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Minniti al Viminale, e spuntano i nomi di Mancini e Galati in quota Ala

ROMA – Impazza il totonomi sulla squadra di governo di Paolo Gentiloni. Il Presidente del Consiglio incaricato è in procinto di sciogliere la riserva dell’incarico e di consegnare al Capo dello Stato Sergio Mattarella la lista dei ministri. Confermato ad horas lo spostamento di Alfano agli Esteri con Marco Minniti in pole position per prendere il suo posto al Viminale, così da liberare la delega ai servizi ambita da Luca Lotti. Maria Elena Boschi potrebbe invece ricoprire l’incarico di sottosegretario alla presidenza del Consiglio, mentre Anna Finocchiaro dovrebbe prendere il suo posto al dicastero delle Riforme o ai rapporti con il Parlamento. Possibile promozione per Zanetti di Scelta civica e ingresso per i verdiniani al governo, sicuramente con posti di sottosegretariato. In questa ottica circolano i nomi di due calabresi di Ala: Giuseppe Galati e Giacomo Mancini. Non è ancora certa la nomina di Rossi Doria all’Istruzione al posto dell’uscente Giannini. Circola anche con insistenza il nome di Piero Fassino nella compagine di governo. Conferme per i ministri  Orlando, Padoan, Franceschini, Costa, Lorenzin e Calenda. In bilico Madia e Poletti. Lo schema non è definitivo e sono possibili cambiamenti dell’ultimo momento, riferiscono fonti parlamentari. Gentiloni intanto continua le sue consultazioni alla Camera dei deputati con le forze politiche di maggioranza e opposizione.

Verdini lancia Guccione: «Sostenere candidato Pd scelta coerente»

COSENZA – «Il Pd condivide con Ala le riforme istituzionali, che non sono cose di poco conto. La nostra unione si realizza su cose concrete da realizzare». Lo ha affermato Carlo Guccione, candidato a sindaco per il centrosinistra a Cosenza, in una conferenza stampa alla quale ha partecipato Denis Verdini. Rispondendo alle domande dei giornalisti sui procedimenti giudiziari di Verdini, Guccione ha sostenuto: «Sono garantista non a senso unico ma sempre. Ognuno si difende nelle sedi più opportune, in Tribunale. Da parte mia, nessun imbarazzo». Il candidato del centrosinistra ha poi ricordato, a proposito di alleanze trasversali, quando nel 1993 Giacomo Mancini vinse le elezioni grazie all’apertura al Movimento Sociale Italiano. «Mancini aveva intuito una nuova frontiera politica» ha commentato Guccione.

Immagine JPEG-2A8025A0F843-1«Le elezioni amministrative sono una storia a parte da sempre, poi ognuno dà la valenza che ritiene di dare. Per Ala saranno una verifica. Vogliamo testarci in alcuni territori e vedere la rispondenza dei cittadini». A dirlo, a Cosenza, è stato il leader di Ala Denis Verdini. «Abbiamo fatto la scelta di sostenere i candidati del Pd in base ad un programma e ad una scelta coerente a livello nazionale – ha detto Verdini – che abbiamo dimostrato votando più volte la fiducia al Senato. E’ una scelta fatta per la città di Cosenza». Per quanto riguarda invece la Regione, «le elezioni ci sono già state – ha detto Verdini – e c’è una maggioranza, vediamo quello che succede».

Immagine JPEG-47BD6E863220-1«Se i senatori di Ala votano per dare più solidità all’azione di governo non scorretto dire che siamo in maggioranza, se volete, ma sul piano politico è improprio. Non abbiamo sottoscritto alcun patto se non quello di votare ciò che riteniamo utile al paese». Così Denis Verdini ha risposto alle domande dei giornalisti a Cosenza, dove è giunto per sostenere la lista che fa capo a Giacomo Mancini, Pino Galati ed Ennio Morrone. «Non è cambiato nulla dall’inizio della legislatura, vi è stata una naturale evoluzione perché la maggioranza si forma in parlamento. Oggi – ha aggiunto – 52 senatori del centrodestra sostengono le riforme del governo Renzi». Verdini ha precisato che «le elezioni amministrative sono una storia a parte da sempre, poi ognuno da la valenza che ritiene di dare». Il leader di Ala ha detto ancora di «sostenere le riforme alla cui scrittura anche noi abbiamo partecipato e andiamo fino in fondo. Nessun problema nel sostenere il governo in tutte le sue iniziative, senza infingimenti». Al termine della conferenza stampa Fiorenza Gonzales ha intervistato il senatore.

Elezioni Cosenza, Leone (ncd): Serve un candidato unitario (AUDIO)

COSENZA – La visita del vicesegretario nazionale del Partito Democratico ha alimentato il dibattito sulle prossime amministrative di Cosenza. Lucio Presta sarà il candidato dell’Alleanza Civica guidata dal Pd, dal Psi, da Calabria in Rete, da Italia dei Valori, dall’Ala Verdiniana, dalle liste approntate dallo stesso manager dello spettacolo, dagli altri movimenti che hanno sottoscritto l’accordo su Presta. Il Pse, Scelta Civica e i Verdi sosterranno Enzo Paolini mentre il Nuovo Centro Destra non ha ancora sciolto le riserve. Al contrario, continua a chiedere al Pd, con cui governa a Palazzo Chigi, di fare un passo indietro per riunire l’intera coalizione sul nome di un candidato condiviso da tutti. Abbiamo sentito al riguardo Gianfranco Leone, membro del coordinamento regionale del Nuovo Centro Destra con funzioni di segretario amministrativo.

Mancini, sfida di Renzi è modernizzare il Paese

giacomo-mancini-m-3421COSENZA – «La sfida per modernizzare il Paese si giocherà con il referendum costituzionale. In campo solo due opzioni. Da una parte chi vuole una democrazia rapida ed efficiente adeguata alle esigenze della società contemporanea, dall’altra quelli che desiderano conservare la palude». Lo dice Giacomo Mancini, già deputato e assessore della Regione Calabria vicino alle posizioni di Denis Verdini. »In autunno gli italiani saranno chiamati a scegliere. Noi ci schieriamo convintamente per il cambiamento, per un’Italia più forte con uno stato più semplice e con meno costi della politica -prosegue Mancini-. E contro le incrostazioni, i corporativismi e le resistenze burocratiche che rallentano o impediscono la ripresa del Paese. E per questo accogliamo la chiamata all’impegno e alla mobilitazione capillare del premier Matteo Renzi. Convinti di poter portare a questa battaglia un contributo rilevante dalla Calabria e in particolare da Cosenza -conclude Mancini- dove ci impegneremo insieme a tutte quelle forze con le quali stiamo lavorando per risollevare la città dal degrado morale e dalla crisi economica nella quale è stata precipitata».