Archivi tag: università

L’Assessore Caligiuri ha ricevuto l’Ambasciatore dell’Iraq in Italia Saywan Barzani

Catanzaro – L’Assessore regionale alla Cultura Mario Caligiuri, in rappresentanza del Presidente Scopelliti, ha ricevuto stamani a Catanzaro l’Ambasciatore dell’Iraq in Italia Saywan Barzani, in visita in Calabria. Erano presenti – informa una nota dell’ufficio stampa della giunta regionale – anche il Direttore Generale dell’Assessorato Massimiliano Ferrara e il Presidente dell’Istituto Calabrese di Politiche Internazionali Salvatore La Porta. In continuità con le attività già avviate dalla Regione Calabria nell’ambito della cooperazione formativa nel Mediterraneo, che già vede studiare nelle scuole e nelle università della regione centinaia di studenti stranieri, si è discussa una possibile strategia complessiva. Si è convenuto di valutare l’opportunità di attivarsi con i competenti ministeri per l’equipollenza dei titoli di studio, di prevedere la presenza di studenti iracheni nell’ambito del progetto “Pitagora Mundus” (che potrebbe vedere già dal prossimo anno scolastico 30 studenti frequentare le scuole di Diamante), di predisporre una proposta agli atenei calabresi di un protocollo d’intesa con le università irachene anche per master e dottorati, del coinvolgimento degli Istituti Tecnici Superiori per azioni mirate di alta formazione. Preliminarmente, va affrontato il tema della conoscenza della lingua italiana. A tale scopo si dovrà mettere in atto un’azione specifica con il coinvolgimento delle università calabresi, della Società “Dante Alighieri” e dell’Ambasciata italiana in Iraq.

Il nuovo docente italiano in Europa

Amantea (CS) – La Federazione Nazionale Insegnanti ha organizzato in Calabria un convegno dal titolo “Professione docente: work in progress per l’Europa”.  Oltre l’intervento della presidente nazionale Gigliola Corduas, che ha parlato di “Insegnanti ben formati per una scuola efficace”, sono seguite le relazioni dell’avvocato Claudio De Luca e del dirigente del MIUR, Maurizio Piscitelli. Il rappresentante ministeriale ha parlato, in particolare, dell’importanza “della formazione dei docenti nella scuola che cambia”. Di rilevante valore formativo anche le relazioni di tre formatori: Giuseppe Spadafora, dell’Università della Calabria, che si è distinto con un intervento su “Il docente per una scuola europea”; di Achille Notti, dell’Università di Salerno, che ha relazionato su “La valutazione dei processi e dei sistemi in campo formativo” e del prof. Domenico Milito, dell’Università della Basilicata, cui è stata affidata la chiusura di queste due giornate di alta formazione al corpo insegnante.

Al termine dei lavori congressuali, il giornalista Valerio Caparelli ha moderato una tavola rotonda sul tema “della funzione docente di fronte alle criticità in campo normativo”. Dal convegno nazionale è venuto fuori che la scuola italiana è una scuola che non si arrende, che vuole andare avanti migliorando, innanzitutto, le competenze e la preparazione dei suoi insegnanti. Sono loro, infatti, che devono imparare a relazionarsi con il loro sapere ai bisogni info-formativi delle nuove generazioni. 

Il docente, in prospettiva europea, ma sarebbe più giusto dire rispetto ad uno scenario globale, deve essere sempre più il protagonista della scuola del futuro. Il mondo della scuola non è stato considerato e menzionato nei programmi elettorali dei vari partiti politici. Ed anche per questa ragione, in una scuola che cambia velocemente, è dovere di ogni insegnante, e di tutte le organizzazioni associative e sindacali che li rappresentano, credere nella propria missione, puntando sempre più nell’azione formativa.

Oggi, l’Università italiana, da sola e per i tanti tagli amministrativi subiti, non riesce più ad espletare bene la sua funzione di organismo deputato alla formazione dei formatori. Per ovviare a questo deficit organizzativo e istruttivo, è necessario rilanciare la ricerca pedagogica e il campo delle scienze dell’educazione. In particolare, nel Sud Italia, dove si avverte maggiormente il divario con il resto d’Europa. Dai lavori del convegno nazionale della FNISM sono emersi ed affrontati, inoltre, i temi di maggiore rilevanza innovativa nell’ambito della scuola. I tanti interventi registrati hanno evidenziato il bisogno di elevare il grado di conoscenza degli insegnanti, che devono essere continuamente ben formati, al fine di riorganizzare il sistema italiano dell’istruzione verso una scuola efficace rispetto agli standard qualitativi delle altre realtà scolastiche europee.

Dal convegno di Amantea (CS) è emerso che bisogna verificare, innanzitutto, quale deve essere il punto di partenza per tutti gli operatori della didattica e in quale direzione indirizzare oggi il piano di revisione della scuola italiana all’interno del sistema scolastico europeo. Questo sistema, agli Stati membri che ne fanno parte, richiede di intervenire con azioni mirate in favore della costruzione dei nuovi cittadini comunitari del futuro. Per fare questo, però, è fondamentale riorganizzare la valutazione dei processi e dei sistemi espressi in campo formativo e di appropriarsi di un nuovo atteggiamento scientifico nella formazione dell’insegnante.

Partito il progetto Pon “Il rapporto acqua – energia”, capofila l’Unical

RENDE – Inizia a prendere forma il progetto “Servizio di gestione integrata e sostenibile del ciclo acqua – energia nei sistemi di drenaggio urbano”, approvato dall’Unione Europea, nell’ambito del   Programma  PON “Ricerca e Competitività 2007/2013, con il sostegno del Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca Scientifica, nonché del Ministero dello Sviluppo, con un finanziamento di oltre sei milioni di Euro. L’Unical è capofila del progetto, con la prof.ssa Patrizia Piro, Ordinario di Costruzioni Idrauliche, presso il Dipartimento di Ingegneria Civile, come  responsabile scientifico; mentre partner del progetto sono: Gianluca Zecca S.p.A. (Servizi progetti appalti), Sm&S s.r.l., Sering Ingegneria s.r.l., Epsilon Italia.

Il progetto prevede una durata di tre anni (2011/2014) e trova la sua originalità nell’approccio integrato per la gestione dell’acqua e dell’energia nell’ambiente urbano, proponendo modalità operative e interventi strutturali e non strutturali, per una gestione ottimale del ciclo acqua – energia in un’ottica di sostenibilità ambientale.

Il progetto di ricerca comprende tra gli obiettivi principali:

  1. il controllo degli afflussi alla rete di drenaggio
  2. la riduzione dei volumi totali di deflussi meteorici generati a scala annuale
  3. l’abbattimento della produzione di inquinanti dalle superfici e conseguente riduzione dell’impatto sui corpi idrici ricettori
  4. il controllo del microclima urbano e riduzione del consumo energetico negli edifici
  5. l’ottimizzazione della gestione dell’acqua per il mantenimento del verde.

Per impostare i vari prototipi ed avviare le diverse attività di ricerca in osservanza agli obiettivi preposti è stata formata una squadra di ricercatori, coordinati dalla prof.ssa Patrizia Piro,  operativi su vari settori (fisica tecnica, ingegneria civile, scienze naturali) e composta da: Marco Carbone, Antonello Mancuso, Giuseppina Garofalo, Maria Carmela Algieri, Gennaro Nigro, Nilo Pacenza, Mariù Mazza, Daria Stenpancich.

Importante è  la collaborazione con il gruppo di fisica tecnica del Dipartimento di Ingegneria Meccanica, Energetica e Gestionale, coordinato dal prof. Natale Arcuri e composto dagli ingg. M. De Simone, Gianluca Pizzuti, Piero Bevilacqua e Francesco Reda.

Il gruppo di lavoro ha già avuto modo di confrontarsi sulle potenzialità del progetto e sull’efficacia della ricerca con il dott. Fulvio Obici, responsabile della Comunicazione del Programma Operativo Nazionale “Ricerca e Competitività 2007/2013” del MIUR, che non ha fatto mancare le sue note di apprezzamento e stimolo per creare, partendo da questa straordinaria esperienza, un’Antenna del  Programma Operativo Nazionale da estendere sull’intero territorio calabrese, in rete poi con il sistema nazionale.

Ma il progetto comprende pure, oltre alla sezione della ricerca, anche uno spazio legato alla formazione mirato a creare la figura professionale dell’esperto di gestione integrata e sostenibile del ciclo acqua – energia nei sistemi di drenaggio urbano, attraverso un MASTER, la cui fase concorsuale si è appena conclusa e di cui  a giorni inizieranno i corsi per una durata complessiva di dodici mesi.

 

Il rettore Quattrone eletto presidente del Comitato Regionale di Coordinamento delle Universita’ Calabresi

CATANZARO – Aldo Quattrone, Magnifico Rettore dell’Universita’ Magna Graecia di Catanzaro, e’ stato eletto, all’unanimita’, Presidente del Comitato Regionale di Coordinamento delle Universita’ Calabresi nel corso dell’incontro che si e’ tenuto ieri nell’Ateneo calabrese, alla presenza dei Rettori degli Atenei calabresi, dell’Assessore regionale alla Cultura, Istruzione e Ricerca, Mario Caligiuri e dei rappresentanti degli studenti.

Il Rettore Aldo Quattrone ha ringraziato i Componenti del Coruc per la fiducia accordatagli e ha assicurato il massimo impegno per l’ulteriore potenziamento del sistema universitario calabrese, auspicando una fattiva sinergia tra le Universita’ e le altre Istituzioni locali e regionali, nell’interesse superiore dei giovani studenti calabresi.

Pubblicata pre-informazione bando di 5mln di euro per il finanziamento di master e dottorati

CATANZARO – L’assessore regionale alla cultura Mario Caligiuri ha reso nota l’avvenuta pubblicazione in pre-informazione, sul sito www.regione.calabria.it/istruzione, dell’avviso per il finanziamento dei master universitari. Il finanziamento, che ammonta a 5 milioni di euro, consentirà l’accesso a studenti provenienti da famiglie meno abbienti e a laureati affetti da disabilità di frequentare le università più prestigiose per perfezionare gli studi.

Il contributo massimo erogabile e’ di 20mila euro, aumentabile di altri 6mila per i disabili. Le domande verranno accolte a sportello nell’ambito delle risorse messe a bando. Saranno finanziati esclusivamente i master universitari in Italia e all’estero e i dottorati esclusivamente all’estero. I percorsi formativi privilegiati sono quelli previsti nei piani strategici della Regione: trasporti, beni culturali, tecnologie della salute, agroalimentare, tecnologie dell’informazione, energie rinnovabili, risorse ambientali, tecnologie dei materiali, risorse acquatiche.

La domanda di voucher puo’ essere inviata a partire dal decimo giorno dalla data di pubblicazione dell’avviso sul Bollettino Ufficiale della Regione Calabria che avverrà il 30 novembre 2012. Le domande verranno esaminate nell’ordine di arrivo. Per ogni ulteriore informazione e’ possibile utilizzare l’indirizzo email settorealtaformazione@regcal.it oppure rivolgersi direttamente agli uffici dell’assessorato situati in Via Gioacchino da Fiore, n. 86, Catanzaro.

L’integrazione Università e territorio continua a produrre ottimi risultati in sanità

CATANZARO – La Calabria è una terra storicamente caratterizzata da campanilismi esasperati, che vedono perfino i cittadini di una stessa città sentirsi profondamente distinti e divisi tra abitanti del quartiere marinaro e quelli del quartiere cittadino, come recentemente balzato alla cronaca nazionale in una popolare trasmissione televisiva.
Pertanto esempi di buona integrazione territoriale meritano di essere difesi e raccontati.
Un esempio è la collaborazione intelligente in sanità che, se finalizzata esclusivamente al benessere del cittadino-paziente, produce ottimi risultati, malgrado le lunghe distanze e l’olografia territoriale.
In questo contesto merita di essere segnalata l’avventura capitata ad un paziente reggino C.P. di anni 55, affetto da infarto miocardico in atto con severa coronaropatia trivasale coinvolgente il tronco comune e grave dispnea, trasferito in emergenza con elisoccorso dall’UTIC dell’Ospedale Riuniti di Reggio Calabria, diretta dal dott. Ielasi.
Il paziente durante il trasferimento al reparto di Cardiochirurgia del Policlinico di Germaneto, diretto dal Prof. A. Renzulli, subiva un arresto cardiaco. Veniva pertanto prontamente rianimato mediante massaggio cardiaco e contemporaneo impianto di contropulsatore aortico in emergenza.
Una volta stabilizzato il paziente veniva trasferito nella Terapia Intensiva, diretta dal Prof. B. Amantea, dove a distanza di poche ore, dopo un decorso inizialmente favorevole, manifestava un ennesimo peggioramento, dovuto ad un altro episodio di ischemia miocardica, con shock cardiogeno.
Si decideva pertanto di eseguire intervento di rivascolarizzazione miocardica in emergenza, malgrado l’elevatissimo rischio chirurgico.
L’intervento riusciva perfettamente ed il paziente perfettamente guarito veniva dimesso a circa due settimane dal ricovero e reinviato al reparto di provenienza, la Cardiologia dell’Ospedale Riuniti di Reggio Calabria, per il necessario ed urgente impianto di un defibrillatore.
Questo episodio è emblematico di come l’integrazione territoriale “intelligente”, anche tra realtà molto distanti, quali Catanzaro e Reggio Calabria, anche grazie all’ottimo servizio di elisoccorso che collega il Campus di Germaneto con tutti i presidi sanitari periferici della regione, produca ottimi risultati.
E’ importante infine sottolineare che l’efficace e tempestivo intervento terapeutico conseguente alla fattiva collaborazione tra la Cardiologia dell’Ospedale Riuniti di Reggio Calabria e la Cardiochirurgia del Campus di Germaneto, ha già portato, dall’inizio dell’anno, circa 100 pazienti della provincia di Reggio ad essere operati e guariti a Catanzaro,senza necessità dei tanto discreditati, almeno a parole da tutti, viaggi della speranza fuori regione.