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Il viaggio di “Intelligence” fa tappa a Udine

UDINE – Sarà Alberto F. De Toni , rettore dell’Università di Udine e Segretario Generale della CRUI, a presentare oggi, giovedì 28 giugno alle ore 18 presso la Sala della Fondazione Friuli a Udine il Direttore del Master in Intelligence del’Università della Calabria  Mario Caligiuri che presenterà il libro che ha curato insieme con il prefetto Marco Valentini in cui ripercorre l’evoluzione degli studi sull’Intelligence avvenuta negli ultimi dieci anni.

Il volume, edito da Rubbettino e con la prefazione di Luciano Violante, contiene, tra gli altri, saggi dello stesso De Toni, di Giorgio Galli, Khaled Fouad Allam, Francesco Sidoti, Valeria Piacentini, Carlo Mosca, Marco Valentini, Lucio Caracciolo, Loretta Napoleoni, Nicola Gratteri, Carlo Jean e Paolo Savona.

TRA LE APPENDICI ANCHE UN SAGGIO SULL’EVOLUZIONE DELL’INTELLIGENCE

Tra le appendici figurano un saggio di Mario Caligiuri sull’evoluzione degli studi sull’Intelligence, l’elenco delle tesi discusse dagli studenti del Master ed un elenco delle pubblicazioni elaborate dal Laboratorio in Intelligence dell’Università della Calabria. Un fedele lavoro di documentazione di un’esperienza accademica che ha contribuito a sviluppare gli studi sull’Intelligence del nostro Paese in maniera innovativa. Il volume è stato presentato in anteprima nazionale lo scorso 16 maggio a Roma da Marco Minniti e Luciano Violante presso il Centro Studi Americani diretto da Paolo Messa.
La presentazione di Udine si svolge nell’ambito delle iniziative culturali previste in occasione dei “Magnifici Incontri” promossi dal locale Ateneo e che vedono confluire nella città friulana i rettori delle università italiane per due giornate di dibattiti e approfondimenti.

Mario Caligiuri al G7 University: «Intelligence materia per il futuro»

UDINE – «Un mondo più sostenibile è prima di tutto un mondo più sicuro. Appunto per questo l’intelligence può rappresentare una disciplina fondamentale per il futuro». È quanto ha sostenuto il Direttore del Master in Intelligence dell’Università della Calabria Mario Caligiuri intervenendo alla tavola rotonda “Education and Sustainability” che si è svolta nell’ambito del “G7 University” che ha come motto “Education for all”, che si sta svolgendo a Udine su iniziativa del locale ateneo guidato dal Rettore Alberto De Toni, che è anche il Segretario Generale della Conferenza dei Rettori delle Università Italiane. La manifestazione è stata inaugurata dal Ministro dell’Università Valeria Fedeli alla presenza di decine di rettori che provengono da venti Paesi del mondo e sia svolgerà fino a domani. In particolare, Caligiuri ha sostenuto che «Un’educazione per tutti significa creare le condizioni per realizzarla in un mondo connesso dalle tecnologie. Le tecnologie però accentuano anche le diseguaglianze. Un mondo più sostenibile deve prestare attenzione alla media education poiché metà della popolazione mondiale è collegata a internet e gran parte dell’economia del pianeta dipende da internet». Caligiuri ha proseguito dicendo che «La Rete oggi è un grande campo di battaglia delle guerre economiche e culturali, combattute attraverso l’informazione e la disinformazione. Questo aspetto fondamentare deve essere discusso e incluso insieme alla demografia, al clima, all’immigrazione, alle risorse idriche alimentarli ed energetiche ed altro». Caligiuri ha poi aggiunto che «Un mondo più sostenibile è prima di tutto un mondo più sicuro poiché la premessa della vita sociale e dello sviluppo economico è rappresentata dalla sicurezza. Sia per utilizzare al meglio Internet e sia per rendere il mondo più sicuro la disciplina dell’intelligence è fondamentale». «L’intelligence – ha precisato il direttore del Centro di documentazione scientifica sull’Intelligence – non è una materia esclusiva dei servizi segreti o delle multinazionali ma è un metodo di raccolta e selezione delle informazioni indispensabile per tutti: ai cittadini per non essere condizionati dai media; alle imprese per concorrere nella globalizzazione; agli Stati per garantire i benessere e la sicurezza dei propri abitanti, di fronte alle emergenze del terrorismo islamico e delle mafie». Secondo Caligiuri «Le università dovrebbero sviluppare le professioni della sicurezza e della selezione delle informazioni. In tale quadro bisogna concentrarsi sull’importanza dello studio dell’intelligence che è alla base delle professioni del futuro come i data scientist, ormai tra le più promettenti al mondo. Ed è proprio attraverso l’intelligence si può fronteggiare sia la post-verità, che rende indistinguibile il vero dal falso, che le fake news, che distorcono la realtà, poiché la comprensione dei contenuti dei media rappresenta un’emergenza planetaria». Per Caligiuri «L’Intelligence è indispensabile per sapere discernere e utilizzare le informazioni e quindi è una disciplina da insegnare a tutti. In questo modo, l’intelligence potrebbe essere alla base della sostenibilità di un vivere civile fondato sulla pace e sul rispetto delle diversità è orientato all’integrazione. Lo studio dell’intelligence può quindi essere utile per rendere il mondo più sostenibile». Caligiuri ha quindi concluso dicendo che «anche questo ambito può collegarsi con le analisi di Edgar Morin, che invita all’educazione planetaria e a una riforma del pensiero perché le università devono posizionarsi al bordo del caos per cogliere e anticipare i tempi nuovi».