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Conferenza stampa sulla donazione degli organi

COSENZA (CS) Anche i cittadini di Cosenza maggiorenni da lunedì 21 dicembre avranno la possibilità di esprimere la loro volontà di donare o non donare gli organi o i tessuti, all’atto del rilascio o del rinnovo della carta d’identità.
Palazzo dei Bruzi si adegua, dunque, alla possibilità riconosciuta ai Comuni dalla legge e ribadita con diversi provvedimenti e tra questi dal Decreto del Fare e successive modificazioni.
A dare l’annuncio ufficiale questa mattina, in una conferenza stampa svoltasi alla Casa delle Culture, l’Assessore alla sanità, alla salute pubblica e alla qualità della vita Massimo Bozzo. Una conferenza stampa indetta per illustrare le modalità operative con le quali i dipendenti dell’anagrafe comunale (che hanno seguito un apposito corso di formazione)  inviteranno i cittadini a manifestare la propria volontà in ordine al consenso o al diniego a donare gli organi, in caso di decesso. Una volta registrata la volontà, saranno gli stessi addetti allo sportello o gli ufficiali di anagrafe a trasmettere la dichiarazione resa dal cittadino su un apposito modulo da lui sottoscritto,  direttamente al SIT (Sistema Informativo Trapianti) con il quale il Comune sarà, da lunedì prossimo, interconnesso. L’afflusso dei dati del Comune al SIT consentirà di raccogliere le manifestazioni di volontà in un’unica banca dati, garantendo non solo il rispetto della volontà del singolo, ma anche un più efficace ed efficiente funzionamento della rete trapiantologica, anche perché le dichiarazioni rese dai cittadini saranno registrate nell’archivio del Centro Nazionale Trapianti.

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All’incontro con i giornalisti hanno preso anche la Dirigente del Settore Affari Generali e responsabile dei servizi demografici e dell’anagrafe comunale Antonella Molezzi, la Dottoressa Annalisa Mancuso, referente regionale del Centro regionale trapianti e referente del progetto “Una scelta in Comune” e la referente tecnica dei servizi demografici Caterina Graziano che ha curato tutta la programmazione preliminare alla trasmissione dei dati al SIT.
“Con la procedura che da lunedì entrerà in funzione – ha detto in conferenza stampa
l’Assessore Massimo Bozzo – renderemo possibile ai cittadini di Cosenza di compiere, all’atto del rilascio o del rinnovo della carta d’identità, un atto di grande generosità e disponibilità e di grande speranza. Dobbiamo – ha aggiunto Bozzo – vincere questa gara di solidarietà e di speranza che darà l’opportunità a tante persone che soffrono quotidianamente di ritornare a sperare in una vita migliore.
Bisogna pensare che il nostro cuore, i nostri occhi possano continuare a trasmettere emozioni e a dare la felicità a persone che forse riescono a pensarle, ma che hanno difficoltà a viverle, per il loro stato di salute. La task force che si è creata tra Comune, Centro Trapianti e le varie associazioni, deve poter ridare il sorriso a tante persone”.
Subito dopo l’Assessore Bozzo ha rivolto un appello accorato con destinataria l’azienda ospedaliera.
“Come Comune – ha spiegato Bozzo – metteremo il massimo impegno per raccogliere più espressioni di volontà possibili rispetto alla donazione degli organi, ma non ci possiamo permettere di non avere la struttura organizzativa sanitaria in grado di trapiantare. L’Ospedale di Cosenza che è stato per anni il fiore all’occhiello della regione per quanto riguarda i trapianti, deve tornare ad essere protagonista in questa branca particolare della medicina. A Cosenza c’è la necessità di tornare a parlare di trapianti, perché una traccia è rimasta e su di essa dobbiamo costruire un’autostrada”.
La dirigente del settore Affari generali del Comune Antonella Molezzi ha riassunto le modalità operative della nuova procedura e della nuova funzionalità che è stata inserita. “L’addetto allo sportello o l’ufficiale di anagrafe – ha detto la Molezzi – chiederà al cittadino se è interessato a registrare una dichiarazione di volontà nella procedura e automaticamente sarà trasmessa al SIT ed inserita nella banca dati nazionale. Non ci sarà da parte degli operatori nessuna forzatura, ma si limiteranno semplicemente ad illustrare la possibilità di effettuare la dichiarazione di volontà.  E per questo il cittadino avrà a disposizione del materiale illustrativo che sarà posizionato nelle immediate adiacenze dei nostri sportelli. Per l’Ufficio anagrafe è un passo importante perché ci sentiamo parte di un sistema più grande che dà la possibilità, per chi lo voglia, di compiere un atto di grande generosità”.
Nel dettaglio del progetto “Una scelta in Comune”, che è a tutti gli effetti un adeguamento di legge, è poi entrata la dottoressa Annalisa Mancuso.
“Il progetto – ha detto – è nato come progetto pilota sviluppato nella regione Umbria. Una volta che si sono verificati i buoni risultati della sperimentazione, si è poi proceduto a creare una serie di percorsi. Noi dipendiamo dal Centro Nazionale Trapianti, abbiamo delle regole ben precise che dobbiamo seguire e un percorso che prevede degli step. La cosa più importante – ha aggiunto la Mancuso – è essere arrivati al risultato. Il Comune di Cosenza, come gli altri comuni della Calabria, entrano a far parte a tutti gli effetti della rete. Quando parliamo di donazioni e trapianti ci riferiamo ad una rete con tantissime figure che entrano in gioco nel momento in cui c’è la segnalazione di un potenziale donatore. Gli uffici anagrafe entrano a far parte di questo mondo dando al cittadino  la possibilità di operare una scelta importante. I dati e quindi le dichiarazioni di volontà vengono immesse nell’archivio del Centro Nazionale Trapianti ed è questo il passaggio fondamentale rispetto a tutte le altre procedure esistenti . In ogni momento e in qualsiasi città d’Italia ci si trovi ad essere nelle condizioni di potenziale donatore, gli operatori sanitari in ospedale hanno, immediatamente, la possibilità di accedere all’archivio nazionale dei trapianti e verificare se quella persona, in vita, ha scelto di essere donatore o meno, verificandone l’ultima volontà, perché – e questo è un altro aspetto importante – la dichiarazione di volontà può essere cambiata in ogni momento”.
Nel corso della conferenza stampa il dottor Pino De Munno, dell’Associazione trapiantati di fegato, ha portato la sua testimonianza di trapiantato.

“Una scelta in Comune”: Rende il primo comune calabrese ad aderire

RENDE (CS)  Dal 27 luglio presso gli Uffici Anagrafe del Comune di Rende, all’atto del rilascio o del rinnovo della carta d’identità è possibile esprimere la propria volontà sulla donazione degli organi. E’ ufficiale. La conferenza stampa di ieri ha in pratica dato il via all’attuazione concreta del progetto nazionale “Una scelta in Comune”. Nella stanza del sindaco di Rende Marcello Manna, tra fotografi, giornalisti e anche curiosi, si respira aria di festa. Tanta è l’orgoglio del primo cittadino che presenta questa giornata come una “giornata importante per la comunità. Rende è il primo Comune in Calabria che riesce a dare concretezza a questo progetto nazionale. Purtroppo nella burocrazia valgono i mesi e non i giorni, ma grazie all’impegno degli uffici siamo riusciti ad arrivare all’obiettivo che è quello di dare la possibilità di responsabilizzare il cittadino, ma soprattutto libera i familiari di una dolorosa scelta”. Al tavolo della conferenza anche il consigliere comunale Gaetano Morrone che si è impegnato in prima persona per arrivare a questa importante giornata. Ed è lo stesso Morrone che ringrazia “ la società informatica Aquarius di Angelo Lo Celso.

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E soprattutto grazie alla loro velocità che siamo riusciti a mettere in pratica questo importante progetto”. C’è anche la referente regionale per il progetto Annalisa Mancuso, il coordinatore regionale Donazione Trapianto Organi e Tessuto  e Organi dottor Pellegrino Mancini. Quest’ultimo ha ringraziato e fatto un grande elogio al Comune di Rende anche perché “non solo è il primo comune che attua il progetto nazionale, ma proprio da questa giornata può venire la spinta agli altri comuni di velocizzare dei processi che in fondo avevano già deliberato”. La dottoressa Annalisa Mancuso tiene a sottolineare che “la donazione degli organi è un segno di civiltà, capace davanti al limite della morte di valorizzare la vita con un estremo atto di solidarietà. Un gesto del quale c’è tanto bisogno perché il numero dei donatori è inferiore di un terzo rispetto al numero di persone in lista d’attesa. I risultati ottenuti- continua- la Mancuso- nelle realtà dove i comuni già consentono di esprimere la volontà sul documento d’identità, sono molto positivi, con significativi aumenti di espressione della propria volontà”. La bandiera della donazione sventola alta a Rende. Un comune capofila che non ha perso tempo anche perché “donare è vita”.

 

“Una scelta in Comune”: Donazione degli organi

LOCANDINA_facebookRende è il primo comune in Calabria, uno dei pochi in meridione, che avvia il progetto nazionale “Una scelta in Comune”. I cittadini hanno la possibilità di esprimere la propria volontà circa la donazione degli organi quando si recano all’ufficio anagrafe per il rinnovo o il rilascio della carta d’identità. Tutto questo sarà approfondito in una conferenza stampa convocata per giovedì 23 luglio alle 12.30 al Comune di Rende. Parteciperanno il sindaco di Rende Marcello Manna, l’assessore Ida Bozzo, il consigliere comunale Gaetano Morrone,  la referente regionale per il progetto Dott.ssa Annalisa Mancuso, il coordinatore regionale Donazione e Trapianto Organi e Tessuti dottor Pellegrino Mancini.