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Castrovillari, “Kuntami nata storia” tra musica e vernacolo

CASTROVILLARI (CS) – Il prossimo mercoledì 20 luglio dalle 21 presso il Protoconvento francescano di Castrovillari si terrà la manifestazione “Kuntami nata storia”, una performance dei dialetti in musica dell’area calabro-lucana. Una kermesse dal grande valore identitario che ribadisce il sinificato del vernacolo e la sua funzione di espressione del vissuto dei popoli. La manifestazione è patrocinata dal Comune di Castrovillari.

 

Il Lions Club Catanzaro a sostegno del teatro in vernacolo

CATANZARO (CZ) Il Lions Club Catanzaro Host, si mobilita per sostenere la causa del teatro in vernacolo, che tanta parte ha avuto nella diffusione della cultura e della pratica teatrale in città ed in provincia, con punte di alta qualità in testi, interpreti e registi. «Dopo un ventennio di grande lustro – si legge in una nota del Club – una crisi dapprima strisciante e poi sempre più manifesta ha colpito strutture e falcidiato idee, complici la mancanza di impianti adeguati a soddisfare la necessità di spazi. Il teatro popolare si mantiene sulle ali dell’entusiasmo ma, senza sostegni idonei, si arriva inesorabilmente, ad un lento declino.
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L’abbandono del palcoscenico di alcuni importanti protagonisti, la chiusura del Teatro Ercules, i problemi delle scuole di teatro, stanno a dimostrare tale momento di crisi». Per questo il Lions Club Catanzaro Host, presieduto da Piero Amato, ha voluto incontrare alcuni protagonisti per sostenere il loro entusiasmo e per assicurare l’impegno del Club, anche attraverso una maggiore sensibilizzazione delle Istituzioni, affinché possano continuare ad esprimersi tanti dilettanti appassionati di teatro popolare che a Catanzaro ha avuto, da sempre, grandi tradizioni. «Nell’ambito della stagione “Dialettando” – prosegue il Lions Club Catanzaro Host – abbiamo voluto organizzare per i nostri soci una rassegna teatrale al fine di contribuire alla continuazione di una importante tradizione nella nostra Città ed impegnarci su uno dei più importanti scopi dell’Associazione, che è quello della promozione e dello sviluppo della cultura e delle tradizioni».

“Mbruagliu porta mbruagliu” (Rassegna ‘Vacantiandu’) domani al Teatro Grandinetti

LAMEZIA TERME (CZ) – La rassegna teatrale “Vacantiandu – Città di Lamezia Terme”, dopo i successi ottenuti con gli appuntamenti precedenti, si presenta al pubblico lametino (e non solo) con una nuova commedia. L’appuntamento è per domani sera, sabato 21 febbraio, alle ore 20.45 presso il Teatro Grandinetti. Il dialetto lametino vivrà sulla scena con la commedia “Mbruagliu porta mbruagliu”, che sarà interpretata dagli attori della compagnia “Giovanni Vercillo”.

Anche questa volta la proposta al pubblico è una commedia in vernacolo ricca di comicità e colpi di scena, la cui regia è affidata a Raffaele Paonessa che sarà presente anche nelle vesti di attore protagonista. Dai toni brillanti e farseschi, “Mbruagliu porta mbruagliu” è una rappresentazione in due atti costruita, usando le parole di presentazione, alla stregua di una “commedia del surreale o del sogno”. Una tale descrizione è dovuto al fatto che la messa in scena porta lo spettatore a seguire i personaggi fino ai limiti della follia. I temi di fondo, fatti in mille pezzi e riconsegnati al pubblico con una comicità mai leggera, si basano sulle caratteristiche della gente comune, votata alla credulità, all’ignoranza, alle superstizioni e alle credenze legate alla tradizione.

Una commedia che non intende solo far ridere, ma vuole spingere lo spettatore a una più profonda riflessione avvalendosi di un’ilarità fondata su aspetti reali della vita quotidiana. L’accento è quindi posto sulla multiforme realtà che si offre nuda e cruda al pubblico, densa di paure, angosce e miserie, ma anche di desideri, speranze, attese e, inevitabilmente, di illusioni.

La commedia, diretta e interpretata con sapiente maestria dalla compagnia “Giovanni Vercillo”, ripercorre l’egoismo di un uomo che, credendo di acquisire rispetto e dignità perseguendo il bene materiale, si ritrova in un misero faccia a faccia col suo io. Ma dovrà anche lui fare i conti un giorno con la cosiddetta legge divina, quel giudizio universale che abbaglia gli errori della nostra vista, mostrandoceli nella loro fredda semplicità. E in quel momento anche il protagonista della commedia non potrà fare a meno di comprendere che l’unica certezza nella nostra vile esistenza di uomini è che “mbruagliu porta mbruagliu”. E tutto questo marasma di sentimenti, emozioni e sorrisi strappati sarà messo in scena e raccontato da un cast di tutto rispetto, formato, oltreché da Raffaele Paonessa (che interpreta don Ferdinando), anche da Lidia Macri (la moglie Concetta, Marta Serra (la figlia Stella), Pino Persico (l’uomo di fatica Ntoni), Gianluca Muraca (l’impiegato Mario Bertolini), Biagio Colacino (l’avvocato Lorenzo Strumillo), Luisa Vaccaro (la cameriera Mariuzza), Giovanni Paolo D’Ippolito (il coinquilino Vittorio Frungillo) e Gennaro Palmieri (il coinquilino Luigi Frungillo).

Un apportamento importante, dunque, per chi ama il teatro e, soprattutto, la rappresentazione in vernacolo. “Mbruagliu porta mbruagliu” si presenta quindi come un altro tassello da aggiungere nella soddisfacente stagione organizzata con passione e impegno dall’associazione ‘I Vacantusi’, la cui rassegna diretta da Nicola Morelli e Walter Vasta è ormai arrivata alla quarta edizione.

 

Daniela Lucia

Locri: parte la ressegna “Teatro in vernacolo”

LOCRI (RC) – E’ prevista dal 22 al 25 agosto presso il borgo di Contrada Moschetta di Locri, la rassegna denominata “Teatro in Vernacolo”, che in questi quattro giorni propone degli spettacoli teatrali con dialoghi in dialetto calabrese. Tutti gli spettacoli sono programmati per le ore 21:30, e sono così calendarizzati: giorno 22 “Nu sonnu stranu”, a cura dell’Associazione Teatrale “Don Giovinazzo”, regia di Leonardo Capogreco. Il 23 agosto va in scena “Papà vogghiu a minigonna”, a cura della compagnia teatrale “Luna Gialla”, regia di Angelo Latella. Sabato 24 “Quandu nci vonnu…nci vonnu”, con la compagnia teatrale “La Fucina”, regia di Nino Denaro. In conclusione, domenica 25 agosto, “U mortu assicuratu”, a cura dell’Associazione “Pro Caraffa” con la regia di Antonio Minnici. L’estate locrese quindi continua con una manifestazione volta alla riscoperta delle tradizioni e dell’uso della lingua “originale” della nostra terra, con un intrattenimento di sicuro divertimento.

La commedia in vernacolo con “I Vacantusi” in scena a Lamezia Terme

LAMEZIA TERME (CZ) – Il prossimo sabato 20 aprile alle 20.45, domenica 21 aprile alle 18.15 e in replica mercoledì 24 aprile alle 20.45, andrà in scena al Teatro Politeama di Lamezia Terme la commedia in tre atti in vernacolo lametino  “Le bugie sono come le ciliegie, una tira l’altra…” portata in scena dalla compagnia teatrale “I Vacantusi” di Lamezia Terme. La commedia, inserita nel ricco cartellone della seconda rassegna “Vacantiandu” promossa proprio dall’associazione “I Vacantusi”, è stata scritta da Daniele Nutini e diretta da Mario Maruca.
La storia parla di un ex negoziante arricchito che si è ritirato in campagna, vive la doppia vita di onesto padre di famiglia e di viveur nei locali più alla moda di Firenze. Una serie di eventi sfavorevoli però, mineranno il suo castello di bugie quotidiane alla famiglia, facendolo entrare in una gigantesca spirale che coinvolgerà, loro malgrado, tutti i personaggi che gli gravitano intorno, in una serie di situazioni grottesche ed esilaranti. Verrà smascherato il nostro protagonista?

Protagonisti della commedia sono: Carmela (interpretata da Rosa Aiello), Fanny (Daniela Muraca), Rosetta (Sabrina Pugliese), Loretta (Carolina Talarico), Natalina (Angela Gaetano), Giorgio (Vincenzo Muraca), Laura (Rita Scalzo), Pasquale (Walter Vasta), Nicola (Nicola Morelli), Rosa (Arianna Perri), Giorgino (Gianfranco Scardamaglia), Gina (Maria Perri), Paolino (Paolo Morelli). La scenografia è di Camillo Benso e Vincenzo Grande, costumista è Stefania Frustaci, le musiche sono di Ricordi – Le canzoni della radio 1950, mentre disegno, luci e mixer audio sono curati da Camillo Benso,

“Vacantiandu 2012” dopo aver accolto in loco compagnie e commedie di Calabria e non solo, si avvia a chiudere i battenti portando in scena l’ultimo spettacolo in cartellone “Le bugie sono come le ciliegie … una tira l’altra”, testo uscito dalla penna dello sceneggiatore fiorentino Daniele Nutini ma liberamente riadattato dal regista Mario Maruca e allestito in occasione della rassegna,  porta in scena la farsa come conflitto tra razionale e irrazionale che angustia l’uomo di ogni tempo. L’opera, ambientata nell’abitazione del protagonista Nicola Paglia, è avvitata su una serie di situazioni comiche che attendono Nicola, come ostacoli da superare, ad ogni nuova scena, mantenendo lo spettatore con il fiato sospeso.