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Unical: dal 28 al 31 maggio al Rimuseum la rassegna “L’ambiente ha un senso”

ARCAVACATA – Il Rimuseum, Museo per l’Ambiente dell’Università della Calabria, struttura interamente dedicata ad attività educative per l’ambiente,  presenta ufficialmente la seconda edizione della rassegna: “L’AMBIENTE HA UN SENSO”, evento che dal 28 al 31 maggio 2014 animerà il territorio attraverso lo sviluppo armonioso dell’intreccio tra alimentazione, ambiente e salute.

L’inedita rassegna “L’ambiente ha un senso”, giunta alla seconda edizione, quest’anno integra i temi dell’alimentazione dell’ambiente e della salute attraverso la promozione del sapere scientifico, artistico e culturale con l’intento di accrescere nella collettività (scuole, nuclei domestici, imprese, amministrazioni pubbliche, ecc.)  la consapevolezza verso il territorio, il senso di responsabilità nei confronti del patrimonio ambientale, enogastronomico e del proprio contesto di vita. Alimentazione, ambiente e salute vanno spesso a braccetto e le occasioni per proporli insieme, dato che si tratta di temi che si alimentano e valorizzano vicendevolmente, sono sempre nuove e legate ad interessanti iniziative che assumono caratteristiche culturali e artistiche. Performance culturali, laboratori creativi, conferenze scientifiche, mostre, stand espositivi e tante altre attività sociali e momenti interattivi di sensibilizzazione, ad ingresso gratuito, finalizzati a favorire l’assunzione di comportamenti consapevoli, responsabili e partecipativi riguardo la gestione del territorio e delle sue risorse naturali, enogastronomiche e culturali, nonché l’adozione di modelli di comportamenti orientati ad una maggiore sostenibilità. Quante volte compiamo azioni o gesti solo per abitudine, per assuefazione, per pura inerzia o anche per non conoscenza. Quando invece le nostre azioni sono il frutto di una scelta responsabile e consapevole allora possiamo dire di aver dato un senso a quello che facciamo. È questo, in definitiva, lo spirito dell’iniziativa che aprirà ufficialmente i battenti mercoledì 28 maggio 2014 alle ore 9,30 a Rende (CS) in via Cavour n.° 1, presso la sede del Rimuseum – Museo per l’Ambiente dell’Università della Calabria, dove IL SAPERE DA’ SAPORE. La manifestazione si rivolge alle scuole ed alle famiglie, ma è un’occasione importante anche per imprese e amministrazioni locali.
All’inaugurazione farà gli onori di casa il Prorettore dell’Università della Calabria prof. Guerino D’Ignazio, che, insieme all’Assessore regionale all’ambiente Francesco Pugliano e diversi sindaci e dirigenti scolastici, aprirà le porte della Rassegna agli oltre 2000 studenti già prenotati. La Rassegna ha una sessione di conferenze e lectio magistralis organizzata in collaborazione con il Dipartimento di Farmacia e Scienze della Salute e della Nutrizione dell’Unical, l’Interregional Research Center of Food Safety and Health ed il Consorzio del Bergamotto. La Rassegna è organizzata con la collaborazione di Coldiretti, Fondazione Campagna Amica e numerose aziende del settore agroalimentare
Nello specifico, l’iniziativa prevede complessivamente l’organizzazione delle seguenti attività:
    “Officina del gusto: è l’ora della ricreazione”, performance per studenti di scuola secondaria superiore. Un vero e proprio “Show Cooking” creativo, una performance gastronomica live durante la quale, in modi molto differenti, si parlerà di cibo, proprietà nutrizionali di prodotti ed enogastronomia tipica.
    “Ecoprogetto” a sostegno della natura – Il Museo delle Farfalle “Lepidoptera”: una esposizione di insetti provenienti da tutto il mondo, che libere di volare in una grande cupola, introdurranno i visitatori nel loro colorato modo e  nel loro importante ruolo biologico, come bioindicatori e nei processi di impollinazione.
    Mostra “Insecta: universo a sei zampe”: una esposizione di terrari con numerosissime specie viventi di insetti appartenenti a diversi ordini: dai coleotteri ai fasmidi, dalle mantidi alle blatte, dalle cavallette agli scorpioni d’acqua.
    “Le Eco-avventure di ECORì: il Sapere dà Sapore”. Spettacolo teatrale dedicato agli studenti della scuola primaria e dell’infanzia.
    Laboratori creativi di recupero (anche in forme artistiche) dedicati agli studenti di ogni ordine e grado.
    Ciclo di conferenze e lectio magistralis per gli studenti di scuola secondaria superiore dedicati ai temi: alimentazione sana e salute, agricoltura ed ambiente.
    Biofestival: una esposizione fieristica con stand di produttori calabresi dedicata al “biologico”, all’agricoltura sostenibile, chilometro zero e filiera corta.
    Vetrina delle Ecoscuole che si sono distinte, nel corso dell’anno, per buone prassi e comportamenti ecosostenibili.
    Mosra “La mostra del riciclo” organizzata e realizzata dall’ Istituto di Istruzione Superiore “Leonardo Da Vinci” di Castrovillari (CS), dove gli studenti hanno realizzato abiti ed accessori con materiali provenienti dai rifiuti, in uno sforzo creativo che guarda anche alla protezione dell’ambiente

Tutte le attività previste sono gratuite.

Unical: seminario “Come hanno votato i calabresi alle ultime elezioni?”

ARCAVACATA (CS) – Si svolgerà giovedì 29 maggio alle ore 15,30 nella Sala Stampa dell’Aula Magna dell’Università della Calabria il seminario “Il voto dei calabresi nelle europee e comunali del 2014, prima delle regionali”.

I lavori, coordinati dal Direttore del Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali, Prof. Piero Fantozzi, registreranno gli interventi del Prof. Guerino D’Ignazio, pro-rettore dell’Università, dei professori Domenico Cersosimo, Antonio Costabile e Roberto De Luca, e di Marino De Luca, dottore di ricerca dello stesso Dipartimento.

Organizzato dall’Osservatorio Politico-Istituzionale del Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali, il seminario è diventato ormai un appuntamento molto atteso di ogni tornata elettorale.
Attraverso la presentazione di dati e analisi, i ricercatori e docenti del Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali cercheranno di offrire una lettura “a caldo” delle elezioni del 25 maggio con lo sguardo rivolto alle prossime regionali, che potrebbero avere luogo fra pochissimi mesi.

Toni e mille culure: Servillo legge Napoli

ARCAVACATA DI RENDE (CS) –  Diaframma. Toni Servillo è in scena – solo una sedia, un leggìo e fogli su fogli – e si sente il  diaframma. Si alza. Si abbassa. La voce esce. Si modula. Sono tante voci. La lingua è quella di Napoli (con incursioni di intonazioni puteolane). Ma la vita e la morte, la miseria e la nobiltà, i santi e le imprecazioni, l’aldilà e l’al di qua: sono quelli di tutti. Anche laddove l’orecchio indugia, si ha l’impressione che in scena siano sentimenti e situazioni già note e vissute. Da sempre.

Ieri sera, nel Teatro Auditorium dell’Università della Calabria, è andato in scena ‘Toni Servillo legge Napoli’. Il teatro era pieno e carico di attese (non deluse). L’attore, negli ultimi mesi alla ribalta per l’Oscar assegnato a ‘La Grande Bellezza’, ha letto Napoli. Un itinerario al contrario dal paradiso all’inferno. Il commercio con l’aldilà e i santi, il filo conduttore. Parole in versi di autori della tradizione e di autori contemporanei. Tutti drammaturghi e attori, ha spiegato Servillo: parole consegnate alla scena. Quelle di Salvatore Di Giacomo ed Eduardo de Filippo, Ferdinando Russo e Raffaele Viviani , Mimmo Borrelli ed Enzo Moscato, Maurizio De Giovanni e Giuseppe Montesano, Antonio De Curtis e Michele Sovente.

Dall’ultima fila, il viso di Servillo e le storie che traccia non si vedono. Ma la voce sì. É molto più di un flusso d’aria, sembra prendere corpo e corpi. Servillo sposta i fogli, anche le mani seguono il ritmo delle parole. Sulla scena fanno la loro comparsa Nanninella ‘a pezzente  e Depretore Vincenzo. U ‘fravecature e le variazioni sulla bestemmia – accostate all’ “inutile morte di un operaio”, u fravecature, appunto. La Sacra Famiglia e i Santi. I venditori e i ciechi. Nu figlio ca te lassa (nun t’accire). I batteri e il mare. Litoranea. Napoli. Il marchese e il netturbino. La morte che livella.

L’aldilà diventa uno specchio. Della vita che è. O che potrebbe essere.

 

23 maggio 2014 ore 21.00

TONI SERVILLO LEGGE NAPOLI

una produzione Teatri Uniti

Università della Calabria – Teatro Auditorium Unical

 

I testi

 

 

Rita Paonessa

Unical: Boemi ricorda Falcone

ARCAVACATA – Giovanni Falcone e la lotta alla mafia. Nell’anniversario dell’attentato mafioso del 23 maggio 1992 nel quale perse la vita, il magistrato palermitano sara’ ricordato domani all’Universita’ della Calabria con l’intervento di un altro protagonista, Salvatore Boemi, ex procuratore antimafia di Reggio Calabria. Boemi, infatti, domani pomeriggio alle 14 nell’aula Solano, incontrera’ gli studenti del Dipartimento di Lingue e Scienze dell’Educazione, nell’ambito di un seminario sui temi della legalita’ coordinato dal prof. Pantaleone Sergi e di cui e’ responsabile il prof.
Marcello Zanatta. Oltre a commemorare Giovanni Falcone e le altre vittime della strage di Capaci, il procuratore Boemi, tra storia e attualita’ si soffermera’ sui temi della lotta alla ‘ndrangheta e alla criminalita’ in genere di cui e’ stato protagonista per una lunga stagione e sulla necessita’ della formazione per promuovere una coscienza civica che esalti il forte senso di legalita’ tra i giovani. L’incontro con Boemi, molto atteso dagli studenti e non solo, sara’ al centro di una giornata di riflessione a cui prenderanno parte anche i giornalisti Rocco Valenti e Cristina Vercillo.
Valenti, nuovo direttore del “Quotidiano della Calabria”, parlera’ del ruolo della stampa calabrese sui temi della legalita’ e della lotta alla mafia. Vercillo, caporedattore centrale allo stesso giornale, affrontera’ un argomento particolare, quello delle donne che si ribellano ai clan come momento di una rivolta civile che – come ha sottolineato il prof. Zanatta – dovra’ vedere protagonisti tutte le calabresi e i tutti i calabresi per arrivare alla sconfitta del fenomeno criminale che condiziona negativamente lo sviluppo della regione

Unical: confronto sul tema della donazione e del trapianto degli organi

ARCAVACATA – Nell’ultimo decennio, la delicata problematica della donazione e del trapianto di organi, tessuti e cellule ha ricevuto in Italia un notevole impulso grazie alle sinergie tra istituzioni centrali, regionali e locali ed all’entrata in vigore di disposizioni legislative rigorose e scientificamente riconosciute che regolamentano l’intera materia.

A questa importante problematica sarà dedicato l’incontro sul tema “Salute e Donazione”, in programma l’8 e 9 maggio nell’Aula Circolare dell’Università della Calabria.

Si tratta di un’iniziativa organizzata dal Centro Regionale Trapianti, diretto dal Dott. Pellegrino Mancini, e dal Dipartimento di Farmacia e Scienze della Salute e della Nutrizione, diretto dal Prof. Sebastiano Andò), supportati dalla Scuola di Formazione Focus, di cui è Presidente l’Ing. Nicola Buoncristiano.

“L’evento”– afferma il Prof. Andò – “è il primo di una serie di giornate che saranno annualmente dedicate alla donazione, gesto e comportamento espressivi di un profondo sentimento di solidarietà sociale i cui valori vanno anche definitivamente implementate nell’impegno formativo complessivo del nostro Ateneo”.

L’incontro in programma l’8 e 9 maggio metterà a fuoco, in particolare, la situazione calabrese. Malgrado la proverbiale generosità dei propri corregionali, infatti, la Calabria ha ancora da risolvere, tra gli altri, anche il problema delle opposizioni alla richiesta di donazione che ostacola il raggiungimento della media nazionale giunta ormai a 21 donatori per milione di abitanti l’anno.
La conferma viene dai cittadini calabresi interpellati sulla volontà di donare gli organi dei propri cari ormai deceduti, che rispondono negativamente nel 40% dei casi per una serie di motivazioni, prima fra tutte la disinformazione nei riguardi di una legge sui trapianti che in Italia è stata definita ultra garantista per il donatore.

È indispensabile, pertanto, l’organizzazione e la realizzazione sul territorio di campagne di informazione sull’importanza della donazione rivolte ai nostri corregionali che comincino, finalmente, ad acquisire una forte consapevolezza su questo argomento particolarmente delicato. Una azione incessante che permetta di dare risposte concrete alle tantissime richieste di trapianto e di offrire certamente una speranza in più anche a tutti coloro che, ancora in lista di attesa, combattono giorno dopo giorno la loro battaglia per la vita. Il trapianto rappresenta, infatti, l’unico trattamento possibile per tantissime persone affette da grave ed irreversibile insufficienza di organo, sia in termini di aspettativa che di qualità della vita e nessun trapianto sarebbe possibile senza la solidarietà e l’altruismo dei familiari di pazienti deceduti nei reparti di rianimazione a causa di una lesione cerebro-vascolare acuta (trauma cranico, emorragia o ischemia cerebrale) che acconsentono, sebbene in un momento di grandissimo dolore, alla donazione degli organi dei propri cari.

L’intero processo donazione-prelievo-trapianto è possibile grazie all’attivo coinvolgimento e spirito di abnegazione di tantissimi operatori sanitari che, con un eccellente lavoro di squadra coordinato dal Centro Regionale Trapianti, rendono possibili questi eventi particolarmente complessi.

È ancora necessario, però, un impegno continuo e sinergico di cittadini ed istituzioni per offrire concrete speranze di vita ai tanti pazienti ancora in lista d’attesa di trapianto.

Laboratorio gramsciano Unical, domani incontro con Eleonora Forenza sul concetto di “senso comune”

ARCAVACATA DI RENDE (CS) – Sarà dedicato al concetto di “senso comune” il prossimo incontro del Laboratorio di studi gramsciani dell’Università della Calabria. Domani 29 aprile, alle ore 17.00 presso il centro demo-etno-antropologico (cubo 17/b, ponte coperto), l’incontro sarà introdotto dalla relazione di Eleonora Forenza.

Studiosa di Antonio Gramsci, teoria femminista, storia delle donne e questioni critico-letterarie come il rapporto tra letteratura e precariato, Eleonora Forenza fa parte del direttivo della International Gramsci Society- Italia.  Nel 2004 ha vinto il premio Gerratana con il saggio «Filosofia delle moltitudini» e filosofia della praxis: alcune note sul concetto di «senso comune» nei Quaderni del carcere. Tra le sue pubblicazioni, Valentino Gerratana “filosofo democratico” (2011, prefazione e curatela insieme a Guido Liguori). Ha curato, inoltre, alcune voci del Dizionario gramsciano 1926-1937 (2009, a cura di Guido Liguori e Pasquale Voza).

I lavori del laboratorio gramsciano proseguono dopo il seminario tenuto da Massimo Modonesi, sociologo ed esperto di America Latina, sulla diffusione del pensiero gramsciano in America Latina e sull’uso di alcune categorie gramsciane per l’analisi di fenomeni socio-politici contemporanei. Sorto all’interno del Dipartimento di Studi Umanistici, il laboratorio è nato dalla volontà di studenti, professori, ricercatori e dottori  di approfondire e studiare insieme il pensiero del marxista sardo. Per seguire le attività del laboratorio, si può visitare il sito http://laboratoriogramscianounical.wordpress.com/ oppure richiedere l‘iscrizione alla mailing list scrivendo all’indirizzo   laboratoriogramscianounical@gmail.com.

 

 

 

 

UniCal: riconoscimento al Prorettore per le Relazioni Internazionali

ARCAVACATA (CS) Domani, martedì 15 aprile, alle ore 16,30, nel salone di rappresentanza di Palazzo dei Bruzi, il Sindaco Mario Occhiuto ela Commissione Cultura, presieduta dal Consigliere comunale Claudio Nigro, assegneranno un riconoscimento speciale della città di Cosenza al Prorettore per le Relazioni Internazionali e gli Studenti dell’Università “Ramon Llull” di Barcellona, il cosentino Carlo Maria Gallucci.

Il Prof.Gallucci, che rappresenta una delle eccellenze della città di Cosenza nel campo dell’economia, vive all’estero da quasi trent’anni e si è distinto non solo per la sua solida formazione accademica all’Università Pontificia Comillas-ICADE/ICAI di Madrid, all’ESADE (l’Università Ramon Llull) di Barcellona, e negli Stati Uniti, dove si è perfezionato alla University of California di Los Angeles e ad Harvard, ma anche per i prestigiosissimi incarichi accademici che ha ricoperto e continua a ricoprire. Molteplici quelli maturati all’interno dell’Università di Barcellona, nella quale, prima di diventare Prorettore per le Relazioni Internazionali e gli studenti, è stato, tra l’altro, al vertice del dipartimento marketing, direttore esecutivo dell’Unità dei Programmi Universitari e Vice direttore generale.

L’ESADE, di cui il Prof.Gallucci fa parte, è considerata una delle principali scuole di Direzione Aziendale nella quale è attiva una delle migliori facoltà di giurisprudenza del mondo. L’ESADE è classificata sempre tra le prime 20 Università del mondo, stando ai giudizi di prestigiose e autorevolissime testate internazionali come il “Wall Strett Journal, il “The Economist” e il “Financial Times”.

Oltre all’incarico di Prorettore, il cosentino Carlo Maria Gallucci è, nell’ESADE, professore ordinario di marketing e membro dell’International Advisory Board.

Alla sua attività di docente si accompagna quella di autore di libri (6 quelli già pubblicati ai quali bisogna aggiungerne un altro di imminente pubblicazione), quella di conferenziere in giro per il mondo e di ricercatore (23 i progetti di ricerca ai quali ha partecipato, sia in Europa che in America).

“Unical-mente Sostenibile: un progetto lungo un ponte”

ARCAVACATA – Martedì 15 Aprile 2014 presso l’University Club verrà presentata a livello di Regione Calabria l’idea progettuale denominata “Unical-mente sostenibile”che si propone come dimostratore sul territorio di un piano di  sostenibilità ambientale che sia un modello per l’efficientamento sia delle strutture delle pubbliche amministrazioni che di quelle di proprietà dei privati.
Il progetto coinvolge docenti e competenze appartenenti  a  tutte le aree disciplinari dell’Università della Calabria e prevede partneriati con altre università creando una  interazione profonda per dare un servizio al territorio, coerentemente con  la programmazione  regionale, nazionale e d europea.
Le linee di azione sono il cibo, la salute e la qualità della vita, il contenimento dei consumi idrici ed energetici, la mitigazione dei fenomeni di allagamento urbano, la riduzione della produzione di rifiuti ecc.; si punta quindi a far si che il campus di Arcavacata sia sempre più ecosostenibile con riferimento all’insieme delle sue attività.
Un progetto che si pone obiettivi di larga scala per il trasferimento al territorio dei risultati innovativi della  ricerca richiede e prevede il dialogo ed il confronto con le istituzioni e le loro strutture tecniche sia a livello regionale che nazionale.  Nell’iniziativa in programma il 15 aprile è previsto, tra gli altri,  l’intervento dell’assessore regionale  al bilancio ed alla programmazione Mancini  nonché di dirigenti di specifiche strutture regionali.
Ulteriori dettagli sono disponibili nella video intervista sull’argomento reperibile sulla home-page del portale dell’Unical

Filosofia e animalità. Riflessioni contemporanee a confronto

RENDE (CS) – Si è concluso questa mattina il seminario “Bestie, filosofi ed altri animali” promosso dal Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università della Calabria e organizzato dai docenti Unical Sandra Plastina e Felice Cimatti. La discussione, a cui hanno partecipato, oltre ai docenti dell’Unical, anche altri studiosi italiani come Giuliano Campioni, Stefano Perfetti, Cecilia Muratori e Stefano Gensini, si è focalizzata sul rapporto tra l’uomo e gli altri animali e sull’animalità dell’uomo.

La prima parte del seminario è stata introdotta da Alessandra Romeo con Le metamorfosi in uccello in Ovidio e da Stefano Perfetti, il quale ha esposto il tema sulla relazione umano – animale nel Medioevo. Hanno proseguito l’italianista Chiara Cassiani con Gli animali e i dialoghi morali del Cinquecento e Cecilia Muratori con Vegetariani e cannibali.

Nella seconda parte del seminario si sono tenute le relazioni di Sandra Plastina (La reazione anticartesiana di Madeleine de Scudéry ne l’“Histoire de deux caméléons”), Giuliano Campioni (Lettera di Wagner sulla vivisezione), Stefano Gensini (L’eredità di Darwin e la filosofia del linguaggio) e Felice Cimatti (Esiste un’animalità umana?).
Il dibattito ha percorso la riflessione sul rapporto uomo-animale dalle origini fino al pensiero post-cartesiano.

Oltre ad Ovidio, alcune delle principali guide di questa riflessione sono Plutarco e Porfirio, filosofi greci dell’antichità, che si schierano “contro il mangiar carne” in favore di un vegetarianismo che riprende la dottrina pitagorica, ispirata anche dalla credenza nella metmpsicosi. Gli animali sono dotati di sensibilità, linguaggio e intelligenza alla stregua degli uomini, e proprio per questo motivo non sarebbe giusto cibarsi della loro carne. Girolamo Cardano, ripreso nella discussione da Cecilia Muratori, è un medico e filosofo del Cinquecento, che muovendosi tra conoscenze nuove e antiche nell’elaborazione delle sue diete, sviluppa le influenze che il “mangiar carne” può avere sullo stato psico-fisico dell’uomo.

Questi temi saranno poi ripresi da uno dei massimi interpreti della modernità, Michel de Montaigne, che nella sua Apologia di Raymond Sebond dialoga con gli autori del passato (Seneca, Cicerone, Lucrezio, Plutarco, ecc) soffermandosi a più riprese sulla realtà sconcertante del cannibalismo e sulla questione dell’animalità. Secondo Montaigne peccano di superbia e di un ottuso dogmatismo coloro che vivono con la certezza di essere al centro del mondo, credendosi superiori a tutti gli altri animali. E’ evidente come la sua riflessione riecheggia a distanza di secoli nei dibattiti odierni, in cui si vede un uomo che ha la costante pretesa di dominare anche l’indomabile.

La complessità dell’animalità è anche il fulcro delle elaborazioni filosofiche di Madeleine de Scudéry, letterata francese del Seicento, che inizia ad entrare nel merito di questioni scientifiche occupandosi dell’osservazione di due camaleonti arrivati a Parigi dall’Egitto. Anche attraverso le osservazioni della natura questi animali ritornano ad essere pensati, carichi di spiritualità, diventando degli strumenti espressivi per contrastare la teoria del meccanicismo cartesiano.

La spiritualità deve essere salvaguardata, ma di questa, spesso, non si tiene conto, soprattutto quando si arriva a fenomeni come la vivisezione definita da Wagner come un “delirio civilizzatorio che fa della morte il presuposto della conoscenza e del potenziamento della vita”. L’argomentazione di Giuliano Campioni prosegue, andando a definire la connessione tra nichilismo e progresso scientifico a cui si riferisce Wagner nella sua lettera.

L’uomo non ha compassione verso la sofferenza animale proprio perchè crede di essere superiore. In realtà “non c’è differenza tra uomo e animale per quanto riguarda le capacità mentali”. Darwin sostiene che anche il linguaggio è comune a tutte le specie animali, la differenza linguistica tra uomo e animale è soltanto di grado. Neppure la vocalità e l’espressività sono elementi distintivi dell’uomo. La tematica complessa del linguaggio è affrontata, in ultima analisi, da Felice Cimatti, che si  riallaccia, tra l’altro, alla riflessione su Nietzsche elaborata in precedenza da Campioni.

Riflessioni attuali che ripercorrono un passato non molto lontano, riflessioni antiche e moderne su cui occorre fermarsi per decifrare un rapporto ancora poco chiaro all’uomo e per imparare ad avere rispetto dell’alterità.

 

Laura Laurini

“Bestie, filosofi ed altri animali”, seminario all’Unical

Programma del seminario

RENDE (CS) – “Bestie, filosofi e altri animali”. Questo il titolo del seminario che si terrà per due giorni consecutivi, 8 e 9 Aprile, all’Università della Calabria su iniziativa del Dipartimento di Studi Umanistici. Il seminario, organizzato dai docenti Unical Sandra Plastina e Felice Cimatti, si terrà presso l’aula del Consiglio (sesto piano del cubo 18C). Martedì 8 i lavori saranno aperti alle ore 16.15 da Raffaele Perrelli, direttore del Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università della Calabria. Mercoledì 9 il seminario riprenderà alle ore 9.30.

Il seminario offrirà una panoramica storica dell’ambiguo rapporto tra uomo e animale, tra uomo e natura e tra l’uomo e i vari volti del suo io più nascosto. Il dibattito, che non mancherà di offrire spunti di riflessione per la sua attualità, sarà anche focalizzato sul trattamento riservato dall’uomo agli altri animali e sull’etica animale.

Le relazioni saranno tenute da docenti Unical e da studiosi ed esperti provenienti da tutta Italia. Stefano Perfetti ha scritto il libro Animali pensati, nella filosofia tra medioevo e prima età moderna. Cecilia Muratori, editor di The Animal Soul and the Human Mind-Renaissance Debate, conduce le sue ricerche sul tema dell’animalità. Interverranno, inoltre, Giuliano Campioni, curatore e responsabile del completamento e revisione dell’edizione italiana Colli-Montinari delle Opere e dell’Epistolario di Nietzsche, Stefano Gensini  che vanta un’ampia produzione scientifica sull’argomento del seminario e Piergiorgio Donatelli, studioso di filosofia morale e bioetica.

Parteciperanno anche le docenti Unical, la latinista Alessandra Romeo che studia Le metamorfosi e l’italianista Chiara Cassiani che ha studiato la Circe di Giovan Battista Gelli (1549). Sandra Plastina chiuderà la prima parte dei due giorni (La reazione anticartesiana di Madeleine de Scudéry ne l’“Histoire de deux caméléons”) e Felice Cimatti la seconda (Esiste un’animalità umana?).