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Tutto pronto per l’inizio della Festa Varia di Palmi

Festa-Varia-2013PALMI (RC) – Venerdì 12 agosto, alle ore 11, nella sala del consiglio comunale di Palmi, il sindaco della città e il presidente del comitato Varia, illustreranno gli appuntamenti della festa popolare cattolica che si svolge nella città  in onore di  Maria Santissima della Sacra Lettera, sua patrona e protettrice. Giudicata dall’ Unesco “Patrimonio immateriale dell’umanità” , la manifestazione avrà la sua fase finale domenica 28 agosto con partenza dei cortei dalle ore 15 ed evento finale alle ore 19.

Il Pollino ospita l’ottavo workshop dell’Unesco

POLLINO (CS) – «In questo complesso territorio, luogo di grandi meraviglie geologiche, naturalistiche, ambientali, culturali ed agroalimentari, di recente inserito nella rete dei Geoparchi tutelati dell’Unesco, si svolgerà l’8° Workshop degli Unesco Global Geoparks italiani».

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E’ il Presidente Domenico Pappaterra ad annunciare che dal 3 al 7 luglio delegati provenienti dagli Unesco Geoparchi Mondiali di tutto il territorio nazionale, aderenti alla Rete Europea e Globale dei Geoparchi (EGN/GGN) – network che raccoglie 120 Geoparchi mondiali (Global Geoparks) in 33 paesi, di cui 69 in Europa e 10 in Italia -, si ritroveranno nel Parco Nazionale del Pollino per una convention di studio, approfondimento e scambio di buone pratiche.

Il Pollino per promuovere e conquistare la candidatura alla rete internazionale dei Geoparchi ha individuato, cartografato e caratterizzato 69 Geositi ricadenti all’interno del territorio protetto. I geositi individuati sono stati organizzati in sistemi territoriali omogenei, dal punto di vista geologico e geografico, e correlati con le altre peculiarità paesaggistico-ambientali e storico culturale presenti sul territorio. Una preziosa ed unica banca dati sulla geodiversità presente nel Parco Nazionale del Pollino e della sua interrelazione con le altre peculiarità paesaggistico- ambientale dell’area.

«Un grande lavoro del quale oggi si raccolgono già i primi frutti»  afferma il presidente Domenico Pappaterra. «Ospitare il Workshop italiano dei Geoparchi – continua l’on. Pappaterra – sarà una grande occasione per mostrare e raccontare ad un pubblico di specialisti del settore e di stampa specializzata sia il territorio montano con le sue peculiarità geologiche e ambientali ma anche la sua peculiare antropizzazione rispettosa della ricchezza ambientale, che ha investito le sue risorse sul turismo responsabile e sull’agroalimentare di qualità».

In questo vasto areale compreso tra Basilicata e Calabria l’Ente lo staff operativo e tecnico ha valorizzato la tutela del patrimonio geologico, ambientale e storico-culturale predisponendo un corposo elaborato tecnico che è stato realizzato in collaborazione con gli Ordini Regionali della Calabria e della Basilicata e l’Ordine Nazionale dei Geologi, l’ISPRA e esperti di riconosciuta professionalità scientifica del settore, oltre che della collaborazione di docenti Universitari dell’università della Basilicata e della Calabria e di singoli liberi professionisti operanti all’interno del territorio del Parco.

Il Pollino è entrato a far parte nella rete Europea dei Geoparchi (EGN) nel settembre dello scorso anno ricevendo il riconoscimento in occasione della convention tenuta a Rokua in Finlandia e successivamente ha anche ottenuto il riconoscimento all’interno della rete Globale dei Geoparchi (GGN). La EGN/GGN, è attualmente un progetto prioritario dell’Unesco “Programma Internazionale Geoscienze e Geoparchi”

Il Pollino ospiterà l’8° workshop degli Unesco Geoparchi Italiani

Timpa di San Lorenzo«In questo complesso territorio, luogo di grandi meraviglie geologiche, naturalistiche, ambientali, culturali ed agroalimentari, di recente inserito nella rete dei Geoparchi tutelati dell’Unesco, si svolgerà l’8° Workshop degli Unesco Global Geoparks italiani».

E’ il Presidente Domenico Pappaterra ad annunciare che dal 3 al 7 luglio delegati provenienti dagli Unesco Geoparchi Mondiali di tutto il territorio nazionale, aderenti alla Rete Europea e Globale dei Geoparchi (EGN/GGN) – network che raccoglie 120 Geoparchi mondiali (Global Geoparks) in 33 paesi, di cui 69 in Europa e 10 in Italia -, si ritroveranno nel Parco Nazionale del Pollino per una convention di studio, approfondimento e scambio di buone pratiche.

Pannu Jancu MountainIl Pollino per promuovere e conquistare la candidatura alla rete internazionale dei Geoparchi ha individuato, cartografato e caratterizzato 69 Geositi ricadenti all’interno del territorio protetto. I geositi individuati sono stati organizzati in sistemi territoriali omogenei, dal punto di vista geologico e geografico, e correlati con le altre peculiarità paesaggistico-ambientali e storico culturale presenti sul territorio. Una preziosa ed unica banca dati sulla geodiversità presente nel Parco Nazionale del Pollino e della sua interrelazione con le altre peculiarità paesaggistico- ambientale dell’area.

«Un grande lavoro del quale oggi si raccolgono già i primi frutti»  afferma il presidente Domenico Pappaterra. «Ospitare il Workshop italiano dei Geoparchi – continua l’on. Pappaterra – sarà una grande occasione per mostrare e raccontare ad un pubblico di specialisti del settore e di stampa specializzata sia il territorio montano con le sue peculiarità geologiche e ambientali ma anche la sua peculiare antropizzazione rispettosa della ricchezza ambientale, che ha investito le sue risorse sul turismo responsabile e sull’agroalimentare di qualità».

In questo vasto areale compreso tra Basilicata e Calabria l’Ente lo staff operativo e tecnico ha valorizzato la tutela del patrimonio geologico, ambientale e storico-culturale predisponendo un corposo elaborato tecnico che è stato realizzato in collaborazione con gli Ordini Regionali della Calabria e della Basilicata e l’Ordine Nazionale dei Geologi, l’ISPRA e esperti di riconosciuta professionalità scientifica del settore, oltre che della collaborazione di docenti Universitari dell’università della Basilicata e della Calabria e di singoli liberi professionisti operanti all’interno del territorio del Parco.

Il Pollino è entrato a far parte nella rete Europea dei Geoparchi (EGN) nel settembre dello scorso anno ricevendo il riconoscimento in occasione della convention tenuta a Rokua in Finlandia e successivamente ha anche ottenuto il riconoscimento all’interno della rete Globale dei Geoparchi (GGN). La EGN/GGN, è attualmente un progetto prioritario dell’Unesco “Programma Internazionale Geoscienze e Geoparchi”.

Gli auguri di Antonelli a Mascaro e un’idea: L’assessorato per la Città del Codex

ROSSANO  (CS) – Tra le priorità del prossimo governo civico dovrà esserci, perentoriamente, il rilancio delle politiche per lo sviluppo della Città e del territorio. Rossano, in questo percorso obbligato di crescita, è chiamata ad avere un ruolo trainante. Innanzitutto perché è forte di un potenziale turistico-commerciale che deve essere messo a frutto, nel migliore dei modi. Partendo da una priorità: quella di sfruttare al meglio la presenza permanente del Codex Purpureus Rossanensis, patrimonio universale Unesco; creando attorno a questa meraviglia monumentale un indotto economico che possa stravolgere i connotati del Centro storico e più in generale del comprensorio dell’Area urbana Corigliano-Rossano. È una sfida che possiamo e dobbiamo vincere solo noi, da cittadini attenti e partecipi alla vita della Città, insieme alla prossima Amministrazione comunale.

Rossano

A ritornare sull’essenzialità di rilanciare l’economia locale, sfruttando la leva dell’unicità del patrimonio artistico-culturale e dell’identità, è Lorenzo Antonelli, già vice presidente uscente del Consiglio comunale di Rossano e promotore del tavolo istituzionale permanente per la promozione di Rossano Città del Codex. Che, nel formulare gli auguri sinceri di buon lavoro al neo eletto sindaco Stefano Mascaro, ribadisce i concetti essenziali che sono stati al centro del suo mandato consiliare.

Purtroppo – dice Antonelli – le contingenze politiche non ci hanno permesso di avviare in tempo un’azione programmatica istituzionale e amministrativa pervicace, mirata alla migliore accoglienza del Codex, che dopo il lungo restauro e a seguito della sua elevazione a Memory of The World dell’Unesco nel 2015, il prossimo 2 luglio tornerà nella sua dimora storica di Rossano. Data per la quale sono stati previsti appuntamenti istituzionali e religiosi, anche per la giornata del 3, che comprenderà l’inaugurazione delle nuove sale del Museo Diocesano di Arte Sacra. Ma credo sia necessario, parallelamente alla grande opera e al determinante impegno posto in essere dalla Chiesa Diocesana, alla quale rivolgo un sentito ringraziamento e un sincero augurio, per riqualificare uno tra i più importanti monumenti custoditi in Calabria, avviare un’azione di coscienza e consapevolezza tra i cittadini rossanesi e del territorio attorno a questa meraviglia artistica. In molti, infatti, ancora disconoscono l’enorme potenziale turistico-economico che il Rossanensis porta con sé, insieme alla sua inestimabile preziosità e unicità monumentale. Ecco perché – ribadisce Antonelli – occorre ripartire da qui per pianificare il futuro della nostra città. Non è un caso che tra le prime azioni istituzionali a cui sarà chiamato il nuovo Sindaco ci sarà proprio l’accoglienza del Codex. Un presagio oltre che un buon auspicio che, in modo chiaro, traccia la via del prossimo Esecutivo civico. Il quale dovrà sfruttare al meglio questa grande opportunità per ridare vigore al commercio, al turismo e più in generale all’economia realizzando attorno a questa realtà una serie di servizi per l’accoglienza e sensibilizzando le più importanti forze imprenditoriali di Rossano, dell’Area urbana e della Sibaritide ad investire per creare, nell’indotto del canale turistico, innanzituttoun sistema di marketing e promozione sul larga scala del brand di Rossano Città del Codex e a seguire una rete logistica per la permanenza dei flussi di visitatori e nuove realtà attrattive, come lo sono stati negli anni scorsi e continuano ad esserlo il museo della Liquirizia Amarelli piuttosto che l’Acquapark Odissea 2000.

Per fare questo – aggiunge ancora l’ex Vicepresidente del Consiglio comunale nonché imprenditore balneare – è necessario che la politica e le Istituzioni regionali e locali pongano il Codex al centro dell’azione di Governo. A proposito, ho appreso con piacere, nei giorni scorsi, l’intenzione del Segretario questore del consiglio regionale, l’On. Giuseppe Graziano, di chiedere alla Giunta Oliverio l’istituzione di un capitolo di spesa annuale destinato alla promozione del Codice Rossanese, che potrebbe servire a creare nuovi servizi per il turismo. Così come sono certo che il nuovo sindaco Mascaro, da sempre sensibile a quelle che sono le problematiche dello sviluppo e con una nota predilezione verso la cura e la custodia dell’identità, saprà cogliere le prerogative insite nella proposta, che lanciai nel 2014, di istituire il tavolo tecnico sul Codex. In tal senso potrebbe essere lungimirante e positiva l’intenzione di istituire, con la prossima Giunta comunale, un Assessorato per la valorizzazione e la promozione permanente della Città del Codex. Sarebbe questo – conclude Antonelli – un primo e importante segnale verso quella necessaria azione di coinvolgimento della comunità in quella che deve essere, obbligatoriamente, la principale fonte di rilancio dell’economia locale. Se fallissimo anche questo obiettivo rischieremmo di ritrovarci in un Città senza più alcun futuro

Terranova di Sibari e la Giornata Nazionale della poesia

TERRANOVA (CS)- La poesia rivendica il suo spazio, invoca e stimola a costruire nuovi possibili luoghi di confronto. La poesia visiva allude a una più vasta progettualità, fusa con le sperimentazioni odierne che traggono ispirazioni dal passato.  Il 21 marzo 2016 Giornata Mondiale della Poesia,  istituzionalizzata dall’Unesco, si prevedono ovunque letture e incontri poetici. Quest’anno la poetessa Anna Lauria  che da anni propone nei comuni calabresi interessati e aperti alla Cultura, un evento unico nel suo genere, ha deciso in accordo con l’Amministrazione comunale di Terranova da Sibari, di installare in modo permanente una poesia visiva, nel Parco giochi Falcone-Borsellino, luogo ritenuto idoneo a ospitare l’alto messaggio po.etico. Terranova da Sibari accoglie così, la staffetta po.etica itinerante dopo: Celico, Rossano, Santa Severina, Corigliano, Morano Calabro. Il senso del progetto definito ‘La Poesia è viva. Evviva la Poesia’, è ispirato all’idea di voler sensibilizzare verso una forma d’arte spesso invisibile nella società. La poesia, che eleva lo spirito e comunica idee e pensieri su cui riflettere. Durante la mattinata del 21 marzo 2016, alla presenza del sindaco Luigi Lirangi, e di tutte le Autorità Istituzionali, della poetessa, delle Scuole, del presidente del Club Unesco Cosenza Enrico Marchianò, dei cittadini;  sarà inserito anche il momento delle letture poetiche.  Coinvolti tanti studenti, poeti, artisti, amanti della poesia.

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La mostra Unesco “Behind Food Sustainability” in arrivo al MAM di Cosenza

Cosenza ( Cs) – La mostra “Behind Food Sustainability” – Oltre la Sostenibilità Alimentare”, realizzata dall’Unesco come contributo ad Expo’ Milano 2015 ed acquistata dal Parco nazionale della Sila in quanto decima Riserva della Biosfera Unesco in Italia, arriva ora al Museo delle Arti e dei Mestieri della Provincia di Cosenza. L’apertura della mostra al pubblico è prevista per oggi 9 febbraio presso il MAM (Museo delle Arti e dei Mestieri) a Corso Telesio. Concepita come evento itinerante volto a sensibilizzare le popolazioni sul rapporto fra uomo, cultura, natura e produzione/consumo di cibo, l’esibizione è stata presentata dal Parco nazionale della Sila la prima volta nell’antica segheria del Centro Visita Cupone di Camigliatello Silano, nel cuore del Parco, e successivamente presso il Museo di Arte Contemporanea di Acri. Si tratta di un’importante opportunità per presentare pubblicamente la Sila come Riserva della Biosfera dell’Unesco, riconoscimento ottenuto nel giugno 2014, in Svezia, grazie all’impegno ed al lavoro del Parco. Infatti, “Behind Food Sustainability” mette in evidenza le esperienze provenienti dalla rete dei siti Unesco –Patrimonio Mondiale, Riserve della Biosfera e Patrimonio Culturale Immateriale – che diventano modelli di sostenibilità alimentare dai quali trarre ispirazione per un futuro sostenibile. Ogni area dell’esposizione si concentra su una particolare sfida della sostenibilità, illustrata attraverso esempi provenienti dalle reti globali dell’Unesco. Il messaggio che arriva al visitatore è che la tutela di siti di eccezionale valore universale, che ospitano esempi fra i più ricchi di biodiversità terrestre e marina, è di vitale importanza per la sostenibilità ambientale. Realizzata grazie al sostegno del governo italiano – Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e all’Ufficio Regionale dell’Unesco per la Scienza e la Cultura in Europa, Venezia (Italia) – la mostra itinerante verrà presentata prossimamente anche in altri comuni di Cosenza, Catanzaro e Crotone, le tre province del Parco.

Parco della Sila, approvato il dossier per la candidatura Unesco

Cosenza ( Cs)- Il Consiglio direttivo della Commissione nazionale Unesco ha approvato stamane il dossier relativo alla candidatura a Patrimonio Mondiale dell’Umanità del Parco Nazionale della Sila. Il prossimo passaggio sarà l’esame del dossier a livello internazionale, da parte del Comitato di Parigi. Un percorso lungo quattro anni, quando, già nel 2012 il parco ha avuto il riconoscimento nazionale da parte  del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare , con l’inserimento nella “Tentative List”, una lista nazionale, riconosciuta dall’Unesco, dove vengono elencati tutti i siti che rappresentano un valore e un potenziale universale, candidabili quindi, alla prestigiosa World Heritage List Unesco. Grande soddisfazione ha espresso in una nota Sonia Ferrari, commissario straordinario dell’Ente Parco:  “Siamo di fronte- ha dichiarato- ad una notizia che conferma lo straordinario valore delle risorse naturalistiche e paesaggistiche dell’altopiano silano, ora formalmente riconosciuto. Questa candidatura è un momento importante del processo di promozione e di rilancio che abbiamo intrapreso da tempo e che sta iniziando a dare buoni risultati in termini di notorietà, immagine e presenze turistiche”. Anche Michele Laudati, direttore dell’Ente Silano,  ha espresso grande compiacimento per una notizia che “siamo certi, contribuirà ad apprezzare in maniera sempre più attenta le bellezze del nostro parco, il quale vanta un patrimonio geologico eccezionale, a dimostrazione del ruolo fondamentale che la nostra Sila svolge da milioni di anni, nella formazione della crosta continentale europea”. In attesa, quindi che il comitato parigino si pronunci al riguardo, la nostra regione continuerà a godersi le meraviglie naturali che il Parco della Sila continua a regalare ogni giorno.

 

Raffaella Aquino

Musica e natura per il “Sila Music Fest”

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Longobucco(Cs)Lunedì 10 agosto 2015 si terrà la seconda edizione del “Sila Music Fest”.L’evento nasce per rivalorizzare l’altopiano della Sila, luogo incontaminato, di storia, cultura e bellezze naturalistiche che gli hanno consentito di ottenere il riconoscimento UNESCO nella Rete Mondiale delle Riserve della Biosfera.Per questo motivo, “Sila Music Fest” non vuole essere solo cibo e musica ma punta a valorizzare il nuovo “Arboreto del Parco”, situato in prossimità del luogo dell’evento; in modo tale da creare una nuova e proficua collaborazione tra la Proloco Longobucchese e il Parco nazionale della Sila.L’iniziativa si svolgerà nell’arco dell’intera giornata di lunedì 10 agosto. Dalle 8.30 partirà l’escursione per il nuovo arboreto del Parco Nazionale della Sila. Questa parte della manifestazione è stata pensata per coinvolgere le famiglie e i loro bambini. Nel pomeriggio si terrà una tavola rotonda dal titolo “La promozione del territorio passa per…” nel corso della quale interverranno i rappresentanti delle istituzioni locali e giovani impegnati nella valorizzazione del territorio. Ad accompagnare il tutto, stand con prodotti tipici e spettacoli di cultura popolare. Alle ore 21,30 inizieranno i concerti ad ingresso gratuito:all’ apertura si esibirà Manlio Calafro Campano cui seguirà Brusco esponente del reggae italiano.

Roberto Bilotti: il Mab è un tesoro della città di Cosenza

COSENZA – In occasione della riconsegna alla città della Colonna di Sosno, ripristinata a cura di Gianluca Nava dopo il grave danneggiamento subito nel 2013, Roberto Bilotti, componente della famiglia di mecenati cosentini che hanno reso possibile il Museo all’aperto,  ha inteso comunque inviare una nota di testimonianza per ricordare come è nato il Mab e l’importanza che riveste per Cosenza.

Carlo Bilotti, nato a Cosenza nel 1934, verso il termine della sua vita, segnata dalla morte dell’unica figlia, aveva maturato l’idea di donare parte della propria collezione alla sua Città. Diceva che quando era

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Carlo Bilotti

ragazzo e viveva a Cosenza gli mancava il confronto con le espressioni artistiche del suo tempo. Mancando alla cittadina cosentina un edificio che accogliesse la collezione si è deciso di mettere le opere scultoree per strada: così nasce il Museo all’Aperto. I concittadini così possono vivere la loro quotidianità tra l’arte di artisti presenti nei principali musei e siti mondiali. Il progetto prevedeva un repertorio completo di grandi scultori moderni e contemporanei, ma non è stato completato per la prematura morte di Carlo Bilotti. Il sogno di Roberto Bilotti sarebbe poter completare il progetto con l’inserimento di un’opera e un’installazione di Giò Pomodoro.Il Mab è stato inaugurato nel marzo 2005 dal presidente Unesco Italia, il Professore Giovanni Puglisi (e il segretario generale amb. Luca Biolato) che ha dato il via, ai lavori di stesura del progetto che individua attraverso l’arte, il veicolo di crescita sociale e di sviluppo economico, candidando così Cosenza a diventare sito Unesco. Obiettivo che potrebbe essere riavviato a condizioni/garanzie di consapevolezza, conservazione, valorizzazione e gestione che comporterebbero anche finanziamenti diretti alla tutela e al recupero, con l’attivazione di piani di sviluppo turistico e con la costituzione di un rapporto fondamentale tra flussi turistici e servizi culturali. Nava dimostrando passione e apprezzamento personale ha realizzato un importante monitoraggio, raccogliendo 18 milioni di dati sullo stato di conservazione finalizzato alla rilevazione di fattori di alterazione e degrado. L’intervento di Nava su uno dei tre elementi del colonnato è durato 4 mesi ed ha previsto, in maniera inedita per la tecnica utilizzata, l’ancoraggio meccanico e chimico dei 35 frammenti che componevano l’opera dopo l’incidente del 24 novembre 2013. L’intervento eseguito restituisce all’opera sia l’integrità strutturale che cromatica. 

Lo Stretto patrimonio dell’Unesco, intesa tra Sindaci

I sindaci dello Stretto firmano richiesta all'UnescoREGGIO CALABRIA –  Lo Stretto che unisce. E’ lo slogan che ha accompagnato l’intesa tra i Comuni di Reggio Calabria, Messina e Villa San Giovanni, rappresentate dai sindaci Giuseppe Falcomatà e Renato Accorinti e dal vice sindaco Antonio Messina. L’evento si è svolto al centro dello Stretto a bordo della nave traghetto “Messina”, messa a disposizione da Rete Ferroviaria Italiana. L’accordo è propedeutico alla richiesta di riconoscimento dell’area dello Stretto come patrimonio dell’Unesco.