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Crotone battuto di misura dal Vicenza

Crotone -Vicenza 0-1

CROTONE: Festa; Nedelcearu (28’st Giannotti), Canestrelli, Cuomo, Sala (28’st Molina); Estevez, Benali, Donsah (12’st Zanellato); Oddei (37’st Borello), Mulattieri, Kargbo (1’st Maric). A disp. : Saro (GK), Pasqua (GK), Paz, Vulic, Mondonico, Cuomo, Rojas, Schirò. All. Marino

VICENZA: Grandi; Bruscagin, Brosco, Padella, Calderoni (37’st Sandon); Zonta, Ranocchia (37’st Taugourdeau); Di Pardo (28’st Pontisso), Proia (18’st Meggiorini), Dalmonte (18’st Giacomelli); Diaw. A disp. : Bresolin (GK), Pizzignacco (GK), Ierardi, Paoloni, Rigoni, Longo. All. Brocchi

ARBITRO: Giua di Olbia

MARCATORI: 22’st Giacomelli (V)

NOTE – AMMONITI: Ranocchia (V), Oddei (C), Benali (C), Zonta (V)

Una situazione di classifica difficile per entrambe le formazioni dà vita ad una gara “sporca” ma equilibrata nel primo tempo, che si evolve purtroppo in una brutta prestazione degli squali nella ripresa

Lo Scida diventa terra di conquista di tre punti preziosissimi per il Vicenza. Tre novità nel 433 iniziale di Marino: Cuomo, Estevez e Oddei. Nessuna sorpresa nel 4231 di Brocchi. Primo tempo avaro di emozioni e complicato ulteriormente dal vento: la prima occasione è al 19′ quando Diaw si accentra e riesce a calciare con Festa che si accartoccia sulla destra e para. Due minuti più tardi Estevez – positiva la sua prova – recupera palla e tira da fuori area: Grandi si salva in corner. Poi al 37′ Zonta conclude di destro da ottima posizione ed è provvidenziale la deviazione di Canestrelli a salvare la propria porta. É l’ultimo spunto di un primo tempo in cui rimangono da segnalare solo due gialli per simulazione a Ranocchia e Oddei. Marino inizia la ripresa con Maric al posto di Kargbo, e la punta croata si rende subito pericolosa con un tiro dall’interno dell’area su cross di Estevez deviato in corner. Ma il Vicenza guadagna campo minuto dopo minuto e ci vuole un super Festa a impedire il gol a Calderoni (57′). Al 65′ è Giacomelli ad andare a segno con un bel tiro sotto l’incrocio ma la terna ravvisa subito il fuorigioco poi confermato dal VAR: è il preludio del gol che arriva un minuto più tardi con l’esterno Veneto che raccoglie l’assist dalla destra e indisturbato trova la rete dello 0-1. Marino prova a dare la scossa cambiando entrambi gli esterni, protagionisti di una prestazione opaca: dentro Giannotti e Molina per Nedelcearu e Sala, ma la reazione dei rossoblù non arriva e non ci sono particolari occasioni da segnalare se non un tiro del solito Giacomelli che ci prova direttamente su calcio piazzato con la sfera di poco sopra la traversa (81′) e una sanguinosa palla persa da Cuomo senza, per fortuna, ulteriori conseguenze. La gara si trascina così senza emozioni verso il 90′ per l’ennesima sconfitta. É notte fonda in casa rossoblù, ma bisogna trovare al più presto il modo per riaccendere la luce.

Gori e Caso spingono il Cosenza: Vicenza battuto al “Marulla”

COSENZA-VICENZA 2-1

COSENZA (3-5-2): Vigorito; Tiritiello, Rigione, Vaisanen; Situm, Carraro, Palmiero (49’ st Gerbo), Boultam (20’ st Vallocchia), Sy; Caso (28’ st Pandolfi), Gori. In panchina: Saracco, Corsi, Panico, Kristoffersen, Venturi, Pirrello, Millico, Minelli, Eyango. Allenatore:  Zaffaroni.

VICENZA (4-3-3): Pizzignacco; Ierardi, Brosco, Padella, Calderoni; Crecco (1’ st Ranocchia), Taugourdeau (21’ st Giacomelli), Proia (14’ st Pontisso); Dalmonte, Diaw (14’ st Meggiorini), Longo (38’ st Mancini). In panchina: Grandi, Zonta, Pasini, Bruscagin, Di Pardo, Cappelletti, Rigoni. Allenatore:  Di Carlo.

ARBITRO: Francesco Prontera di Bologna. 

MARCATORI: 9′ pt Gori (C), 16’ st Caso (C), 48’ st rig, Meggiorini (V).

NOTE: spettatori 3.026 di cui tre ospiti. Ammoniti: Tiritiello, Pandolfi (C), Padella, Dalmonte, Calderoni (V). Angoli: 0-3. Recupero: 0’ pt, 4‘ st.

COSENZA – Successo dei calabresi che superano il Vicenza e regalano la prima gioia ai tifosi rossoblù: Cosenza perfetto e vittoria in tasca allo stadio Marulla

Cosenza subito in gol e Vicenza in svantaggio

 I padroni di casa partono subito bene e imprimono grande pressione alla formazione avversaria. Gli ospiti cercano di rendersi pericolosi da calcio piazzato: intervento difficoltoso per Vigorito sul tiro di Taugourdeau. Al minuto 9 azione personale di Caso, assist per Gori che dalla distanza calcia e supera Pizzignacco. Il primo tempo scorre con la squadra calabrese che chiude ogni varco, i veneti invece non riescono ad imprimere la giusta intensità di gioco. 

Raddoppio rossoblù con Caso

Durante la ripresa contropiede fulmineo di Gori che imbecca Caso: il giocatore del Genoa supera Brosco in velocità e di piatto non sbaglia. Giocata strepitosa di Gori con un tiro a giro che termina sulla parte alta della traversa: super occasione per l’attaccante. Nel frattempo la formazione di Di Carlo accorcia con Meggiorini che segna dal dischetto, ma il match non cambia e alla fine fanno festa i calabresi. Prima vittoria della squadra di Zaffaroni dopo le due sconfitte consecutive contro Ascoli e Brescia.  

[Foto Facebook Lega B]

Il Cosenza sbaglia ancora una volta il match: soltanto un pari contro il Vicenza

COSENZA-VICENZA 1-1

COSENZA (3-4-1-2): Falcone 6,5; Antzoulas 6 (1’ st Tiritiello 5,5) Ingrosso 5 Legittimo 5; Gerbo 5,5 (23’ st Corsi 5,5) Kone 6 Sciaudone 6 Vera 5,5 (17’ st Crecco 6); Bahlouli 5 (17’ st Tremolada 5,5); Gliozzi 6,5 Carretta 6 (29’ st Trotta 5,5). In panchina: Matosevic, Saracco, Idda, Sacko, Bouah, Sueva. Allenatore: Occhiuzzi 5,5.

VICENZA (4-3-3): Grandi 6; Cappelletti 5,5 Padella 6 Valentini 6 Barlocco 5,5 (16’ st Beruatto 5,5); Zonta 6 Pontisso 6 (31’ st Rigoni 6) Cinelli 6; Vandeputte 6 (31’ st Nalini 6), Lanzafame 6 (31’ st Gori 6) Giacomelli 6 (16’ st Bruscagin 6). In panchina: Gerardi, Perina, Pasini, Longo, Mancini, Agazzi, Jallow. Allenatore: Valigi 6.

ARBITRO: Di Martino di Teramo.

MARCATORI: 7’ pt Gliozzi (C), 6’ st Valentini (V).

NOTE: partita giocata a porte chiuse. Al 25’ pt Giacomelli (V) sbaglia un calcio di rigore. Al 15’ st Cappelletti (V) espulso per doppia ammonizione. Ammoniti: Gerbo, Sciaudone (C), Lanzafame, Cinelli, Grandi (V). Angoli: 4-4. Recupero: 0’ pt, 5’ st.

COSENZA – La prova decisiva viene clamorosamente fallita dal Cosenza che racimola soltanto un punto contro il Vicenza. Il cammino dei calabresi si complica maledettamente in chiave salvezza

Vantaggio del Cosenza, segna Gliozzi

Sciaudone in campo durante Cosenza-Vicenza (foto Farina)

Alla prima vera azione della gara il Cosenza passa in vantaggio. Palla in avanti per Sciaudone, cross di Carretta e rete di Gliozzi. Il Vicenza non si lascia intimorire e ci prova prima con Cinelli e poi con Zonta. Al 28’ Gerbo atterra Lanzafame: dal dischetto Giacomelli si fa parare il rigore da Falcone.

Pari definitivo del Vicenza 

Nel secondo tempo diverso cambi per le formazioni. Al 6’ Valentini sfrutta le caratteristiche tattiche del Lane e pareggia i conti: nulla da fare per l’estremo difensore rossoblù. Cappelletti intanto si fa ammonire per la seconda volta: Vicenza in 10. Nonostante la superiorità i calabresi non aggrediscono a dovere l’avversario e perdono l’ennesima occasione di potersi riscattare.  

[Foto Francesco Farina]

Tiritiello e il vizio del gol: a Vicenza il Cosenza conquista un punto

VICENZA – COSENZA 1-1

VICENZA (4-4-2): Perina 6; Bruscagin 6 (6’ st Zonta 5,5) Padella 5,5 Cappelletti 6 Beruatto 6; Guerra 6 (17’ st Longo 5,5) Da Riva 6 (30’ st Scoppa sv) Cinelli 6 Dalmonte 6; Meggiorini 6,5 (30’ st Gori sv) Marotta 6 (17’ st Giacomelli 6). In panchina: Grandi, Zecchin, Barlocco, Bizzotto, Fantoni, Rigoni, Jallow. Allenatore: Di Carlo 6.

COSENZA (3-4-1-2): Falcone 6,5; Tiritiello 6,5 Idda 6 Legittimo 6 (38’ st Bouah sv); Corsi 5,5 (38’ st Bittante sv) Petrucci 6 Sciaudone 6 (38’ st Bruccini sv) Vera 6,5; Baez 5 (22’ st Gliozzi 6); Carretta 6 Sacko 5,5 (7’ st Bahlouli 6,5). In panchina: Matoševič, Saracco, Schiavi Borrelli, Ingrosso, Sueva. Allenatore: Occhiuzzi 6.

ARBITRO: Piccinini di Forlì.

MARCATORI: 26’ st Meggiorini (V), 40’ st Tiritiello (C).

NOTE: partita giocata a porte chiuse. Ammoniti: Zonta (V), Sacko, Petrucci, Corsi (C). Angoli: 8-4. Recupero: 0’ pt, 4’ st.

VICENZA – In casa Cosenza arriva un pareggio dopo la gara giocata contro il Vicenza. Nonostante il vantaggio iniziale di Meggiorini è giunta la risposta firmata dal difensore Tiritiello.

Cosenza-Vicenza, primo tempo in chiaroscuro per i calabresi 

Nonostante un’ottima partenza il Cosenza subisce maggiormente gli avversari dopo i primi 10 minuti piuttosto positivi. Al 3’ doppio tiro di Sciaudone e palla che termina fuori in entrambe le circostanze. Il Vicenza cresce e sfiora la rete al 16’ con Cappelletti: palla fuori di poco.

I padroni di casa aumentano l’intensità del gioco e con Dalmonte provano la scossa, ma è decisivo l’intervento di Falcone. L’estremo difensore rossoblù è costretto ancora una volta a un’altra parata sulla potente conclusione di Cinelli.

Prima Meggiorini, poi Tiritiello  

Entrambi i tecnici cambiano qualcosa nei vari reparti durante il secondo tempo. Il Cosenza colpisce un palo con un cross insidioso calciato da Sciaudone. Falcone deve opporsi ancora una volta a Meggiorini che, però, dopo poco segna con un tiro preciso sul secondo palo. 

Il Cosenza non molla e attacca con tutti gli uomini. Occhiuzzi cambia e anche molto trovando il gol con il difensore Tiritiello servito dal compagno Vera.

La Reggina supera il Vicenza in Coppa Italia

REGGINA (3-5-2): Farroni; Loiacono, Bertoncini, Rossi; Kirwan, Bianchi (11′ st Marino), De Rose, Sounas, Bresciani (37′ st Rubin); Doumbia (37′ pt Corazza), Reginaldo. In panchina: Guarna, Lofaro, Marchi, Salandria, Zibert, Bellomo, Paolucci, Redolfi, Gasparetto. All.: Toscano

VICENZA (4-3-1-2): Grandi; Cappelletti, Padella, Bizzotto (31′ st Arma), Barlocco; Emmanuello (14′ st Zonta), Scoppa (1′ st Pontisso), Cinelli; Giacomelli; Guerra, Marotta. In panchina: Albertazzi, Liviero, Pasini, Tronco, Bonetto. All.: Di Carlo.

ARBITRO: Pashuku di Albano Laziale

NOTE: Ammoniti: Cappelletti (V), Rossi (R), Farroni (R), Marotta (V) . Recupero: 2’pt; 3’st.

MARCATORI: 7′ pt Marotta (V), 35′ pt Sounas, 9′ st, 27′ st Reginaldo (R), 32′ st Giacomelli (V)

REGGIO CALABRIA- Inizia bene il cammino della nuova Reggina di Toscano. Contro il Vicenza gli amaranto si impongono per 3-2. Adesso ad aspettarli nel prossimo turno l’Empoli di Cristian Bucchi, tra le favorite per la vittoria della Serie B.

Inizio in salita per i calabresi. La difesa pasticcia e al 7′ Marotta ha spazio per colpire sulla destra. Il suo diagonale trafigge Farroni per l’1-0. Gli ospiti dominano a centrocampo, la Reggina ha qualche difficoltà e si fa vedere al 23′ con una combinazione tra Kirwan e Reginaldo murata da un difensore. Ancora l’ex Siena un minuto dopo prova a ispirare Bianchi. Il Vicenza si salva in corner ma il Granillo è infervorato dalle iniziative dei ragazzi di Toscano. Così, sul finale di tempo una situazione concitata in area porta alla deviazione di Sounas che sigla il pari.

Reginaldo è in forma smagliante, prima fonte offensiva degli amaranto. Chiude la prima frazione in crescendo e nel secondo tempo dà la zampata per il gol del sorpasso: Corazza si conquista il rigore e il brasiliano trasforma con un tiro che termina sulla sinistra alle spalle di Grandi. È solo l’antipasto, perché al 70′ circa Reginaldo sembra tornare definitivamente quello di Treviso e Siena: imbecatto da Marino sulla transizione salta due uomini e supera ancora una volta il portiere. Tripudio amaranto e Granillo che già si lecca i baffi visto il potenziale offensivo della Reggina. Il rigore di Giacomelli accorcia le distanze, ma non annebbia comunque una prestazione autoritaria, brillante soprattutto per la qualità delle giocate. La Reggina quest’anno fa sul serio.

Castrovillari a Vicenza per per il ventennale della Fondazione”Città della Speranza”

La città di Castrovillari è l’unica nel Meridione, a sud della  regione Toscana, ad essere gemellata con  “La Città della Speranza”, la Fondazione impegnata nell’ambito dell’assistenza e per la ricerca oncoematologica pediatrica  che sta celebrando a Vicenza il suo ventennale di attività alla presenza di diversi primi cittadini a cui partecipa il Sindaco del capoluogo del Pollino, Domenico Lo Polito.

L’appuntamento , non a caso,  s’intitola “I Sindaci incontrano la Città della Speranza” ed è l’occasione  per l’Organismo di fare  un bilancio dei primi 4 lustri d’attività tra i vari Territori coinvolti nonché di  pianificare un futuro da protagonisti  nel campo della ricerca scientifica. Tutto ciò partendo dall’attività svolta dalla Fondazione anche con i Comuni gemellati, il cui rapporto  l’impegna pure : per la formazione dei cittadini nei confronti del sociale, sulla verifica di trasparenza delle associazioni operanti  nel territorio  e per la pubblicazione dei bilanci delle associazioni sostenute. Interventi che collegano le buone pratiche degli enti e gli impegni da profondere sempre più nel sociale,su cui anche l’Amministrazione Lo Polito è particolarmente presa.

Un evento, insomma, che ribadisce l’appassionata azione costante a 360 gradi del Sodalizio nazionale, con l’aiuto degli enti sostenitori, a tutela della dignità umana e dei più piccoli, per i quali l’Amministrazione comunale di Castrovillari vuole svolgere il suo compito tra le diverse azioni a sostegno del bisogno e del disagio diffuso, nel solco di quella volontà che la vede vicina e disponibile allo sviluppo delle azioni di coinvolgimento della “Città della speranza”.

La partecipazione del capoluogo del Pollino segue, inoltre,  l’iniziativa svoltasi l’estate scorsa in città con la stessa Fondazione,  e l’Associazione “Classe 1961 Castrovillari”,al Castello Aragonese per una serata, come si ricorderà,  di beneficenza e raccolta fondi che ha coinvolto il Comune e la popolazione sempre sensibili a momenti a sostegno del bene comune, della salute e per il diritto a questi. Una testimonianza diretta di partecipazione  nei confronti della Fondazione “Città della Speranza”, nata nel 1994 con lo scopo  di costruire un nuovo reparto di oncoematologia pediatrica nell’azienda ospedaliera di Padova e di sostenere la fondamentale ricerca sulle neoplasie infantili. L’istituto di Ricerca Pediatrica “Città della Speranza”, è bene ricordarlo, è stato inaugurato l’otto giugno del 2012. E’ una struttura di oltre 14mila metri quadrati , di cui  10 mila esclusivamente dedicati ad attività di ricerca in grado di ospitare circa 400 ricercatori di tutto il mondo.

“Castrovillari , così- ricorda il Sindaco, Domenico Lo Polito, da Vicenza -, anche in questa circostanza ha affermato il suo Cuore e la dedizione di città solidale, dando prova di sensibilità e di attenzione verso questi importanti percorsi sociali per la promozione e tutela della persona.”

Rifiuti tossici: da Vicenza all’Aspromonte, viaggio di sola andata

Parliamo di un viaggio dal Nord al Sud, ma non per descrivere un itinerario la cui meta è prediletta dai turisti per i soggiorni estivi, attratti dalle bellezze paesaggistiche che offre il territorio. Sullo sfondo il percorso di alcuni camion carichi di scorie radioattive che non partono dai soliti posti noti, come Crotone, Napoli e Treviso ma da una grossa acciaieria, la Beltrame S.p.a., alle porte di Vicenza, da cui si avviano i motori di camion carichi di scarichi industriali che contengono dosi di metallo pesante elevatissime di cui parte viene riversata anche all’interno di cantieri aperti a sud di Vicenza, finalizzati al completamento dell’autostrada Valdastico, e ben coperto sotto cumuli di cemento. Le imprese colluse fanno capo al Gruppo Locatelli e alla Serenissima Costruzione, responsabili della gestione e della costruzione dell’autostrada. La Serenissima fa capo alla società con capitali pubblici, presieduta dal leghista Attilio Schneck, che possiede anche la concessione della Brescia-Padova. Il gruppo Locatelli, invece, è al centro dell’inchiesta per corruzione che ha fatto finire in cella Franco Cristiani Nicoli, vicepresidente della Regione Lombardia, accusato per una tangente versata dall’amministratore delegato Pierluca Locatelli.

Dietro tali traffici riguardo lo smaltimento illegale si staglia sempre la potente ramificazione della ‘Ndrangheta. Ad essere intercettati dalla distrettuale Antimafia di Reggio Calabria, il capo “Corona” Vincenzo Melia e il suo consigliere Nicola Romano mentre dialogavano e uno dei due riferiva che «ne hanno atterrati di questi cosi tossici qui nella montagna, che glieli hanno portati i “pianoti”, che lì a Gioia Tauro dice che stanno scoppiando, che Dio ce ne liberi».  Romano: «E che li hanno portati pure là sopra a Platì, nel “Piano Catanzaro” che l’acqua lì non la prende più nessuno».

Ne hanno parlato informatori delle forze dell’ordine e pentiti per anni, indicando anche dei luoghi dove andare a cercare in Aspromonte sin dagli anni ’70, in particolare nelle zone montuose, come Antonimina o Ciminà, anche in assenza di cantieri e impianti di vario tipo. Ma finora quasi sempre è stato fatto un buco nell’acqua. Tuttavia la Dia di Reggio Calabria ha continuato imperterrita nelle indagini ed ha ancora un fascicolo aperto contro ignoti dal 2008 per cercare di dare risposte concrete alle leggende sulle scorie radioattive al di sotto la terra calabrese.