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Pasqua 2016, in Calabria poche prenotazioni in hotel, bene i ristoranti

Cosenza ( Cs) – Gli operatori turistici calabresi, pur guardando con ottimismo i dati relativi alle presenze nei primi mesi del 2015, e le prospezioni, segnalano per il weekend di Pasqua un calo delle presenze, con prenotazioni negli alberghi prossimi allo zero. La ristorazione segna invece un incremento e per Pasqua e Pasquetta i ristoratori comunicano il “tutto esaurito”, ma per presenze interne. Mancano invece quelle provenienti da fuori regione. “In generale – ha affermato Concetta Greco presidente Consorzio Assapori – lavoriamo ma con i nostri clienti abituali e questo non basta. La verità è che la Calabria non è percepita come una meta turistica, perché manca una programmazione seria e complessiva sul lungo periodo. Si spendono le risorse in eventi spot che non producono ricadute durature. Serve urgentemente un piano di azione strutturato”. “I numeri – ha detto Demetrio Metallo referente territoriale Unindustria Calabria sezione turismo – per quanto riguarda la ristorazione sono buoni, ma si tratta di un turismo porta a porta”. Nei primi nove mesi del 2015, secondo i dati del Sistema informativo turistico della Regione Calabria, le presenze negli esercizi ricettivi calabresi sono aumentate del 3,9%. Dopo la flessione che aveva caratterizzato gli ultimi anni è cresciuta la componente nazionale (5,6%) ma si sono ridotte le presenze di turisti stranieri (-3%). La guerra e gli attacchi terroristici influenzano i viaggiatori a tal punto che per effetto della paura, sono calate le prenotazioni per l’Egitto e la Tunisia, mentre sono in aumento le richieste di preventivo per la Calabria. “È paradossale – ha poi aggiunto Metallo – che i conflitti siano la nostra salvezza e turisti che in genere preferivano i Paesi del Mediterraneo orientale, per paura della guerra scelgono noi. Abbiamo già tante prenotazioni per il periodo estivo, soprattutto da turisti provenienti dal centro sud e dal nord-est. I flussi provenienti dall’estero, a parte sporadici gruppi organizzati, sono inesistenti, questo testimonia che siamo soggetti a troppe variabili, perché non c’è una programmazione seria”. Le strutture alberghiere calabresi segnalano un incremento delle prenotazioni già da fine giugno e fino a settembre, ma gli operatori turistici unanimemente richiedono maggiori servizi, un programmazione complessiva che riorganizzi e rilanci l’immagine della regione a livello internazionale. “Stiamo lavorando – ha sostenuto Natale Mazzuca presidente Unindustria Calabria – per organizzare l’offerta Calabria, mettendo insieme la filiera del turismo, dai trasporti all’accoglienza, dalla fruizione dei beni culturali e delle bellezze naturalistiche all’enogastronomia. Tutti questi elementi oggi non sono interconnessi tra loro e quindi non sono in grado di stimolare e generare offerta turistica. Proprio per questo ci stiamo adoperando per un confronto con la Regione affinché i prossimi interventi comunitari siamo curvati in questa direzione, per attrarre turisti in numero ed in qualità. Dobbiamo lavorare sulle e per le politiche per il turismo, iniziando dai trasporti che rappresentano il primo grande problema per attrarre turisti stranieri ed accorciare le distante”.

M5S, Laura Ferrara dice no all’importazione di olio d’oliva dalla Tunisia

Bruxelles – Mercoledì 24 febbraio il Parlamento europeo è chiamato a votare il piano che prevede l’importazione, senza dazi, di 70mila tonnellate d’olio d’oliva dalla Tunisia nel biennio 2016 e 2017. Si vuol far credere agli italiani che questo piano iper liberista rappresenta un tentativo di aiuto alla Tunisia dopo i tragici fatti del Bardo e per evitare la radicalizzazione del terrorismo. In realtà non è così. “Si tratta di uno scippo vero e proprio ai piccoli e medi produttori del Sud Italia, firmato Pd – afferma l’eurodeputata Laura Ferrara – il Movimento 5 Stelle voterà in maniera contraria ad un’azione volta ad affossare il made in Italy, quello reale e di qualità, e a tutto vantaggio dei grandi marchi che spacceranno le loro bottiglie come prodotto italiano, quando invece si tratta di olio extraeuropeo, rivendendolo, quindi, a prezzi stracciati. Se dovesse passare questo piano, sarebbe solo l’ennesimo tentativo di distruggere l’economia dell’unico motore dell’Italia meridionale, i piccoli e medi produttori. Già l’accordo con il Marocco, infatti, contribuì a distruggere la produzione di arance per Calabria e Sicilia. L’allarme Xylella prima e la normativa restrittiva sui valori di acido eptadecenoico hanno letteralmente inginocchiato il settore olivicolo delle regioni del Sud Italia”. “Il principale produttore di olio tunisino- si legge ancora in una nota della Ferrara-  è lo stesso premier Habib Essid. La Mogherini, promotrice dell’accordo, si preoccupa quindi degli affari di chi governa e non del popolo della Tunisia come vorrebbero far credere. Ancora una volta, per interessi altri, dall’Europa si vogliono calare politiche commerciali contrarie alla filiera agro alimentare del sud Italia. Il Pd è il principale colpevole di questa scelta scellerata e anti economica per i nostri produttori . La proposta arriva, infatti, proprio dal partito di Renzi, in particolare dall’alto rappresentate Federica Mogherini che la propone in Commissione”.  Sempre il Pd nella seduta della Commissione Commercio Internazionale – – conclude la pentastellata- vota a favore del provvedimento, promuovendolo alla discussione in Plenaria. Il Partito Democratico quello che fa finta di far la voce grossa a Bruxelles, si fa portavoce e sostiene strategie del tutto dannose per i nostri produttori”.

“Nuova Tunisia, nuove opportunità – Le possibilità di investimento in Tunisia”, seminario alla Provincia di Reggio

Reggio Calabria – Si svolgerà martedì prossimo 29 ottobre, alle ore 9.30 presso la sala Conferenze del Palazzo della Provincia di Reggio Calabria, il Seminario dal titolo: “Nuova Tunisia, nuove opportunità – Le possibilità di investimento in Tunisia”. 

L’evento, organizzato in collaborazione con la Regione Calabria, la Camera di Commercio e Industria Italo -Tunisina, la FIPA Tunisia, con la partecipazione di SIP CONSULTING SRL, ha lo scopo di anticipare a manager pubblici e privati, imprenditori e rappresentanti degli enti operanti sul territorio, le molteplici opportunità ed i nuovi strumenti che questo paese può offrire per lo sviluppo della competitività e per la gestione sociale ed economica del territorio. 

Al seminario interverranno Giuseppe Scopelliti, Governatore della Regione Calabria, Giuseppe Raffa, Presidente della Provincia di Reggio Calabria,  Alberto Sarra, Sottosegretario alle Riforme e Decentramento della Regione Calabria, Lucio Dattola, Presidente della Camera di Commercio di Reggio Calabria, Nasreddine Boubakri, Console della Tunisia, Murad Fradi Presidente della Camera di Commercio Italo Tunisina e Hechmi Chatman, rappresentante della FIPA Tunisia.