero dati in locazione. Inoltre – come si ricorda nella nota – molti alloggi, attualmente consegnati agli studenti, si presentano in condizioni igienico-sanitarie precarie».

Oltre a questo, sono state discusse e approvate anche le proposte di: Previsione di un capitolo di spesa (almeno 300.000 Euro) per dare la possibilità agli studenti che si iscrivono alle LM nella sessione di Gennaio di vedersi riconosciuti la possibilità di partecipare al bando per il diritto allo studio; Istituzione di una voce di spesa destinata a “Borse di Studio per solo merito” per premiare quegli studenti che, a prescindere dalla loro situazione reddituale, anno per anno si distinguono per i brillanti risultati raggiunti nei loro percorsi di studi (la copertura di tale spese potrebbe essere individuata nella riduzione dei “Canoni Telefonici e di Telefonia di altra natura”); Aumento del fondo destinato agli studenti part-time; Aumento del fondo per gli studenti bisognosi in modo da soddisfare l’enorme mole di richieste che pervengono quotidianamente (per cui esiste un “vincolo” sulle tasse studentesche che prevede la destinazione a tale voce di circa 5 euro per ogni tassa pagata); Introduzione di una voce in Bilancio pari a 60.000 euro da destinare a sostegno delle iniziative dei singoli corsi di laurea quali: escursioni, visite guidate in cantieri o aziende e altre destinazioni inerenti alle attività didattiche svolte dagli studenti.

Tali proposte sono state dibattute in ragione del «momento di profonda crisi economica – si legge ancora -, come quello che stiamo attraversando». «Il Consiglio degli Studenti considera un dovere etico e morale quello di riservare particolare attenzione ai temi che riguardano il Diritto allo Studio e il Welfare Studentesco. Occorre, dunque, attuare politiche ed azioni che mirano in modo specifico: ad aumentare la dotazione per le Borse di studio, a ridurre i costi dei servizi a carico degli studenti (alloggio e mensa) e ad aumentare i fondi per gli studenti part-time e bisognosi».

«Il Consiglio degli Studenti inoltre, ritiene che non sia più possibile continuare a disinvestire sulle politiche volte alla rivitalizzazione e all’internazionalizzazione del Campus. Per tale motivo, chiede agli Organi d’Ateneo un massiccio intervento su iniziative specifiche quali: apertura delle biblioteche anche in orari serali e nei fine settimana; rilancio del piano commerciale che incentivi la nascita di attività (auspicabilmente gestite dagli studenti come avviene in tutti i Campus del mondo); potenziamento dei Centri Comuni di Quartiere; riattivazione del Servizio Bike Sharing; potenziamento del servizio lavanderie; potenziamento degli uffici relativi all’Internazionalizzazione (Ufficio ERASMUS e Welcome Office); ripristino del sistema di videosorveglianza».

Dopo il proficuo dibattito in Consiglio degli Studenti, le citate proposte saranno ora presentate già questo pomeriggio dai rappresentanti degli studenti in seno al Senato Accademico e poi al Consiglio d’Amministrazione per formularle in merito alla redazione del Bilancio preventivo 2017 dell’Università della Calabria e, contestualmente, di esprimere parere favorevole o meno in base all’accoglimento delle stesse.

 

Unical, nominati gli organi statutari nel CdS

ARCAVACATA DI RENDE (CS) – Il Consiglio degli Studenti definisce gli Organi Statutari: il Presidente nomina Vice-Presidente e Ufficio di Presidenza.

Nella seduta odierna, la quarta della nuova Presidenza targata Tulino, sono stati definiti gli Organismi Dirigenti del Consiglio tra i quali il Vice-Presidente, individuato nella figura di Pietro Domma, Consigliere del Dipartimento DISCAG al secondo mandato e già Senatore Accademico.  Il Presidente ha motivato la nomina affermando che il collega in questione si sia sempre contraddistinto per carisma, capacità e voglia di fare. Inoltre si è mostrato convinto che l’esperienza maturata negli anni precedenti possa essere d’aiuto in questo nuovo incarico coadiuvando lo stesso Presidente nelle sue funzioni. L’Ufficio di Presidenza inoltre sarà composto da: Patrick Corapi, Francesco Staino, Francesco Maisano, Giuseppe Pulitano e Gianluigi Verta. I ragazzi affiancheranno il Presidente nel coordinamento delle funzioni del Consiglio, infatti ai suddetti Consiglieri verranno assegnate diverse deleghe.

Unicalcal

Dal Presidente e da tutto il Consiglio degli Studenti viene un augurio di buon lavoro ai nuovi membri nominati, con l’auspicio che questo mandato raggiunga, con grande entusiasmo e cooperazione, traguardi e riesca a rivestire un ruolo autorevole come già fatto, secondo i suindicati, dalla precedente Presidenza di Antonio De Tursi.

RèF divisa? Tulino è chiaro: «Più solida che mai. Caruso votato da tutte le liste»

RENDE (CS) – A scacciare via ogni voce su venti di tempesta che sanno di divisioni all’interno del gruppo Rinnovamento È Futuro ci pensa il consigliere d’amministrazione e presidente del Consiglio degli studenti Domenico Tulino. «Stiamo leggendo da qualche giorno a questa parte su social, giornali e altri comunicati – dichiara – l’esistenza di una presunta “maretta” dentro la componente RèF dopo le elezioni per il rinnovo dei membri del Coruc. Non solo ci tengo a ribadire l’inesistenza di queste voci ma voglio rimarcare la forte impronta data dal nostro contenitore politico nella tornata che ha visto trionfare il senatore accademico Caruso, proprio di RèF. Per la prima volta infatti un membro dell’Unical è stato votato da 4 elettori su 6 per ricoprire questo ruolo tanto importante. I voti sono arrivati infatti da tutte le componenti in gioco attualmente nell’ateneo, dal senatore Provenzano per Athena, dal senatore Nicoletti per Unidea, e dal CdA Tulino e dallo stesso Caruso per RèF. Gli unici due assenti avevano già presentato al gruppo la propria assenza per motivi prettamente logistici (si trovavano impossibilitati entrambi a raggiungere la sede di voto, Catanzaro) e non politici».

Caruso, Tulino, Leonetti
da sx Caruso, Tulino e Leonetti

Tulino quindi, come già fatto dal senatore Michele Leonetti, rigetta al mittente ogni voce di maretta o scissione: «Chiunque vede o promuove questo genere di pettegolezzi lo fa solo per distrarre l’attenzione dalla forte azione politica che ci ha visti protagonisti negli ultimi mesi, portando alla luce i tanti problemi che vive il campus da ormai troppo tempo». Infine non possono mancare gli auguri di rito a Caruso per il nuovo incarico: «Siamo convinti che il senatore Caruso sarà un degno rappresentante al Coruc, le sue capacità e la sua moralità sono indiscutibili. Una garanzia non solo per RèF ma per tutte le componenti che lo hanno eletto vista la totale condivisione sul suo nome. Sono molto felice infatti che nonostante le divisioni che ci stiamo portando dietro dalla recente campagna elettorale l’intera rappresentanza si sia trovata unita su questa scelta. Questo vuole essere un auspicio per il futuro perché solo attraverso una rappresentanza unita possiamo raggiungere grandi risultati per la componente che siamo stati chiamati a rappresentare».

 

Unical, l’allarme di RèF: «Politica d’urgenza ostacola rappresentanza»

RENDE (CS) – Continua il braccio di ferro fra i rappresentanti di Rinnovamento È Futuro e la governance dell’Università della Calabria. Sono infatti i senatori accademici Nicola Caruso e Michele Leonetti e il presidente del Consiglio degli Studenti Domenico Tulino (in foto), nonchè consigliere d’amministrazione d’Ateneo a criticare gli uffici del Rettorato per il «costante ritardo nell’invio – si legge in una nota dei tre esponenti in quota RèF – della documentazione afferente agli ordini del giorno delle sedute degli Organi dell’Ateneo». In particolare,i tre prendono ad esempio la comunicazione della documentazione relativa all’approvazione del bilancio consuntivo 2015, avvenuta in Senato il 29 ottobre scorso, pervenuta ai rappresentanti degli studenti solo 4 giorni prima. «Un lasso di tempo eccessivamente ristretto – dichiarano – che non ci ha consentito di appurare alcune incongruenze, come l’ammontare delle entrate per il diritto allo studio di 14 milioni di euro a fronte di soli 9 milioni di uscite, e costringendoci all’astensione». Questa defezione comporterebbe il restringimento eccessivo dei tempi di studio dei provvedimenti e la conseguente impossibilità dei rappresentanti ad arricchire la discussione con eventuali emendamenti. «Questa fattispecie apre – proseguono – una nuova riflessione che rimarca la nostra denuncia, che vede nel Centro Residenziale un organo volto esclusivamente a conseguire obiettivi di bilancio, senza guardare al fabbisogno di un’utenza, quella studentesca (perlopiù calabrese), inserita in un contesto socioeconomico fragile e meritevole di tutela – insistono i tre rappresentanti – polemica che non è potuta proseguire nelle sedi opportune poiché impossibilitati nei tempi offerti a constatare questa grave anomalia». Tutto ciò sarebbe aggravato, secondo Tulino, Caruso e Leonetti, «dalla convocazione delle sedute a ridosso (uno o due giorni prima) di scadenze improrogabili, decidendo sempre in stato di necessità e negando di fatto la possibilità di dibattito e modificazione dei provvedimenti». «Dietro questo status quo, leggiamo una chiara volontà politica – concludono gli esponenti di RèF – quella di bloccare l’operato della rappresentanza, reiterando questa fase di stallo politico che tende solo a danneggiare gli Studenti».

Unical, Cds: «Non siamo strumentalizzati. Portiamo avanti politica del cambiamento»

RENDE (CS) – Le ragioni della richiesta di dimissioni del Pro-Rettore con delega al Centro Residenziale dell’Unical, Luigino Filice, sono state spiegate stamane alla stampa e agli studenti nel corso di una conferenza stampa dai rappresentanti degli studenti eletti nel Consiglio. «Abbiamo sentito il dovere di portare alla luce le problematiche degli studenti che si protraggono da diverso tempo», dichiara il presidente del Consiglio degli studenti, Domenico Tulino, spiegando la votazione favorevole, da parte della maggioranza (4 i voti astenuti dei rappresentanti di UnIdea) della rappresentanza studentesca, al documento che in sostanza boccia la linea politica del Centro residenziale. «Portiamo avanti un’azione politica forte in virtù del mandato che ci è stato conferito dagli studenti per portare avanti le loro istanze – spiega ancora Tulino che a chi gli chiede se dietro alla loro azione ci siano strumentalizzazioni di altro genere, magari anche collegate alle dimissioni del Pro-Rettore D’Ignazio, spiega con fermezza: «La nostra linea è indipendente ma forte e decisa. Rappresentiamo solo gli studenti che ci hanno eletto e la linea politica del cambiamento che abbiamo adottato. Il tempo del dialogo è finito, siamo stanchi di parole e promesse».

Da sx Caruso, Tulino e Leonetti
Da sx Caruso, Tulino e Leonetti

Continui ritardi per l’assegnazione degli alloggi e per l’erogazione delle borse di studio, ma anche i disservizi legati al vivere quotidiano degli studenti alloggiati nel campus sono le problematiche esposte dal senatore accademico Nicola Caruso a cui aggiunge anche  le carenze su lavanderia a gettoni, piattaforme informatiche per i dipendenti e ampliamento del bike-sharing. «La nostra posizione è chiara e netta – si inserisce il senatore Michele Leonetti -, e non è direttamente rivolta verso la persona Filice ma verso la governance politica affinchè si inverta una rotta. Poi è chiaro che se una squadra di calcio non va bene il primo a saltare è l’allenatore». Gli fanno eco Gregorio Crudo (Commissione controllo mensa), i rappresentanti di dipartimento Rotolo e Guaragna e dalle associazioni U.F. e R.D.U. Ferraro e Moccia.

20161006_112848«È tempo di cambiare le cose. Siamo un Campus grandissimo, con risorse innumerevoli che però non vengono messe a disposizione degli studenti negli standard minimi di qualità da garantire», conclude Tulino riferendosi alle recenti classifiche internazionali che pongono l’Unical non distante dai primi posti.

Andreina Morrone

Unical, nuovo bando tasse. Tulino, Leonetti e Caruso (RèF) contro la ridistribuzione

Domenico Tulino
Domenico Tulino

RENDE (CS) – In merito al bando per l’anno accademico 2016/2017, dopo varie consultazioni sia in Consiglio degli studenti (che ha votato contrariamente all’unanimità) che con i propri rappresentanti eletti in Senato Michele Leonetti e Nicola Caruso, anche il gruppo Rinnovamento è Futuro esplicita la propria posizione, soprattutto dopo il Consiglio d’amministrazione di ieri.

Michele Leonetti
Michele Leonetti

«Abbiamo convenuto di esporci in maniera negativa» spiega Domenico Tulino – d’intesa con Leonetti e Caruso – consigliere d’amministrazione e presidente del Consiglio degli studenti, che poi continua: «Il suddetto bando creerà un redistribuzione dei pagamenti sulla seconda rata a svantaggio dei due terzi della componente studentesca. La motivazione che ci ha spinto a fare ciò è la seguente:  Dopo aver accettato positivamente il decreto che adegua i nostri indicatori ISEE a € 23,000 e ISPEU €50,000 al livello nazionale, abbiamo ricostruito l’andamento delle soglie interne all’Ateneo. Su un totale di 27,145 studenti ben 11,544 sono fuori corso e pertanto non candidati alla borsa di studio, inoltre gli stessi avranno da normativa nazionale un aumento del 5% sulla seconda rata proprio per essere fuori corso. A questi dobbiamo aggiungere gli studenti in corso, che rappresentano 15.601 di cui 5,036 con reddito >= €23,000 e 10,565 con Iseu inferiore a €23,000. Ovviamente cumulando gli 11,544 fuori corso e i 5,036 che non rientrano per reddito ci ritroviamo con un totale di 16,580 studenti che andranno a pagare ben il 16% in più rispetto all’anno 2015/2016 cosi da coprire le borse di studio dei potenziali 10,565. Ci teniamo a precisare “potenziali” perché a questi dovranno essere esclusi chi no raggiungerà i crediti e chi superare la soglia dell’ispeu di €50,000. Di per se il ragionamento originario non è del tutto sbaglio, ossia ‘’chi ha di più darà a chi ha di meno’’, pero dobbiamo dire che di quei 11,544 studenti fuori corso ben 7,362 hanno reddito inferiore a €23,000! Da questo ultimo dato, si può comprendere parte del nostro disappunto. Inoltre ci teniamo ad aggiungere che il modus operandi è opinabile, ci saremmo aspettati da parte della Governace una graduale accantonamento in bilancio messo a riserva cosi da non gravare esclusivamente sulla tasche delle famiglie degli studenti. A ciò va aggiunto un criticità sul metodo, oggi assistiamo ad una continua proporzione che non si può accettare. A rigor di logica, riteniamo che l’aumento delle tasse debba essere correlata al massimo ad una migliore offerta formativa e maggiori servizi, di certo non alla copertura di borse di studio che dovrebbe essere a carico dello Stato come sancito all’interno della Carta Costituzionale all’art. 34 c. 2 e 3 ‘’I capaci e i meritevoli, anche se privi di mezzi, hanno diritto di raggiungere i gradi più alti degli studi. La repubblica rende effettivo questo diritto con borse di studio, assegni alle famiglie ed altre provvidenze, che devono essere attribuite per concorso’’.

Nicola Caruso
Nicola Caruso

Per fare un paragono aziendalistico se si aumentano i costi del prodotto e lo stesso prodotto non migliora in qualità, il cliente non sarà incentivato a comprare il prodotto proprio perché le regole del mercato lo rendono poco competitivo». «L’aumento delle tasse – concludono la loro interrogazione i tre rappresentanti di RèF – non può essere correlata alla copertura delle borse, perche cosi facendo ci taglieremmo fuori dal mercato e di conseguenza daremmo vita a un precedente che non ci possiamo permettere di votare e vedere favorevolmente per il nostro Ateneo. Quindi, non si possono far carico altri studenti di inefficienze statali e di conseguenza non accettiamo in nessun modo che gli studenti si ritrovino in condizioni di difficoltà economica. Detto ciò, crediamo che l’adattamento ministeriale debba gravare non solo sugli studenti ma su tutte le anime che popolano il nostro Ateneo, perché riteniamo che i nostri colleghi siano la risorse da tutelare e far crescere con politiche virtuose attraverso un incremento dell’offerta formativa e servizi che possano portare non solo alla laurea ma ad un miglioramento nel nostro tessuto socio-economico incentrato sul territorio. In conclusione ci auguriamo di poter trovare una soluzione condivisa che non vada a sorreggersi solo sulle facoltà contributiva degli studenti che animano il nostro Campus perché correlata da un andamento negativo delle iscrizione sia delle triennali e delle specialistiche che ci ha portato ad avere sempre meno iscritti».

Unical, Consiglio degli studenti: «Ok all’innalzamento delle soglie ISEE ma non gravare sugli studenti»

RENDE (CS) – Nel corso dell’ultimo Consiglio degli studenti dell’Unical, riunitosi in seduta straordinaria lo scorso lunedi 18 luglio, sono state dibattute le disposizioni del nuovo Bando Tasse e Contributi per l’anno accademico 2016-’17. Il nuovo bando prevede l’innalzamento delle soglie ISEE a 23.000 euro e l’ISPEU a 50.000, come da decreto ministeriale del 16 marzo scorso. Soddisfazione da parte del Consiglio, che da poche settimane è guidato dal consigliere accademico Domenico Tulino, per questo provvedimento: «L’innalzamento delle suddette soglie amplia considerevolmente la platea degli idonei alla Borsa di Studio, ed anche se non risolve completamente il problema della scarsità di borsisti in Calabria, rappresenta un primo passo verso l’allineamento a livello nazionale della nostra Università». Il Consiglio però esprime però il suo disappunto all’inevitabile aumento delle tasse con punte del 16% che graveranno sugli studenti: «Il contestuale aumento delle tasse per sopperire al mancato gettito delle tasse del nuovo anno accademico non può essere quella di gravare interamente sulla pelle degli studenti. Gli studenti – si legge nel verbale della riunione – partecipano già, attraverso una quota della prima rata riservata al diritto allo studio, al fondo per le borse di studio». I membri del Consiglio degli studenti esprimono così che «sia inaccettabile che l’intero carico delle tasse vada a gravare sulla pelle degli studenti. Se parliamo di comunità e vediamo che ci sono delle difficoltà, noi chiediamo che ci sia un contributo da ogni componente che anima questa Università. Riteniamo altresì inaccettabile un aumento delle tasse in un momento socio-economico così difficile per la nostra terra, soprattutto quando l’Università della Calabria non sfrutta ancora a pieno quelle che sono le sue risorse all’interno del Campus. Il CdS si riserva comunque di fare proposte costruttive per poter trovare insieme alla Governance di Ateneo quelle che sono le risorse necessarie per scongiurare questo aumento delle tasse, previa visione del bilancio ed ogni documentazione necessaria per attuare proposte concrete. Chiede inoltre che tutte le risorse relative alle tasse universitarie e vincolate al diritto allo studio vengano effettivamente utilizzate per questo».

il Consiglio ritiene quindi necessario procedere con un’azione politica forte, al di fuori delle mura dell’Unical, per sensibilizzare le varie istituzioni a livello regionale ma soprattutto nazionale.

 

Unical, Tulino è il nuovo presidente del Consiglio degli studenti

RENDE (CS) – Domenico Tulino, recentemente eletto consigliere d’amministrazione dell’Unical con la lista Rinnovamento è Futuro, è il nuovo presidente del consiglio degli studenti dello stesso Ateneo. Tulino, 23 anni di Mileto (VV), è stato eletto dai componenti dell’Organo in prima seduta, con 44 preferenze su 58 votanti. Per lui importante l’appoggio dei rappresentanti eletti con la stessa lista Rèf, come i neo senatori Michele Leonetti e Nicola Caruso che hanno sottolineato l’importanza di continuare sul solco tracciato dall’ex presidente Antonio De Tursi. Fondamentali per l’elezioni di Tulino anche i voti dei rappresentanti della lista Athena, accompagnati dalla dichiarazione di voto del senatore Davide Provenzano. Ha dichiarato pubblicamente il suo appoggio nei confronti di Tulino anche l’ex senatore Pietro Domma. Si sono invece astenuti dal votare i rappresentanti eletti per la lista UnIdea, come espresso dal neo senatore Gerardo Nicoletti. Questo quindi il risultato dello scrutinio: 44 voti espressi per Tulino, 13 schede nulle, una bianca.

Le prime parole del neo guida del Consiglio degli studenti sono di distensione e collaborazione: «Il mio auspicio è quello di avere un Consiglio degli studenti unito, al di là delle divisioni negli altri organi, sui temi importanti e decisivi quali bando tasse e contributi, diritto allo studio e sicurezza».

Al neo presidente sono andate e congratulazioni di tutto il suo gruppo di appartenenza ma anche di Alfa.

Andreina Morrone