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A Cosenza celebrata la festa delle Forze armate e dell’Unità nazionale

CCOSENZA – Una manifestazione particolarmente emozionante ed intensa ha caratterizzato la celebrazione della Giornata dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate a Cosenza, che ha avuto inizio nelle prime ore del mattino con il collegamento dal Monumento ai Caduti di Piazza Vittoria con la trasmissione “Buongiorno Regione” di Rai Calabria nel corso della quale il Prefetto Paola Galeone ha ricordato a tutti il grande significato della giornata odierna finalizzata a condividere, soprattutto con le giovani generazioni, la memoria di un evento che la storia ci ha consegnato.

Alle ore 10,30 nella medesima Piazza si è svolta la tradizionale cerimonia  con lo schieramento dei reparti, l’alza bandiera e la deposizione della corona d’alloro al monumento ai caduti.

Il Prefetto Galeone, alla presenza delle  alte autorità civili, militari e religiose, ha dato lettura del messaggio del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella ed a conclusione del proprio intervento ha, tra l’altro, auspicato che “la pace possa nascere soprattutto dai nostri comportamenti quotidiani che, solo se improntati al rispetto delle regole, potranno costituire garanzia di pacifica e civile convivenza”.

A fare da cornice all’intera manifestazione sono stati numerosi bambini di vari Istituti scolastici ad ognuno dei quali la Prefettura ha fatto dono del tricolore.

A conclusione della cerimonia, il Prefetto Galeone ed i vertici delle Forze dell’Ordine hanno visitato le Caserme dei Carabinieri e del Primo Reggimento Bersaglieri ove sono state allestiste delle mostre statiche in occasione dello svolgimento delle attività “Caserme Aperte”.

Unità Nazionale, ieri 4 novembre solenne cerimonia a Cosenza

 COSENZA – La “Grande Guerra” è un evento che ha segnato profondamente l’inizio del XXº secolo, determinando radicali mutamenti politici e sociali.
La data, che celebra la fine vittoriosa della guerra, nel tempo, è divenuta la giornata dedicata alle Forze Armate e all’Unità Nazionale. La giornata vuole ricordare in special modo tutti coloro, soprattutto giovanissimi, che sono morti nell’adempimento del dovere.

Domenica  4 novembre è stata celebrata, nella città di Cosenza come in tutti i Comuni della provincia, la Festa dell’Unità Nazionale e giornata delle Forze Armate.

Il Prefetto, Paola Galeone, nel suo discorso si è rivolto agli Enti ed alle Istituzioni locali perché possa essere dato massimo risalto a tale celebrazione, considerando gli antichi valori dell’indipendenza nazionale su cui essa si fonda, valori cui la collettività democratica e pacifica quotidianamente si ispira.

Nel Capoluogo si è tenuta una cerimonia dinanzi al monumento ai caduti in Piazza Vittoria alla presenza delle autorità civili, militari e religiose e delle Associazioni combattentistiche  e d’Arma.

Nell’occasione, effettuato l’alza bandiera, un picchetto d’onore in armi ha reso gli Onori al Prefetto, a seguire  si è proceduto con la deposizione della corona ai piedi del Monumento ai Caduti di tutte le guerre, alla lettura del bollettino della vittoria, della preghiera per la Patria. Nel pomeriggio si è tenuta la cerimonia dell’ammaina bandiera.

 

Festa dell’Unità Nazionale, il Comune celebra la giornata alla presenza di tanti giovani

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COSENZA – I primi dodici articoli della Costituzione Italiana risuonano  nel Salone di Rappresentanza del Palazzo di Città. A dargli  voce sono bambini e ragazzi delle scuole di Cosenza (gli istituti comprensivi Don Milani-De Matera, Negroni, Spirito Santo-via Roma, Zumbini; il Convitto Nazionale, il Liceo L. Della Valle, L’Istituto Industriale Monaco) che, nonostante i giorni di disimpegno scolastico, hanno accolto l’invito del Comune. Con loro – e per loro – l’Amministrazione comunale ha voluto celebrare questo 17 marzo, da qualche anno istituzionalizzato come  Giornata dell’Unità Nazionale, della Costituzione, dell’Inno e della Bandiera. Il Sindaco Mario Occhiuto, nel suo saluto ai presenti, tra i quali anche rappresentanti delle forze dell’ordine, si sofferma sui concetti di appartenenza, di legame e identità ricordando il prezzo che Cosenza ha pagato al Risorgimento con il sacrificio dei Fratelli Bandiera, fucilati nel Vallone di Rovito per difendere gli ideali di libertà. «Dobbiamo essere legati alla nostra storia» – dice il Sindaco ai ragazzi, invitandoli tra l’altro a visitare la sezione che il Museo dei Bretti dedica al Risorgimento e che custodisce anche un antico tricolore. Altrettanto sentito è il messaggio della vicesindaco Jole Santelli, che ancor prima Occhiuto ringrazia riconoscendole la particolare sensibilità e attenzione nei confronti di queste occasioni che rafforzano lo spirito civico di ognuno. La parlamentare, rivolgendosi ai giovani, racchiude nell’affermazione “Noi chi siamo”, tutto l’orgoglio di essere italiani. «Ricordate che la Costituzione – dice loro l’on. Santelli – è il patto tra noi e l’Italia, ciò che il nostro Paese deve garantirci in quanto cittadini». «All’interno della nostra Costituzione, definita una delle più belle del mondo – è il messaggio dell’assessore alla scuola, Matilde Spadafora Lanzino – trovano un senso gli altri elementi di questa giornata, l’unità, l’inno, la bandiera. E i primi dodici articoli, affidati ai ragazzi, sono i pilastri su cui si regge la nostra identità,  rappresentando anche la volontà e la responsabiltà di essere liberi, uguali, solidali”. Sa bene l’assessore Lanzino di come queste parole siano pesanti per ragazzi così giovani “ma – dice loro – devono tradursi normalmente in azioni della nostra quotidianità. E quando il pensiero va a chi è morto per la libertà sappiate che lì c’è lo spirito della Costituzione».

 

 

 

Fiaccola dell’Unità Nazionale a Cosenza

COSENZA (CS) In occasione delle commemorazioni per il Centenario  della Grande Guerra e del 154°  Anniversario della Costituzione dell’Esercito Italiano, lo Stato Maggiore dell’Esercito Italiano, ha disposto lo svolgimento di una serie di attività su tutto il territorio nazionale.

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Il progetto nasce dalla volontà di coinvolgere  i cittadini in una serie di eventi condotti dalle Forze Armate, con lo scopo di riscoprire il ruolo dell’Esercito Italiano quale “costruttore” d’identità nazionale, oggi come nel lontano 1915.

In tale ambito,  lo Stato Maggiore  dell’Esercito ha organizzato una “staffetta”  che, partendo in tempi diversi da cinque città della penisola, riproporrà simbolicamente  la memoria dell’afflusso al  fronte  degli  italiani  chiamati  alle  armi.  A  tal  fine,  nuclei  podistici composti  da personale delle Forze Armate attraverseranno di corsa tutte le Regioni italiane. La conferenza stampa di presentazione di tutte le iniziative si svolgerà a Cosenza l’11 maggio alle ore 11 nel Salone degli Stemmi del Palazzo della Provincia, in piazza XV Marzo, alla presenza, oltre che del sindaco e presidente della Provincia Mario Occhiuto, dei Comandanti:

  1. Generale di Brigata Vito Dell’Edera Comandante del Comando Militare Esercito “Calabria” (l’Esercito Marciava ed eventi promozionali legati alla manifestazione nelle città di Reggio Calabria e Cosenza).
  2. Colonnello  Francesco Tessitore Comandante del 2° Rgt AVES “Sirio” di Lamezia Terme (Reggimento che fornirà i tedofori nella tappa Reggio Calabria-Cosenza).
  3. Colonnello Giancarlo Sciascia Comandante del 1 Rgt bersaglieri di Cosenza (Reggimento che fornirà i tedofori nella tappa Cosenza-Potenza).

Sono inoltre stati invitati il Comune di Reggio Calabria e l’ufficio Scolastico Regionale, rispettivamente nelle persone del primo cittadino Giuseppe Falcomatà e del dirigente Diego Buscè.

Castrovillari ha celebrato il giorno dell’Unità Nazionale

CASTROVILLARI (CS) – Le note del “Silenzio”, dell’ “inno nazionale” e de “La Canzone del Piave” hanno segnato,  con la sfilata per le strade e la deposizione di una corona d’alloro al monumento ai Caduti di tutte le Guerre,  la manifestazione dell’Unità nazionale e delle Forze Armate a Castrovillari, celebrata in occasione della ricorrenza del 4 Novembre anche nella memoria  di quanti hanno perso la loro vita per approdare sulle coste italiane, in cerca di libertà, a causa di persecuzioni nei loro Paesi.

E’ stato, così, pure nel segno di questi  contesti il momento vissuto, a cui hanno partecipato cittadini, autorità civili, rappresentanti delle Forze Armate e dell’Ordine oltre a quelli delle Associazioni combattentistiche e d’Arma.

L’iniziativa  si è conclusa nella chiesa di Santa Lucia, con una messa celebrata da Don Carmine De Franco, e che, ancora una volta, ha sottolineato l’importanza dell’appuntamento “per non dimenticare”, “per essere presenti” e ribadire la portata di una “comune solidarietà”.

E per riaffermare, nel ricordo sempre vivo di quegli anni – come ha detto, tra l’altro il Sindaco, Domenico Lo Polito-, la tutela della dignità che connota ciascuno ed è inviolabile, irrinunciabile e, soprattutto, imprescindibile.