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Camera di Commercio e Usp insieme per promuovere l’alternanza scuola lavoro

COSENZA – Firmato l’accordo, questa mattina, tra la Camera di Commercio e l’Ufficio Scolastico Territoriale di Cosenza per promuovere l’alternanza scuola-lavoro e per realizzare iniziative dirette a valorizzare il nostro patrimonio storico-culturale, anche attraverso la partecipazione a bandi europei, nazionali e regionali. Questi i principali obiettivi dell’intesa tra i due enti, tra le prime esperienze di questo tipo in Italia, impegnati altresì nella costruzione di una rete che agevoli l’incontro tra imprese e studenti delle scuole superiori, per l’attuazione di percorsi di apprendimento mediante esperienze di lavoro.

A quasi due anni dall’Istituzione del Registro Pubblico dell’Alternanza Scuola Lavoro, previsto dalla legge n. 107/2015 conosciuta come “La Buona Scuola”, la provincia di Cosenza può contare solo su 36 soggetti iscritti, tra imprese, professionisti, enti pubblici ed altri enti privati, che mettono a disposizione 46 percorsi di formazione in grado di ospitare poco più di 900 studenti. Da qui la necessità di rilanciare l’iniziativa anche attraverso l’adozione, da parte della Camera di Commercio, di misure di sostegno finanziario a favore delle scuole e delle imprese.

camcomusp3«Accorciare le distanze che separano i giovani dal lavoro è una delle nostre priorità, oltre che una nostra finalità istituzionale – afferma Klaus Algieri, Presidente dell’ente camerale cosentino – e l’incontro tra il mondo della scuola e il mondo delle imprese non poteva non passare dalla Camera di Commercio. D’altra parte, il nostro ente ha colto immediatamente le potenzialità di questo tipo di esperienze iscrivendosi già l’anno scorso, primo ente pubblico italiano, nel Registro Pubblico dell’Alternanza Scuola Lavoro ed ospitando direttamente percorsi di stage per gli studenti. Quest’anno, con il coinvolgimento dell’Ufficio Scolastico provinciale, la visione si allarga nella convinzione che la scuola rappresenti un punto di partenza imprescindibile se si vuole che i giovani, come meritano, siano protagonisti più consapevoli delle loro scelte.»

camcomusp1«L’accordo di oggi – sottolinea Luciano Greco, Direttore dell’Ufficio Scolastico Provinciale – è un’occasione unica per sfruttare le opportunità di sviluppo legate ai percorsi di apprendimento in azienda durante il periodo scolastico. L’idea non è solo quella di anticipare il contatto con il mondo del lavoro, ma anche di ridurre la dispersione scolastica rendendo più interessante l’esperienza formativa tramite la presenza fisica dei giovani nei luoghi dell’impresa. In un territorio come il nostro, in cui la disoccupazione giovanile tocca percentuali altissime, un’intesa come questa può essere davvero una misura strategica di lungo respiro su cui puntare per evitare che l’allontanamento dalla propria terra diventi una necessità per i nostri ragazzi. »

Grazie al protocollo sottoscritto oggi, i due enti e gli Istituti scolastici aderenti saranno impegnati, per i prossimi due anni, nell’attuazione di numerose altre attività, tra cui la formulazione e gestione di progetti per la valorizzazione delle ricchezze storiche, turistiche e culturali del territorio, la costruzione di percorsi di educazione alla legalità, con il coinvolgimento della Direzione Territoriale del Lavoro e la realizzazione, con la compartecipazione della Biblioteca Nazionale e dell’Archivio di Stato, di una biblioteca digitale che potrà contare, in prima battuta, sul patrimonio librario e documentale della Camera di Commercio di Cosenza.

UNICEF Catanzaro, FIGC Calabria e USR Calabria siglano un patto per l’infanzia

CATANZARO – Mentre nel mondo si compiono 25 anni dalla Convenzione sui Diritti dell’Infanzia, la condizione dell’infanzia nel mondo richiede coraggio e nuove idee per indirizzare i problemi secolari che ancora influenzano i bambini più svantaggiati. In particolare, la relazione chiede innovazione, soluzioni migliori provenienti dalle comunità, da adottare in scala per farne beneficiare ogni bambino. Intorno a questa importante Carta dei Diritti, il Comitato Unicef di Catanzaro, l’Ufficio Scolastico Regionale della Calabria e il Comitato Regionale Calabria di Lega Nazionale Dilettanti della Federazione Italiana Giuoco Calcio hanno organizzato per domani, giovedì 19 febbraio 2015, un importante evento sul tema “Mettiamo le ali ai nostri sogni”. L’importante avvenimento, che avrà inizio alle ore 9.00, si terrà a Catanzaro presso la Sala dei Congressi della sede regionale della FIGC (Via Contessa Clemenza). Il programma prevede in apertura dei lavori l’indirizzo di benvenuto della presidente del Comitato Unicef di Catanzaro, Annamaria Fonti Iembo, e gli interventi di S.E. il Prefetto di Catanzaro, Luisa Latella, del direttore generale dell’Ufficio Scolastico Regionale, Diego Bouchè, del presidente della FIGC di Catanzaro, Saverio Mirarchi, e del giornalista esperto in politiche della famiglia e dell’infanzia, Valerio Caparelli. A seguire sarà illustrata dagli studenti della 3a G del Liceo Classico “Galluppi” di Catanzaro una sintesi del Rapporto Internazionale sulla Condizione dell’Infanzia nel Mondo con tema “Ri-immaginare il futuro, Innovazione per ogni bambino”. Il Rapporto sarà commentato e amplificato con analisi socioeconomiche nel corso dell’intervento che terrà per l’occasione il prof. Pietro Fantozzi, direttore del Dipartimento di Scienze Economiche e Sociali dell’Università della Calabria. Al termine degli interventi, moderati dalla giornalista RAI Emanuela Gemelli, la manifestazione si concluderà con la firma di un apposito Protocollo d’Intesa tra l’USR Calabria, la FIGC Regionale e il Comitato Unicef di Catanzaro. Subito dopo, tutti gli intervenuti potranno assistere alla partita di calcio organizzata dall’UEFA tra le Nazionali under 15 di Italia e Belgio, che si terrà nell’attiguo campo di calcio della FIGC.

La Convenzione – ha dichiarato in una nota di presentazione la presidente dell’Unicef di Catanzaro, Annamaria Iembo – è un’innovazione che riconosce i bambini come persone aventi diritti, che devono essere rispettati come gli adulti. Essa ha contribuito a far conseguire notevoli progressi a milioni di bambini, ma troppi sono ancora lasciati indietro. Il Rapporto che presenteremo domani evidenzia come nuovi modi di risolvere i problemi ci possono aiutare a superare vecchie ingiustizie, che impediscono a milioni di bambini di sopravvivere. Abbiamo bisogno di innovare: ma questo signi­fica creare sistemi interconnessi e nuove reti di risoluzione dei problemi settoriali, generazionali e geogra­fici; ma significa anche sviluppare soluzioni locali per risolvere le sfi­de globali, plasmare nuovi mercati e stimolare il settore privato per la progettazione dello sviluppo, creare soluzioni insieme con le comunità, al fi­ne di includere tutti i loro membri, ma anche di fare le cose in modo diverso, per guidare il cambiamento a favore dei bambini”.

Bambini e giovani stanno già trovando nuovi modi per partecipare e rivendicare i propri diritti. In tutto il mondo, essi stanno avendo opportunità senza precedenti di connettersi gli uni con gli altri e di condividere esperienze e informazioni. Progetti innovativi, alcuni avviati o realizzati da giovani stessi, stanno contribuendo a trasformare queste connessioni in cambiamento. Lo fanno utilizzando Internet, smartphones e nuove tecnologie per tenere traccia dei problemi che per loro sono preoccupanti. Nel frattempo, per fortuna, gli adulti stanno cominciando a rendersi conto che è importante, quanto indispensabile, ascoltare e attenzionare concretamente le opinioni e gli stati d’essere dei bambini.

Flc-Cgil Calabria: esposto graduatori​e

COSENZA –  La Flc-Cgil Calabria ha presentato un’esposto contro la decisione dell’ Ufficio Scolastico Regionale di pubblicare direttamente le graduatorie definitive, saltando come Usr le graduatorie provvisorie per l’immissione in ruolo. L’Ufficio Scolastico Regionale pertanto, ha già iniziato ad assegnare le cattedre in base alle graduatorie definitive. L’intento è far recede l’Usr dalle procedure adottate, perchè in gioco c’è il destino di centinaia di docenti e i danni arrecabili non sono affatto trascurabili.