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Il tema della videosorveglianza nei Comuni al centro dell’incontro in Prefettura

COSENZA – Si è tenuta stamane presso la Prefettura/UTG di Cosenza una riunione del Comitato Provinciale Ordine e Sicurezza Pubblica presieduto dal prefetto, dott.ssa Paola Galeone, nel corso della quale tra gli altri argomenti è stato approfondito il tema della videosorveglianza nei Comuni.
Hanno, infatti, partecipato all’incontro ventitré sindaci e Commissari Prefettizi e/o Straordinari già firmatari dei “Patti per la Sicurezza Urbana” i quali hanno illustrato i rispettivi progetti di videosorveglianza presentati in Prefettura per concorrere a finanziamento.
I progetti, infatti, che rappresentano lo strumento realizzativo di quanto concordato proprio nei citati patti, stipulati secondo un impianto deciso dal Ministero dell’Interno, rappresentano un segnale importante che vuole testimoniare la vicinanza dello Stato alle comunità locali in quanto delineano attività finalizzate al rafforzamento delle azioni di prevenzione e contrasto dei fenomeni di criminalità diffusa e predatoria che destano maggiore allarme sociale.
Il prefetto Galeone, unitamente ai vertici delle forze dell’ordine, ha condiviso le scelte dislocative delle telecamere operate dagli amministratori locali nelle aree dei propri comuni maggiormente interessate da situazioni di degrado e di illegalità.
La riunione è proseguita con la sola Amministrazione comunale di Cosenza allo scopo di fare il punto della situazione sull’andamento dei lavori di adeguamento dello stadio “San Vito Marulla” ai requisiti richiesti per lo svolgimento delle partite di calcio nella serie cadetta. È
stata l’occasione, altresì, per verificare anche l’andamento delle attività finalizzate al rifacimento del manto erboso che rappresenta una delle prescrizioni principali adottate dalla Lega Calcio.
Si è preso, quindi, atto dell’impegno massimo a ciò dedicato dall’Amministrazione comunale medesima nel più rigoroso rispetto delle procedure di legge.
La tempistica necessaria porterà, secondo le previsioni del Comune, ad un completamento di tutti gli interventi necessari per gli inizi del prossimo mese di settembre con conseguente ed altrettanto tempestiva attività di verifica da parte della Commissione di Vigilanza e della Lega Nazionale Professionisti di serie B.

Sicurezza, a Rende in arrivo le telecamere di videosorveglianza

COSENZA- Questa mattina, presso la Prefettura di Cosenza, si è tenuta una riunione di tavolo tecnico per sottoscrivere “Patto per l’attuazione della sicurezza Urbana”. Erano presenti il prefetto Gianfranco Tomao, il sindaco di Rende Marcello Manna e i comandante della Polizia Municipale di Rende Antonio Settino. Un accordo prodromico di considerevole importanza, finalizzato alla realizzazione di sistemi di sorveglianza da parte dei Comuni con azioni di prevenzione e di contrasto dei fenomeni di criminalità diffusa e predatoria. La sottoscrizione dello specifico patto per la sicurezza, infatti, consente di accedere ai fondi nazionali previsti per l’installazione di impianti di videosorveglianza su tutto il territorio. Un’iniziativa che concretizza le modalità di presentazione delle richieste di ammissione ai finanziamenti, definite il 31 gennaio scorso dall’ex Ministro dell’interno Marco Minniti. Il sindaco Manna intende garantire la dovuta sicurezza alla città e rafforzare le azioni di prevenzione. A tal proposito, durante la riunione, sono già state individuate le principali aree in cui saranno installate le telecamere: area Unical in via Savinio, via Marconi, viale delle Scienze, via Tito Flavio, via Settimio Severo, via Alessandro Magno, via Rosario Salerno, via Bucci per la presenza di miglia di studenti a rischio aggressioni anche a sfondo sessuale e furti d’auto; scuole del territorio nonché: polo scalastico via Meucci, polo via Rosario Salerno, via Panagulis, P.zza Falcone e Borsellino per i rischi alla popolazione scolastica e danneggiamenti del patrimonio; centro storico, precisamente: area Castello, musei e chiese; tutti i parchi pubblici; piazzale della stazione ferroviaria di Quattromiglia e i principali varchi di entrata ed uscita dal territorio rendese. «Ho siglato un accordo che ritengo di grande importanza. Lavoreremo in sinergia con il corpo della Polizia Municipale di Rende per garantire la giusta sicurezza ai nostri cittadini e contrastare i fenomeni di criminalità».

 

Videosorveglianza attiva sul Lungomare di Crosia

CROSIA (Cs) – Entra in funzione da oggi, sul Lungomare di Crosia, il sistema di videosorveglianza. Un presidio costante contro vandalismo e micro-criminalità per garantire più sicurezza a residenti ed ospiti. L’obiettivo è quello di posizionare, gradualmente nei diversi punti strategici del territorio comunale, quanti più deterrenti contro atti di violenza ai danni di persone e beni pubblici.

 Soddisfatto per quest’ennesimo risultato amministrativo raggiunto è lo stesso sindaco Antonio Russo, il quale ha ribadito l’intenzione di portare avanti il progetto di videosorveglianza esteso su tutto il perimetro cittadino, anche nel corso dell’ultimo Consiglio Comunale (tenutosi lo scorso giovedì 4 maggio), a proposito degli atti intimidatori perpetrati nei confronti del vicesindaco Serafino Forciniti

«Negli ultimi tempi – dichiara il primo cittadino – stiamo assistendo ad un numero cospicuo di avvenimenti legati al vandalismo e all’intimidazione. Un trend decisamente in crescita, purtroppo, e non solo sul nostro territorio. Per questo crediamo che sia essenziale e necessario impegnarsi per garantire maggiore sicurezza ed un costante monitoraggio, soprattutto in alcune aree più periferiche, giorno e notte. Dopo il primo esperimento di monitoraggio, mediante videocamera mobile installata in alcune aree isolate, al fine di combattere il fenomeno dell’abbandono incontrollato dei rifiuti, da oggi – sottolinea Russo – il Lungomare Centofontane sarà un luogo sicuro e controllato giorno e notte, nel rispetto delle norme a tutela della privacy. Un progetto che intendiamo estendere a tutto il territorio comunale, ambizioso ed economicamente impegnativo, che certamente non sarà facile completare con soli fondi di Bilancio. Ma che è prioritario nell’ottica di una buona amministrazione della cosa pubblica, proprio per riuscire a garantire – conclude il Sindaco – la riduzione degli indici statistici degli atti di micro delinquenza, nei confronti delle persone, ma anche dei beni e delle opere pubbliche».

Videosorveglianza, Occhiuto: «Tocca al Ministero degli Interni»

«In relazione alla questione sollevata in questi ultimi giorni sulla necessità di rendere operative le telecamere di videosorveglianza sul territorio urbano, è opportuno fare delle precisazioni per non ingenerare equivoci nella cittadinanza. Lo dico nella consapevolezza della grande importanza che questo strumento riveste, come ha giustamente sottolineato il Procuratore capo della Repubblica di Cosenza, sia in chiave di operatività investigativa, sia come deterrenza alla proliferazione del crimine».
Lo dichiara il sindaco Mario Occhiuto intervenendo sul dibattito emerso da alcuni articoli di stampa. «Per i cittadini – sottolinea Occhiuto – è certamente essenziale una maggiore sicurezza urbana e sociale. Il sistema di videosorveglianza realizzato con i fondi POR-Sicurezza appartiene, per proprietà e competenza, al Ministero degli Interni. Si tratta di un sistema che prevede decine e decine di telecamere nella Città unica Cosenza-Rende. Lo stesso Ministero, per il tramite della Prefettura di Cosenza, ci aveva segnalato la necessità di una riattivazione della videosorveglianza chiedendoci di provvedere all’anticipazione delle spese, comprensive anche della manutenzione. Avevamo così dato il nostro assenso, al punto che la Prefettura aveva attivato un protocollo tra i Comuni e il Viminale per la definizione della procedura, ma in seguito è stato proprio il Ministero degli Interni a decidere di non accettare questa impostazione. Dal Viminale è arrivata comunque la rassicurazione circa la ripresa dei lavori utili per il ripristino di un servizio tanto strategico. Il comune di Cosenza – tiene a ribadire Mario Occhiuto – ha realizzato tutte le opere necessarie al riguardo, compresa la rimessione della fibra, ed ha ribadito la volontà di collaborare per individuare ulteriori ed eventuali siti dove collocare altre telecamere nell’interesse supremo della sicurezza dei cittadini nonché delle esigenze degli organi inquirenti e delle forze dell’ordine. Il Ministero ha bandito la gara di appalto relativa al ripristino del sistema e della manutenzione, gara che è già stata aggiudicata. Il Prefetto, fin dall’inizio, ha seguito direttamente l’intera vicenda con l’iter dei passaggi descritti. Sono certo – aggiunge ancora Occhiuto – che l’avvio dei lavori appaltati rispetterà la celerità richiesta, consentendo l’utilizzo di un impianto fondamentale per la sicurezza dei cittadini. Da parte nostra, restiamo disponibili a prevedere specifiche spese per disporre nuove postazioni oltre a quelle previste dal bando ministeriale. A tal fine – conclude – giova ricordare che l’Amministrazione comunale ha già installato in città circa 35 telecamere nell’ambito del progetto Decoro urbano, alle quali vanno ad aggiungersi quelle per i varchi alle ZTL, a rafforzamento, per le forze dell’ordine, di ogni collaterale esigenza di sicurezza».

Sventato furto in un centro scommesse

CATANZARO – Cinque minuti dalla segnalazione del sistema di videosorveglianza, è il tempo che è bastato alla pattuglia in servizio dell’Istituto di Vigilanza Privata di Catanzaro per arrivare in una nota agenzia di scommesse di Catanzaro lido e mettere in fuga due malviventi. I due avevano tentato di forzare la serranda con un flessibile per compiere un furto ai danni dell’agenzia di scommesse, alle ore 01.55 della notte tra il 2 e il 3 gennaio. Subito avvisate le forze dell’ordine che prontamente arrivavano per le verifiche del caso, e il proprietario del centro scommesse che a sua volta faceva giungere all’agenzia un dipendente.

Furto sventato, dunque, grazie all’integrazione tra la videosorveglianza e il pronto intervento dell’Istituto di Vigilanza Privata di Catanzaro.

Mendicino, conferenza sulla videosorveglianza

MENDICINO (CS) Venerdì 04 Dicembre, alle ore 11 presso il municipio, al primo piano, il sindaco Antonio Palermo e l’ingegnere Santoro, responsabile Telecom area Calabria illustreranno alla stampa il nuovo progetto già realizzato per l’impianto di videosorveglianza in tutto il paese.

Mendicino comune

Nel corso della conferenza stampa i tecnici faranno visionare le importanti tecnologie e le novità su quello che il sindaco ritiene sia “uno dei principali obiettivi della nostra Amministrazione: la legalità e la sicurezza cittadina”. Previsto un piccolo tour nei luoghi indicati per l’installazione delle telecamere e per l’impianto di sicurezza.

Girifalco. Ok della giunta per videosorveglianza – sicurezza urbana e monitoraggio ambientale

Via libera della giunta comunale di Girifalco all’atto di indirizzo per l’installazione di un impianto di Girifalco-Stemmavideosorveglianza – sicurezza urbana e monitoraggio ambientale. Spetta, ora, al Consiglio comunale approvare lo schema di regolamento che conterrà anche l’indicazione dei siti dove si intende procedere all’installazione del sistema. Per come si evince dall’atto approvato dall’esecutivo, presieduto dal sindaco Pietrantonio Cristofaro, la realizzazione del sistema di videosorveglianza ha lo scopo di garantire la sicurezza urbana e la tutela del territorio prevenendo le attività illecite e gli episodi di microcriminalità e, quindi, assicurando maggiore sicurezza dei cittadini. Il sistema di videosorveglianza – per la cui realizzazione è stata prevista in bilancio una cifra pari a 20 mila euro – dovrà prevedere la registrazione, nonché la visione, delle immagini delle telecamere mediante collegamento diretto con l’ufficio del locale Corpo di Polizia municipale e con la locale Compagnia dei Carabinieri. Di più. L’ amministrazione comunale sta ragionando sull’opportunità di sottoscrivere un protocollo con la Compagnia dei Carabinieri per garantire un ottimale utilizzo del servizio nell’ interesse della sicurezza dei cittadini.

Crucoli, è funzionante la video-sorveglianza della Towervision

TORRETTA DI CRUCOLI (CROTONE) – La Towervision di Torretta ha installato il suo sistema di video-sorveglianza. Quattro telecamere ad alta definizione (di cui due con led ad infrarossi) e otto punti di connessioni wireless saranno da stanotte utilizzati per controllare aree del paese. L’ annuncio, dato da ambienti mediatici vicini al comune crucolese, contiene pure il costo dell’acquisto: 20 mila euro, senza escludere il collaudo e l’esecuzione. La video-sorveglianza sarà controllata dalle delegazioni municipali di Crucoli e Torretta, che già visionano i filmati delle due telecamere del lido “Barcanolo”. Gli altri “occhi” sono stati poggiati nei sottopassi ferroviari Pianagrande e Principe (una telecamera a sottopasso, per visionare anche le ore notturne e un raggio di 150 metri) e nella zona posteriore della Nuova Chiesa (due telecamere, per punire anche chi abbandona i rifiuti).

Quando si diffida della buona istruzione, del rispetto del bene pubblico e della certezza della punizione, ci si affida alla vigilanza di potenti macchinari. I trasgressori sono avvisati: il loro nuovo e forse unico nemico è la video-camera.

Francesco Cerminara

Progetto di VideoSorveglianza per l’Area Marina Protetta “Capo Rizzuto”

CROTONE – Lo scorso 6 settembre  si è tenuta un’importante conferenza di servizi indetta dal competente Ministero dell’Ambiente e della tutela del Territorio e del Mare. La conferenza era finalizzata all’acquisizione dei pareri necessari a completare l’iter istruttorio per la realizzazione ed installazione di postazioni di videosorveglianza nell’Area Marina Protetta “Capo Rizzuto”. E’ quanto comunicano il presidente della Provincia Stano Zurlo, l’assessore Gianluca Bruno, il dirigente Antonio Leto ed il responsabile del servizio Simone Scalise. L’iniziativa nasce a seguito della sottoscrizione di un accordo di programma approvato dalla Giunta provinciale nel mese di gennaio. “L’intervento -dichiarano il presidente Zurlo e l’assessore Bruno- è finanziato  con fondi europei nell’ambito del Pon Sicurezza attraverso il progetto Monitoraggio delle Aree Marine Protette nelle Regioni Obiettivo Convergenza.  L’intento  è quello di incidere sulle condizioni di sicurezza e di coesione sociale dei cittadini delle regioni del Sud Calabria per un totale di 16 aree marine protette, tra le quali la nostra. Già a partire dalla prossima stagione estiva –dichiarano- il sistema potrà essere pienamente operativo, consentendo nuove modalità di tutela del patrimonio ambientale e costiero dell’Amp, oltre che di adeguata promozione e valorizzazione turistica del territorio”. “Il progetto –spiegano Antonio Leto e Simone Scalise- prevede l’implementazione di un sistema distribuito di videosorveglianza. Il tutto attraverso la realizzazione di una sala operativa presso la locale Capitaneria di Porto e di postazioni di videosorveglianza con trasmissione in ponti radio a banda larga e in banda satellitare; l’arricchimento della banca dati cartografica distribuita e condivisa relativa al territorio delle Regioni Obiettivo Convergenza tramite l’acquisizione di Dataset prodotti da telerilevamento da piattaforma aerea, rispettivamente con tecnica Lidar  topografico-batimetrico e con sensore iperspettrale. La finalità è di disporre, tramite il Lidar batimetrico, di un modello digitale dei fondali marini prospicienti l’intera linea di costa continentale dell’AMP Capo Rizzuto. La banca dati del centro elaborazione dati del sistema informatizzato per la tutela ambientale, così potenziata dai nuovi Dataset, risulterà-aggiungono Leto e Scalise- fruibile tramite l’infrastruttura dati del geoportale nazionale. Il conferimento alla Provincia di Crotone di un sistema nodo cooperante con il geoportale nazionale, consentirà all’Area Marina Protetta sia di pubblicare in rete la propria produzione di risorse cartografiche, di fruire della banca dati topografico-batimetrica e iperspettrale costituita dal progetto ma anche di fruire di tutte le altre risorse cartografiche disponibili in condivisione nell’infrastruttura del geoportale nazionale. La realizzazione di un portale di info-utilità, a favore dell’AMP, sarà utile anche per implementare  lo sviluppo economico del territorio. Il portale –concludono il dirigente Leto ed il responsabile Scalise- si integrerà con specifiche iniziative in ambito culturale, ambientale e turistico”.