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Città di Cosenza carica per il secondo turno di Unipol Cup

COSENZA – «Sono fiducioso, mai preoccupato di giocare, ma curioso di vedere una reazione seria». La presentazione del turno di ritorno di Unipol Cup è tutta nelle parole dirette e precise del coach di Cosenza Marco Capanna. L’allenatore è consapevole che domani, per il secondo turno di Unipol Cup contro Messina e Orizzonte Catania, la sua squadra si troverà ad affrontare due gare molto difficili. Proprio per questo la reazione non sarà valutata solo nel risultato, ma soprattutto nell’atteggiamento. La fase di andata è terminata con tre squadre al comando con tre punti. Domani sarà decisivo ogni singolo passaggio delle gare, e le due squadre che termineranno al comando del raggruppamento, accederanno alla fase finale. Il Città di Cosenza partirà con 17 atlete per dare spazio a tutti gli elementi della rosa, e porterà a Messina un carico di rabbia e qualche cambiamento. «E’ così – spiega l’allenatore ligure – perché in settimana le ragazze continuano a fare bene. Abbiamo realizzato dei passaggi importanti per cercare sicurezza e consapevolezza che sono le due cose che ci sono mancate in questo avvio di stagione. Le stiamo cercando tramite alcuni cambiamenti necessari, ma nonostante siamo nel girone indubbiamente più delicato, io sono fiducioso». Poi dal tecnico una battuta sul cammino intrapreso nelle ultime settimane. «Mi aspetto una crescita, che nei suoi effetti immediati deve tradursi nel lottare per passare il turno domani. Sono consapevole delle difficoltà, ma mi aspetto più gioco e più tranquillità. Solo così possiamo regalarci qualche soddisfazione e soprattutto fare felice una società che sta facendo tanto per noi». Tutto pronto quindi per un’altra importante tappa. Dopo la partita di questa sera fra Orizzonte e Messina, domani toccherà a Cosenza che alle 11.30 se la vedrà con le padrone di casa, per poi riscendere in vasca alle 17.30 contro le etnee.

UnipolCup, bilancio positivo per Cosenza. Sabato esordio in campionato con Messina

COSENZA – Il primo turno di Unipol Cup porta in dote a Cosenza una lunga serie di note positive al di là dei risultati (una sconfitta e una vittoria). Infatti la sconfitta contro il Messina ha comunque fatto registrare una grande reazione dopo il 3-0 iniziale, mentre il successo contro la forte Ekipe Orizzone Catania, rappresenta un passo in avanti considerevole sotto il profilo della qualità del gioco e della mentalità. Le etnee sono una delle pretendenti al titolo così come Messina, e il Città di Cosenza, con in campo tantissime giovani, ha mostrato che c’è una realtà che in silenzio lavora bene, e inizia a raggiungere livelli interessanti. Il processo di crescita, partito nella passata stagione con l’innesto di Capanna, Pomeri e Motta (rientrare oggi alla base dopo l’esperienza vincente in Giappone), era incentrato anche sulla valorizzazione di un settore giovanile indubbiamente talentuoso, ma che ora è un punto fermo della squadra. Benedetta Garritano e Carolina Nicolai sono due esempi chiari di questo importante lavoro. «Ci stiamo allenando bene – ha sottolineato la Nicolai – e il mister ci carica nel modo giusto. Abbiamo avuto sensazioni positive in questo turno di Unipol Cup perché anche senza Pomeri e Motta, per noi importantissime, ci siamo disimpegnate molto bene. Credo che ci siano grossi margini di miglioramento, perché i nuovi innesti stanno dando molto e l’entusiasmo cresce. La cosa migliore di questo esordio è nella reazione che abbiamo avuto dopo l’avvio shock con il Messina. Siamo riuscite a reagire, abbiamo sfiorato il successo e poi lo abbiamo centrato contro Catania. Questo ci ha fatto capire che non ci sono ostacoli insormontabili. Il dato su cui lavorare? Bisogna gestire meglio l’avvio delle gare, perché nell’economia del risultato è fondamental». Poi Nicolai dice la sua sul progetto di crescita targato Capanna: «Per una atleta è importante cambiare. Ogni allenatore garantisce cose nuove, offre stimoli diversi e innesta una nuova attitudine di gioco. Tutte queste cose fanno accrescere il bagaglio di una giocatrice e per questo noi di Cosenza stiamo facendo bene».

Dello stesso avviso Benedetta Garritano: «Ho avuto impressioni positive – confessa una dei perni delle tante vittorie nel settore giovanile – e il nostro segreto è nel viaggio in Giappone. Ci siamo riscoperte, forse anche guardate dentro, e abbiamo trovato risposte che si traducono nelle buone cose messe in mostra a Messina. Abbiamo iniziato male la gara trovando però la forza di recuperare. Loro hanno grandissimo nomi, ma noi non siamo da meno e lo abbiamo dimostrato». E una buona mano è arrivata dalle giocatrici cosentine. «Siamo state noi a portare questa squadra in Serie A1 – dice Garritano -, quindi lo zoccolo duro c’era. Con i metodi di Capanna e l’aiuto di Pomeri e Motta siamo cresciute ancora, e adesso abbiamo tutte voglia di essere determinanti. L’esordio in campionato a Messina di sabato prossimo? Andiamo lì per vincere».