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Maltempo, imbarcazione affondata recuperata a Scilla

SCILLA (RC) – Una squadra di sommozzatori del Comando provinciale dei Vigili del fuoco di Reggio è intervenuta a Chianalea di Scilla per recuperare un’imbarcazione affondata a causa del maltempo dei giorni scorsi. I sommozzatori, coadiuvati da una squadra terrestre intervenuta con un’autogrù, hanno lavorato diverse ore per poter portare in secca il natante lungo circa 10 metri. Per effettuare l’operazione sono stati utilizzati alcuni palloni ad aria che hanno consentito il galleggiamento dell’imbarcazione, trainata successivamente dentro il porticciolo di Scilla. Completate le operazioni di svuotamento il natante è stato adagiato in sicurezza sulla banchina del molo. Alle attività è stata presente personale della Guardia costiera di Villa San Giovanni.

Protesta Vigili del Fuoco organizzata dal CONAPO (Foto)

IMG_20160713_105745ROMA – Ieri a Roma hanno protestato i vigili del fuoco davanti al Ministero dell’Economia. Tra le delegazioni regionali provenienti da tutta Italia, anche quella calabrese. Il sit-in è stato organizzato dal sindacato autonomo CONAPO per chiedere equiparazione economica e pensionistica agli altri Corpi dello Stato. Una protesta silenziosa e pacifica quella di ieri, organizzata da tempo, ma fatta con il lutto al braccio per le vittime dell’incidente ferroviario avvenuto in Puglia, e in segno di vicinanza ai familiari e ai colleghi pugliesi. Carenza di personale, età media elevata e minore retribuzione rispetto ai colleghi degli altri Corpi, i problemi denunciati.

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Concluso il corso sul tema delle persone scomparse affette da Alzheimer

CATANZARO – Si è concluso, presso la Prefettura di Catanzaro, il corso di formazione professionale dal titolo “Rintracciare le persone scomparse affette da malattia di Alzheimer”, rivolto a personale delle Forze dell’Ordine ed ai Vigili del Fuoco. Nato da un progetto condiviso tra Prefettura di Catanzaro, Direzione Aziendale dell’ASP di Catanzaro e Centro Regionale di Neurogenetica, il corso ha avuto come scopo quello di contribuire a contrastare il fenomeno della scomparsa di persone affette da demenza. Si stima che molte delle persone affette da demenza di Alzheimer, durante la progressione della malattia, avranno disturbi neuropsichiatrici gravi ed un comportamento errabondo che li porterà a vagare per le strade, col rischio di perdersi. Com’è noto, la malattia genera confusione, perdita di memoria e declino di altre funzioni cognitive, per cui i soggetti colpiti perdono la capacità di comprendere il pericolo e non sono in grado di riconoscere più i luoghi abitualmente frequentati, per cui, se si allontanano, spesso non riescono più a fare ritorno a casa. Inoltre, è da mettere in conto che ben il 60 per cento delle persone che si smarriscono, riportano lesioni gravi o vanno incontro a morte, se non vengono ritrovate entro 24 ore.

Il Prefetto, dr.ssa Luisa Latella, sensibile alla problematica delle persone scomparse, in particolare quelle affette da demenza, in coerenza con un protocollo di intesa nazionale tra Ministero della salute, Ministero dell’Interno, del Lavoro e delle Politiche Sociali, ha voluto realizzare questo progetto della problematica delle persone coinvolgendo il Centro Regionale di Neurogenetica, quale centro esperto in materia di demenza.  Il corso di formazione, articolato in cinque giornate, a decorrere  dal 13 maggio, con la giornata conclusiva del 7 giugno, è stato sviluppato con argomenti centrati sulle conoscenze elementari delle malattie dementigene, con una prospettiva di tipo clinico-epidemiologico e di impatto ambientale, con particolare riferimento alle caratteristiche demografiche ed orografiche della nostra regione; sono state affrontate tematiche relative al rapporto con la famiglia del paziente con demenza, al supporto psicologico dei familiari, alla comunicazione con la persona malata; sono state date indicazioni per come, sulla base della storia di malattia, indirizzare le ricerche e cosa fare in presenza di un disperso appena ritrovato.

Rimosse sfera e croce pericolanti sulla sommità di una chiesa

REGGIO CALABRIA – Una sfera in rame, sormontata da una croce in ferro, del peso di centro chili che rischiava di precipitare è stata rimossa dai vigili del fuoco di Reggio Calabria dalla cupola della chiesa Santissima Immacolata di Polistena. L’intervento degli specialisti del Saf, vigili del fuoco che utilizzano tecniche di derivazione Speleo alpino fluviale e del distaccamento locale, è andato avanti per oltre cinque ore alla presenza di numerosi curiosi che hanno assistito a tutte le fasi. Particolarmente impegnativa si è rivelata l’opera di rimozione della sfera e della croce che erano ubicate alla sommità della chiesa ad un’altezza di 45 metri da terra. In particolare i vigili hanno realizzato un sistema di corde (teleferica) ad assetto variabile tra la cupola ed il vicino campanile che ha consentito di traslare e scende a quota stradale prima la croce in ferro e successivamente la sfera del diametro di circa un metro.

I Vigili del fuoco bloccano lo stretto di Messina. Disagi per i traghetti

VILLA SAN GIOVANNI (RC) – È in corso, a Villa San Giovanni, un sit in di protesta da parte dei vigili del Fuoco della USB Calabria.

La protesta segue quelle già effettuate nei giorni scorsi sia a livello regionale che a livello nazionale e chiede un’inversione di tendenze rispetto al vecchio piano Monti che ha tagliato le risorse al Corpo e, di fatto, sta licenziando i precari. VVF 2

«Oggi in Italia il numero dei vigile del Fuoco è davvero irrisorio, con un rapporto per numero di abitanti che è il più basso d’Europa: infatti, secondo gli standard europei, in Italia occorrerebbero ben 60.000 Vigili del Fuoco permanenti, mentre nella realtà attuale ve ne sono soltanto 28.000! – si legge nella nota stampa dei manifestanti – Nella nostra regione, poi, si raggiungono dei numero davvero assurdi, con punte di 1 vigile del Fuoco ogni 9.000 abitanti a Cosenza (lo standard europeo prevede il rapporto di 1 V.F. per 1.000 abitanti), per una provincia che è tra le più estese d’Italia. Per questo motivo i VVF, oggi si sono riuniti a Gioia Tauro per chiedere da una parte assunzioni immediate, a partire dai precari che sono stati lasciati in mezzo ad una strada dopo anni ed anni di servizio, dall’altra per ottenere i rinnovi contrattuali bloccati da oltre 7 anni, con una perdita, in termine di potere di acquisto degli stipendi, assolutamente inaccettabile.»

A causa della protesta, il transito dei traghetti da e per Messina, sta subendo forti ritardi e blocchi parziali.

La manifestazione odierna precede lo sciopero del Corpo nazionale dei Vigili del Fuoco, con manifestazione prevista a Roma per dopodomani venerdì 11 giugno.

Anche in Calabria mobilitazione dei vigili del fuoco del CONAPO: più assunzioni ed equiparazione agli altri corpi

Il sit-in a Catanzaro

CATANZARO – Anche nelle città calabresi la mobilitazione dei vigili del fuoco. L’iniziativa  è stata promossa dal CONAPO, sindacato autonomo vigili del fuoco. I lavoratori del corpo più amato dai cittadini, hanno fatto dei sit-in e sono stati ricevuti nelle Prefetture di tutta Italia. Il CONAPO chiede maggiori diritti, potenziamento di organico ed equiparazione economica e pensionistica agli altri corpi dello Stato. Il corpo, infatti soffre di una grave carenza di organico (mancano 3000 vigili del fuoco su un totale di circa 30mila), l’età media è di 48 anni (poco compatibile con il tipo di lavoro) e i vigili del fuoco percepiscono ogni mese in media 300 euro in meno rispetto ai colleghi degli altri corpi. Perciò il CONAPO porta avanti la sua battaglia trentennale e fa un appello al Presidente della Repubblica, al Governo, alle istituzioni tutte e ai politici di ogni colore.

“Non chiediamo privilegi, ma equiparazione ed equità per il corpo dello Stato più bistrattato dalla politica – spiega Antonio Brizzi segretario generale del sindacato –  per trovare le risorse, non c’è bisogno di mettere le mani in tasca agli italiani: basta tagliare i veri sprechi della cosa pubblica senza colpire gli apparati di sicurezza”.

Il sindacato fa notare che i vigili del fuoco condividono funzioni  istituzionali  di  pubblica  sicurezza,  polizia  giudiziaria e soccorso  pubblico con le forze di polizia. “Secondo l’Istat, siamo il corpo più amato dagli italiani, eppure continuiamo a essere bistrattati – dichiara Massimo Conforti, segretario provinciale CONAPO di Catanzaro –  Rischiamo la vita tutti i giorni ma, per il nostro lavoro e per la nostra abnegazione, non c’è ancora un adeguato riconoscimento. Quindi, il CONAPO chiede un trattamento retributivo e pensionistico pari a quello degli altri Corpi dello stato, in particolare alle  Forze  di  polizia  ad  ordinamento  civile”. Il sindacato dunque, ribadisce, la richiesta di inserire i vigili del fuoco nel comparto sicurezza o almeno di equipararne retribuzioni e pensioni, e inoltre la necessità di procedere con altre assunzioni.

Il CONAPO propone di istituire un fondo destinato alla perequazione degli istituti retributivi e pensionistici dei vigili del fuoco. Per il CONAPO le risorse potrebbero essere reperite grazie a un’adeguata spending review della cosa pubblica, e del Ministero dell’Interno in particolare. Altre risorse potrebbero provenire dai risparmi conseguenti applicazione della cosiddetta “legge Madia” di riordino delle pubbliche amministrazioni. Ed i sindacalisti del Conapo stanno valutando altre iniziative.

 

Nuovi automezzi consegnati ai vigili del fuoco da Oliverio

CATANZARO- Il Presidente della Regione, Mario Oliverio, questa mattina ha consegnato, nello spiazzo interno della Cittadella Regionale, gli automezzi acquistati con fondi regionali al Comando dei Vigili del Fuoco della Calabria. L’investimento ammonta a circa 13 milioni di euro.

“Abbiamo deciso di investire circa 13 milioni di euro -ha detto il Presidente Oliverio, incontrando i giornalisti subito dopo la consegna dei mezzi- per l’acquisto di mezzi di cui dotare il Corpo dei Vigili del Fuoco che consentono di coprire il servizio che questo benemerito corpo offre al nostro vasto territorio regionale ed a cui rivolgo un ringraziamento sincero. I fondi utilizzati riguardano la Programmazione 2007/2013. E’ solo una prima tranche. Pensiamo, infatti, di poter investire in tale direzione anche attraverso la programmazione 2014/2020. Credo che la nostra sia la Regione che maggiormente abbia investito in questo settore. Noi riteniamo che le risorse debbano essere utilizzate innanzitutto per la qualificazione e il potenziamento dei servizi di primaria importanza per il nostro territorio e per le nostre popolazioni. E quello dei Vigili del Fuoco è sicuramente un servizio che ha tutti questi requisiti”.

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“Occorre guardare al territorio e -ha aggiunto il Presidente della Regione- quando è necessario, bisogna andare anche oltre i rigidi steccati delle competenze. Sono fermamente convinto, infatti, che chi governa debba sostenere e potenziare le funzioni più importanti che si esercitano sul proprio territorio per garantirne la sicurezza, soprattutto in un momento di grave carenza di risorse come è quello attuale. Ecco perché abbiamo fatto questa scelta con grande convinzione. La Calabria ha una condizione particolare che è data dalla difficile conformazione del suo territorio. Raggiungere tutti i punti della nostra regione significa fare i conti con un’orografia e con un gap evidente dal punto di vista infrastrutturale, che comporta maggiori difficoltà e maggiori ostacoli rispetto ad altri territori del nostro Paese. Il potenziamento dei mezzi necessari ad esercitare questa funzione è, quindi, di vitale importanza”.

“Ritengo preziosa, pertanto -ha concluso il Presidente della Giunta regionale- la sinergia che si è stabilita tra la Regione e il Corpo dei Vigili del Fuoco e ringrazio il Direttore Regionale per la sua disponibilità e per la sua apertura. Sono certo che, attraverso questa sinergia, si possano rendere al meglio ed in maniera sempre più efficace, i servizi che aiutano la nostra comunità a sentirsi sempre più sicura”.

Incidente sulla ss 107 tra San Fili e Paola. Quattro feriti il bilancio. Strada riaperta al traffico

COSENZA – E’ di cinque autovetture coinvolte e quattro feriti il bilancio di un incidente stradale che si è verificato sulla statale 107 tra Paola e San Fili, all’altezza delle gallerie gemelle. Il traffico è stato deviato per circa due ore sul vecchio percorso della Crocetta in entrambe le direzioni. Soltanto alle 19.10 la polizia stradale ha provveduto a riaprire l’importante arteria. Sul posto anche il personale del 118, i vigili del fuoco e il personale Anas. Ancora in corso di accertamento le cause del sinistro che ha coinvolto una Seat, una Bmw serie 3, una Mercedes Classe A, una Ford Mondeo e una Fiat Punto. Dei quattro feriti, tre sono finisti all’ospedale di Paola mentre una quarta persona, rimasta intrappolata tra le lamiere e liberata dai vigili del fuoco, in condizioni più gravi ma non in pericolo di vita, è stata trasportata all’Annunziata di Cosenza.

Serata shock al Rendano di Cosenza. Fotoservizio di Aldo Fuoco

Il racconto della drammatica serata del Teatro Rendano attraverso gli scatti di Aldo Fuoco (Fotostudio Reflex di Mendicino).

Il foyer prima dello spettacolo
Il foyer prima dello spettacolo

 

Le hostess accolgono il pubblico
Le hostess accolgono il pubblico

 

Artisti pronti ad andare in scena
Artisti pronti ad andare in scena

 

In sala prende posto anche Mario Occhiuto
In sala prende posto anche Mario Occhiuto

 

Quasi pronti per andare in scena
Quasi pronti per cominciare

 

Il pubblico prende posto
Il pubblico prende posto

 

Si apre il sipario
Si apre il sipario, alcune fasi dello spettacolo

 

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Lo spettacolo

 

 

 

 

 

 

Inizia lo sgombero
Inizia lo sgombero

 

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Gli spettatori lasciano il teatro

 

L'arrivo della polizia
L’arrivo della polizia

 

Gli artificieri dei vigili del fuoco

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Non c'è alcuna bomba, gli artisti tornano a sorridere
Non c’è alcuna bomba, gli artisti tornano a sorridere

Esalazioni killer, muoiono padre e figlio

SAN MANGO D’AQUINO (CZ) – Due persone, padre e figlio, Francesco e Nicola De Sando, di 50 e 25 anni, sono morte in un allevamento di suini di loro proprietà a San Mango d’Aquino. Secondo le indagini compiute dai carabinieri della Compagnia di Soveria Mannelli, i due sono deceduti a causa delle esalazioni dei liquami derivanti dalle feci e dalle urine dei suini raccolte in una vasca che le vittime, nel momento del decesso, stavano svuotando. Il primo a morire, dopo essersi calato nella vasca, è stato Francesco De Sando. Il figlio Nicola, accortosi che il padre aveva perso i sensi e non dava segni di vita, si è a sua volta calato anche lui nella vasca nel tentativo di soccorrere il genitore, ma anche per lui è sopraggiunta la morte.  I corpi delle due vittime sono stati recuperati dai vigili del fuoco del Nucleo speleo alpino fluviale di Cosenza. I carabinieri, con l’ausilio del medico legale che ha effettuato l’esame esterno dei cadaveri, hanno accertato l’accidentalità dei fatti, escludendo dunque responsabilità di terzi ed inviando un’informativa in tal senso alla Procura della Repubblica di Lamezia Terme. Cordoglio a San Pietro a Maida dove risiede la famiglia delle vittime di cui in passato Francesco De Sando, era stato anche vicesindaco.