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Sfiduciato il Rettore dell’Università della Calabria

RENDE (CS) – Doveva essere un dibattito a più voci tra studenti, docenti, ricercatori, personale tecnico amministrativo e i precari dell’Università della Calabria e invece si è trasformata in una assemblea con tanto di documento finale in cui si sono chieste le dimissioni del Rettore. La protesta nasce da un gruppo di docenti che nelle precedenti elezioni aveva invece sostenuto la candidature di Crisci a Rettore dell’Unical e da una modifica di statuto che non è stata mai accettata dal rettore. Docenti da tempo in disaccordo con le scelte di Crisci che oggi viene accusato di aver disatteso i principali impegni assunti nel programma elettorale. «Un programma di moralizzazione aula-gremitadell’università che è finito nelle mani di un’oligarchia – sostiene Raffaele Perrelli – Ci ha preso in giro, ne prendo atto, non mi vergogno di averlo votato ma oggi sono più orgoglioso di questa presa di distanza che di quel voto».   Preoccupato per l’Università della Calabria, invece, il prof. Guerino D’Ignazio, l’ex prorettore dimessosi nello scorso mese di ottobre, che rischia un declino inarrestabile. Il numero degli iscritti è calato molto, la ricerca è ferma.  L’University club non è riuscita a contenere i docenti, i ricercatori, il personale amministrativo ma anche i precari che speravano di poter vedere affrontare la ormai spinosa questione che gli appartiene da anni, tanto da spostare l’incontro in un’altra sede, un’aula di oltre duecento posti anch’essa divenuta affollata con gente in piedi e seduta in ogni dove. A conclusione del lungo pomeriggio dove si sono susseguiti con rigida cadenza, cinque minuti ciascuno, gli interventi provenienti da docenti e studenti moderati dal prof. Nuccio Ordine, si da lettura di un documento, ancora aperto a modifiche, in cui il Rettore viene invitato a dimettersi per una serie di accuse che gli vengono mosse: la sicurezza dell’Ateneo e la didattica in primo luogo. Critiche anche alle scelte politche di Crisci, vicino alla politica del SI nell’ultima campagna referendaria. Secondo il prof. Nuccio Ordine l’Università dovrebbe marcare la propria autonomia dalla politica.

Unical, successo per “Ti presento Campus”

RENDE (CS) – Successo, anche quest’anno, per “Ti presento Campus”, la tradizionale iniziativa, organizzata dal Settore Orientamento dell’Università della Calabria, che offre alle potenziali matricole supporto didattico e amministrativo sui diversi corsi di laurea attivati per l’anno 2016/2017.

Nel Centro Congressi “Beniamino Andreatta”, dall’1 al 25 agosto, dunque, tantissimi giovani, spesso accompagnati dalle loro famiglie e provenienti da ogni parte della regione, hanno potuto avvalersi della competente consulenza offerta dal personale  dei dipartimenti e delle diverse strutture dell’Ateneo presenti al Centro Congressi “Beniamino Andreatta” dove sono stati organizzati una serie di stand funzionanti sul modello dell’ “info point”.

Per molti di questi neodiplomati s’è trattato di un primo, importantissimo, approccio alla realtà universitaria grazie al quale hanno avuto modo di ricevere utilissime informazioni sia per la scelta del corso di laurea che, più in generale, sull’organizzazione e sui servizi offerti dal Campus d’Arcavacata che, come confermano diverse classifiche,  sono tra i migliori in Italia.

Il personale addetto ha erogato alle potenziali matricole ben 834 questionari che serviranno per elaborare tutta una serie di dati statistici utili, in futuro, a migliorare ulteriormente il servizio.

Le potenziali matricole dopo aver chiarito dubbi e perplessità, hanno pure potuto presentare, utilizzando le postazioni informatiche allestite nel Centro Congressi, la domanda di iscrizione.

Partnership tra la Camera di Commercio e Mercatorum. Presto un’altra Università a Vibo Valentia?

VIBO VALENTIA – È  stata raggiunta l’intesa fra la Camera di Commercio di Vibo Valentia e l’Universitas Mercatorum per la promozione e della valorizzazione della ricerca, della formazione e della promozione culturale in genere.

La partnership con l’Università Telematica del sistema camerale è finalizzata a  sviluppare una serie di progettualità per la predisposizione e alla diffusione di iniziative di carattere accademico e formativo, nonché di incremento e valorizzazione dell’aggiornamento professionale dei lavoratori all’interno delle aziende e del mondo professionale in generale,  anche attraverso il ricorso allo strumento del lifelong learning, cioè della formazione permanente indispensabile per l’ammodernamento e la riqualificazione continui delle competenze in termini di innovazione e competitività.

La partnership tra Camera di Commercio di Vibo Valentia e Universitas Mercatorum, però, ha un altro importante obiettivo: coinvolgere altri Enti per la costituzione del “Consorzio Universitario Vibonese”, finalizzato a favorire l’istruzione universitaria e la ricerca scientifica nel territorio e proprio attraverso l’istituzione di una sede secondaria dell’Università Telematica Universitas Mercatorum.

Tra le attività da realizzare è previsto anche l’attivazione di uno sportello informativo e la programmazione di sedi d’esami presso la sede camerale vibonese, l’attivazione di almeno venti stage all’anno presso aziende del territorio, l’ospitalità di almeno due convegni organizzati dall’Ateneo, borse di studio, la realizzazione di un “Atlante manageriale del made in Italy” e l’organizzazione di azioni promozionali rivolte a specifici target.

«Oggi più che mai–dice il presidente della Camera di Commercio Michele Lico- in una società che si evolve a ritmi incalzanti, l’acquisizione e l’aggiornamento continuo di conoscenza e di competenze strategiche è irrinunciabile in una prospettiva di crescita personale, civile, sociale, lavorativa e, dal punto di vista produttivo, per la gestione e lo sviluppo concorrenziale dell’impresa. Il sistema camerale partecipa attivamente alla formazione e alla diffusione di sapere e cultura, orientando ed accompagnando soprattutto i giovani verso il mercato del lavoro e,  in quest’ottica, l’intesa con Universitas Mercatorum mira, appunto a valorizzare il capitale umano per sostenere crescita professionale e sviluppo territoriale, migliorando l’equità nell’istruzione e nella formazione in un territorio penalizzato proprio da presidi accademici».

Le città calabresi scendono in Piazza per lo sciopero sulla scuola

COSENZA – La Calabria, insieme alle altre Regioni d’Italia sta scendendo in Piazza per combattere contro le nuove riforme scolastiche e per ottenere tutti quei diritti che i dipendenti delle diverse scuole stanno cercando di ottenere da tempo. Le nuove misure non hanno ancora dato i risultati sperati ed ancora oggi molti precari combattono per un posto stabile, cercando di far comprendere come la Cultura e l’Istruzione debba essere il primo passo per l’evoluzione di uno Stato, sia dal punto di vista sociale che politico.

È stato questo lo spirito che ha mosso, tra le altre iniziative regionali, le Organizzazioni Sindacali di Cosenza che si sono ritrovate stamattina, in Piazza XI Settembre a Cosenza, per lottare contro tutto ciò che lede all’istruzione scolastica e universitaria. Alle 11.30 vi è stato, infatti, un importante incontro con il Prefetto Dott. Gianfranco Rovito, al fine di poter illustrare e chiarire le motivazioni che hanno portato alla protesta.

La scuola, che comprende insegnanti, personale ATA e amministrativo, chiede maggiori investimenti e la sicurezza di poter avere finalmente un contratto che permetta alle famiglie una maggiore stabilità e accanto ad essi l’Università chiede maggiori fondi e stabilità non soltanto per il personale docente ma anche per tutto ciò che concerne la Ricerca e coloro che ne fanno parte. Tra i diversi “punti del giorno” è emerso il fatto che le procedure concorsuali e il piano straordinario di assunzioni non abbiano dato i risultati sperati e che molti sono gli impiegati a ritrovarsi in una situazione di precarietà perenne.

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Le richieste fatte dalle associazioni cosentine che hanno partecipato all’incontro (FLC-CGIL, CISLSCUOLA, UILSCUOLA e  SNALS) sono di seguito elencate.

  • Per il contratto non rinnovato da sette anni. La Corte costituzionale e una successiva pronuncia del Tribunale di Roma hanno sentenziato l’illegittimità di ulteriori rinvii. Inoltre, il 5 aprile è stato sottoscritto l’accordo quadro che definisce le nuove aree contrattuali della Pubblica Amministrazione; il Governo non ha ormai più alcun alibi per giustificare il mancato avvio della contrattazione.
  • Per il personale amministrativo tecnico e ausiliario (ATA), ignorato dalla 107 ma oggetto di attenzioni inaccettabili dalle varie leggi di Stabilità che tagliano l’organico, riducono la possibilità di sostituire il personale assente, riversano sulle segreterie scolastiche profluvi di adempimenti che nulla hanno a che fare con la funzione istituzionale della scuola. Assunzioni, concorsi per i DSGA, incremento dell’organico, semplificazione amministrativa sono i punti rivendicativi fondamentali
  • Tra le questioni riguardanti in modo più specifico il personale ATA la mobilitazione sostiene la richiesta di una diversa politica degli organici, l’istituzione di un organico funzionale di istituto; la cancellazione delle disposizioni che impediscono di sostituire gli assenti e lo sblocco del turn over; l’introduzione della figura dell’assistente tecnico anche nelle scuole del primo ciclo; il bando dei concorsi per i Direttore dei Servizi Amministrativi; la ripresa dei processi di mobilità professionale interna; la fine delle ricorrenti disfunzioni del sistema informativo.
  • Per la scomparsa completa e definitiva del lavoro precario attraverso il riconoscimento pieno di chi ha maturato diritti all’impiego per aver prestato servizio per almeno 36 mesi (limite imposto dalla Corte di Giustizia europea) da supplente e per aver acquisito titoli validi alla stabilizzazione.
  • Per i docenti la mobilitazione è volta a rivendicare, anche ai fini di una piena salvaguardia della libertà di insegnamento, criteri trasparenti e oggettivi – definiti contrattualmente – per l’assegnazione alle scuole, una gestione partecipata e contrattata delle procedure di valorizzazione professionale, rifiutando una gestione verticistica del cosiddetto bonus, il sostegno e la promozione della collegialità come modello che può favorire la miglior qualità nella programmazione e nella gestione dell’offerta formativa. Tutto ciò in continuità con le azioni fin qui svolte per rimediare agli aspetti più dannosi della legge 107.
  • Per una valorizzazione della professione docente, centrata – diversamente da quanto prevede la legge 107 – sulla valutazione del lavoro collegiale e sull’impegno individuale, alleggerito dagli attuali eccessi burocratici – attraverso l’introduzione di meccanismi oggettivi di progressione della carriera da definirsi in ambito contrattuale. Il salario va ricondotto all’accordo fra le parti e sottratto all’arbitrio di un organo monocratico.
  • Per la libertà d’insegnamento e l’imparzialità della Pubblica Amministrazione, incompatibili con la “chiamata diretta” dei docenti da parte del dirigente scolastico. Solo dei meccanismi oggettivi, non discrezionali, di assegnazione dei docenti alle scuole garantiscono la libertà d’insegnamento, l’uguale accesso al diritto all’apprendimento e scongiurano il rischio insito nella legge 107 di una più grave divaricazione tra scuole e tra zone avvantaggiate e svantaggiate.
  • Per i dirigenti scolastici, oltre all’esigenza di un riallineamento retributivo rispetto al resto della dirigenza pubblica, si rivendica il superamento delle assurde differenze nel trattamento economico legate alle diverse modalità di reclutamento, la fine del sistematico ricorso alle reggenze, l’eliminazione di responsabilità improprie, il ripristino delle risorse i contratti regionali sul salario accessorio, la riconduzione alla contrattazione della mobilità e dei conferimenti di incarico. Si profila inoltre una modalità di valutazione ingiusta e offensiva.
  • Per investimenti nell’istruzione che colmi il gap con la media degli investimenti dei paesi Ocse (5,9%) incrementandoli di un punto di PIL.

 

 

Università di Reggio Calabria, inaugurata una nuova casa dello studente. Il plauso dell’associazione Kronos

REGGIO CALABRIA – A Reggio Calabria è stata inugurata una nuova casa dello studente, sita in via Roma. Per tale ragione l’associazione universitaria Kronos ha espresso un plauso al Magnifico Rettore Pasquale Catanoso e al Presidente della Provincia Giuseppe Raffa. “Sono opere indispensabili al servizio degli studenti” ha dichiarato Domenico Marvelli, Presidente dell’associazione Kronos. “Le associazioni universitarie e le istituzioni tutte devono confrontarsi continuamente e muoversi verso un’unica direzione: il bene degli studenti”. Del resto, lo stesso Presidente della Provincia Raffa ha sempre incentivato il confronto con gli studenti e i rappresentanti istituzionali dell’Ateneo reggino, “un confronto che ha permesso il raggiungimento di un importantissimo obiettivo come l’inaugurazione di uno stabile che possa ospitare giovani studenti fuori sede”. Una vittoria degli studenti, dunque.

Messaggi di congratulazioni al Presidente della Provincia Giuseppe Raffa e al Magnifico Rettore Pasquale Catanoso sono giunti anche da parte del Leo Club Host Reggio Calabria “Vittoria G. S. Porcelli” e dal gruppo studentesco “E.R.A.” nella persona del presidente Paolo Battaglia.

 

 

 

Se la crescita di un’azienda diventa caso di studio per l’Università

CATANZARO – Diventa oggetto di studio la crescita del gruppo radiotelevisivo calabrese de “La C”. I temi della strategia, del posizionamento 1competitivo, della brand identity e del rinnovamento dei modelli di business delle reti televisive sono stati approfonditi nel corso di un seminario sul tema: “Il settore televisivo e la tecnologia digitale: Nuove strategie per competere in un mercato che si rinnova” ospitato presso il Dipartimento di Scienze giuridiche, storico economiche e sociali dell’Università Magna Graecia di Catanzaro. Secondo i promotori dell’iniziativa, La C si è distinta per la capacità di interpretare al meglio un efficace modello organizzativo e di business rappresentativo di una strategia vincente sul piano del marketing aziendale. Al seminario in qualità di relatori sono intervenuti Francesco Spaccarotella, consulente di strategia, marketing e organizzazione aziendale; Giovanni De Luca, designer della 2comunicazione visiva dell’azienda Lacosa Srl e Francesco Occhiuzzi, direttore artistico de LaC. L’ iniziativa è stata organizzata dai docenti Maria Colurcio, Monia Melia e Angela Caridà, con la collaborazione del Gruppo Pubbliemme, LaC e Lacosa Srl. Tra gli obiettivi dell’incontro anche quello di favorire l’interazione tra università e imprese per fornire agli studenti un punto di vista privilegiato sul ruolo e gli effetti del marketing nella pratica aziendale.

Le risorse per aumentare le borse di studio universitarie le mette la Regione

CATANZARO – La Regione Calabria, grazie alle risorse del POR 2014/2020, destina – informa una nota dell’Ufficio stampa della Giunta – oltre  cinque  milioni di euro ai giovani calabresi per sostenere la copertura dei costi universitari. «Si tratta di una Misura sulla quale stiamo lavorando da parecchie settimane e,  subito dopo la delibera che ha reso operativo il programma, grazie all’iscrizione delle risorse nei rispettivi capitoli di bilancio, ho chiesto agli uffici competenti di accelerare la procedure amministrative necessarie a dare concreto avvio all’intervento – ha dichiarato in merito il presidente Mario Oliverio – Venerdì scorso il decreto è stato formalmente trasmesso all’Autorità di gestione per il parere di coerenza e mercoledì prossimo la Misura sarà attiva. Trasferiremo oliverioimmediatamente le risorse alle Università per far scorrere le graduatorie degli aventi diritto alle borse di studio relative all’anno accademico 2015/2016. Illustreremo le caratteristiche dell’intervento nel corso dell’evento di lancio del POR che si terrà mercoledì pomeriggio alla Cittadella. Allo stanziamento attuale di 2,4 mln di euro, si aggiungeranno altri 3 mln di euro per l’anno accademico 2016/2017. Grazie a queste risorse la percentuale di studenti calabresi che potranno beneficiare dei sussidi passerà dal 38% del 2014 al 60%. Un passo in avanti significativo per consentire a tanti giovani opportunità di studio nella propria terra. Con questa Misura – precisa il governatore – diamo una prima risposta ai  giovani calabresi che vivono una situazione di grande difficoltà determinata dalla scarsità di risorse destinate a coprire i costi degli studi universitari.  La Calabria registra, infatti, la percentuale più alta d’Italia di idonei non beneficiari di borse di studio. Un dato che, se incrociato al calo costante degli iscritti negli atenei calabresi restituisce una situazione che merita massima attenzione e azione. Bisogna dare anche in Calabria piena applicazione ai principi costituzionali sanciti dagli articoli 3 e 34 della Costituzione attraverso la rimozione degli ostacoli di ordine economico e sociale che, di fatto, impediscono ai capaci e meritevoli di raggiungere i più alti gradi dell’istruzione. Più Innovazione, più saperi e maggiori competenze – conclude Oliverio – sono le leve per determinare sviluppo e crescita. Ecco perché coniugare qualità con equità nell’istruzione è il miglior investimento che possiamo fare sul nostro futuro».

Ricerca Arpacal: il vitigno Gaglioppo sulla rivista internazionale JAFC

CATANZARO – Apprezzamenti  degni di nota sono stati ricevuti dalla Calabria al Vinitaly 2016, la fiera internazionale dell’enologia che si è tenuta nelle scorse settimane a Verona. Secondo una ricerca scientifica internazionale arriva una conferma importante: il Gaglioppo, varietà di vitigno autoctono calabrese, dal quale si producono, i vini doc del Cirò, presenta delle qualità quasi uniche in Italia che possono contribuire a combattere la sindrome del Parkinson o essere usate come agente antidepressivo.

A questa conclusione è giunta la ricerca internazionale svolta anche in Calabria, dall’Università “Magna Graecia” di Catanzaro e dal Dipartimento di

Vitigno Gaglioppo
Vitigno Gaglioppo

Crotone dell’Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente della Calabria (ARPACAL) pubblicata sul numero di aprile della prestigiosa rivista scientifica internazionale “Journal of Agricultural and Food Chemistry”. Nel dettaglio, la ricerca è nata dal lavoro svolto da un tesista dell’Università “Magna Graecia”, Christian Astorino, di cui il dr. Francesco Russo, direttore del Dipartimento di Crotone dell’Arpacal, è stato co-relatore di tesi, guidandolo in questa importante ricerca volta ad analizzare chimicamente le uve di Gaglioppo delle stagioni vitivinicole 2008, 2010 e 2011. Da queste è stato isolato ed analizzato il kampferol, un particolare flavonoide presente nel vitigno Gaglioppo in quantità e qualità superiore rispetto agli altri vitigni nazionali. Al di là della quantità, l’importanza di questo flavonoide – spiega la ricerca pubblicata sul “Journal of Agricultural and Food Chemistry” – è che contiene un inibitore dell’enzima Mono ammina ossidasi (MAO), implicato in alcune patologie neurologiche o neurodegenerative. Nello specifico, secondo i ricercatori, il kampferol, la cui presenza è massiccia nelle uve Gaglioppo, viene proposto come coadiuvante nella cura del morbo di Parkinson (inibitore del MAO-A), oppure come agente antidepressivo (inibitore del MAO-B).

Ph. www.euvite.it

Giovedì 7 aprile presentazione del libro di Gianfranco Viesti

RENDE (CS) – Un libro importante le cui analisi stanno tenendo banco nel dibattito sul ruolo e le prospettive delle università, specialmente quelle meridionali, il cui futuro è gravato da incognite e incertezze. Su questi presupposti, tutt’altro che rassicuranti, prenderà corpo giovedì 7 aprile, alle ore 9:30, il seminario promosso dal dipartimento di Scienze politiche e sociali (DISPeS), in occasione dell’uscita del volume “Università in declino – Un’indagine sugli atenei da Nord a Sud”. Il testo è curato dall’economista Gianfranco Viesti per i tipi di Donzelli: l’incontro avrà luogo presso la sala dello University Club. Daranno i saluti il rettore dell’Unical, Gino Mirocle Crisci, il direttore del DISPeS, Francesco Raniolo, e il Presidente della regione Calabria, Mario Oliverio. I lavori, moderati da Domenico Cersosimo (DISPeS), prevedono gli interventi di apertura dello stesso curatore del volume, di Antonella Rita Ferrara e Rosanna Nisticò (Unical), e di Francesco Prota (Università di Bari).

“L’università italiana – spiega Viesti – come molte (se non tutte) le istituzioni del nostro paese, ha colpe da farsi perdonare; e molto da lavorare per migliorare. È chiamata, in un quadro di risorse scarse, ad accrescere la propria efficienza. Ma – prosegue il curatore del libro – non è ciò che sta avvenendo: sta diventando più piccola, ma non migliore; sta accentuando squilibri fra sedi, sta riducendo la sua capacità di contribuire allo sviluppo, attraverso la formazione dei giovani, la ricerca, il trasferimento di conoscenze e saperi alle imprese e alla società. Non sta cambiando qualche dettaglio, è in corso una svolta profonda, in una direzione molto diversa rispetto agli scorsi decenni”.

 

Amministrative Cosenza, l’attenzione di Lucio Presta e di “Amo Cosenza” al mondo della scuola

COSENZA – Prosegue a tutto spiano la campagna elettorale di Lucio Presta, alla guida del movimento “Amo Cosenza”, in lizza per le ormai prossime amministrative. Altro punto estremamente importante del programma elettorale riguarda, infatti, la valorizzazione della città in quanto polo culturale e, in quest’ottica, un’attenzione di primo piano è destinata alla scuola. Obiettivo primario di “Amo Cosenza Colta” è quello di valorizzare le risorse antropologiche, artistiche e paesaggistiche del territorio, al fine di incrementare la presenza turistica in modo tale da creare fermento e, soprattutto, occupazione. In questo senso, per quanto riguarda la scuola come veicolo della formazione dei giovani, Presta, che già nei giorni scorsi ha avuto modo di incontrare rappresentanti dell’Associazione Nazionale docenti proponendo un progetto volto a supportare la meritocrazia, guarda con accortezza a fenomeni di difficile gestione che riguardano gli adolescenti e di cui, tristemente, la scuola si fa teatro, come il bullismo. Perciò, tra i punti più importanti del programma elettorale di “Amo Cosenza” c’è proprio quello di istituire un Dipartimento scolastico che funga da punto di riferimento per i docenti, coll’obiettivo di risolvere le criticità inerenti al mondo scolastico. Passo successivo sarebbe quello, pertanto, di attuare un “Piano d’azione”, finanziabile dalla Regione e attuabile nell’immediato, che tenga in conto le esigenze dell’Ateneo di Arcavacata poichè, pur non essendo fisicamente ubicata nel territorio di Cosenza, Presta e “Amo Cosenza” ritengono di fondamentale importanza l’istituzione di un “Protocollo” che monitori la collaborazione tra la città cosentina e l’Unical, migliorando la logistica, coordinando incontri e incrementando le iscrizioni.