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Tonno Callipo domina e supera Monza

Vero Volley Monza – Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia 0-3
(23-25, 23-25, 21-25)

MONZA: Orduna, Grozer 12, Galassi 12, Beretta 3, Dzavoronok 14, Davyskiba 5, Federici (L pos 46%, pr 23%), Katic 1, Grozdanov, Galliani. Ne: Karyagin, Calligaro, Gaggini (L). All. Eccheli

VIBO: Saitta 2, Nishida 15, Candellaro 6, Flavio 17, Fromm 10, Borges 4, Rizzo (L pos 57%, pr 36%), Nelli, Nicotra. Ne: Gargiulo, Basic, Partenio, Condorelli (L). All. Baldovin.

Arbitri: Piana e Zanussi

NOTE – Monza: ace 5, bs 13, muri 5, errori 21, attacco 46%, ricezione (47%-22%), punti 67. Vibo: ace 1, bs 15, muri 12, errori 24, attacco 51%, ricezione (55%-30%), punti 75; durata set: 31’, 33’, 29’. Totale 93 minuti. Spettatori 727.

MVP: (Flavio – Tonno Callipo)

All’Arena di Monza, nell’anticipo della nona giornata di ritorno, una grande Tonno Callipo in un’ora e mezza di gioco si impone in tre set sui padroni di casa brianzoli conquistando tre punti pesanti per il prosieguo della stagione.

Una prestazione eccezionale quella della formazione vibonese che ottiene una vittoria preziosa contro una Vero Volley quinta forza del torneo, eterna rivale della scorsa stagione. Uno 0-3 (23-25, 23-25, 21-25) che racconta in modo eloquente la grande voglia di rivalsa di Saitta e compagni, mai domi nel cercare tre punti importanti nella corsa-salvezza. Stasera la squadra del presidente Pippo Callipo, in attesa delle gare di domani, fa un balzo vistoso in avanti e con 22 punti scavalca in classifica ben tre squadre: Taranto (20), Padova (21) e Verona (21) e aggancia proprio Verona fuori dalla zona retrocessione. Una vittoria voluta e cercata con grande intensità dagli atleti giallorossi, quasi a mostrare il proprio vero volto finora offuscato da una serie di contingenze e problematiche che hanno frenato la Callipo nella prima parte di stagione. Ad emergere su tutti un Flavio (MVP del match) in formato gigante, rafforzando una stagione a livello personale di alto livello, non a caso terzo nella classifica dei centrali. Stasera per il nazionale brasiliano 17 punti, 5 muri e 80% in attacco, insomma un portento fulminante. Tutta la squadra però ha fatto bene a livello collettivo, aiutandosi l’un l’altro nei momenti di difficoltà, mostrando lucidità non solo nel contrattacco ma soprattutto in difesa (ricezione al 55% contro il 47% brianzolo) ed a muro, con 12 blocks finale contro i 5 di Monza. Menzione anche per Fromm (10 punti e 2 muri) e Borges (4), alquanto positivi pure in ricezione con rispettivamente il 59% ed il 50%. Oltre che per Candellaro (6 punti e 3 muri), autore di una prestazione di rilievo, e decisivo nei punti finali di primo e secondo set. In definitiva sono stati tre set equilibrati, con Vibo però concreta e cinica quando c’era la necessità di chiuderla. Merito da riconoscere ai giallorossi  per la tenuta fisica e mentale, mostrate anche stasera nella quinta gara disputata nell’arco di quattordici giorni. Ora dopo la naturale euforia per il successo, servirà concentrazione per cercare l’impresa domenica prossima, 27 febbraio, contro la capolista Perugia, sperando in un PalaMaiata straripante di entusiasmo.
In avvio di gara Coach Baldovin schiera la diagonale Saitta-Nishida, Candellaro-Flavio al centro, Borges-Fromm in banda, Rizzo è il libero. Risponde Eccheli con la diagonale Orduna-Grozer, al centro Galassi-Beretta, in banda Dzvoronok-Davyskiba, Federici è il libero.

Contro Modena non riesce l’impresa ad una Tonno Callipo sospinta da un super-Nelli

Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia – Leo Shoes P. Modena 1-3
(22-25, 25-21, 22-25, 22-25)

VIBO: Saitta 2, Nelli 17, Basic 12, Candellaro 2, Flavio 14, Borges 13, Fromm, Nicotra, Rizzo (L pos 50%, pr 27%), Gargiulo 13. Ne: Partenio, Nishida, Condorelli (L). All. Baldovin.
MODENA: Bruno, Nimir 11, Stankovic 9, Mazzone 11, E. Ngapeth 21, Leal 15, Rossini (L pos 57%, pr 30%), Sanguinetti. Ne: Van Garderen,, S. Ngapeth, Salsi, Gollini (L). All. Giani
Arbitri: Canessa e Cappello.
NOTE – Vibo: ace 3, bs 21, muri 8, errori 29. Modena: ace 3, bs 14, muri 10, errori 19. Durata set: 29’ 28’ 29’ 30’. Totale minuti 116. Spettatori 351, incasso 2312,00 euro.
MVP: (Ngapeth – Modena)

È una Tonno Callipo ammirevole per cuore e carattere quella che lotta con ardore al cospetto della quotata Modena nel primo match del 2022 valido per la terza giornata di ritorno della Superlega.

Gli ospiti emiliani si impongono al PalaMaiata per 1-3 (22-25, 25-21, 22-25, 22-25) con E. Ngapeth MVP della gara.
Una prova di fiducia in se stessi quella di Saitta e compagni che erano fermi da 27 giorni e che all’inizio hanno dimostrato di soffrire sul piano fisico e dell’intesa. Anche perché Baldovin ha subito gettato nella mischia uno degli ultimi arrivati Nelli, che si è fatto trovare pronto realizzando ben 17 punti, top scorer dei suoi. Anche l’altro neo-arrivato, Fromm, ha esordito entrando in qualche turno di battuta dal secondo set. E si è rivisto in panchina anche Nishida, ormai sulla via del recupero.
Coach Baldovin schiera la diagonale Saitta-Nelli, al centro Gargiulo-Flavio, in banda Borges e Basic. Il libero è Rizzo. Risponde Giani con la diagonale Bruno-Nimir, i centrali sono Stankovic e Mazzone, in posto-4 Ngapeth e Leal. Il libero è Rossini.
Dopo un primo set alquanto condizionato dagli errori al servizio da parte di Vibo, ben otto, i giallorossi mostrano la verve giusta nel secondo parziale sospinti da un ottimo Nelli, abile a mettere a terra ben nove palloni. La Callipo appare trasformata riuscendo a sfruttare le buone combinazioni nella fase offensiva pareggiando così i conti inducendo all’ottimismo per il prosieguo del match. Nel terzo set dopo un equilibrio (6-6) Modena grazie ai suoi martelli Ngapeth e Leal in primis, riesce a capovolgere le sorti del gioco conducendo sempre nel punteggio (18-20). Il finale di set premia la maggiore concretezza degli emiliani abili a chiudere ancora con un primo tempo di Mazzone nonostante Borges per la Callipo tenga vive le speranza fino alla fine (22-25). Quarto set sulle ali dell’equilibrio con le due squadre che viaggiano punto a punto (4-4, 14-14). Vibo ci crede e spinge sull’acceleratore con il solito Nelli abile a portare avanti i suoi (21-19): i giallorossi continuano a martellare ma sprecano il vantaggio con qualche errore dai nove metri consentendo a Modena di pareggiare i conti (22-22). Vibo sembra accusare la stanchezza e Modena è abile ad approfittarne chiudendo il set (22-25) ed incontro (1-3) con un ace di Leal e un errore in attacco dei calabresi. In definitiva una partita che infonde fiducia alla formazione di coach Baldovin attesa tra appena due giorni dalla trasferta di Milano in un mese di gennaio che prevede un vero tour de force per i vibonesi.

Solo un punto per la Tonno Callipo contro Monza

VIBO VALENTIA – Nel match di apertura del nono turno di SuperLega sul taraflex del PalaMaiata va in scena un’aspra battaglia di due ore e quindici minuti che alla fine premia la maggiore concretezza in attacco di Monza, vittoriosa al tie break, nonostante la gara registri il predominio della Tonno Callipo per i primi due set. Con il punto conquistato stasera la squadra di coach Baldovin raggiunge quota sette in classifica e si concentra già al prossimo delicato match esterno a Perugia di domenica prossima. Il team vibonese – ancora senza Nishida – aveva impressionato per cuore e carattere in avvio di partita, per poi accusare un calo di concentrazione che ha spianato la strada alla rimonta della squadra brianzola. Il giapponese della Callipo ha seguito il match da bordo campo e alla fine ha rincuorato i suoi compagni alquanto rammaricati per l’inatteso epilogo.
La squadra giallorossa aveva iniziato ottimamente, trascinata da super-Flavio, migliore dei suoi con 17 punti, ma progressivamente è calata in attacco con il solo 38% contro il 47% dei brianzoli. Nei primi due set si è apprezzata la grande voglia di vittoria dei calabresi apparsi alquanti determinati nell’invertire la rotta delle ultime gare. Dal terzo parziale in poi però è Monza a riemergere, trascinata da un Grozer in gran serata, MVP e autore di 27 punti (di cui 7 ace). La Callipo ha cercato di opporre resistenza senza però incidere nella fase offensiva non riuscendo ad arginare la maggiore precisione da parte dei brianzoli apparsi più cinici nelle fasi cruciali del match. Parziale risveglio di Vibo nel quarto set ma dopo la parità 14-14 Monza riprende a martellare al contrario di Douglas e compagni che non trovano più varchi nell’attenta difesa ospite, tanto che coach Baldovin prova anche qualche cambio (Nicotra e Partenio) ma senza ottenere risultati concreti. Il tie break è un monologo della squadra di Eccheli (1-6) che gestisce senza problemi il prosieguo del gioco chiudendo vittoriosamente 6-15.
Coach Baldovin conferma il sestetto di domenica scorsa testato a Verona: diagonale Saitta-Basic, Gargiulo-Flavio al centro, Borges-Douglas in banda, Rizzo è il libero. Risponde Eccheli con la diagonale Orduna-Grozer, al centro Galassi-Grozdanov, in banda Dzvoronok-Davyskiba, Federici è il libero.

POST-GARA

Le parole di Luka Basic (schiacciatore): Dopo aver vinto i primi due set abbiamo mancato di continuità come sta accadendo sempre in questa stagione. Ciò ha pregiudicato il nostro gioco negli altri tre parziali. Nel terzo parziale loro sono cresciuti e noi, invece, abbiamo commesso tanti errori. Credo che si è visto che tutti avevamo una gran voglia di fare bene e di vincere questa partita. L’assenza di Nishida pesa tanto e siamo molto dispiaciuti per lui. Noi però dobbiamo guardare avanti e continuare a combattere cercando di ripartire dalle cose positive che siamo riusciti a fare stasera contro Monza“. 

IL TABELLINO 

Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia – Vero Volley Monza 2-3 (25-23, 25-22, 20-25, 18-25, 6-15)

VIBO: Saitta 2, Candellaro 2, Flavio 17, Douglas 13, Borges 8, Rizzo (L pos 50%, pr 18%), Gargiulo 2, Basic 15, Partenio, Nicotra, Bisi 1. Ne: Condorelli (L). All. Baldovin.
MONZA: Orduna, Grozer 27, Grozdanov 14, Galassi 10, Dzavoronok 14, Davyskiba 12, Federici (L pos 35%, pr 20%), Karyagin 1, Galliani, Beretta, Calligaro n.e., Mitrasinovic n.e., Gaggini (L) n.e.. All. Eccheli
Arbitri: Canessa e Cerra
NOTE – Vibo: ace 3, bs 17, muri 10, errori 11. Monza: ace 10, bs 18, muri 12, errori 13; durata set: 30’, 32’, 31’, 27’, 15’. Totale 135 minuti. Spettatori 296, incasso 802,00 euro.
MVP: (Grozer – Vero Volley Monza)

Emergenza incendi, ancora un’altra vittima in Calabria

ACQUARO (VV) – Ancora una vittima per gli incendi in Calabria. Un settantottenne è stato trovato senza vita nella notte ad Acquaro, in provincia di Vibo Valentia. Si tratta di un pensionato che sarebbe stato investito dalle fiamme di un incendio boschivo che ha interessato anche il suo fondo agricolo. L’uomo, A.S., secondo quanto si è appreso, si sarebbe allontanato da casa dopo avere notato il fumo provenire dall’area del suo appezzamento finendo, nel tentativo di spegnere il rogo, ma sarebbe stato investito dalle fiamme. Inutili tutti i soccorsi, in quanto il corpo della vittima era già semi-carbonizzato. Sul posto sono intervenuti i carabinieri della stazione di Arena e il medico legale per un primo esame esterno del cadavere.

Il cadavere del pensionato, che era originario della vicina località di Boscoregio, è stato trovato da alcuni parenti preoccupati per il suo mancato rientro, nel fondo agricolo di località Savocà. Anche se quella del decesso provocato dall’incendio è l’ipotesi prevalente gli investigatori stanno svolgendo tutti gli accertamenti del caso. In Calabria è la quinta vittima dei roghi che continuano ad imperversare in tutta la regione. Ieri sono state otto, dalla Calabria, le richieste di intervento aereo per lo spegnimento di incendi boschivi ricevute dal Centro operativo aereo unificato (Coau) del Dipartimento.

La Tonno Callipo cede al tie-break sul campo di Cisterna. De Nicolo: «Momento delicato»

VIBO VALENTIA – La Tonno Callipo che non ti aspetti perde sul campo del fanalino di coda Top Volley Cisterna subendo a sorpresa la nona sconfitta (per 3-2) stagionale (terza consecutiva dopo Monza e Trento) ed ottiene soltanto un punto salendo così a quota 35 in classifica. 

IL TABELLINO

Top Volley Cisterna – Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia 3-2
(15-25, 27-25, 21-25, 25-21, 25-21, 15-12)

CISTERNA: Seganov 1, Cavuto 18, Cavaccini (L pos 64%, pr 53%), Tillie 11, Szwarc 8, Krick 9, Sabbi 32, Onwuelo. Ne: Sottile, Rondoni (L), Randazzo, Rossato, Rossi. All. Kovac
VIBO VALENTIA: Chinenyeze 9, Drame Neto 16, Saitta 4, Rossard 12, Rizzo (L pos 67%, pr 44%), Cester 7, Defalco 14, Almeida Cardoso. Ne: Chakravorti, Corrado, Sardanelli (L), Gargiulo, Dirlic. All. Baldovin
Arbitri: Caretti e Rolla.
Note: Cisterna: ace 8, bs 23, muri 6, errori 14. Vibo: ace 3, bs 17, muri 8, errori 5.
Durata set: 21’, 33’, 29’, 30’, 20’. Totale 133’.
MVP: Sabbi (Top Volley Cisterna)

La formazione calabrese resta quarta in classifica in attesa dell’esito dello scontro diretto Monza-Piacenza, quinta forza del campionato contro sesta.

E dire che nonostante qualche difficoltà la squadra di coach Baldovin era riuscita, come da pronostico della vigilia, a portarsi in vantaggio vincendo primo e terzo set. Ma Cisterna non ha mai mollato, anzi trascinata da un super Sabbi (32 punti finali per lui e MVP del match) è riuscita sempre a recuperare e addirittura a spuntarla in un tie break specchio delle attuali difficoltà, viste già da qualche trasferta, che stanno condizionando il rush finale di Saitta e compagni. Ovvero nei momenti topici la Callipo sembra disunirsi, mancando di quella concentrazione feroce e di quella concretezza in attacco che l’avevano contraddistinta nella prima parte della stagione, consentendole anche di recuperare brillantemente dagli svantaggi. Oggi, invece, nel frangente decisivo del quarto set (19-19) Vibo non è riuscita a finalizzare due attacchi infrantisi sui muri di Cavuto  e si è dimostrata lacunosa in ricezione subendo due ace di Szwarc dando così via libera ai laziali abili a riaprire la contesa. Nel quinto set Cisterna fiutando la possibilità di ritornare alla vittoria che mancava dal 18 ottobre ha affondato i colpi imponendosi con due individualità di spicco come Sabbi e Cavuto.

Tra le fila giallorosse in evidenza l’opposto brasiliano Abouba autore di 16 punti e lo schiacciatore americano Defalco (14 punti).

Per la Tonno Callipo sarà importante resettare in fretta la sconfitta subita in terra pontina per presentarsi sabato 6 febbraio nelle migliori condizioni psico-fisiche contro i campioni di Civitanova, cercando di difendere l’attuale quarta posizione.

LE DICHIARAZIONI POST-GARA 

Valerio Baldovin (coach Tonno Callipo): “Dopo un primo set giocato bene non siamo riusciti a mantenere la nostra efficienza, questo ci è capitato spesso in trasferta, e anche qui a Cisterna quando i nostri avversari sono cresciuti noi di contro siamo stati più timorosi e meno precisi. La cosa dispiace enormemente. Diamo il merito a Cisterna ma mi dispiace soprattutto perché non abbiamo usato tutte le nostre armi“.

Ninni De Nicolo (direttore sportivo Tonno Callipo): “Stiamo attraversando un momento delicato. Dobbiamo fare tutti quadrato prima dell’ultima partita che ci aspetta sabato cercando di dare il massimo per concludere nel migliore dei modi la regular season. Cisterna stasera ha meritato di vincere perché ha avuto dei singoli che hanno fatto la differenza. Dal canto nostro dobbiamo fare un mea culpa dei nostri errori e trovare le giuste soluzione tecniche e mentali per fare bene tra quattro giorni contro i marchigiani“.

 

Volley Vibo, deluso il patron Callipo dopo il ko con Trento: «Squadra senza entusiasmo e concentrazione»

VIBO VALENTIA – All’indomani della brutta gara persa contro l’Itas Trentino il presidente Pippo Callipo è alquanto deluso per l’atteggiamento remissivo della sua squadra, ma lo è ancor di più per la mancanza del tanto invocato ‘fair play’ nell’ambito di un mondo della pallavolo che faceva, di questa sorta di savoir faire istituzionale tra le varie consorziate alla Lega Volley, il suo vanto principale. Dichiarazioni quelle del massimo dirigente della Callipo che ritornano sulle vicende legate alla gara di andata con Trento che aveva suscitato tante polemiche per il solo fatto che il Club calabrese si è limitato a rispettare le regole. Regole inizialmente e pacificamente condivise da tutte le società della Lega Volley, salvo poi affermare il contrario accusando la società giallorossa ‘di comportamento antisportivo’ per l’evidente malvezzo di abusare delle ‘regole’ a seconda del proprio tornaconto.

L’INTERVISTA

La pesante sconfitta subìta ieri dalla sua squadra ad opera di Trento ha fatto vedere la Tonno Callipo in difficoltà, poco meglio nel terzo set in cui c’è stata una certa reazione: qual è la sua opinione sulla gara?

“Alla vigilia non mi facevo certo illusioni di un risultato positivo e favorevole per noi, considerato il livello dell’avversario e il gran momento che sta vivendo. Allo stesso tempo non pensavo ad una disfatta così forte ed eclatante. La nostra squadra era inesistente in campo. Qualcuno ha commentando l’esito del match usando il termine ‘asfaltare’. Forse è stato anche peggio. È stata una partita a senso unico, i nostri non hanno reagito. Sì, non c’era Defalco ma è altrettanto vero che una squadra non poggia tutta la sua forza su un singolo giocatore. Abbiamo perso i tre set a 13, a 16 e a 20 e considerando che Trento nel primo set ha fatto 4 errori in battuta noi abbiamo realizzato solo 9 punti, nel secondo altri 4 errori di Trento e noi 12 punti, e nel terzo su 20 sono sei gli errori in battuta di Trento. Tutto ciò la dice lunga sul nostro scarso rendimento in campo. È stato penoso vedere i nostri giocatori come dei ragazzi impauriti, con poco carattere. Credo che se avessimo messo in campo la formazione della Serie B avrebbe fatto una figura migliore”.

È un problema di approccio alla gara o cos’altro, visto anche che nelle ultime trasferte una volta vinto il primo set la Callipo si è poi arresa?

In questo momento la squadra non c’è. Ci sono dei singoli ma manca il gruppo. Non è più la stessa squadra di un mese fa, prima di Natale. Quando si vedeva chiaramente l’entusiasmo, la voglia di dimostrare il proprio valore, il legame tra loro. Nella pallavolo è importante la concentrazione quanto l’affiatamento e che l’un incoraggi l’altro. È stata una grande delusione. Non so se è cambiato qualcosa. Di sicuro possono saperlo l’allenatore e il direttore sportivo con i quali mi confronterò come ho sempre fatto”.

Sarà importante trovare in tempi brevi i rimedi giusti per concludere bene la stagione regolare e poi affrontare i play off?

Dobbiamo affrontare due partite molto particolari: con Civitanova in casa e fuori con Cisterna. Con la Lube è chiaro l’alto tasso di difficoltà. Cisterna, anche se l’ultima in classifica non bisogna sottovalutarla perché pur non avendo il problema retrocessione vorrà prendersi la soddisfazione di vincere contro la Tonno Callipo. Entrambe sono partite complicate”.

Quella di ieri è stata una partita vissuta in maniera particolare soprattutto per motivi esterni al campo. Trento si è presentata con il cosiddetto ‘dente avvelenato’ per quanto successo all’andata: alla richiesta di rinviare la gara la seconda volta Vibo ha risposto di no perché il numero dei positivi non superava quello stabilito dal regolamento per poter spostare l’incontro.

Il fatto è che alcune squadre del Nord pensano di farla da padrone nella Lega Volley e di dettare le regole. Quando invece le regole sono a loro sfavore allora eccole pronte ad invocare sportività e fair play. Noi abbiamo rispettato le regole sia con Piacenza, per la questione del tesseramento del palleggiatore Baranowicz e sia con Trento. Il risultato? Siamo stati attaccati dai relativi presidenti di ‘antisportività e di mancanza di fair play’. Allora mi chiedo: qualcuno ricorda cosa ci è stato risposto quando l’anno scorso abbiamo invocato noi clemenza e comprensione per poter giocare a Vibo in un palazzetto-modello, direi fiore all’occhiello nel campo-del volley in Italia ma con la sola pecca di aver 2500 posti e non i richiesti 3000? In quel caso molti Presidenti dei singoli club e lo stesso Presidente della Lega Pallavolo ci hanno costretto a rispettare la regola della capienza. Siamo dovuti andare a Reggio Calabria per giocare trovando ospitalità al PalaCalafiore perché conteneva i tremila spettatori. Allora dov’è stato il fair play dei vari presidenti!? Lì si sono uniti per far rispettare la regola nonostante si trattasse di una questione che non avrebbe in alcun modo inciso sull’esito del campionato. In quel caso nessuno ha voluto aiutare una società consorella del consorzio Lega Volley. Noto purtroppo che in tali casi si diventa scomodi! Lo si diventa quando non si acconsente a quelle che sono le necessità e i desideri anche fuori dalle regole di alcuni presidenti, e quindi in quel caso si lede il decantato fair play. E mi chiedo altresì: un presidente che scrive sui social e dice che abbiamo tenuto un “comportamento antisportivo, privo di etica e morale e veramente di basso rango” è un presidente che ha osservato il fair play? Ha i connotati per restare in carica come presidente onorario di Lega? Merita di ricoprire tale carica dopo che verso un consorziato si esprime in quei termini senza che sia stato in alcun modo provocato o offeso? A mio avviso avrebbe dovuto quantomeno dimettersi da presidente onorario di Lega. E noto con disappunto che neppure il Consiglio di Amministrazione ha ritenuto di prendere alcuna determinazione su una dichiarazione così scorretta verso una società consorziata.

Non si perde occasione di farci sentire scomodi e ‘diversi’. Basta leggere i titoli ad effetto della stampa altotesina che parla di vendetta compiuta contro i calabresi. Testualmente “Itas, la vendetta è servita”. Il senso dispregiativo delle parole usate contro di noi è un eloquente segnale che non facciamo parte del ‘circolo dei favoriti’.

 

Ordinanza Spirlì: Piscopio e Fabrizia zone rosse fino al 6 gennaio

CATANZARO – Il presidente facente funzioni della Giunta regionale, Nino Spirlì, ha emesso una nuova ordinanza per far fronte all’emergenza epidemiologica da Covid-19.

L’ordinanza, la n. 98, prevede che «sull’intero territorio del comune di Fabrizia (VV) e della frazione Piscopio del Comune di Vibo Valentia, nei giorni compresi fra il 28 dicembre e il 6 gennaio 2021, si applicano le misure di “zona rossa” di cui all’articolo 3 del Dpcm 3 dicembre 2020».

LE MOTIVAZIONI 

«Il dipartimento di prevenzione dell’Asp di Vibo Valentia – spiega la nuova ordinanza – ha comunicato in data 27 dicembre 2020 che nel Comune di Fabrizia e nella frazione Piscopio del Comune di Vibo Valentia, si registrano focolai epidemici che destano particolare attenzione, tale da doversi ritenere utili provvedimenti restrittivi nei rispettivi territori».

LE LIMITAZIONI

«Non sono consentiti – è scritto nel provvedimento – gli spostamenti fuori dai territori interessati, se non per comprovati motivi di salute, lavoro, necessità. È consentito lo spostamento verso una sola abitazione privata, ubicata unicamente nei rispettivi territori interessati dalla presente ordinanza (Comune di Fabrizia e frazione di Piscopio), una sola volta al giorno, in un arco temporale compreso fra le ore 5 e le ore 22 nei limiti di due persone, ulteriori rispetto a quelle ivi già conviventi, oltre ai minori di anni 14 sui quali tali persone esercitino la potestà genitoriale e alle persone disabili o non autosufficienti conviventi.oltre ai minori di anni 14 sui quali tali persone esercitino la potestà genitoriale e alle persone disabili o non autosufficienti conviventi. È fatta salva la possibilità di transito in ingresso e in uscita dal territorio individuato, per gli operatori sanitari e socio-sanitari, per il personale impegnato nei controlli e nell’assistenza e nelle attività riguardanti l’emergenza, e per le forze dell’ordine, forze di polizia, forze armate, corpo nazionale dei vigili del fuoco, impiegati per le esigenze connesse al contenimento della diffusione del Covid-19 o in altri servizi d’istituto, dei servizi pubblici essenziali, per gli spostamenti connessi alle relative attività. Consentito ai non residenti l’attraversamento ai Comuni interessati dal presente provvedimento, senza possibilità di sosta»

Omicidio Fiorillo, svolta nelle indagini, legato forse a vendetta per pedofilia

VIBO VALENTIA – Potrebbe essere stato legato ad una vendetta per le tendenze pedofile della vittima l’omicidio di Francesco Fiorillo, di 45 anni, ucciso in un agguato a Vibo Valentia il 15 dicembre del 2015. É l’ipotesi che viene fatta dal Commissariato di Vibo Valentia e dallo Sco, che stamattina hanno arrestato due persone accusate dell’assassinio. Per l’omicidio, nel marzo del 2018, era già stato arrestato Antonio Zuliani, di 26 anni. Con i due arresti di stamattina é stato completato il quadro delle responsabilità.

Secondo quanto è emerso dalle indagini, Fiorillo potrebbe essere stato assassinato perché avrebbe tentato di adescare uno o più minori legati a persone che avrebbero poi programmato la vendetta nei suoi confronti. I due arresti per l’omicidio di Fiorillo sono stati fatti in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Gip di Vibo Valentia su richiesta della Procura della Repubblica.

Francesco Fiorillo fu assassinato mentre rincasava dopo che aveva parcheggiato la propria automobile. Gli assassini, armati di pistole, lo attesero nascosti dietro un cespuglio. La morte dell’uomo, che era un venditore ambulante, fu istantanea.

Antonio Zuliani fu identificato grazie al profilo genetico ricavato da un guanto in lattice trovato sul luogo dell’omicidio. Il suo arresto ha consentito l’avvio di ulteriori indagini da parte della Polizia di Stato che hanno portato all’identificazione ed all’arresto stamattina di due giovani accusati di essere stati suoi correi nell’omicidio.

L’assassinio di Fiorillo e la scoperta delle tendenze pedofile della vittima fecero scattare, tra l’altro, un’indagine del Commissariato di Vibo Valentia che portò alcuni mesi dopo all’operazione, denominata “Settimo cerchio”, che servì a stroncare un giro di pedofilia in cui fu coinvolto anche un sacerdote.

Si é rivelato fondamentale il gps installato sull’automobile di uno dei due arrestati per il buon esito dell’indagine del Commissariato di Vibo Valentia e del Servizio centrale operativo che ha consentito di completare il quadro delle responsabilità legate all’omicidio di Francesco Fiorillo, di 45 anni, ucciso nella frazione “Longobardi” di Vibo Valentia il 15 dicembre del 2015.

Il gps era stato impiantato sulla vettura di uno dei due presunti assassini da una società di assicurazioni. Ed è stata proprio questa apparecchiatura che ha rivelato i movimenti effettuati dall’automobile del presunto omicida di Fiorillo che hanno consentito agli investigatori di inchiodarlo alle sue responsabilità.

Fonte Ansa

Provinciali, a Catanzaro e a Vibo Valentia vince il centrodestra

CATANZARO – Le elezioni provinciali di Catanzaro e Vibo Valentia decretano la vittoria del centrodestra. Sergio Abramo e Salvatore Solano sono infatti i nuovi presidenti delle Province di Catanzaro e di Vibo Valentia.

La provincia di Catanzaro premia il sindaco della città capoluogo    

L’attuale sindaco del capoluogo della Calabria, Sergio Abramo, era sostenuto dalle liste “Centrodestra per la Provincia”, “Destra civica” e “La Provincia ci lega”, espressione di Forza Italia, della Lega e di Fratelli d’Italia. Abramo, che succede ad Enzo Bruno, del centrosinistra, ha avuto la meglio su Ernesto Alecci, sindaco di Soverato, candidato del Partito democratico e di “Area civica”.

A Vibo vince il primo cittadino di Stefanaconi

Il neo presidente della provincia di Vibo Valentia, Salvatore Solano, sindaco di Stefanaconi, é stato sostenuto da Forza Italia, Lega, Fratelli d’Italia, Movimento nazionale sovranista e dal gruppo “Vibo Unica”. Distaccato lo sfidante, Antonino Schinella, in quota Pd, sindaco di Arena.
Solano subentra ad Andrea Niglia, sindaco di Briatico, comune sciolto la scorsa primavera per presunte infiltrazioni mafiose.

Incidente in carcere, agente ferita

VIBO VALENTIA – Un’agente della Polizia penitenziaria, in servizio nella casa circondariale di Vibo Valentia, è stata investita dall’anta metallica di una grande e pesante finestra blindata che ha ceduto ferendola fortunatamente in modo non grave. E’ quanto rende noto Angelo Urso, segretario generale della Uilpa Polizia penitenziaria. «L’agente, prontamente soccorsa – prosegue Urso – è dovuta ricorrere alle cure del pronto soccorso. Solo per un caso fortuito e per la sua prontezza di riflessi si è evitata la tragedia. La situazione di degrado e di pericolo per l’incolumità degli operatori che si registra negli istituti penitenziari del Paese – sostiene il sindacalista – è davvero inaccettabile e giunta a un punto di non ritorno se non si avvia immediatamente un piano di manutenzione straordinaria delle strutture. Allo stato, varcare la soglia delle carceri è quasi come attraversare un campo minato, e non solo per le continue e crescenti aggressioni subite dal personale a opera dei detenuti».